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Le attività info investigative condotte con solerzia dai poliziotti, coordinate dall’Autorità Giudiziaria, hanno accertato che il Marciello, pur di sminuire le sue responsabilità per la brutale aggressione, non ha esitato un attimo a recarsi presso il pronto soccorso dell’Ospedale Cardarelli per farsi refertare, dichiarando di essere stato aggredito. Con tale dichiarazione si procurava, artatamente, una certificazione medica che accompagnava a una querela contro il giovane, al quale attribuiva la completa responsabilità dell’aggressione, rendendosi subito dopo irreperibile. Minuziose indagini hanno concesso agli agenti di rintracciare l’uomo presso l’abitazione della nuova compagna in via Mianella, dove gli hanno notificato l’atto e l’hanno arrestato. Una perquisizione fatta nell’appartamento ha consentito di recuperare una quarantina di proiettili calibro 38 special, un pugnale di 32 centimetri e un coltello a serramanico di 20 centimetri L’uomo è stato associato presso la casa circondariale di Napoli Poggioreale, dove, nella mattinata odierna, è stato interrogato dal GIP che ha confermato la misura cautelare in carcere.





