Napoli, si chiamava Nunù Ambrosino il pregiudicato morto cadendo da un tetto mentre scappava dalla polizia

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Napoli. Si chiamava Nunzio Ambrosino detto Nunù il pregiudicato di 1 anni morto stamane poco prima delle 5 cadendo dal tetto di un palazzo nel Bronx di san Giovanni a Teduccio mentre fuggiva dalla polizia. Il giovane doveva essere agli arresti domiciliari dove stava scontando una condanna per aver fatto parte di una banda di napoletani (erano in sei) che nel dicembre del 2011 fu arrestata in Emilia Romagna perché organizzava le rapine agli autotrasportatori. Pochi mesi prima era rimasto ferito a colpi di pistola a una gamba nei pressi della Circumvesuviana di Barra. Agli investigatori raccontò di essere rimasti vittima di un tentativo di rapina e di aver reagito: Per questo che i banditi lo avevano ferito prima di scappare. Secondo gli investigatori era legato alla famiglia Formicola egemone nel Bronx di Taverna del Ferro.
Secondo la ricostruzione fornita dalla Questura poco prima delle 5 di oggi una volante del Commissariato di San Giovanni, impegnata nei rafforzati servizi di controllo del territorio finalizzati a contrastare il fenomeno delle ‘stese’, nel transitare in via Taverna del Ferro ha notato un uomo che, alla vista della volante, e’ fuggito. Gli agenti, allertando contestualmente la centrale operativa, hanno inseguito l’uomo, Nunzio Ambrosino, trentunenne pregiudicato della zona, sottoposto al regime della detenzione domiciliare per reati contro il patrimonio. Il fuggitivo, mai perso di vista dai poliziotti, ha scavalcato un’inferriata e si e’ introdotto in un parco, all’interno del quale, non trovando possibilita’ di nascondersi, ha superato un’altra inferriata entrando in un parco vicino. Ha sfondato il portone di uno stabile e ha raggiunto il terrazzo. Gli agenti, all’esterno dello stabile, in attesa dei rinforzi, hanno visto cadere il fuggitivo, finito in strada. E’ stato allertato il ‘118’; Il ferito in condizioni critiche  e’stato portato nell’ospedale Cardarelli ma l’uomo e’ deceduto poco dopo. Da una prima ricostruzione presumibilmente il 31enne avrebbe tentato di calarsi dal terrazzo dell’edificio, servendosi di alcuni cavi-antenna, che si sarebbero spezzati. Nel corso di una ispezione in tutti i luoghi attraversati in occasione della fuga, rileva la polizia, proprio all’esterno dello stabile, sotto un’automobile, e’ stata trovato e sequestrato un revolver con matricola cancellata, pronto all’uso, attualmente all’esame della Polizia Scientifica.

Rosaria Federico

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