All’ospedale di Nocera asportato tumore al cervello a un paziente sveglio

SULLO STESSO ARGOMENTO

I medici dell’ospedale Umberto I di Nocera Inferiore hanno asportato una massa tumorale al cervello di circa 8 centimetri tenendo sveglio il paziente, un docente napoletano di 30 anni. L’eccezionale intervento chirurgico è stato effettuato nella giornata di ieri dall’equipe del primario neurochirurgo Michele Carandente. I sanitari, per preservare l’area della parola, hanno utilizzato la tecnica dell’awake craniotomy, tenendo il paziente totalmente sveglio e collaborativo. L’intervento, durato circa quattro ore, ha permesso di asportare completamente la massa con l’ausilio del monitoraggio neuromotorio, al fine di ridurre al minimo eventuali lesioni. Al termine dell’operazione il 30enne e’ rientrato in reparto. Insieme al primario Michele Carandente, hanno operato i suoi collaboratori Agostino Bosone e Giovanni D’Onofrio; la componente anestesiologica, la cui unità operativa è diretta dal primario Mario Iannotti, è stata affidata al dottor Domenico Carbone e agli infermieri del complesso operatorio Francesca Russo, Annamaria Scola e Francesca Carmine Ventura. L’intervento effettuato nella giornata di ieri conferma il livello d’eccellenza raggiunto dalla Neurochirugia all’Umberto I di Nocera Inferiore.




LEGGI ANCHE

Castellammare choc: in rete tutte le immagini dell’omicidio di Alfonso Fontana

Era arrivato con qualcuno a Torre Annunziata la sera in cui fu ucciso Alfonso Fontana, il rampollo della nota famiglia di camorra dei "Fasano" di Castellammare di Stabia. Per il suo omicidio è in carcere da un mese uno dei boss del quartiere Moscarella, Catello Martino detto "puparuolo". La novità investigativa per i soli media la si evince da un video , che stava circolando in rete da due giorni e che è stato diffuso...

Omicidio Maimone, colpo di scena al processo: testimone incriminato in udienza

Durante il processo sull'omicidio dell'aspirante pizzaiolo Francesco Pio Maimone a Napoli, un testimone chiave è stato incriminato per falsa testimonianza durante l'udienza. Il titolare di uno degli chalet vicini al luogo della tragedia ha fornito dichiarazioni contraddittorie e omissive, portando alla sospensione dell'udienza. Il presunto assassino, Francesco Pio Valda, è stato descritto come un soggetto sconosciuto precedentemente alla lite che è scaturita da un litigio riguardante un paio di sneakers firmate. Il comportamento del testimone, Giovanni...

IN PRIMO PIANO

LE VIDEO STORIE