Quale dieta seguire quando si è in menopausa?

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La menopausa rappresenta una condizione femminile del tutto naturale. Per tutte le donne arriva il momento in cui il ciclo mestruale si conclude, ponendo fine alla fertilità. Spesso viene vissuta con una certa difficoltà, non solo dal punto di vista fisico, ma anche psicologico. Ad aiutarle in questa fase può essere anche la tavola, ovvero la scelta della dieta giusta per affrontare la situazione.
Va sottolineato come proprio la menopausa, tra le tante conseguenze, comporti una vera e propria modificazione della forma del corpo dovuta al fatto che nel 90% dei casi si verifica un aumento della quantità di grasso.

Il metabolismo: cosa accade in menopausa?

Cosa accade al metabolismo nel corso della menopausa? In sostanza si riducono gli estrogeni, che hanno anche il compito di controllare la quantità di grassi presenti nel sangue. L’aumento dei secondi, che è la logica conseguenza della loro riduzione, comporta un rallentamento del flusso sanguigno, con conseguente aumento della pressione. Inoltre diminuisce la quantità di calcio nelle ossa, che aumenta il rischio di osteoporosi.
Per cercare di contrastare questo andamento, è possibile puntare su una dieta tesa proprio ad eliminare i grassi ed evitarne un eccessivo accumulo nell’organismo. Quali sono gli alimenti che dovrebbero comporla, partendo anche dalla necessità di chi vuole dimagrire e perdere peso in menopausa?

Gli alimenti da evitare e quelli consigliati

Una dieta si compone non solo di alimenti da evitare, ma anche di quelli che sarebbe invece consigliabile assumere. Tra i primi vanno ricordati i condimenti grassi, a partire da burro e strutto, che possono essere sostituiti da moderati quantitativi di olio extra vergine di oliva. Inoltre vanno evitati gli alimenti ricchi di grassi e molto lavorati, oltre ai fritti. Sconsigliati anche alcolici e superalcolici.
Tra gli alimenti consigliati la scelta è larga. Si parte da pasta, riso e in generale tutti i farinacei integrali e dal pesce, da consumare 2-3 volte alla settimana. Si può poi consumare il latte e i suoi derivati, in grado di fornire notevoli quantitativi di calcio, formaggi, soprattutto a basso contenuto di grassi, salumi (preferendo prosciutto cotto, crudo, bresaola e speck), uova, carne (manzo, pollo, vitello, vitellone, tacchino, coniglio, lonza di maiale, cavallo).
Non dovrebbero poi mancare legumi, in quanto contengono proteine, fibre, sali minerali, vitamine e fitoestrogeni naturali, e verdura. Anche la frutta può essere consumata ma non in grandi quantità, in quanto contenente zucchero.

Alimenti da consumare con moderazione

A questa lista si possono poi aggiungere gli alimenti consentiti, a patto che se ne faccia un uso moderato. Tra di essi ricordiamo le patate, che contengono amido, gli insaccati, i dolci, la frutta secca, il caffè, che però non dovrebbe essere consumato da chi soffre di insonnia e frutti come banane, uva, mandarini e castagne.
Per quanto riguarda il sale, è consigliabile ridurre quello che viene aggiunto alle pietanze, preferendo magari alimenti che già contengono sodio.

 

 

 

 

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