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Bollino rosso: temperature in aumento in tutta Italia. L’apice domani

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Quinta ondata di caldo per questa estate che ha portato in molte città primati storici. Ad Alghero con 42°C è stato battuto il record di 40.4°C dell’agosto del 2003. A Firenze sono stati raggiunti ieri 41,3°C, temperatura mai raggiunta prima d’ora nel capoluogo toscano dopo i 41,1°C sempre dell’estate 2003. Record assoluti sono stati battuti anche a Perugia e L’Aquila: nel capoluogo umbro ieri sono stati raggiunti i 40°C, mentre nel capoluogo abruzzese sono stati raggiunti 38°C, temperatura estrema per una città a 700 metri sul livello del mare. Non sono da meno i 37°C di Potenza, nuovo record assoluto. Ed è solo l’inizio: l’apice del caldo verrà raggiunto tra giovedì e l’inizio della prossima settimana, e in molti casi verranno superati altri record storici per il mese di agosto, con picchi massimi di 42 gradi al Centro-Sud. Domani bollino rosso in 26 città: Ancona, Bari, Bologna, Bolzano, Brescia, Cagliari, Campobasso, Catania, Civitavecchia, Firenze, Frosinone, Latina, Messina, Milano, Napoli, Palermo, Perugia, Pescara, Reggio Calabria, Rieti, Roma, Viterbo, Torino, Trieste, Venezia e Verona. Il bollino rosso indica condizioni di emergenza con possibili effetti negativi sulla salute di persone sane, e non solo sulle fasce considerate a rischio come anziani, bambini piccoli e persone affette da malattie croniche. Inevitabili gli effetti negativi anche sul fronte siccità e incendi. Quest’anno sono 337 mila gli ettari di vegetazione andati in fumo in Europa, di cui 76 mila in Italia. Solo in questi primi 7 mesi del 2017, a causa dei numerosi roghi, in Italia è bruciato il doppio degli ettari di macchia mediterranea rispetto alla media massima degli ultimi 8 anni. Effis, European Forest Fire Information System, il sistema di monitoraggio della Commissione europea, rileva che sono già 388 i grandi incendi, da 30 ettari o più, che hanno segnato quest’estate, un numero decisamente sproporzionato rispetto ai 170 della media. E le condizioni meteo dei prossimi giorni saranno ancora favorevoli all’innesco e alla propagazione degli incendi. Domani, apice dell’ondata di caldo, il pericolo di roghi sarà estremo in molte zone d’Italia, così come in Spagna, Portogallo e sud della Francia.

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