Le indagini hanno consentito di accertare che il Cascone, dal marzo 2019 al maggio 2020, ha molestato, con condotte reiterate e per futili motivi di gelosia, l’ex fidanzata minorenne, di Gragnano, aggredendola fisicamente e verbalmente in più occasioni, percuotendola e minacciandola anche tramite social network, mediante la creazione di profili falsi e per interposta persona, fino ad arrivare ad incendiarle il ciclomotore in data 29 maggio 2020, in sosta nei pressi dell’abitazione di un’amica a Sant’Antonio Abate.