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Napoli, ospedale Incurabili: botta e risposta de Magistris-Bonavitacola

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Napoli. Botta e risposta a distanza tra il Comune di Napoli e la Regione Campania circa il dissesto del complesso degli Incurabili, che ha creato disagi e sta mettendo a rischio anche la storica Farmacia settecentesca e la chiesa di Santa Maria del Popolo. “Sono molto, molto preoccupato e arrabbiato perché – ha dichiarato il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris – la politica che ha messo in campo, negli ultimi anni, la Regione Campania di impoverimento della sanità pubblica nel centro storico della città, sta producendo effetti catastrofici non solo sui diritti e sulla salute dei cittadini, ma anche sul patrimonio artistico-monumentale e culturale come la Farmacia degli Incurabili che è un gioiello della nostra città”. Il primo cittadino partenopeo ha invitato tutti a una “grandissima mobilità civile, culturale, politica e istituzionale per difendere i tesori della nostra città e contrastare una politica sanitaria completamente fallimentare. Hanno ottenuto poteri speciali, commissariamenti e denari e – ha proseguito riferendosi ai vertici di Palazzo Santa Lucia – stanno distruggendo giorno dopo giorno i presidi di salute pubblica di Napoli”. A poche ore di distanza, a rispondere è il vicepresidente della Regione Campania, Fulvio Bonavitacola, che rispedisce al mittente le accuse e parla di “farneticante scaricabarile” da parte di de Magistris. Il numero due della Regione Campania, Fulvio Bonavitacola ha spiegato, in una nota: “E’ noto il clamore che ha accompagnato lo sgombero per ragioni di sicurezza dell’ospedale più antico di Napoli. Gli accertamenti in corso chiariranno se le cause dei cedimenti riguardino la recente rimozione di un muro nel garage sottostante la cappella oppure criticità conseguenti ad infiltrazioni di acque non correttamente regimentate. Entrambe le ipotesi (vigilanza edilizia e regime delle acque meteoriche) chiamano in causa esclusive competenze comunali. Stando alle leggi vigenti”. “Stando alle leggi di de Magistris la colpa, a prescindere, è della Regione. In realtà, proprio al fine di realizzare un generale intervento di consolidamento e adeguamento funzionale del prestigioso complesso, il presidente De Luca, quale Commissario ad acta, ha chiesto con Decreto del 24 aprile 2018, un finanziamento al ministero della Salute di 17 milioni di euro sui fondi previsti dall’art. 20 della legge 67/1988. Finora – ha ricostruito – la richiesta non è stata ancora accolta. Questi sono i fatti. Il farneticante scaricabarile del sindaco di Napoli sulla vicenda dell’ospedale Incurabili lascia davvero sconcertati”.


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