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Bambina violentata dal branco al Piano Napoli: il figlio del boss e i suoi amici in lacrime davanti alla polizia

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In sei l’avrebbero accerchiata e costretta sotto minaccia a seguirli in un sottoscala; una volta lì, sarebbe stata violentata a turno da un gruppo di minorenni tra gli 11 e 14 anni. Tra questi c’è anche il figlio di un noto pregiudicato del Piano Napoli di via Passanti al confine tra Boscoreale e Scafati. Il papà del ragazzino è uno di quelli che gestisce la piazza di spaccio nel  quartiere popolare.  La vittima invece è una bambina di 10 anni che ha raccontato tutto ai genitori e alla polizia di Castellammare di Stabia (Napoli). Gli abusi sarebbero anche stati filmati. La bambina è stata sentita dalla polizia in una struttura protetta e con l’assistenza di psicologi. Secondo il suo racconto, la violenza di gruppo si è consumata due volte in un locale fatiscente del rione Piano Napoli, ad agosto e a dicembre scorso, anche se lei lo ha detto ai suo genitori pochi giorni fa. Anche i 6 indagati, tutti della zona vesuviana come la vittima, sono stati sentiti dal pm minorile.

Chi ha potuto assistere agli interrogatori nel Commissariato di Polizia del Napoletano, parla di ragazzini impacciati, molti dei quali scoppiati in lacrime di fronte ai reati contestati. Personalità che, in quel momento, sembravano lontane da quelle di soggetti capaci di abusare di una bambina di 10 anni, secondo l’accusa dei suoi genitori. Ma ad accusarli ci sono anche alcuni video, girati con i loro stessi telefonini. Secondo la testimonianza resa dalla bambina agli inquirenti – in uno scantinato abbandonato, si sarebbero consumate le violenze, avvenute nell’ agosto scorso e poi nuovamente a dicembre. Infatti, gli abusi denunciati dalla giovanissima vittima sarebbero due. Proprio dopo quest’ultimo episodio, secondo la versione resa alla Polizia – la vittima degli abusi avrebbe trovato il coraggio di parlare con i suoi genitori. I particolari del suo racconto sono ora all’esame degli inquirenti che si sono avvalsi anche degli esami medici a cui è stata sottoposta la bambina. I dettagli della storia, se confermata, sono inquietanti. Il ‘branco’ avrebbe adocchiata la vittima prescelta, che sarebbe stata avvicinata, però, soltanto quando è rimasta in strada da sola. Accerchiata dal gruppo composto dai sei ragazzini, la piccola sarebbe stata costretta a seguirli in uno scantinato e qui sarebbe abusata a turno dai minorenni. La denuncia è dettagliata, con indicazioni precise dei presunti responsabili, ed ha dato una svolta decisa alle indagini, fino a consentire ai poliziotti di recuperare anche le immagini girate durante le violenze dai ragazzi con i loro smartphone, e ancora presenti nella memoria dei telefoni cellulari. Immagini considerate importanti dalla Polizia, ma anche da qualche avvocato difensore dei minorenni che, grazie al supporto video, tende ad escludere il coinvolgimento di qualcuno dei sei ragazzi. Sulla vicenda sta ancora indagando al Polizia coordinata dalla Procura per i Minorenni

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