Grumo Nevano, il sindaco si difende: ”Fu Barbato a contattarmi”

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Grumo Nevano. Interrogatorio di garanzia per il Sindaco Pietro Chiacchio e Antonio Pascale, agente di polizia dello stesso comune. Entrambi sono finiti ai domiciliari insieme al sovrintendente della Polizia Penitenziaria Rodolfo Barbato, in servizio presso la Procura di Napoli Nord. I primi due sono accusa di corruzione, invece l’agente è accusato di corruzione, favoreggiamento personale e rivelazione di atti d’ufficio. Pascale ha preso le distanza dal sindaco. Il vigile urbano ha dichiarato di non aver mai chiesto nulla al primo cittadino perchĂ© si attivasse per sapere qualcosa sulla sua posizione nell’ambito di un’inchiesta su alcune gare d’appalto avviate a Grumo, sulla gestione della raccolta rifiuti e sulla fornitura di pannelli solari, inoltre ha anche affermato di aver ricevuto dalle stesse mani del sindaco la busta contenente informazioni giudiziarie. I finanzieri trovarono quel plico nell’ auto dell’agente di polizia municipale, ne fotografarono il contenuto e lasciarono la busta nel veicolo fermo nel parcheggio di Fiumicino. Il primo cittadino Chiacchio, ha manifestato l’intenzione di non dimettersi e di non aver mai conosciuto la guardia penitenziaria. Sul certificato medico alla compagna della guardia, dichiarando la difficile gravidanza della donna, il sindaco ha ammesso di aver agito con leggerezza.




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