Napoli, il Dna inguaia l’imprenditore Manduca: sulla sua auto le tracce del tifoso dell’Inter morto lo scorso anno

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Napoli. Sono state trovate tracce di Dna di Daniele ‘Dedè Belardinelli sul paraurti della Renaul Kadjar nera, guidata dall’imprenditore 38enne Fabio Manduca, che potrebbe aver investito il tifoso del Varese il 26 dicembre in via Novara, nel corso dei tafferugli scoppiati prima della partita Inter-Napoli. Belardinelli è morto nel corso della serata all’ospedale San Carlo per le vaste lesioni riportate dopo essere stato travolto da una macchina. Le indagini, coordinate dal procuratore aggiunto Letizia Mannella e dai pm Rosaria Stagnaro e Michela Bordieri, si sono concentrate prima su 5 auto guidate da tifosi partenopei, per poi restringersi sulla sola Renault Kadjar, su cui viaggiavano, diretti allo stadio, quattro ultras napoletani. L’ipotesi di reato delineata dalla Procura per il momento è quella di omicidio volontario. Le analisi – eseguite con la formula dell’incidente probatorio – avevano permesso i periti nominati dalla Procura e i consulenti di parte di capire che la vettura presentava segni che indicavano un possibile coinvolgimento nell’incidente. In particolare il semiasse era leggermente storto e sulla carrozzeria c’erano tracce compatibili con il giubbotto indossato quella sera da Belardinelli. Sul paraurti, inoltre, c’erano tracce di Dna che coinciderebbe con quello della vittima. Manduca, che è incensurato e partecipava alla sua prima trasferta con il Napoli, da quanto riferisce il suo difensore, l’avvocato Davide Cuomo, si sarebbe “trovato in mezzo al finimondo, tra persone che si picchiavano con spranghe e bastoni, bombe carta che scoppiavano tutto intorno e una nebbia fittissima, senza sapere esattamente cosa fare”. Il 38enne non ha ancora spiegato agli inquirenti che cos’era avvenuto quella sera. E’ stato accompagnato coattivamente in Questura a Milano il 5 aprile scorso ma in quell’occasione si è avvalso della facoltà di non rispondere. La relazione finale sugli accertamenti svolti in incidente probatorio dovrebbe arrivare nelle prossime settimane sul tavolo del gip Guido Salvini, dopodichè l’inchiesta dovrebbe avviarsi verso le conclusioni.




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