Carmela Sanseverino una giovane mamma di 38 anni della provincia di Napoli, originaria del Rione Sanità sposata e madre di ben dieci figli sta disperatamente lottando contro le istituzioni che le hanno portato via quattro dei suoi amati figli dichiarandoli “adottabili”. La storia comincia circa tre anni fa, la famiglia era già seguita dai servizi sociali per una segnalazione scolastica e per lo stato di indigenza economica, in seguito scaturì il decreto di allontanamento dei minori dal nucleo familiare ad opera del Tribunale dei Minori di Napoli che mandò di mattina presto i Servizi Sociali a prelevare sei dei dieci figli dall’abitazione coniugale, mentre dormivano ancora per smistarli separatamente in alcune case famiglia tra Caserta e Napoli. In seguito Carmela è riuscita a “liberare” due dei sei bambini prelevati, riconducendoli nella casa coniugale, anche grazie all’aiuto della Curia di Napoli che aveva dato loro un alloggio di proprietà dell’Arciconfraternita dei Pellegrini e procurato un lavoro al sig di Pietro Pasquale marito di Carmela presso una mensa scolastica che tuttavia però in seguito non ha rinnovato più il contratto a causa di una riduzione di lavoro per l’azienda che perdendo la refezione in alcune municipalità si è vista costretta a ridurre anche il personale. In seguito la situazione è decisamente peggiorata perché il Tribunale di Napoli ha dichiarato “adottabili” quattro dei dieci figli di questa mamma, condannandoli a separarsi dal resto della famiglia e a non vedere più i fratelli e le sorelle. Interrotti attualmente tutti i rapporti viene vietato a questa mamma e a questo papà di vedere i propri figli. Un grido di dolore forte aggravato anche dallo sfratto che questa famiglia dovrebbe subire domani mattina se non si riuscirà a sventare questa ennesima tragedia in un quadro complessivo già drammatico. Un appello quello di Carmela a chiunque possa aiutarla a trovare un lavoro per non perdere i propri figli.
Giorgio Kontovas
