Stupro in Circum, i magistrati: “Di Maio delegittima le toghe”

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San Giorgio a Cremano. Scontro istituzionale dopo la scarcerazione del secondo indagato per lo stupro nell’ascensore della Circum di San Giorgio a Cremano. Il ministro del Lavoro, Luigi Di Maio, aveva definito vergognosa la decisione del Tribunale del Riesame di Napoli di liberare uno degli indagati e l’Associazione nazionale magistrati in una nota condanna le dichiarazioni del rappresentante del Governo. “La decisione del Tribunale del Riesame di Napoli sulla vicenda accaduta a San Giorgio a Cremano è stata commentata dal Ministro Di Maio con dichiarazioni lesive delle prerogative della magistratura, oltre che non opportune per le modalità e i toni e piuttosto sbrigative perché esprimono una valutazione affrettata su un dispositivo di un provvedimento senza attenderne le motivazioni e perché attribuiscono all’azione dell’Autorità Giudiziaria, in modo inaccettabile oltre che incomprensibile, effetti distorsivi presenti nel nostro Paese. I meccanismi processuali sono fatti di regole e scansioni temporali precise e rigorose che i magistrati applicano in modo altrettanto rigoroso. Ogni valutazione affrettata dei provvedimenti dei magistrati e la scarsa considerazione di quelle regole rende un cattivo servizio ai cittadini, perché disinformano e delegittimano la magistratura, conseguenze che tutti dovrebbero concorrere ad evitare, specialmente chi ricompre importanti incarichi di Governo”. Si legge nella nota della Giunta Esecutiva Centrale dell’Associazione Nazionale Magistrati.




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