Da BTM a Balnearia: la sfida di HelloBeach, partita dal Salento, approda in Toscana

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Da BTM a Balnearia: Hellobeach allarga i suoi orizzonti e si presenta la mercato nazionale del turismo balneare. Sono passati 12 mesi da quando HelloBeach si è presentata sul mercato per rivoluzionare il turismo salentino e non solo ed abbiamo chiesto a Stefano Perrino, Amimnistratore SIT, quali sono gli obiettivi per il futuro.
“Quella dell’anno scorso è la stata presentazione ufficiale della nostra app. – dichiara Stefano Perrino – Abbiamo scelto di farla in BTM, uno degli eventi piĂą importanti dedicati al turismo, perchĂ© condividiamo la visione strategica e innovativa che l’evento imprime al settore turistico, sempre piĂą trainante per il Salento”. “Quest’anno – aggiunge – abbiamo deciso di far conoscere il nostro progetto ad un pubblico piĂą ampio ed è per questo che abbiamo scelto Balnearia”.
“HelloBeach – continua – è scaricabile gratuitamente, così come gratuito è l’uso della piattaforma per chi sceglie di diventare partner. Viene messo a disposizione dei lidi un gestionale facile e immediato con funzionalitĂ  dedicate ai menu, alle attivitĂ  dello stabilimento, alle statistiche e alla profilazione dei clienti.”
“Far parte della rete HelloBeach – sottolinea – consentirĂ  agli stabilimenti di rientrare nella campagna promozionale della piattaforma, una serie di azioni di marketing e comunicazione che daranno visibilitĂ  ai gestori nonchĂ© di entrare nel circuito a cui prioritariamente potranno fare riferimento le strutture ricettive che aderiranno al progetto.
HelloBeach è il primo frutto della Smart Innovation Tecnology, spin off della BPM Soft s.r.l. di Trepuzzi, azienda salentina non nuova a soluzioni tecnologiche che soddisfino esigenze organizzative, sociali ed economiche. Questa è la volta del turismo, risorsa primaria per l’Italia che esige e merita un progetto condiviso “perché solo migliorando l’offerta e la fruizione dei servizi delle nostre spiagge – conclude Stefano Perrino – potremo avviare un percorso di rispetto del territorio, senza rinunciare all’ottimizzazione dei risultati e migliore impatto, anche economico”.




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