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Elezioni, D'Alessandro (M5S): 'Vincerò contro il clientelismo'

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"Si, penso di farcela. Alfieri avra' sicuramente un contatto molto forte con il territorio, ma noi siamo la giusta opposizione a questo clientelismo scientifico. Le persone che decideranno di schierarsi con me saranno oneste e di sani principi". Cosi' Alessia d'Alessandro, candidata 5 Stelle nel collegio uninominale di Agropoli alla Camera che si sfidera' con Alfieri, capo della segreteria politica del presidente della Regione Campania De Luca. D'Alessandro, 28 anni, ha lasciato l'Italia dieci anni fa e lavora in Germania presso il Consiglio economico della Cdu. "Credo - ha detto - nel M5S, e' l'unica alternativa e ho chiari i problemi di questo Paese anche se in politica sono una new entry". Rispetto alle polemiche che ha suscitato la sua candidatura, D'Alessandro ha riferito di esserne rimasta "molto scioccata. Certe affermazioni - ha aggiunto - mettono in discussione la mia professionalita' ma avro' modo di chiarire la mia posizione all'interno del Consiglio economico". L'obiettivo della candidata e' "portare in Italia quella prospettiva internazionale di cui l'Italia ha veramente bisogno".

Elezioni, Tartaglione(Pd): 'Campagna elettorale su cose vere'

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"Da oggi comincia la nostra campagna elettorale con una squadra forte fatta di amministratori locali, consiglieri regionali, dirigenti di partito ed esponenti societa' civile radicati sul territorio. Faremo campagna elettorale della verita' e non su annunci irrealizzabili". Lo ha detto Assunta Tartaglione presentando oggi nella sede regionale del Pd della Campania i candidati alle elezioni politiche. In una sala affollata di candidati, con gli uscenti come Valeria Valente e i candidati che provano a entrare in parlamento tra cui Piero De Luca, Stefano Graziano e Franco Alfieri, Tartaglione ha lanciato la campagna elettorale dei dem: "Non apriremo - ha detto - il libro dei sogni, racconteremo le tante buone cose fatte con uno sguardo al futuro e alle tante cose che si devono fare nella nostra regione su sicurezza, lavoro e i temi che incidono sulla vita dei cittadini". Sui sondaggi che danno il centrosinistra sotto in tutti i collegi della Campania, Tartaglione ha spiegato che "i sondaggi non mi hanno mai appassionato, sono solo un pungolo a fare di piu' e meglio e a fare una campagna elettorale improntata sulla verita'". Tra i candidati anche Gianni Pittella, ex vicepresidente del Parlamento Europeo, che ha scelto di lasciare Bruxelles per tornare a candidarsi in Italia. "I sondaggi sfavorevoli? Saremo la vera sorpresa delle elezioni - ha detto - come fummo alle europee di quattro anni fa, quando ci davano in bilico con i 5 Stelle e alla fine arrivammo al 41%. La vera sorpresa di queste elezioni sara' il Pd anche nel Mezzogiorno. L'esperienza in Europa mi ha dato tanta cultura legislativa, relazioni e questo lo voglio mettere a disposizione del mio Sud". In sala tra i candidati anche Marco Rossi Doria, maestro di strada ma con un'esperienza da sottosegretario all'istruzione nel governo Renzi, pronto a una campagna elettorale: "Che mi voglio giocare a viso aperto, affrontando i temi della vita reale dei cittadini". Oltre a lui anche Antonio Marciano, consigliere regionale che tenta il salto in Parlamento: "Ho dato la mia disponibilita' al partito - ha detto - in un momento in cui serve risalire la china. Ora dobbiamo gestire bene questo mese di campagna elettorale e raccontare i grandi risultati ottenuti dal Governo nazionale da quello regionale ai cittadini. Venti giorni fa i sondaggisti, che rispettiamo per il lavoro che fanno, dicevano che la Campania era dei 5 Stelle, venti giorni dopo del centrodestra, tra venti giorni il voto sara' del centrosinistra".

De Laurentiis: "Deluso da Verdi, Politano soldi buttati"

"Sono rimasto deluso da Verdi, perché Verdi mi aveva detto di sì. Eravamo d'accordo, avevamo già preparato i contratti sia con il Bologna sia con il giocatore, ma quando è arrivato il momento di chiudere è arrivata una telefonata di Branchini, che mi disse che non sapeva cosa fare e che aveva già chiamato Giuntoli, dicendogli che il ragazzo non voleva più venire". Così a Premium il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis. Su Politano aggiunge: "È come quando ti siedi al tavolo di poker e dopo aver passato tante mani ti senti in dovere di puntare qualche cosa. Io, però, alla fine mi ero stancato e, per non dare alibi a nessuno, ho deciso di buttare questi soldi: secondo me erano soldi buttati dalla finestra, perché il giocatore non ha la qualità di Verdi e non può ricoprire i tre ruoli, come avrebbe potute fare il bolognese. Ad ogni modo, ricevo un messaggio da Carnevali che mi dice che erano d'accordo su di un prestito biennale a 8 milioni, con gli altri 20 milioni da pagare nei tre anni successivi. Ma non mi scrive nulla di Ounas e allora io lo devo chiamare: discutiamo per dieci minuti e alle 22.15 io e il dottor Chiavelli, ad della Filmauro, creiamo una quarantina di pagine di contratto. Alle 22.48 o 22.51 lo inviamo via PEC a Carnevali, il cui mi dice che ha le linee occupate e che non gli arriva nulla, ma poi mi arriva un contratto di Ounas senza timbro e senza firma. Quindi non capisco: dire che è misteriosa questa cosa? Non mi interessa: io sono un fatalista e voglio pensare che evidentemente Politano non doveva venire a Napoli". Infine Sarri: "Mi dispiacerebbe moltissimo se qualcuno ce lo portasse via, però non posso costringerlo a restare: se c'è una clausola rescissoria ne dovremo prendere atto. La cancellerei volentieri."

Gli Stati Uniti negano il visto di ingresso a Maradona: 'Ha criticato Trump'

Diego Armando Maradona non potrà entrare negli Stati Uniti: lo ha reso noto Matías Morla, avvocato dell'ex calciatore argentino Diego Maradona. Il motivo alla base della decisione sarebbero le critiche che Maradona avrebbe espresso in tv contro il presidente degli Stati Uniti Donald Trump. "Quando stavamo per ottenere il visto, ho detto: 'Diego, per favore non parlare degli Stati Uniti, e in un'intervista con Telesur, alla seconda domanda, gli chiedono: 'Cosa ne pensi di Donald Trump?' "È una Chirolita", ha risposto, ha spiegato Morla ad America Tv. "Chirolita", è una bambola animata da un ventriloquo di nome "Mister Chasman", era un personaggio molto popolare in Argentina tra la fine degli anni '60 e l'inizio degli anni '90. Secondo l'avvocato, alcuni giorni dopo è andato all'Ambasciata degli Stati Uniti in Argentina per continuare il processo di autorizzazione in modo che Maradona potesse recarsi negli Stati Uniti ed un funzionario gli ha detto che il file era "nel quarto seminterrato", alludendo al fatto che non sarebbe stato approvato. Gli Stati Uniti avevano negato a Maradona il permesso di recarsi nel paese dopo la positività al test antidoping durante la Coppa del mondo svoltasi nel paese nel 1994. Maradona intende recarsi nella città di Miami per assistere ad un giudizio della sua ex moglie, Claudia Villafañe. Attualmente Maradona è l'allenatore del Fujairah FC, club della seconda divisione degli Emirati Arabi Uniti.

Spaccio di droga a Giugliano, la Polizia blocca il pusher Salvatore Nitrone

Giugliano. Gli agenti della Polizia di Stato del Commissariato Giugliano hanno arrestato Salvatore Nitrone, di 29 anni, per detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti. Ieri pomeriggio in via Colonne di Giugliano in Campania, i poliziotti hanno notato un ciclomotore che si era accostato al marciapiede ed i suoi occupanti che venivano avvicinati da un giovane a piedi da cui hanno ricevuto una banconota di 5 euro. Gli agenti sono subito intervenuti bloccando le tre persone. Nitrone, alla guida del ciclomotore, è stato trovato in possesso di diverse stecche di hashish per un peso di 9 grammi circa e della somma di 15 euro. Il passeggero invece è stato denunciato per lo stesso reato. Il giovane acquirente invece è stato invece segnalato per uso di sostanze stupefacenti alla Prefettura. I poliziotti hanno poi esteso la loro attività nell’appartamento dello spacciatore dove hanno rinvenuto e sequestrato nella camera da letto la somma di 170 euro ed un block notes riportante cifre presumibilmente derivanti dall’illecita attività. Nitrone è stato anche multato in quanto lo scooter era privo di copertura assicurativa e già sottoposto a sequestro amministrativo. Per il 29enne è scattato l’arresto e l’accompagnamento presso la casa circondariale di Poggioreale.

Rapinarono un uomo a Casoria, la Polizia arresta i due banditi: sono di Ponticelli

Casoria. Arrestati i banditi che a ottobre scorso rapinarono un uomo. Nel corso della notte gli uomini della Polizia di Stato del  Commissariato di Nola, hanno dato esecuzione, nell’ambito di indagini dirette dalla Procura della Repubblica di Napoli Nord, ad un ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di due napoletani, Salvatore Di Pace,27enne, e di Lorenzo Valenzano, 24enne, bloccati nel quartiere Ponticelli. I due sono accusati di rapina aggravata in concorso, in quanto lo scorso 11 ottobre, nei pressi di un supermercato in Casoria, hanno rapinato armati di pistola, a bordo di un motociclo T Max con targa contraffatta, un uomo impossessandosi di un motociclo Honda Sh, nonché del borsello contente 2 telefoni cellulari rispettivamente marca Iphone e marca Samsung galaxy S6,  carte di credito ed altri effetti personali. Inoltre i due arrestati rispondono di resistenza a Pubblico Ufficiale in quanto il giorno dopo, intercettati dai poliziotti, mentre percorrevano la strada statale 7bis a bordo del ciclomotore rapinato il giorno prima,  nei pressi di un esercizio commerciale della grande distribuzione in orario prossimo alla chiusura, fuggivano al segnale di “Alt” intimato dai poliziotti. Ne seguì un lungo inseguimento che terminò alla via XI  Settembre di Marigliano dopo aver percorso via SS 7 bis del Comune di Nola, via Nazionale delle Puglie e S.S. 7 bis del comune di Marigliano dove il conducente perse il controllo del ciclomotore, rovinando a terra e terminando la corsa contro un autovettura in transito. Gli arrestati sono stati trasferiti presso la casa circondariale di Napoli Poggioreale.

Petardo alla partita con la Ternana: denunciato dalla Polizia ultrà della Salernitana

Terni. E' stato individuato dalla polizia il tifoso della Salernitana che, in occasione dell'incontro contro la Ternana di lunedì sera, ha lanciato un potente petardo in prossimità del settore ospiti dello stadio, prima dell'inizio della partita. Il presunto autore del gesto è un ventottenne che - riferisce la questura - ha poi ammesso il gesto. E' stato denunciato e a suo carico sarà applicato il Daspo. L'episodio è avvenuto durante l'afflusso dei tifosi allo stadio, quando un minivan è stato notato imboccare via Pettini per raggiungere il parcheggio ospiti. Poco dopo è stata udita la deflagrazione e gli occupanti del mezzo - nove persone provenienti dalla provincia campana - sono stati raggiunti ed identificati dagli agenti. Tra loro il ventottenne e su di lui si sono concentrati subito i sospetti della Digos. Grazie agli elementi raccolti anche in collaborazione con i colleghi di Salerno è stato denunciato per lancio di materiale esplodente in occasione di manifestazione sportiva.

Corsi di formazione all'Università Federico II, notificati tre avvisi di garanzia

Napoli. I militari della Guardia di finanza di Napoli, su mandato della Procura della Repubblica, hanno notificato ieri tre avvisi di garanzia, ipotizzando il reato di abuso d'ufficio, al direttore del dipartimento di Scienze politiche dell'Università Federico II di Napoli, il professore Marco Musella, al ricercatore di Storia delle istituzioni politiche Gianluca Luise e ad un dipendente amministrativo, Raffaele Leonese. La vicenda è stata riportata dal quotidiano "La Repubblica", informando che l'attività investigativa del pool reati contro la pubblica amministrazione, coordinato dal procuratore aggiunto Alfonso D'Avino, intende fare chiarezza sull'erogazione di fondi per corsi di formazione promossi nel dipartimento e sul ruolo dei tre nell'organizzazione e nella gestione di questi.

Pizza & droga, arrestato il gestore di una pizzeria di Eboli: spacciava cocaina nel locale

Eboli. Pizzaiolo e spacciatore: il personale della Polizia di Stato del Commissariato di Battipaglia, ha arrestato G. M., 47 anni, titolare di una pizzeria sulla Ss 18. Nel corso dell'indagine la polizia ha scoperto che durante l'orario di apertura del locale, aperto anche a pranzo, decine di assuntori di droga entravano e poi uscivano in tempi brevissimi. E' stato disposto un mirato servizio antidroga, con perquisizione all'interno del locale, che ha consentito ai poliziotti di trovare e sequestrare sostanza stupefacente, cocaina, racchiusa in sei confezioni di cellophane occultate all'interno di un pacchetto di sigarette, per un peso di 5,22. Il titolare della pizzeria, G. M., 47enne residente a Eboli, è stato tratto in arresto per detenzione al fine di spaccio di sostanza stupefacente e condotto presso la sua abitazione, agli arresti domiciliari, in attesa della convalida da parte del Gip presso il Tribunale di Salerno.

Droga nel carcere minorile di Airola: la scoperta dalla Penitenziaria e il plauso del Sinappe

Avellino. Droga nel carcere minorile di Airola: la polizia sequestra 50 grammi di hashish. Martedì scorso, gli agenti della polizia Penitenziaria hanno sequestrato lo stupefacente ad un ragazzo che rientrava nell'istituto di pena. A renderlo in una notta Pasquale Baiano, coordinatore Nazionale del Sinappe per la giustizia minorile. "ll personale di Polizia Penitenziaria osservava una condotta sospettosa del soggetto e pertanto provvedeva ad accompagnarlo presso l'ospedale locale per gli esami clinici-strumentali atti a rilevare eventuale presenza di sostanza stupefacente all'interno dell'organismo" ha raccontato Baiano. Dagli esami effettuati è stato scoperto che il giovane aveva 50 grammi di hashish che sono stati sequestrati. Il ragazzo è stato denunciato. Baiano ringrazia il personale della Polizia penitenziaria in servizio nella struttura di Airola che "ogni giorno, opera in maniera professionale e solerte nonché con forte abnegazione del dovere. Operazioni analoghe donano lustro all'immagine del Corpo tutto – conclude il Coordinatore Nazionale – soprattutto quando si intercettano situazioni dove i detenuti cercano, in modo fraudolento, di introdurre sostanze illecite o come merce di spaccio tra gli altri detenuti".

Il Pd di Giugliano a Migliore: 'Non conosce le regole del suo partito'

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"Il Circolo del Pd di Giugliano ha solo applicato lo Statuto, se l'Onorevole Gennaro Migliore non conosce le regole del suo partito è preoccupante". Questo il commento del Segretario del Pd di Giugliano Pietro di Girolamo dopo il commento rilasciato dall'Onorevole Migliore sull'avvicinamento politico al Sindaco di Giugliano. "Lui può cercare i voti dove vuole ma non può commentare questioni di carattere politico-procedurale che hanno visto il Pd di Giugliano agire in modo chiaro e trasparente secondo il regolamento" - dichiara Di Girolamo. "Piuttosto le sue dichiarazioni devono far riflettere gli organi sovracomunali visto che Migliore ha dimostrato di non conoscere lo Statuto del partito in cui milita".

La mamma di Arturo alla mamma di o' nano: 'Aiutami a trovare i colpevoli'

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"Voglio incontrare la mamma di Arturo", aveva dichiarato qualche tempo fa la mamma dell'aggressore alla stampa ma invece quel'incontro non è mai accaduto. E così, come riporta Il Mattino, la mamma di Arturo ha deciso di andare dalla mamma del quindicenne che ha aggredito suo figlio, per condividere, seppur da lati opposti, un dramma che le accomuna.
Maria Luisa Iavarone, seguita da una troupe della trasmissione Piazzapulita di Corrado Formigli, in onda su La7, con l'inviata Micaela Farrocco è andata al rione Sanità e ha bussato alla porta del basso dove vive la madre del ragazzo detenuto nel carcere di Nisida con l'accusa di essere il gancio del branco che aggredì il figlio a colpi di coltello.
E' andata a casa di quello che chiamano 'o nano dove è stata accolta inizialmente anche bene. Qualcosa è cambiato però quando sono sopraggiunte, durante la conversazione, delle domande forse scomode, come la richiesta di un commento sulle foto pubblicate dal ragazzo ora in carcere sul suo profilo Facebook, che lo ritraevano con bastoni e pistole.
Quelle foto sono ritenute dalla genitrice solo un atteggiamento in quanto si tratta di un ottimo ragazzo, diligente e bravo a scuola. Un chiaro esordio per difendere il proprio figlio quindi, e che culmina nella convinzione della innocenza del ragazzo che è stato scambiato per qualcuno che gli somiglia.
La signora Iavarone però non lascia spazio allo sgomento e propone alla donna un'alleanza, essendo entrambe madri di due vittime. Le ha chiesto quindi di starle accanto in questa battaglia per la legalità, di collaborare alla ricerca dei veri responsabili dell'aggressione di Arturo, visto che secondo la sua convinzione, il ragazzo posto in stato di fermo è innocente. Ma non ha ricevuto risposta.
Arturo è ancora molto provato e senza voce. Quest'oggi verrà ascoltato dal procuratore in vista dell'incidente probatorio e nei prossimi giorni sarà chiamato a riconoscere uno dei presunti aggressori mentre gli altri tre sono ancora in circolazione, nonostante le telecamere abbiano ripreso la scena. Scena in cui si riesce a vedere un prima e un dopo ma non il frame che riprende la scena del'aggressione. Molto probabile però, che nel punto esatto dov'è avvenuta l'aggressione, le telecamere non fossero proprio istallate.
La presenza delle telecamere è servita ad individuare gli aggressori di Gaetano. Ma per Arturo la vicenda è diversa e bisogna affidarsi alla testimonianza di persone che però non parlano.

Potere al Popolo occupa una chiesa antica di Napoli per ospitare senzatetto e bisognosi

Chiesa del 1500 aperta per ospitare i senzatetto: è accaduto a Napoli dove gli esponenti del movimento 'Potere al Popolo' ha riaperto una chiesa nel centro di Napoli, ormai chiusa da tempo e più volte saccheggiata, "per accogliere i senzatetto e i bisognosi di questa città che in questi mesi invernali rischiano la vita per il freddo". I ragazzi hanno aperto la di Sant'Antonio a Tarsia del 1500 ed hanno iniziato a sistemarla. Poi hanno spiegato, con un volantino distribuito ai passanti, la loro iniziativa. "Abbiamo deciso di organizzarci noi dal basso - spiegano i promotori dell'iniziativa  - perchè nella nostra città non ci sono abbastanza dormitori nè una adeguata risposta all'emergenza freddo". I ragazzi che hanno riaperto le porte della chiesa si sono messi all'opera per risistemare parte dell'edificio, che si estende su una superficie vastissima senza contare l'annesso convento che in passato ha ospitato una scuola. "Mentre tutti fanno a gara a chi la spara più grossa in termini di promessa - scrivono - vogliamo portare come elemento politico di questa campagna elettorale delle pratiche concrete: la solidarietà, il mutualismo e l'aiuto reciproco".

Pozzuoli, camion della nettezza urbana sprofonda in una voragine in via Europa

Pozzuoli. Camion della nettezza urbana finisce in una voragine, in corrispondenza di un condotto fognario. Un autocompattatore del Servizio Ecologico della De Vizia è finito questa mattina in una voragine apertasi nella sede stradale tra Pozzuoli ed Arco Felice, in località Rione Gescal, in via Europa Unita. Il pesante mezzo è sprofondato con le ruote posteriori di destra in una voragine di circa cinque metri quadri apertasi improvvisamente in corrispondenza di un condotto fognario. Traffico immediatamente in tilt, anche per il concomitante orario di ingresso a scuola. Sul posto sono intervenuti i Vigili del Fuoco di Monterusciello, la Polizia Municipale e la Protezione Civile. Disposta l'interdizione dell'intera area al traffico veicolare. Per la rimozione del pesante mezzo è necessario l'utilizzo del carro gru in dotazione ai Vigili del Fuoco. Per la riapertura della strada sarà necessaria una verifica dell'area sottostante, già predisposto dalla Protezione Civile.

Apprendere le lingue straniere: un passo importante per la propria carriera

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In una carriera professionale migliorare la propria pronuncia inglese e ampliare la terminologia può apportare ad una serie di vantaggi. Oggi purtroppo è stato constatato che le scuole non sono preparate in maniera adeguata per coprire la preparazione linguistica dei giovani studenti.

Le lingue straniere al giorno d’oggi sono diventate la base per poter lavorare sia in Italia che all’estero, per tale ragione bisogna avere alle spalle una buona preparazione, altrimenti saranno molte le delusioni che si otterranno, poiché senza almeno la conoscenza di una lingua estera, ahimè, non si andrà da nessuna parte. La società oggigiorno richiede almeno la conoscenza della lingua inglese, utilizzata oramai ovunque, in politica, nell’ambito dell’economia, nel settore turistico e culturale.

Nel mondo del lavoro parlare e scrivere una lingua straniera è titolo di preferenza.

Conoscere almeno una lingua straniera dunque, è fondamentale al giorno d’oggi. Ma come è stato anticipato precedentemente la sola scuola di base non basta per apprenderla a dovere. Esistono delle scuole di formazione che aiutano sia i giovani ragazzi ma anche i meno giovani ad imparare nello specifico una lingua estera con percorsi stabiliti e in base ovviamente, alle esigenze del cliente.

L’inglese è molto importante anche in ambito legale, per cui come si può denotare sono tantissime le ragioni per potersi iscrivere ad un corso di formazione di lingue.

Poi c’è da dire che i corsi di formazione sono di diverso genere, alcuni ad esempio, sono mirati all’apprendimento di un inglese finanziario o bancario, altri invece possono essere più specifici. Insomma, tutti possono partecipare a tali corsi, ognuno in base alla propria esigenza.

Le lingue non si riducono alla sola conoscenza dell’inglese, ma dietro c’è molto di più, poiché i bisogni e le esigenze sono diverse e specifiche.

Alcuni buoni motivi per imparare l’inglese

Nel mondo del lavoro, saper parlare l’inglese non è più visto come un bene, ma come un requisito indispensabile. Ormai è un dato di fatto: la lingua inglese è considerata una delle competenze essenziali da possedere per sperare di essere assunti.

L’apprendimento di una lingua estera apre molte porte ed è stato altresì appurato secondo una recente indagine che ha effetti positivi anche sulle capacità cognitive. Le persone che imparano una lingua in età adulta hanno una migliore capacità di lettura.

Il multilinguismo avrebbe un impatto anche sull’intelligenza e sulla creatività.

Inoltre, la soddisfazione personale dell’apprendimento di una lingua estera influenza la fiducia in sé stessi.

Insomma, come si può denotare i benefici che si possono trarre sono veramente innumerevoli. E allora perché non sviluppare queste competenze seguendo un corso di formazione di lingue? Gobeyond Education a tal proposito, offre un programma personalizzato adatto ad ogni cliente. La mission è individuare il giusto percorso di ogni soggetto affinché si formi non soltanto dal punto di vista linguistico ma anche personale.

In auto con un chilo di hashish, coppia di spacciatori arrestata a Caserta

San Nicola La Strada. In auto con un chilo di hashish: i carabinieri arrestano una coppia. I Carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Caserta, a San Nicola la Strada, nel corso di un servizio di controllo del territorio, hanno arrestato per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, Giuseppe Papaianni, 29 anni, residente a San Nicola la Strada e sua moglie Solimando Shauni, 25 anni. I coniugi sono stati trovati in possesso di 1 chilo di hashish, suddiviso in 10 panetti. Lo stupefacente era stato occultato sotto il sedile lato guida. Nel corso della perquisizione sono stati trovati euro 760, in banconote di vario taglio, di illecita provenienza. Le successive ricerche, continuate anche presso l'abitazione della coppia, hanno consentito di recuperare altro stupefacente dello stesso tipo per un peso complessivo di 50 grammi, oltre a materiale per il taglio ed un bilancino di precisione. Papaianni è stato accompagnato presso la casa circondariale di Santa Maria Capua Vetere, mentre Solimando Shauni è stata sottoposta agli arresti domiciliari.

Sigarette di contrabbando a Casandrino: arrestato un 61enne

Casandrino. Vendeva sigarette di contrabbando: finisce in manette un 61enne di Casandrino poiché su via Colonne stava vendendo sigarette di contrabbando, i carabinieri della tenenza di Melito hanno perquisito 2 auto parcheggiate nelle vicinanze rinvenendo 2000 pacchetti di sigarette privi del talloncino del monopolio di stato: le sigarette sono state sottoposte a sequestro, l'arrestato è in attesa del giudizio direttissimo.

Fine pena mai per il boss Fabbrocino: fece uccidere il figlio di Cutolo

E' in carcere da 12 annie oggi a 74 anni suonati è venuto a conoscenza che lui dal carcere non uscirà più: fine pena mai. Il boss dell'area vesuviana, Mario Fabbrocino, detto o' gravunaro, nativo di San Giuseppe Vesuviano ma uomo del vertice di quella che era la Nuova famiglia guidata dall'ex padrino pentito Carmine Alfieri, è stato condannato in via defintiva dalla Cassazione perché ritenuto il mandante dell'omicidio di Roberto Cutolo, figlio si raffaele, il "professore di Ottaviano".I giudici della prima sezione penale della Suprema (presidente Maria Stefania Di Tommasi)  hanno respinto la richiesta del boss di ridetermi­nare la pena, già definitiva. I legali di Fabbrocino infatti avevano presentato un ricorso per trasformare la condanna al carcere a vita incassata dal­la Corte d’Assise d’Appello del Tribunale di Milano nel 2006, in una più “mite” sen­tenza a 30 anni di reclusione.

Il boss aveva proposto un incidente di esecuzione per rideterminare al ribasso la condanna. Una possibilità concessa dal codice di proce­dura penale. Alla base del ricorso una sentenza della Cor­te Europea dei Diritti Umani e un altro verdetto emesso dalla Corte Costituzionale. Interpretazioni e riferimenti normativi che però non hanno convinto i giudici. Secondo la Cassazio­ne, infatti, i magistrati che hanno condannato il boss al carcere a vita non hanno commesso errori procedurali e le sentenze richiamate non possono essere applicate al caso specifico. Fine pena mai dunque. Ad uccidere raffaele Curolo fu il killer Antonio Schettini che poi si è pentito accusandosi di ben 37 omicidi tra cui quello di Roberto Cutolo su mandato del "Graunaro", per l'anagrafe Mario Fabbrocino.  Il killer pentito quest'anno tornerà in libertà dopo aver scontato tutti i suoi anni di carcere che gli sono stati inflitti.Roberto Cutolo fu massacrato con 10 col­pi di pistola,  il 19 dicembre del 1990, da un commando armato nei pressi di un bar a Tradate, paesino della provincia di Varese, dove il rampollo del super boss di Ottaviano era stato confina­to al soggiorno obbligato. Secondo g li inquirenti, il padrino di San Gennaro Vesuviano decise di eliminare Roberto Cutolo per colpire al cuore ciò che restava del clan. Nell’ambito dell’inda­gine sono però emersi anche legami con la malavita del Nord Italia, nel cui ambiente il delitto di Cutolo jr. servì forse da merce di scambio.

(nella foto di repertorio un giovanissimo Roberto Cutolo insieme con il padre Raffaele e nel riqadro Mario Fabbrocino)

Processo Cesaro, il giudice Cioffi presenta la richiesta di astensione

Caserta. Finisce il braccio di ferro mediatico: il giudice che avrebbe dovuto giudicare i fratelli Cesaro, presenta la richiesta di astensione, dopo il clamore della sua vicenda e l'apertura di un procedimento disciplinare al Csm. "Non voglio fare nessun braccio di ferro, la mia vita e la mia carriera sono case di vetro" ha detto Giuseppe Cioffi commentando all'Ansa la sua decisione.  "Ora naturalmente sulla mia istanza deciderà la dottoressa Garzo, presidente del tribunale di Napoli nord. Non ho fatto nulla per cui dovessi astenermi, ma a questo punto il clamore sollevato dalla vicenda mi fa preferire un passo indietro. La campagna mediatica nazionale su questo caso può creare turbamento nei giovani colleghi che sono con me nel collegio. E lo faccio anche per lo scompiglio che si è venuto a creare nella mia famiglia".

La polemica era nata dopo la pubblicazione di una foto in cui veniva ritratto a Ischia sotto le bandiere di Forza Italia che aveva tenuto una convention con Berlusconi sull'isola.

Sessa Aurunca, sorvegliato speciale del clan dei Muzzoni arrestato per spaccio

Caserta. I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Sessa Aurunca, in provincia di Caserta, in quel centro, hanno dato esecuzione all'ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari, emessa dal Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, sezione Gip, nei confronti di Giuseppe Andreoli, 48 anni, affiliato al locale clan Esposito detto dei "muzzoni". Il provvedimento cautelare è stato emesso a seguito dell'attività investigativa condotta da militari dell'Arma e che ha permesso di documentare come l'arrestato, tra settembre 2016 e febbraio 2017, pur essendo sottoposto alla misura di prevenzione della sorveglianza speciale, abbia ceduto, in più occasioni, sostanza stupefacente tipo hashish a numerosi assuntori locali.

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