Cronaca

La ragazzina stuprata dai baby orchi di Castellammare costretta ad andare al Nord per paura

Pubblicato da
Condivid

“Dopo la denuncia dello stupro, l'isolamento da parte della comunita', mentre gli autori della violenza imparentati con camorristi, indisturbati continuano a sentirsi padroni del territorio: la vittima e la famiglia, invece, lasciano la citta' secondo quanto annunciato dall'avvocato della vittima sul corriere del Mezzogiorno”. Cosi' in una nota, Francesco Emilio Borrelli, consigliere regionale dei Verdi e Gianni Simioli, conduttore di Radio Marte, in relazione alla dodicenne violentata da un gruppo di minorenni a Castellammare di Stabia  lo scorso aprile. e' una vicenda molto simile a quella accaduta due anni fa a un'altra ragazzina nella vicina Pimonte dove anche in quel caso i protagonisti furono un branco di minorenni con a capo il figlio del boss locale. La ragazzina è stata costretta a trasferirsi al Nord visto che il piccolo paese dei Monti Lattari aveva isola la ragazzina e la famiglia. Il sindaco aveva addirittura parlato di “bambinata” e ora sono tutti libero e in affidamento in prova i baby orchi di Pimonte. “Gli stupratori, invece, – proseguono – sono osannati sui social e sembrano godere di una solidarieta' diffusa sul territorio. Inaccettabile che i delinquenti tra l'altro vicini a clan di camorra facciano gli spavaldi. Ci aspettiamo che i cittadini onesti di Gragnano e Castellammare scendano in piazza per esprimere solidarieta' e vicinanza alla vittima e alla famiglia. Auspichiamo che politici e amministratori diano un segnale forte organizzando una manifestazione alla quale dovranno intervenire tutti i campani che vogliono dire ‘no' all'arroganza e alla violenza dei camorristi e contro gli stupri”. “La gente perbene – ha concluso Borrelli – non si nasconda e prenda posizione. Scelga di stare dalla parte di chi ha subito un sopruso e ha avuto il coraggio di denunciare e non giri la testa dall'altra parte”.

 


Pubblicato da
Tags: Ultim'ora