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Crollo Ponte Morandi, il padre di Battiloro: ‘Lo Stato è stato assente’

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“Lo Stato con le vittime del ponte di Genova e’ stato assente. Per questo abbiamo deciso di rimanere nella nostra citta’, col nostro sindaco che fin dal primo momento si e’ mostrato vicino, raggiungendoci anche a Genova nei momenti piu’ drammatici”. A parlare e’ Francesco Esposito, padre di Gerardo Esposito, una delle 43 vittime del crollo del ponte Morandi avvenuto lo scorso anno. Gerardo Esposito era uno dei quattro amici di Torre del Greco (NAPOLI) partiti dalla loro citta’ natale il 14 agosto del 2018 per raggiungere prima la Francia e poi Barcellona per le ferie estive. Era alla guida dell’auto di proprieta’ di Giovanni Battiloro e viaggiava con Matteo Bertonati e Antonio Stanzione. Oggi i quattro amici di Torre del Greco sono stati ricordati nel corso di una cerimonia pubblica svoltasi al Comune, con un minuto di raccoglimento nell’aula consiliare di palazzo Baronale, alla presenza tra gli altri del sindaco della citta’ vesuviana, Giovanni Palomba. Al termine della cerimonia – durante la quale nel piazzale antistante la casa comunale sono state scoperte quattro tele raffigurante i ragazzi – l’unico familiare a parlare con i giornalisti e’ stato Francesco Esposito: “Purtroppo in un anno non ci e’ arrivato nessun segnale dallo Stato, che sia anche solo un telegramma. Apprendiamo dai giornali e dai nostri avvocati che gli indagati per il crollo sono oltre 70, ma i colpevoli sono sicuramente ancora liberi. Noi vogliamo che questa gente finisca in galera”. Ha deciso di non rilasciare dichiarazioni pubbliche invece Roberto Battiloro, papa’ di Giovanni, tra i piu’ critici nei momenti seguiti al crollo e anche nei giorni scorsi. A chi gli chiedeva di parlare ha detto: “Aspettiamo ancora un segnale dal Presidente della Repubblica, che oggi era a Genova. Nel suo discorso di fine anno ha parlato per un minuto degli sfollati, senza nemmeno un accenno alle vittime di questa tragedia”.

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