Il numero di detenuti nella struttura di Bellizzi Irpino scende dai 556 conteggiati a fine febbraio scorso, a 495, risolvendo anche il problema del sovraffollamento della struttura penitenziaria adeguata per un numero di ospiti non superiore a 500. Nel carcere di Avellino è stata attrezzata fin dal primo momento una tenda esterna per il triage rispetto ai nuovi arrivi e per verificare le condizioni di detenuti sospetti ma sono sospese le visite specialistiche e soprattutto psichiatriche all’interno. Solo in casi di emergenza i detenuti vengono condotti in ospedale.
Finora non si è registrato alcun caso di contagio nel carcere di Avellino, dove i colloqui con i familiari sono bloccati fino al 17 maggio prossimo, come in tutti gli altri istituti di pena, ma sono stati potenziati i mezzi per favorire le videochiamate, sempre alla presenza di agenti penitenziari. Da alcuni giorni la direzione del carcere di Avellino ha avviato la procedura per consentire la didattica a distanza per i detenuti che seguivano corsi scolastici e di formazione.