Truffa al parrocco: colletta spacciando il figlio per morto

SULLO STESSO ARGOMENTO

Una donna, originaria di Genova, ha raccontato al parroco che il suo bambino di sei anni era morto, stroncato da un male incurabile, pur di accaparrarsi i soldi di una colletta solidale, circa 700 euro, ma non era vero ed e’ stata scoperta grazie ad un controllo casuale. E’ accaduto a Nardo’, nel Salento. Per mesi la madre del bambino ha informato costantemente il parroco del Sacro Cuore di Nardo’, don Giuseppe Casciaro sulla patologia del piccolo, in modo da poter raggranellare le offerte dei parrocchiani piu’ generosi. Fino poi ad inventarsi la morte del bambino per ottenere i soldi necessari per il funerale. La truffa e’ stata scoperta perche’ il padre del bambino, di nazionalita’ marocchina, ignaro di tutto, si e’ presentato per una pratica all’ufficio ai servizi sociali del Comune e il personale dell’assessorato e’ stato incuriosito dal nome dell’uomo, simile a quello del piccolo di cui il parroco, aveva parlato in chiesa la domenica precedente, invitando i fedeli ad un gesto di solidarieta’.




LEGGI ANCHE

Castellammare choc: in rete tutte le immagini dell’omicidio di Alfonso Fontana

Era arrivato con qualcuno a Torre Annunziata la sera in cui fu ucciso Alfonso Fontana, il rampollo della nota famiglia di camorra dei "Fasano" di Castellammare di Stabia. Per il suo omicidio è in carcere da un mese uno dei boss del quartiere Moscarella, Catello Martino detto "puparuolo". La novità investigativa per i soli media la si evince da un video , che stava circolando in rete da due giorni e che è stato diffuso...

Omicidio Maimone, colpo di scena al processo: testimone incriminato in udienza

Durante il processo sull'omicidio dell'aspirante pizzaiolo Francesco Pio Maimone a Napoli, un testimone chiave è stato incriminato per falsa testimonianza durante l'udienza. Il titolare di uno degli chalet vicini al luogo della tragedia ha fornito dichiarazioni contraddittorie e omissive, portando alla sospensione dell'udienza. Il presunto assassino, Francesco Pio Valda, è stato descritto come un soggetto sconosciuto precedentemente alla lite che è scaturita da un litigio riguardante un paio di sneakers firmate. Il comportamento del testimone, Giovanni...

IN PRIMO PIANO

LE VIDEO STORIE