Baby gang in azione a ‘Policlinico’, i due denunciati di 16 e 15 anni sono di Marano di Napoli

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Napoli. Baby gang in azione a Policlinico: sono di Marano di Napoli i due minori della baby gang che avevano pestato selvaggiamente un ragazzino alla fermata della Metropolitana di Napoli ‘Policlinico’. Gli agenti della Polizia di Stato del Commissariato Arenella hanno individuato e denunciato in stato di libertà due minori residenti Marano di Napoli, R.G.S.O. e M.C., rispettivamente del 2001 e del 2002, responsabili dell’aggressione ai danni di un ragazzino di 16 anni avvenuta la scorsa domenica sera nei pressi della fermata della metropolitana di Napoli “Policlinico”.

Il giovane sedicenne napoletano era stato aggredito senza alcun motivo da un “branco” di minori. Era di rientro, in compagnia di altri coetanei, da un partita di calcetto, quando al Largo Cangiani un gruppo di ragazzi vicini a tre ciclomotori cominciavano ad insultarli ed a lanciare oggetti.

L’identificazione dei due minori è avvenuta grazie alle targhe degli scooter utilizzati dalla baby gang e dalle testimonianze dei presenti. Sono questi gli elementi che hanno portato alla denuncia deel 17enne e del 16enne di Marano di Napoli. La polizia ha ricostruito quanto avvenuto domenica sera alle 21:30 a Napoli, nei pressi della fermata della metropolitana ‘Policlinico’ in via Pansini. La vittima, un 16enne dei Quartieri Spagnoli, tornava a casa in compagnia di amici dopo una partita di calcetto quando all’altezza di largo Cangiani è stato avvicinato da un gruppo in sella a tre ciclomotori che ha cominciato a insultare e a lanciare oggetti contributo di loro. Una provocazione cui il 16enne e i suoi compagni non hanno dato seguito, proseguendo per la loro strada. All’altezza della fermata del metro’, proprio il 16enne è stato afferrato alle spalle da un giovane dalla carnagione scura e capelli con acconciatura rasta neri e lunghi, che, spalleggiato da un altro, gli ha sferrato un violento pugno al volto provocandogli un trauma cranico facciale con frattura delle ossa del naso. Ne avrà per 30 giorni. Gli amici del 16enne, fuggendo, hanno chiesto aiuto al personale di vigilanza della metropolitana. Grazie al sistema di rilevamento delle targhe, la polizia è arrivata ai proprietari di due ciclomotori, i genitori di due minorenni che sono stati ascoltati come persone informate dei fatti e che, sottolineano gli investigatori, sono estranei all’accaduto, anche se in grado di riferire quanto accaduto. Sulla base dei loro racconti e di altre indagini si è arrivati all’identificazione dei due minori ritenuti autori dell’aggressione che ora devono rispondere di concorso in lesioni aggravate. Le indagini, coordinate dalla Procura per i minori di Napoli, continuano per identificare il resto del ‘branco’.


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