La morte della ballerina di Melito e quel lembo di cintura che inchioda l’ex fidanzato

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C’è quel lembo di cintura strappata dal vestito di Alessandra che inchioda a responsabilità ben più gravi di quanto abbia voluto far credere nel suo racconto Giuseppe Varriale, il 24enne da ieri pomeriggio agli arresti domiciliari per l’omicidio colposo (al momento) della bella ballerina di Melito, Alessandra Madonna sua ex fidanzata. In attesa che il giovane sia interrogato dal pm Valeria Palmieri del Tribunale di Napoli Nord che sta coordinando le indagini gli esperti del reparto scientifico dei carabinieri di Giugliano stanno passando al setaccio il Suv del giovane che ha causato la morte di Alessandra.La prima improbabile versione dei fatti che voleva la ragazza aggrappata all’auto dell’ex fidanzato dopo una lite  e trascinata per alcuni metri senza che questi se ne accorgesse causando le ferite mortali è stata cambiata in una seconda versione degna del copione della serie di film dedicati alla morte dal titolo “Final Destination”, Una cintura chiusa nel­lo sportello dell’auto, la vettura che parte all’improvviso, e Alessandra Madonna che subisce un contraccolpo violentissimo e rovina violentemente a terra esanime. Una maledetta coincidenza appunto, quella della cintura impigliata nella portiera. Naturalmente saranno gli accertamenti tecnici a stabilire se sia andata così, così come l’autopsia sul corpo della sfortunata ragazza a stabilire le cause del decesso. Tutto ancora da chiarire perché in primo luogo bisogna capire se Antonella sia salita nell’auto di Giuseppe dopo averlo aspettato sotto casa e poi scappata dopo l’ennesimo no dell’ex ragazzo alla richiesta di tornare insieme. Ma bisogna stabilire anche quando, cioè dopo quanti metri, Giuseppe si è fermato con la sua auto per prestare soccorso ad Alessandra. E come si è accorto che la ragazza aveva bisogno di aiuto? Ha sentito le urla? Ha sentito un rumore? E dopo essersi accorto delle condizioni della ragazza l’ha caricata in auto e portato in ospedale a Giugliano dove poi Antonella è morto verso le 13 di ieri pomeriggio. In attesa di tutti gli accertamenti tecnici e quelli irripetibili Giuseppe Varriale è stato anche sottoposto all’acol test e al narco test per capire quali erano le sue condizioni al momento della discussione con la ex ragazza. E mentre sui social in migliaia continuano a ricordare la bella Alessandra i commenti negativi nei confronti di Giuseppe non si sprecano. Solo alla fine di tutti gli accertamenti tecnici il pm deciderà quale reato contestare all’indagato che resta agli arresti domiciliari: omicidio colposo, ma anche omicidio stradale o addirittura omicidio volonta­rio.

 




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