Sant’Antimo. Momenti di panico, operai ditta rifiuti in protesta. Uomo minaccia di lanciarsi dal tetto del comune. Provvidenziale intervento degli uomini della polizia locale per evitare l’occupazione del comune e per convincere l’uomo a desistere dal suo intento. Ieri mattina, ore 10 circa, un gruppo di operai della ditta che si occupa di raccolta rifiuti sul territorio, la Cite, alla via Roma di fronte alla casa comunale, hanno iniziato a fermare dei veicoli in strada spiegando le ragioni dello sciopero. Notati dai caschi bianchi che erano nei pressi del comune, questi li hanno avvicinati per contenere lo stato di agitazione. Motivi della protesta il mancato pagamento di circa cinque mensilità. Uno di essi si è intrufolato nel comune salendo sul terrazzo, fino al quinto piano, minacciando di lanciarsi nel vuoto. Sul posto per il primo intervento il comandante della polizia locale, il Maggiore Biagio Chiariello, ed alcuni dei suoi uomini che, notando che altri volevano recarsi sul tetto, hanno repentinamente bloccato gli ingressi evitando il peggio. Nel mentre un agente si è recata sul terrazzo per far desistere l’uomo dall’insano gesto dialogando con lui per un’oretta. Sono sopraggiunti gli uomini del Commissariato di Polizia di Frattamaggiore per i servizi di ordine pubblico, i militari della Tenenza Carabinieri di Sant’ Antimo per il supporto e i vigili del fuoco che hanno installato un materasso gonfiabile per la sicurezza. Recatisi sul tetto gli uomini della polizia locale, del Commissariato e i vigili del fuoco, l’uomo, non riusciva a rientrare nella zona di sicurezza e per questo salvato dagli agenti e dai vigili del fuoco con i sanitari che lo hanno soccorso per le cure del caso. I medici hanno appurato che a causa delle problematiche di salute l’uomo, se si fosse trattenuto qualche minuto in più sul terrazzo, si sarebbe potuto verificare una tragedia. Ora l’Amministrazione comunale sta cercando delle soluzioni condivise con i sindacati per tutelare gli operai.
Luca Rossi
