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Decreto fisco: spunta l’agente sotto copertura contro il gioco illegale

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Un “agente sotto copertura”. autorizzato a giocare non oltre 100mila euro l’anno per contrastare il gioco illegale e, in particolare, “prevenire il gioco minorile”. Lo prevede una prima bozza del decreto fiscale collegato alla manovra. L’attività di controllo sarà in capo all’Agenzia delle Dogane e dei monopoli che potrà autorizzare il proprio personale ad agire da agente sotto copertura. Le stesse operazioni potranno essere effettuate anche da polizia, carabinieri e Guardia di finanza.
Viene rinviato al 31 dicembre 2019 “il termine entro il quale dovranno essere restituiti i tributi sospesi a seguito” del sisma del centro Italia del 2016. La norma compare in una bozza di decreto fiscale. Entro fine anno chi ha scelto la rateizzazione “dovrà versare la prima rata” ma la norma non vale per i titolari di reddito d’impresa e di reddito di lavoro autonomo, ne’ per gli esercenti attività agricole. La scadenza era fissata al 15 ottobre: per il rinvio sono previste 6,9 milioni di minori entrate nel 2019.
Una “riapertura” della rottamazione ter, per allineare le scadenze e consentire di rientrare ai ritardatari che non hanno già saldato la prima o unica rata alla scadenza del 31 luglio: è una delle norme inserite in una prima bozza del decreto fiscale collegato alla manovra che dovrebbe arrivare sul tavolo del Consiglio dei ministri lunedì. La norma sposta al 30 novembre la data per il primo versamento (per chi ha scelto di pagare a rate) o per il saldo (per chi ha optato per il pagamento in una unica soluzione).

I premi che si vinceranno con la cosiddetta lotteria degli scontrini non saranno tassati. E’ quanto prevede un articolo di una delle prime bozze al decreto legge fiscale. L’obiettivo è – si legge – “non disincentivare i contribuenti”. Vengono anche previste multe tra i 500 e i 2.000 euro ai commercianti che rifiutano o non comunicano al fisco i codici fiscali dei clienti che fanno acquisti: la norma si applica proprio ai fini della lotteria degli scontrini. Finora la sanzione non era prevista. Secondo la relazione tecnica, si stima un gettito di 13,5 milioni grazie ad un aumento di gettito IVA dovuto all’effetto deterrenza.

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