Arzano, Cemento&Camorra, i referenti del clan Moccia in fibrillazione: è caccia all’architetto della camorra

SULLO STESSO ARGOMENTO

Arzano. Cemento & camorra, città sotto scacco. I referenti del clan Moccia in fibrillazione: è caccia all’architetto della camorra. Basta toccare i fili giusti per scatenare il “sistema” fatto da tecnici, amici degli amici, politici e imprenditori che in questo momento sarebbero impegnati in importanti operazioni di riciclaggio e gestione e controllo del territorio proprio come fanno i gruppi malavitosi con tanto di “affiliati” nei vari settori della società civile da utilizzare a secondo dell’obiettivo da colpire. Nulla deve sfuggire e nessuno deve parlarne o ostacolare il fiume di soldi in giro per Arzano. Non bisogna profferire parola alcuna pena il linciaggio o l’intimidazione. Le operazioni proseguono e sono proseguite in questi anni sotto gli occhi di tutti nonostante vi siano a corollario interrogazioni parlamentari e un intero capitolo dedicato, proprio nel decreto di scioglimento del 2015 in cui il Ministero dell’Interno scrive che: ”Ulteriore elemento di concretezza evidenziato dalla commissione d’accesso riguarda la vicenda del frazionamento di un’area di proprietà di un gruppo immobiliare, riconducibile allo stretto collaboratore del sindaco, di cui si è già riferito, il quale per altro risulta, secondo quanto emerge dalla relazione prefettizia, in stabili contatti con ambienti legati alla criminalità organizzata e in particolare al clan egemone. Attraverso il frazionamento del terreno in lotti e la cessione di quote societarie tra aziende collegate, è stata inequivocabilmente realizzata una lottizzazione abusiva cartolare, tollerata dall’amministrazione comunale che, ancora una volta, non ha disposto i dovuti controlli finalizzati all’adozione dei provvedimenti di demolizione. Ancor più grave appare la circostanza che la stessa società ha ottenuto un’autorizzazione per lo svolgimento di un’attività commerciale, in assenza dei presupposti di legge, grazie all’inerzia dell’amministrazione”. Insomma, come se nulla fosse cambiato, i poteri forti vanno avanti e in molti giurano che se dovessero saltare le operazioni da milioni di euro, vi sarebbero contraccolpi inimmaginabili. Nonostante la corsa ai ripari.

 Luca Rossi




LEGGI ANCHE

Ischia, pensionato e corriere della droga: beccato con olktre 2,5 chilogrammi di hashish

A 70 anni faceva da corriere dalla droga da Napoli a Ischia. La Polizia di Stato lo  ha arrestato al porto trovato in possesso di un carico ingente di droga. Gli agenti hanno notato un autocarro sospetto al porto di Casamicciola Terme e lo hanno seguito. Il conducente si è diretto verso un'area di parcheggio dove è stato controllato e trovato in possesso di 570 grammi di marijuana e 2 kg di hashish. Il 70enne, volto noto...

Paura in Valle Caudina nell’Avellinese: due auto a fuoco, danni alla rete del gas

Grande paura questa mattina a San Martino Valle Caudina, in provincia di Avellino, dove un incendio ha causato ingenti danni a due veicoli e ad un edificio, con la rottura di una tubatura del gas che ha generato il timore di un'esplosione. L'emergenza è esplosa poco dopo le 5:30 del mattino in via Carlo del Balzo. Sul posto i Vigili del Fuoco sono intervenuti prontamente per contenere la propagazione delle fiamme e garantire la sicurezza...

Castellammare choc: in rete tutte le immagini dell’omicidio di Alfonso Fontana

Era arrivato con qualcuno a Torre Annunziata la sera in cui fu ucciso Alfonso Fontana, il rampollo della nota famiglia di camorra dei "Fasano" di Castellammare di Stabia. Per il suo omicidio è in carcere da un mese uno dei boss del quartiere Moscarella, Catello Martino detto "puparuolo". La novità investigativa per i soli media la si evince da un video , che stava circolando in rete da due giorni e che è stato diffuso...

Napoli, svelati due omicidi di camorra: scattano gli arresti

Napoli: svelati due omicidi di camorra. Dalle prime luci del giorno i Carabinieri del Comando Provinciale di Napoli stanno dando esecuzione a due misure cautelari emesse dal Gip del Tribunale partenopeo su richiesta della locale Direzione distrettuale antimafia, relative a due omicidi aggravati dal metodo mafioso. Si tratta di due omicidi avvenuti negli ani scorsi e su cui si è fatta luce grazie alle informazioni fornite da alcuni pentiti.

IN PRIMO PIANO

LE VIDEO STORIE