Il premio “Ponti dell’arte” va agli studenti del Nino Bixio di Piano di Sorrento

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Nota Stampa. Gli alunni dell’Istituto Tecnico Nautico Nino Bixio vincono la XIV Edizione del premio letterario I PONTI DELL’ARTE. Un vero e proprio successo per gli allievi del prestigioso istituto nautico della penisola Luca Cesarano, Marco Gargiulo, Aldo Russo, Fulvio Scuotto, Giuseppe Vanacore seguiti dai docenti Maria Antonietta Vinaccia e Raffaella D’Esposito, e coadiuvati dalla collaborazione e la consulenza del dott. Antonio Cimmino e dell’Ing. Ivan Guida; che si sono aggiudicati il primo premio della Sezione Narrativa. Il Racconto “Mastro Catiello, mastro Enrico e Antonino al varo del vascello Partenope” prodotto grazie alla collaborazione tra l’Associazione Nazionale Marinai d’Italia di Castellammare di Stabia e l’Istituto Nautico di Piano di Sorrento, ha sbaragliato la concorrenza. Questa la motivazione: La storia di un quadro, scritta benissimo e impaginata ancora meglio. Un lavoro orinale fatto con amore e con il senso della tradizione, meditato e sentimentale, che fonde la fantasia con la conoscenza specifica e un valido lavoro di ricerca. Il lavoro prende spunto da un dipinto del pittore di corte di Ferdinando IV di Borbone Jakob Phillip Hackert “Il varo del vascello Partenope a Castellammare di Stabia” e conservato nelle collezioni della Reggia di Caserta Con questo racconto, gli autori ridanno vita alla cerimonia del varo, avvenuto nel 1732, e immortalato dal quadro, ricostruendo abilmente il contesto storico sociale di Castellammare alla fine del Settecento agli albori della straordinaria epopea della cantieristica navale stabiese. Il richiamo continuo, attraverso i protagonisti del racconto, agli antichi mestieri che fanno l’arte del costruire navi, con il ricorso alle esatte terminologie del tempo, aiuta il lettore a maturare la coscienza della necessità di difendere lo straordinario patrimonio culturale immateriale della marittimità stabiese e sorrentina, costruito di generazione in generazione in tre millenni di storia. Per la competenza linguistica, l’originalità del contenuto, la capacità di trasmettere emozioni e non ultima la sua originalità espressiva, il lavoro a più mani ha meritato il primo premio”.


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