Caserta e Provincia

TAM TAM Basketball, quando educare all’inclusione è un dovere e non un diritto

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Sta facendo parecchio rumore la vicenda della giovanissima squadra di basket di Castel Volturno denominata ‘TAM TAM Basketball’, associazione che si prefigge di generare un impatto positivo sui ragazzi e sullo sviluppo delle comunità con una forte attenzione all’inclusione sociale. La TAM TAM è un team formato da ragazzi, tutti amanti della palla a spicchi, dai 13 ai 15 anni nati in Italia da genitori emigrati dall’Africa già da decenni e che per questo, secondo le regole della FIP, impossibilitati a giocare in un campionato perchè considerati ”stranieri” (il regolamento della FIP prevede che in ogni campionato dilettantistico ci possano essere non più di due atleti stranieri ndr). Nei giorni scorsi il coach che si sta occupando della squadra da un anno (l’ex guardia di Virtus Bologna e Napoli Massimo Antonelli, per lui anche un bronzo ai Giochi del Mediterraneo di Algeri, in Algeria, nel 1975) aveva lanciato un accorato appello alle istituzioni con la raccolta di firme ”Io sto con TAM TAM Basket” affinchè scendessero in campo per dare una concreta ”mano” verso questi ragazzi che null’altro desiderano fare che giocare a basket.
A prendere la palla al balzo, come si dice in gergo, ci ha pensato il deputato del Partito democrativo On. Michele Anzaldi che, nel corso di un’interrogazione parlamentare al ministro dell’interno Minniti e dello sport Lotti, ha espressamente chiesto di ”assumere le opportune informazioni presso le competenti federazioni per fare in modo che anche i ragazzi possano prendere parte al campionato giovanile al quale hanno intenzione di iscriversi”. Il TAM TAM Basketball, sotto la guida attenta di Coach Antonelli, si allena da circa un anno sul playground di Parco Saraceno.
Ottimo riscontro ha ricevuto l’appello alla raccolta firme ”Io sto con TAM TAM Basket” grazie alla straordinaria partecipazione di personaggi dello spettacolo, dell’arte, della cultura e dell’informazione.

di Mario Miccio

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