Attualità

Carabiniere ucciso, le camere penali: ‘Episodio della foto è un fatto gravissimo’

Pubblicato da
Condivid

Gian Domenico Caiazza, presidente dell’Unione delle camere penali, definisce “di una gravita’ straordinaria” l’episodio della foto che mostra uno dei fermati per l’omicidio del carabiniere Mario Cerciello Rega bendato e con le mani legate. “Nemmeno nel momento del lutto e del dolore per l’assurda morte di un carabiniere – afferma il penalista – lo Stato puo’ permettere l’esistenza di proprie zone franche dove le leggi non vengono rispettate”. “Uno Stato che vuole far rispettare le proprie leggi, che vuole essere forte e credibile anche nei confronti di chi e’ sospettato di averle violate, deve rispettarle per primo. Se non si comprende questo, si apre la via ai processi sommari persino nei luoghi in cui chiunque dovrebbe sentirsi tutelato. Un atto istruttorio, sia esso una confessione, una testimonianza o un interrogatorio, se stimolato o svolto con modalita’ che coartano la libera determinazione di una persona deve essere dichiarato nullo. Anche se poi quelle dichiarazioni dovessero essere confermate in una fase successiva”. Caiazza annuncia quindi che “una delle proposte di legge che come Unione delle Camere Penali presenteremo, e chiederemo al Parlamento di approvarla in tempi rapidi, e’ quella di procedere alle registrazioni audio di chi rendera’ dichiarazioni, sia esso un sospettato, un fermato o un semplice testimone. Vogliamo davvero sperare che nessuna forza politica si opporra’ alla adozione di una regola di civilta’ e trasparenza che varra’ a difendere, innanzitutto, la credibilita’ della polizia giudiziaria”.


Pubblicato da