Napoli: il sogno può e deve continuare…

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Scaricare la tensione rimanendo carichi. Un gioco di parole, ma anche un esercizio psicologico quasi impossibile da realizzare che e’ affidato a Maurizio Sarri. La vittoria all’Allianz Stadium con la Juventus e’ costata al Napoli un gran dispendio di energie psicofisiche per cui c’e’ bisogno di rilassarsi, ma forse non basteranno le poche ore di liberta’ che l’allenatore ha potuto concedere alla squadra. I giocatori si sono svegliati molto tardi, d’altronde la serata, dopo il colpo a Torino e la festa, si e’ conclusa solo all’alba. Tutti sono rimasti sorpresi dall’accoglienza ricevuta in piena notte all’aeroporto di Capodichino dove erano accorsi 15 mila tifosi, impazziti di gioia. Da domani, pero’, si ricomincia e non c’e’ tempo per distrarsi. Domenica alle 18 i partenopei scenderanno in campo al Franchi di Firenze contro la Fiorentina e li attende un’altra dura battaglia. Quando giocheranno con i viola, gli azzurri gia’ sapranno se l’Inter, il giorno prima, sara’ riuscita a fermare la Juventus capolista. In quel caso la squadra di Sarri potrebbe giocare per il sorpasso. Una prospettiva esaltante e al tempo stesso sorprendente, se si considera che fino a mezz’ora dalla fine delle partite del turno infrasettimanale di mercoledi’ scorso, il distacco dai bianconeri era arrivato a ben nove lunghezze. Ora, invece, dopo l’impresa di Torino, c’e’ un solo punto di distacco e il campionato e’ ancora tutto da giocare. Il concetto e’ semplice e chiaro: il Napoli ha fatto un’impresa, ma la Juve e’ ancora davanti e dunque rimane la favorita. Lo ha ribadito anche Marek Hamsik nel messaggio che il capitano affida al proprio sito. ”La Juventus – scrive lo slovacco – e’ ancora davanti a noi, un punto in piu’. Mancano quattro partite, continuiamo a sognare il nostro sogno”. ”I nostri tifosi – aggiunge Hamsik – sono molto per noi. Quando abbiamo visto la loro eccitazione prima di partire per Torino di fronte al nostro hotel, di fronte all’aeroporto… Semplicemente fantastico! Ci hanno dato molta forza e coraggio. Un grande grazie”. Hamsik racconta anche che per uscire dall’aeroporto il bus ci ha messo piu’ di un’ora per la festa dei tifosi. ”E’ stata una festa. In campo eravamo preparati benissimo per la sfida, eravamo attivi, abbiamo fatto il nostro gioco fino alla fine e poi e’ arrivato il gol. Siamo molto felici. Abbiamo raggiunto l’obiettivo oggi ora continuiamo cosi’ ricordandoci che dobbiamo approfittare ancora di uno stop della Juventus”. Insomma una buona parte del lavoro e’ stata fatta, soprattutto quella piu’ difficile che richiedeva l’impresa, quale e’ stata espugnare il fortino bianconero. Ora pero’ il lavoro va completato. E la Fiorentina, che nonostante le sconfitte nelle due ultime giornate e’ ancora in piena lotta per la qualificazione all’Europa League, non e’ un cliente facile. E allora la parola d’ordine che Sarri fara’ girare a partire da domani a Castel Volturno e’ una sola: dimenticare le feste e darci sotto con il lavoro. Nella speranza che la Juventus si complichi ancora da sola la vita.

L’iniziativa si aggiunge alle altre date simboliche per il Paese: 4 novembre e 2 giugno

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