Vitalizi, M5S Campania: ‘De Luca faccia approvare la nostra proposta’

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“La differenza tra chi annuncia e chi opera per migliorare la qualità di vita degli italiani è contenuta nella delibera del presidente della Camera Roberto Fico sul taglio dei vitalizi agli ex parlamentari. Adesso è tempo di abolirli anche in Campania, un privilegio odioso sempre, ma ancora di più in una regione come la nostra”. Così, in una nota, la consigliera pentastellata campana Valeria Ciarambino che insiste affinché il governatore De Luca faccia approvare dalla sua maggioranza la proposta di legge avanzata all’inizio della consiliatura, nel 2015, dal gruppo del M5S. Soprattutto perché, dati alla mano, in tre anni “si sarebbero risparmiati 10,5 mln. La consigliera ricorda che, insieme con gli altri sei colleghi eletti in Campania, si è battuta affinché si procedesse a un concreto taglio dei vitalizi e assicura: “Non ci fermeremo”. Ciarambino ricorda, uno ad uno, i numerosi tentativi fatti per procedere in questo senso: “Nell’ottobre del 2016 abbiamo presentato una proposta di legge, riproposta sotto forma di emendamenti ad ogni finanziaria, ogni collegato, ogni legge di semplificazione, che prevede, in linea con un ordine del giorno della Conferenza dei presidenti dei Consigli regionali, la riduzione a scaglioni del vitalizio, l’innalzamento a 66 anni per il suo conseguimento, il divieto di cumulo con quello di altre cariche elettive. Nell’ultima finanziaria, De Luca ha recepito solo una piccola parte della nostra proposta, praticando una riduzione minima dei vitalizi di consiglieri e assessori per soli tre anni. Non è stato introdotto il divieto di cumulo dell’assegno con quello di altre cariche elettive. Un bluff grazie al quale il governatore ha provato, in un colpo solo, a salvare la sua faccia e i privilegi della casta. Ora si discuta e si approvi la nostra proposta”.
“Se fosse stata applicata fin da subito, avremmo fatto risparmiare ai campani circa 3,5 milioni di euro l’anno, per un totale di 10,5 milioni in tre anni – sottolinea Ciarambino – Cifra che sarebbe stata investita in politiche sociali o a fronteggiare emergenze ambientali, come sta facendo da tre anni il Gruppo regionale M5S che, con il taglio dei propri stipendi, ha accantonato ad oggi la cifra complessiva di 525mila euro, parte della quale è stata investita nella ricostruzione dei laboratori di una scuola alluvionata, nell’acquisto di apparecchiature salvavita per un ospedale e per il bando “Facciamo Scuola” che finanzia progetti per l’inclusione scolastica, la messa in sicurezza e l’abbattimento di barriere architettoniche, per attrezzare palestre o laboratori e per l’acquisto di beni per la didattica. Iniziativa a cui de Luca ha provato a rispondere introducendo un capitolo di bilancio che prevede un taglio volontario delle proprie indennità, ma sul quale non è stato versato neppure un euro”. Per la consigliera penstatellata l’iniziativa del presidente della Camera Roberto Fico è “l’ennesimo esempio della differenza tra chi annuncia e chi opera nell’esclusivo interesse dei cittadini”.


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