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Il racconto choc: ‘…ho visto tutto nero, il viadotto non c’era più’

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Le recenti intense precipitazioni che hanno colpito l’Italia, in particolare quelle della zona a nord-ovest, hanno interessato diversi tratti stradali. E tra queste c’e’ il crollo avvenuto alle 14 di un tratto di circa 30 metri del viadotto “Madonna del Monte” ubicato al km 121,600 in direzione nord dell’autostrada A6, nella provincia di Savona, dovuto ad una frana che ha investito i piloni di sostegno del viadotto stesso. “Ero in fase di sorpasso, ho visto una persona che sbracciava e ho pensato avesse qualche malore. Poi mi sono voltato e ho visto tutto nero, il viadotto non c’era più”. E’ la testimonianza, riferita all’ANSA, del vigilante 56enne riuscito a fermarsi a pochi metri dall’orlo del baratro sulla Torino-Savona. “Dietro di me arrivava anche un pullman con decine di persone, per fortuna siamo riusciti a fermarlo”, racconta.

Il tavolo di Viabilita’ Italia e’ attualmente impegnato nella gestione dell’emergenza. Ci sono ovviamente ripercussioni sulla viabilita’. E’ attiva la chiusura dell’autostrada A6: in direzione Nord nel tratto dall’interconnessione con l’autostrada A10 fino a Millesimo; in direzione Sud tra Millesimo e l’interconnessione con l’autostrada A10. Ci sono percorsi alternativi per le lunghe percorrenze. Per coloro che sono in viaggio lungo la A10, da Imperia, diretti verso le regioni del Piemonte e della Lombardia, prendere la A26 Genova-Gravellona Toce a Genova a Voltri direzione Alessandria; per coloro che sono in viaggio lunga la A12 provenendo da La Spezia prendere la A7 a Genova, o eventualmente la A26 a Genova Voltri e poi la A21 in direzione Torino; per coloro che da Torino sono diretti verso Savonaprendere la A21 in direzione Alessandria e poi la A26 in direzione Savona A10. Si segnala che l’uscita obbligatoria istituita sula A/6 a Millesimo, non consente di arrivare a Savona attraverso la viabilita’ ordinaria a causa della chiusura della SP/29.

Per le altre provenienze dalla dorsale tirrenica del centro-sud Italia verso il Piemonte prendere la A11 direzione Firenze, la A1 verso nord e successivamente la A21 verso Alessandria. Alternativamente si puo’ prendere a La Spezia la A15 in direzione Parma, poi la A1 verso nord e successivamente la A21 sempre in direzione Alessandria. Percorso inverso (A21-A1-A11, ovvero A21-A1-A15-A12) per chi dal Piemonte deve raggiungere la dorsale tirrenica. Per il traffico locale non si consiglia di percorrere le Autostrade e di fruire, invece, della viabilita’ ordinaria, secondo le indicazioni delle Autorita’ locali. Si consiglia infine di evitare le aree limitrofe all’evento per non essere d’intralcio alle operazioni di soccorso. Altra viabilita’ autostradale nella zona interessata dal crollo: in A10 si segnala la presenza di cantieri per il pieno ripristino della sede stradale interessata dagli smottamenti di ieri 23 novembre. Tra gli interventi attualmente in corso da parte dei tecnici si segnala quello nel tratto compreso tra Varazze e Arenzano in direzione di Genova dove, a causa di due distinti smottamenti con detriti in carreggiata, si circola su una corsia in deviazione sulla opposta direzione per circa 8 km, con previsione di ripristinare la circolazione su due delle tre corsie disponibili entro la giornata di domani in cui si prevedono accodamenti. Fino ad allora resteranno chiusi anche l’ingresso da Varazze per Genova – per cui si consiglia in alternativa l’entrata ad Arenzano – e l’uscita ad Arenzano provenendo da Savona con consiglio di uscire a Varazze e raggiungere Arenzano tramite la SS1 Via Aurelia Quanto alla viabilita’ ordinaria nella zona interessata dal crollo, SS1 Via Aurelia chiusa in localita’ Vado Ligure (Genova) ed in localita’ Arenzano e chiusura della SS 334 Del Sassello in localita’ Stella, il tutto a causa di frane; SP 29 chiusa in localita’ Montemoro (Savona) dal km 147 al Km 149 causa frana. Notizie sulla viabilita’ sono disponibili attraverso i pannelli a messaggio variabile lungo la rete autostradale, nonche’ attraverso i canali di pubblica utilita’ RAI e gli altri consueti canali radio televisivi; Informazioni dirette potranno essere richieste al n. 1518 del CCISS. 



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