Napoli. A Gianturco è ubicata una grande azienda, la Gestioncar, il cui capo era l’imprenditore Gennaro Gargano, deceduto prematuramente. L’azienda, nonostante qualche problema ovviato dai soliti compromessi datore/dipendente, riusciva a garantiva lo stipendio a tutti i suoi dipendenti grazie a una solida comessa di Automotive. Dopo la morte di Gargano, la gestinoe aziendale passa ai figli ma, con la perdita della principale e unica commessa è iniziato un lento declino. Dalla fine del 2016 l’amministrazione comincia a vacillare fino allo scorso febbraio 2018 in cui il caporeparto comunica ai dipendenti che la Gestioncar è stata venduta. Per alcuni mesi l’unico contatto con la nuova dirigenza è stata una segretaria amministrativa che ha cercato di far fronte alle richieste e all’allarmismo generale per poi rassegnare le dimissioni nell’ottobre 2018. I dipendenti sono in completa autogestione, senza un referente e soprattutto senza stipendio. Inutili i tentativi di contatto da parte del sindacato. “Ieri – come fa sapere Nunzia Catrini – abbiamo iniziato uno sciopero con l’intento di smuovere le coscienze e di rompere il sistema pilotato dal nostro vecchio titolare in combutta con chissà chi… chiediamo l’aiuto di chiunque possa far luce sulla questione. Da napoletani ad una napoletana… aiutaci a farli vergognare!”
Napoli, la crisi della Gestioncar di Gianturco, i dipendenti senza stipendio: ‘Aiutateci’
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