Astradoc. Prossimo appuntamento venerdì 1 marzo al Cinema Astra di Napoli

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AstraDoc dopo il grande successo riscontrato nei mesi di gennaio e febbraio, con oltre 1500 presenze registrate, continua il proprio viaggio con la programmazione di marzo e aprile 2019, con tanti interessanti appuntamenti e prestigiosi ospiti pronti ad arrivare allo storico Cinema Astra. Si comincia con una serata incentrata sui lavori di 3 giovani autori napoletani, selezionati nel progetto “Fuori Campo – Una rete per il cinema dei diritti umani”, curato da Arci Movie e COSPE, con il sostegno del MiBAC e di SIAE nell’ambito dell’iniziativa “Sillumina – Copia privata per i giovani, per la cultura”, che, dopo aver selezionato in tutta Italia 8 opere di registi under 35, si sta svolgendo tra Napoli, Firenze e Bologna con proiezioni e presentazioni di film, matinée con le scuole, masterclass con gli autori e momenti laboratoriali.
Venerdì 1 marzo, quindi, al Cinema Astra, avremo due documentari ed un cortometraggio di finzione che saranno tutti presentati dai registi. Si comincia alle ore 19.30 con NIMBLE FINGERS di Parsifal Reparato (ITA, 2017, 52′), documentario che è stato selezionato in numerosi festival internazionali e nazionali, tra cui il Festival del Cinema Africano, d’Asia e America Latina di Milano e l’Ischia Film Festival. “Nimble Fingers” narra la realtà e le condizioni di lavoro delle operaie vietnamite che lavorano nelle fabbriche dei più importanti marchi dell’elettronica mondiale, entrando direttamente dentro gli ingranaggi della grande catena produttiva. Alla fine della proiezione ci sarà un intervento delle storico gruppo musicale “E’ Zezi – Gruppo Operaio”. Si prosegue poi alle ore 21.00 con il cortometraggio UOMO IN MARE di Emanuele Palamara (ITA, 2016, 15′) con Marco D’Amore e Fabio Balsamo, premiato con un riconoscimento speciale ai Nastri D’Argento, con il quale entriamo nella vita di un ex testimone di giustizia costretto a pagare le conseguenze di una scelta giusta, con lui e la sua famiglia che sono obbligati a vivere nell’ombra, tra la minaccia dei carnefici e la mancanza di protezione da parte dello Stato.
Subito dopo, infine, ci sarà HANAA di Giuseppe Carrieri (ITA, 2017, 87′), un film tutto al femminile, che racconta le vicende di 4 bambine, tra India, Nigeria, Perù e Siria, che si oppongono alla violenza dei paesi in cui si trovano a vivere e i cui destini si incroceranno inevitabilmente, a partire dal nome che le unisce tutte: Hanaa. Un lavoro quello di Carrieri – che già anni fa partecipò ad AstraDoc con il bellissimo “In Utero Srebrenica” – che ha avuto grandi riscontri internazionali, partecipando a tanti rilevanti festival del panorama internazionali tra cui CPH:DOX di Copenaghen e il Moscow International Film Festival.
AstraDoc proseguirà poi il suo viaggio con grandissimi appuntamenti: l’8 marzo ci saranno in sala Toni Servillo con il regista Massimiliano Pacifico e il produttore Angelo Curti presentare il documentario “IL TEATRO AL LAVORO”, selezionato alle Giornate degli autori della Mostra del Cinema di Venezia ed incentrato sulla genesi artistica di “Elvira”; il 15 marzo, serata dedicata alle migrazioni con l’illuminante “IUVENTA”, che ha attirato le ire anche di Salvini, insieme al corto PIOVE del lanciato autore napoletano Ciro D’Emilio, e a QUASI DOMANI di Gianluca Loffredo che racconta una realtà molto simile a quella di Riace costruita da Domenico Lucano. Il 22 marzo, sbarca a Napoli, in esclusiva MATANGI / MAYA / MIA”, acclamato al Sundnce Film Festival, sulla cantante, writer, rapper e attivista tamil cingalese M.I.A. diventata ormai una pop star internazionale dopo essere stata costretta alla fuga dall’interminabile guerra civile in Sri Lanka. Il 29 marzo altra serata dedicata alla riflessione sull’integrazione con le storie al femminile di DOVE BISOGNA STARE di Daniele Gaglianone, regista vincitore del David di Donatello in passato, che tornerà ad AstraDoc, dopo aver partecipato alla prima edizione, con un film presentato all’ultimo Torino Film Festival prodotto da “Medici senza frontiere”. Il 5 aprile altra grande serata con il Trieste Film Festival Tour e la proiezione di due film straordinari, presentati dal Direttore Artistico del TFF Fabrizio Grosoli, MY HOME IN LIBYA della giovane Martina Melilli, vincitrice del Premio “Corso Salani”, che sarà in sala per incontrare il pubblico, e l’ultima lucida opera, DONBASS, del grande regista Sergej Loznitsa, sul tragico conflitto in Ucraina. Il 12 aprile arriva la prima napoletana di un incredibile documentario “GENESIS 2.0” di Christian Frei e Maxim Arbugaev, un film sconvolgente che ha fatto incetta di premi nei maggiori festival di cinema del mondo e che esplora le frontiere della genetica partendo dalla caccia alle zanne di mammut in Siberia; ancora il 19 aprile con il film FRIEDKIN UNCUT di Francesco Zippel, in lizza nella cinquina del David di Donatello 2019 come Miglior Documentario, tutto sulla figura del grande maestro di cinema americano William Friedkin. AstraDoc terimerà a maggio con alcuni grandi eventi che si stanno definendo e che porteranno a Napoli una grande selezione di Film da diversi Festival Internazionali, che saranno un momenti importante di conoscenza e di riflessione sulla situazione mondiale.




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