Pompei: intesa parco archeologico e Procura Torre Annunziata

SULLO STESSO ARGOMENTO

Un protocollo d’intesa, dalla durata di due anni (con possibilità di rinnovo), tra il Parco Archeologico di Pompei e la Procura della Repubblica di Torre Annunziata, già avviata con successo da tempo e che si è formalizzato, che ha lo scopo di interrompere l’azione criminale e arrestare la spoliazione di siti archeologici, spesso reiterata, scongiurandone la prosecuzione. La collaborazione firmata giovedì 1 agosto 2019 presso la Procura della Repubblica del Tribunale di Torre Annunziata, dal Procuratore F.F, Pierpaolo Filippelli e il Direttore Generale, Massimo Osanna. Il territorio di competenza del Parco Archeologico di Pompei, in particolare l’area suburbana dove sono presenti vari insediamenti (tra cui alcune ville e necropoli), la cui tutela è anche tra gli obbiettivi di natura giurisdizionale della Procura, è stato interessato negli anni da diversi episodi di danneggiamento e di furto. L’ efficace operazione congiunta degli scorsi anni, che ha visti impegnati il Parco e la Procura, assieme agli investigatori del Comando Gruppo Carabinieri di Torre Annunziata e del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale di Napoli per salvare il patrimonio archeologico in pericolo presso l’area suburbana di Civita Giuliana (nella zona Nord fuori le mura del sito archeologico di Pompei), oggetto di cunicoli clandestini, ha sottolineato l’importanza di formalizzare le buone prassi operative avviate, allo scopo di creare uno strumento modello da riproporre in diverse situazioni. In quel caso la Procura che da tempo aveva rilevato l’esistenza di attività illecite di tombaroli aveva richiesto al Parco archeologico di avviare un vero e proprio scavo, per le acquisizioni probatorie, che ha consentito tra l’altro di portare in luce ambienti di una ricca villa suburbana oltre al rinvenimento di importanti reperti archeologici e scientifici. La Procura si impegnerà a trasmettere tempestivamente e formalmente al Parco tute le notizie in proprio possesso relative ad attività clandestine nelle aree di competenza ed eventualmente a richiedere la realizzazione di saggi archeologici o vere e proprie attività di scavo. Sul cantiere sarà autorizzata la presenza di ufficiali della Polizia Giudiziaria autorizzati a ispezionare tunnel e cunicoli, a sequestrare gli oggetti e strumenti di reato, oltre che a prendere visione dei reperti rinvenuti, che saranno affidati in custodia al Parco. Il Parco, per sua parte, si impegnerà ad attivare in caso di richiesta, procedure di somma urgenza per avviare i relativi scavi, nell’area di interesse investigativo. Le attività di scavo, oltre a garantire il rispetto di tutti gli standard di intervento scientifico, contribuiranno a fornire tutti gli elementi di prova di attività illecite, utili alle indagini. Dovrà fornire, inoltre, periodicamente una carta archeologica aggiornata del territorio di pertinenza, con indicazione delle aree d’interesse non esplorate e suddivise per tipologia (necropoli, ville suburbane, monumenti infrastrutturali ecc), eventuali scavi legalmente condotti e re-interrati, o anche scavi clandestini precedenti, di cui si abbia avuto notizia. E ancora il Parco si impegnerà a fornire un dettagliato elenco dei beni trafugati, anche quelli che attraverso varie fonti risultino attualmente esportati in territorio estero, al fine di consentire una visione complessiva e aggiornata del fenomeno e poter meglio orientare le azioni investigative.




LEGGI ANCHE

La programmazione dello SpazioKörper di Napoli prosegue con un mese intenso

**SpazioKörper Napoli: Un Mese Intenso di Programmazione Artistica** Il Centro Nazionale di Produzione della Danza, SpazioKörper di Napoli, prosegue con un'intensa programmazione artistica, focalizzata sull'interconnessione tra le arti. Quest'anno, oltre ad ospitare artisti e artiste con disabilità, si propone di ampliare la prospettiva sulla scena artistica, stimolando una visione critica e sviluppando strategie innovative di formazione e sensibilizzazione del pubblico. In aprile, il teatro di Via Vannella Gaetani 27 sarà il palcoscenico di produzioni della...

Curti, ai domiciliari con permesso di lavorare, non si è mai presentato in azienda: arrestato

Un uomo di 30 anni di origini albanesi, precedentemente arrestato per reati legati ad armi e stupefacenti, è stato nuovamente coinvolto in un'infraziione . Pur essendo ai domiciliari con il permesso di recarsi al lavoro in un'azienda agricola, non si è mai presentato in azienda. I carabinieri l'hanno sorpreso violare la misura restrittiva mentre faceva ritorno a casa. Nonostante gli accertamenti abbiano dimostrato che l'uomo violava regolarmente gli arresti domiciliari da gennaio, si è dimostrato evasivo. Dopo...

Castellammare choc: in rete tutte le immagini dell’omicidio di Alfonso Fontana

Era arrivato con qualcuno a Torre Annunziata la sera in cui fu ucciso Alfonso Fontana, il rampollo della nota famiglia di camorra dei "Fasano" di Castellammare di Stabia. Per il suo omicidio è in carcere da un mese uno dei boss del quartiere Moscarella, Catello Martino detto "puparuolo". La novità investigativa per i soli media la si evince da un video , che stava circolando in rete da due giorni e che è stato diffuso...

Napoli, svelati due omicidi di camorra: scattano gli arresti

Napoli: svelati due omicidi di camorra. Dalle prime luci del giorno i Carabinieri del Comando Provinciale di Napoli stanno dando esecuzione a due misure cautelari emesse dal Gip del Tribunale partenopeo su richiesta della locale Direzione distrettuale antimafia, relative a due omicidi aggravati dal metodo mafioso. Si tratta di due omicidi avvenuti negli ani scorsi e su cui si è fatta luce grazie alle informazioni fornite da alcuni pentiti.

IN PRIMO PIANO

LE VIDEO STORIE