Cinque imperdibili luoghi da visitare a Tortoreto

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Tortoreto è da oltre vent’anni certificata con la Bandiera Blu d’Europa per via del particolare colore delle sue acque, che assume sfumature di turchese. Recentemente è divenuta anche nota come una meta ideale per bambini, avendo ottenuto l’ennesimo riconoscimento: la Bandiera Verde, assegnata alle spiagge che meglio si adattano alle esigenze dei più piccoli.

Tortoreto si divide in due parti: quella situata in collina, considerata anche la parte più antica della città, conosciuta come Tortoreto Alta. Qui si trova un’incantevole borgo medioevale, costituito dai quartieri di Terranova e Terravecchia.

L’altra parte di Tortoreto è quella più nota e conosciuta, ossia Tortoreto Lido, che si estende per quasi 4 chilometri, attirando ogni anno migliaia di turisti. Il clima di Tortoreto gioca un ruolo fondamentale in questo:gli inverni non sono mai troppo rigidi, mentre le estati sono calde, ma sono mitigate da correnti provenienti dal mare. Sarà difficile quindi percepire un caldo afoso durante il soggiorno in questa incantevole cittadina.

Tuttavia sarebbe riduttivo considerare Tortoreto come una semplice meta balneare, in quanto è una città ricca di storia ed arte, con la parte medievale di Tortoreto Alta che offre la possibilità di visitare edifici di valore storico.
Tra le attrattive che troviamo a Tortoreto vi sono:

Il centro storico

Sorto nel periodo medievale, in una lettera del 1602 viene descitta da Papa Gregorio come un territorio ricco di boschi, che ben si prestava alla nidificazione delle tortore. Proprio questa fu l’origine del nome della città. Si trova a duecento metri sopra il livello del mare, conservando magnificamente il suo aspetto di Borgo medievale, in cui la Torre dell’Orologio si erge maestosa circondata dalle mura di cinta della città.

    Il centro storico di Tortoreto si divide in tre parti: Terranova, Terravecchia ed infine il Borgo. Terravecchia è il rione più antico della città, essendo stato ricostruito con molta probabilità sui resti di Castrum Salini. Venne adibito a castello, dotato di ponte levatoio, mura e torri. Al suo interno vi erano inoltre l’abitazione del signore e luoghi di preghiera.

    Terranova invece era il castello nuovo, dotato di torri all’estremità della città adibite alla difesa. Le sue vie strette furono costruite in modo da edificarvi un numero maggiore di abitazioni

    Il Borgo infine fu costruito nel 1400 e venne posto al di fuori delle mura del castello, affacciandosi sul mare grazie ad una sorta di terrazza naturale.
    Volendo alloggiare in questa caratteristica parte della città, vi invitiamo a visitare http://www.residenceilborgo.it.

    Chiesa di Santa Maria della Misericordia

    Sorge nei vicoli di Tortoreto Alta, presentandosi come un’edificio abbastanza semplice nella sua struttura esterna. Fu edificata nel 1348 come omaggio alla Vergine Maria per aver liberato la città dalla terribile peste che in quegli anni affliggeva l’Italia.

    Al suo interno, le pareti sono adornate con le opere eseguite nel 1526 dal pittore marchigiano Giacomo Bonfini. Il tema principale degli affreschi riguarda la nascita e la passione di Cristo. Viene raffigurato Gesù intento a pregare nell’orto, la sua cattura, il suo processo dinanzi a Caifa, la sua flagellazione ed infine vediamo Gesù che cammina sotto il peso della croce, seguito da Maria.

    Torre dell’orologio

    Se si guarda attentamente la Torre dell’Orologio, si potrà osservare che la costruzione attraversa ben tre epoche storiche. La sua parte bassa presenta una forma a scarpa, costituita da pietre che risalgono alla fondazione di Tortoreto, nel settimo secolo. Nella parte centrale si possono osservare ancora le antiche fessure usate dai tiratori del ponte levatoio. Infine la parte più alta, in stile gotico, è stata costruita nel 1881. Al suo interno vi è il celebre orologio da cui la torre prende il nome.

    Chiesa della Madonna del Carmine

    La Chiesa della Madonna del Carmine è situata all’esterno della cinta fortificata di Tortoreto. Venne edificata nel 1529 dopo che il flagello della peste terminò, divenendo un luogo religioso in onore di San Rocco, il santo che durante la sua vita si dedicò alla cura dei malati di peste.

    Venne poi dedicata alla Madonna del Carmine, venendo ristrutturata nel 1881 con il restauro della facciata esterna e aggiungendovi delle colonne in stile neoclassico.

    Chiesa di San Nicola di Bari

    Situata in pieno centro storica, venne edificata nel tredicesimo secolo. Tuttavia il suo aspetto attuale è dovuto alla restaurazione attuata nel 1534 ed altre ristrutturazioni avvenute negli anni successivi, soprattutto durante l’ottocento.

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