Genova insegna “che abbiamo delle infrastrutture fragili e anche datate per le quali c’e’ bisogno di un piano nazionale per garantire un attento monitoraggio e un’adeguata manutenzione ordinaria e straordinaria”, dice il capo della Protezione civile, Angelo Borrelli, che in un’intervista a QN segnala una serie di urgenze, a partire da un adeguato sistema di allerta: “Dobbiamo fare in modo che tutti siano messi in condizione di sapere se c’e’ una emergenza in corso e possano prendere le adeguate misure di autoprotezione. Vogliamo che non si ripetano morti come quelli delle gole del Raganello, di Livorno, di Soverato”. “Abbiamo un buon sistema di previsione e allertamento, ma – spiega – bisogna migliorare sull’ultimo miglio, sulla comunicazione ai cittadini. Serve una piattaforma per mandare messaggi di allertamento, meteo o no, proprio come accade in altri paesi europei”, via sms o via app. E’ necessario modificare il codice degli appalti “per poter effettuare interventi emergenziali senza che debba arrivare il capo della Protezione civile a emanare un’ordinanza di deroga al codice degli appalti, come ho fatto lunedi'”. “Sarebbe utile – aggiunge – avere una banca dati di chi vuole collaborare con l’amministrazione, e servono piu’ contratti standard, ad esempio, con gli albergatori, perche’ se io devo portare 5 o 6mila persone in albergo dopo una emergenza e’ piu’ efficiente che ci siano gia’ pronti degli accordi a prezzi certi senza dover contrattare ogni volta”. “Il presidente del Consiglio mi ha incitato a rendere piu’ efficiente il sistema. Questo sara’ uno dei punti chiave del mio rinnovato incarico”, conclude.
Borrelli, serve un sistema avvisi per le allerte imminenti
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