#VERITA' PER ANGELO VASSALLO
#VERITA' PER ANGELO VASSALLO
ULTIMO AGGIORNAMENTO : 15 Maggio 2025 - 07:00
17.1 C
Napoli
Home Blog Pagina 8309

Camorra, chiesta la perizia psichiatrica per il figlio della donna boss Rosaria Pagano

0

Chiesta la perizia psichiatrica per D.A.A. il 16 enne figlio della donna boss Rosaria Pagano ed “erede al trono” del potente clan Amato-Pagano di Melito. Il suo difensore ha presentato una richiesta di incidente probatorio per il 16enne ritenuto responsabile di un duplice omicidio. Ai primi di settembre, sarà nominato un consulente per accertare la capacità di intendere e di volere del minorenne ritenuto responsabile degli omicidi di Alessandro Laperuta e Mohamed Nuvo, avvenuti  in via Cicerone a Melito il venti giugno del 2016, con la complicità di Raffaele Mauriello, o’ chiatto, attualmente latitante e figlio del boss Ciro e Carmine Della Gaggia. Nei mesi scorsi il Tribunale del Riesame di Napoli, che ha confermato gli arresti del 16enne, (compirà 17 anni il 7 dicembre) rigettando la richiesta di revoca della misura cautelare. L’avvocato Domenico Dello Iacono (che difende il minorenne), ha richiesto la consulenza nel tentativo di chiarire la sua capacità di intendere e di volere, anche sulla scorta di alcuni referti provenienti dal carcere di Nisida.

(nella foto le due vittime Muhamed Nuvo e Alessandro Laperuta)

E’ napoletano il nuovo mister Italia 2017

0

E’ napoletano, ha 23 anni, è alto 1,89, tifa Inter e sogna di diventare un attore. Si chiama Luciano Punzo il nuovo Mister Italia 2017 eletto ieri sera davanti a migliaia di persone sul lungomare di Alba Adriatica. Il concorso organizzato dalla Claudio Marastoni Communication ha vissuto nella cittadina abruzzese l’atto conclusivo dell’edizione 2017, al termine di un percorso di selezioni su tutto il territorio nazionale cominciato nel marzo scorso. Sempre ieri sera, ad Alba Adriatica, è stata eletta anche la nuova Miss Grand Prix, concorso giunto alla sua trentesima edizione: a vincere la 18enne pescarese Carmen Crescienzi.

“DEDICATO ALLA MIA FAMIGLIA. I MIEI IDOLI? TROISI E GABRIEL GARKO”
Per il neo Mister Italia Luciano Punzo, quella vissuta ieri sera “è stata una emozione incredibile, non ho parole per descriverla”. Subito dopo l’incoronazione avvenuta per mano di Maddalena Corvaglia, presidentessa di giuria, ecco la doverosa dedica: “alla mia famiglia che mi ha sempre sostenuto, anche quando vivevo da solo a Roma per frequentare l’Accademia di Cinema e Teatro”. La recitazione Luciano ce l’ha nel Dna visto che abita a San Giorgio a Cremano, luogo natale di Massimo Troisi. “Sono originario di Napoli centrale, ma da anni vivo con la mia famiglia a San Giorgio. Troisi é un mito del cinema non solo italiano, ma internazionale. Tra gli attori contemporanei mi ispiro a Gabriel Garko”. Luciano è uno sportivo (“Vado in palestra quasi tutti i giorni”), ma pur simpatizzando per il Napoli la sua fede calcistica e un’altra: “Sono un tifosissimo dell’Inter”.

UNA SERATA ALL’INSEGNA DELLA BELLEZZA
Quella di ieri sera è stata una vera e propria serata di bellezza cui hanno partecipato numerosi protagonisti del mondo dello spettacolo. Oltre alla già citata Corvaglia, erano presenti Jo Squillo, che ha condotto l’evento esibendosi anche in una versione tecno di “Siamo donne”, l’attore spagnolo Iago Garcia (presidente di giuria del concorso Miss Grand Prix), gli ex vincitori di Mister Italia Luca Onestini e Paolo Crivellin, il cantante lanciato da Amici Alessio Mininni e la ballerina Anastasia Kuzmina fresca concorrente di “Ballando con le stelle”. La serata sarà trasmessa nei prossimi giorni sulle reti Mediaset.

La Questura di Napoli si fa social e apre pagina Facebook

0

Da domani, 4 settembre, la Questura di Napoli sarà su Facebook con una sua pagina ufficiale. La Polizia partenopea si adegua ai tempi e apre un canale ad hoc per essere ancora più vicina alla gente, per creare un dialogo con la cittadinanza, accogliere  suggerimenti e approfondire le problematiche della città. Alla comunicazione unidirezionale viene affiancato un rapporto attivo con gli utenti, in linea con la
mission “esserci sempre”. Attraverso Facebook la Polizia di Stato intende favorire la partecipazione, il confronto e il dialogo,informando i cittadini sulle attività dei Commissariati, delle Divisioni e di tutte le Specialità presenti sul territorio, sulle ricorrenze istituzionali e sulle iniziative poste in essere. Saranno pubblicati in tempo reale i comunicati stampa, foto e video, in modo da promuovere l’attività operativa, sociale, commemorativa e assistenziale degli uffici della Polizia di Stato della
provincia. Naturalmente la nuova pagina Facebook non è la sede per richiedere un intervento della Polizia: perle chiamate di emergenza resta sempre valido e attivo nelle 24 ore il numero telefonico 113 ed èpossibile sporgere le denunce presso gli uffici della Questura.
La Questura di Napoli invita tutta la cittadinanza a “seguirla” ..

Napoli, detenuto minaccia avvocati e magistrati dopo il colloquio a Poggioreale

Nel carcere di Poggioreale, a Napoli, un detenuto, appena terminato il colloquio con il proprio avvocato, ha improvvisamente distrutto una bacheca e, armatosi di una scheggia di vetro, ha minacciato i presenti, tra i quali diversi legali ed un magistrato. L’intervento immediato della Polizia Penitenziaria “ha scongiurato ulteriori tensioni: gli Agenti sono stati bravi a gestire con grande professionalita’ l’improvviso ed imprevedibile evento critico. Il detenuto e’ pero’ passato dalle minacce al personale di Polizia ad atti di autolesionismo, procurandosi profondi tagli alle braccia e al corpo. L’azione di persuasione a desistere da tali comportamenti messa in atto dal personale del Corpo ha avuto successo ed il detenuto si e’ arreso”. Lo riferisce, ricostruendo quanto avvenuto nella sala colloqui ‘giudici-avvocati’ il segretario nazionale del Sappe, Sindacato autonomo di Polizia Penitenziaria, Emilio Fattorello che parla di “momenti di alta tensione”. L’episodio “a poche ore dalle violenze contro gli Agenti di Polizia Penitenziaria in servizio ad Avellino, e’ a Napoli Poggioreale”. A Poggioreale, spiega Fattorello, “tutti i presenti si sono complimentati con i colleghi che, senza ricorrere alla forza, sono riusciti a riportare alla calma il soggetto e a farlo medicare. Il recluso, di origine napoletana e di quarantadue anni, e’ un pluripregiudicato e risulta non nuovo a tali gesti. I complimenti del Sappe vanno ai colleghi del Reparto “Giudici Avvocati” del carcere di Poggioreale a Napoli che hanno saputo gestire i momenti di alta tensione con spiccato senso del dovere ed evitando gravi conseguenze: questa e’ la quotidianita’ degli appartenenti al Corpo di Polizia Penitenziaria”. “Quella che si e’ verificata a Poggioreale e’ stata l’ennesima esperienza allucinante gestita con grande sangue freddo e professionalita’ dai bravi Agenti di Polizia Penitenziaria”, conclude il Segretario Generale Sappe Donato Capece. “Ribadisco quel che il primo Sindacato della Polizia Penitenziaria, il Sappe, sostiene da tempo. Non ci si ostini a vedere le carceri con l’occhio deformato dalle preconcette impostazioni ideologiche, che vogliono rappresentare una situazione di normalita’ che non c’e’ affatto: la realta’ quotidiana ci dice altro e conferma come la tensione che continua a caratterizzare le carceri, al di la’ di ogni buona intenzione sia costante. Le carceri sono piu’ sicure assumendo gli Agenti di Polizia Penitenziaria che mancano, finanziando gli interventi per potenziare i livelli di sicurezza delle carceri. Altro che la vigilanza dinamica, che vorrebbe meno ore i detenuti in cella senza pero’ fare alcunche'”, conclude.

Napoli, fingevano guasti alle auto e poi rivendevano all’estero le auto sostitutive: due arresti.IL VIDEO

In più circostanze (i carabinieri di Napoli ne hanno documentate ben 10) avevano contattato per telefono una società di noleggio a lungo termine e fingendosi clienti avevano lamentato guasti al veicolo in locazione, ottenendo l’auto sostitutiva prevista nei casi di guasto, incidente o avaria.

Le 10 auto, una volta ritirate da agenzie convenzionate sul territorio, non erano state mai più restituite. dai primi accertamenti risultano vendute all’estero.

A porre fine alla truffa, iniziata con l’appropriazione dei dati delle vetture e di quelli dei clienti in circostanze in via di compiuto accertamento, i carabinieri del nucleo investigativo di napoli, che hanno arrestato  Lucio Musella, 27 anni e Giorgio Romano, 38 anni, entrambi già noti alle forze dell’ordine e di Napoli.

I militari li hanno bloccati in flagranza durante l’ennesimo “colpo” individuandoli all’aeroporto di Napoli: erano appena usciti da una delle società convenzionate dopo aver ritirato un fiammante veicolo con il solito raggiro.

Benevento: i numeri degli investimenti fatti

0
Il club sannita ha chiuso il mercato con un passivo, frutto degli investimenti fatti per garantirsi la titolarità dei calciatori ingaggiati, pari a circa ventitre milioni di Euro, a cui, volendo, si potrebbero aggiungere i circa quindici milioni che la società sborserebbe per completare le acquisizioni in caso di raggiungimento della salvezza a fine torneo. Tale somma, tenendo in conto solo quella dei ventitre milioni di Euro, che fuoriesce dal computo tra le entrate per le cessioni e le spese per gli acquisti, pone il Benevento alle spalle solo ed esclusivamente di Milan (-169 milioni di Euro) e Juventus (-45 milioni) ed al pari dell’Inter, dinanzi a società come Roma (-16) e Napoli (-13), che pur lotteranno tutte per aggiudicarsi lo Scudetto. Ciò, evidentemente, poiché quei club hanno speso tanto e più del Benevento ma anche incassato e, comunque, logicamente hanno avuto meno necessità dei sanniti di adeguare la propria squadra alla categoria. Ma anche nella classifica dei soli soldi spesi, senza tener conto delle entrate, il Benevento risulta essere ben piazzato, con un prestigioso undicesimo posto, di gran lunga superiore rispetto alle altre neopromosse (Spal 4 milioni spesi) e Verona (5 milioni), pure perché estensi e scaligeri hanno scelto di agire maggiormente con prestiti, anziché con acquisizioni definitive di cartellini. Diversamente, per quanto concerne il monte ingaggi, dato dalla somma delle singole voci contrattuali abbinate ai calciatori, che per il Benevento dovrebbe aggirarsi intorno ai quindici milioni di Euro (oneri di tassazione compresi), pone il club sannita nel gruppo delle cinque società di coda in compagnia di Chievo, Crotone, Spal e Verona, ma non molto distanziato da altre società come Udinese, Bologna e Genoa. Tutti i sodalizi con cui i sanniti si contenderanno la salvezza. Del resto sono i «top player» che fanno schizzare verso l’alto il monte ingaggi ed il Benevento, per una propria precisa scelta operativa di tipo sportivo, ha inteso creare una rosa che avesse una assoluta omogeneità nell’ingaggio percepito, senza «primedonne» dal contratto sproporzionato (i soli Lazaar in difesa, Cataldi a centrocampo ed i quattro attaccanti hanno ingaggi leggermente più alti rispetto agli altri), che potessero destabilizzare proprio la coesione del gruppo, ma anche perché tutti gli atleti in rosa hanno qualcosa da dimostrare a se stessi, al club che li ha acquistati ed alla categoria a cui parteciperanno. Il Benevento, nella proprietà e nella conduzione tecnica, al di là dei circa 40 milioni di spesa complessivi per la sola gestione sportiva, con tutti i suoi calciatori ha voluto stringersi la mano per una «scommessa» tesa a dimostrare che tutti gli atleti giallorossi, sul campo da gioco, saranno all’altezza dell’impegno per il quale sono stati chiamati in causa. Se ciò si verificherà la squadra di Baroni lotterà a pieno titolo ed a ben donde per raggiungere l’agognata salvezza che non sarebbe altro che la terza vittoria di campionato consecutiva, dopo le due che hanno proiettato il Benevento dalla Serie C alla Serie A.rso il lavoro».

Avellino: la sfida col passato Tesser

0

Allo Zini di Cremona per spalmare una quota punti importante, rincontrando un passato abbastanza recente che si chiama Tesser, Arini, Mokulu, Almici. «Ecco perchè occorre partire col piede giusto contro una neo promossa di tutto rispetto, rafforzatasi con elementi di valore ed esperienza – esordisce Novellino – Andiamo lì a fare la nostra gara con la testa alta e con la convinzione di poter giocarcela stasera e in avanti contro tutti. D’altronde non è cosa da poco essere partiti bene contro una squadra, il Brescia, di cui sentiremo parlare, che siamo stati bravi a recuperare, colmando il gap iniziale dello svantaggio, raggiungendola e superandola. La Cremonese sarà un altro scoglio, uno dei tanti che troveremo nella nostra navigazione e che dovremo aggirare e questo si può fare solo attraverso il lavoro». Dunque, Walter Alfredo Novellino ed il suo Avellino ci proveranno a mantenere il primato d’inizio stagione, ovvero rimanere nella parte sinistra della classifica; d’altronde il detto recita che chi ben incomincia è a metà dell’opera. «Ma noi siamo solo all’inizio – chiosa sorridendo il Monzon di Montemarano – e per questo non possiamo e non dobbiamo permetterci distrazioni, consapevoli di affrontare stasera un’ottima squadra costruita per centrare traguardi importanti. Il nostro è di una salvezza serena, tranquilla e quello che sto vedendo dal ritiro di Cascia, è un work in progress confortante, popolato da mentalità e concentrazione giuste e da assimilazione di tattica rassicurante, quindi proveremo a fare risultato». Gli uomini. «Provando e riprovando – dice il tecnico, tirando un sospiro profondo e riferendosi al forfait di D’Angelo – in allenamento come nella vita può succedere l’irreparabile ma opteremo per altre soluzioni non certo di rincalzo, adatte a contenere ed a gestire la perdita del capitano». Due filosofie di gioco diverse quelle di Tesser e Novellino, però abbastanza complementari, con il primo votato all’offensiva e l’altro alla cura del non possesso che però è una copertura intelligente ad un gioco all’occorrenza d’attacco con i due esterni oltre alle punte. «Sì, è vero, si tratta di ingredienti per una gara che si preannuncia interessante – rivela Novellino -, che mi vedrà opposto ma solo sul campo, ad un vecchio amico e collega, anche in campo ai tempi di Perugia e Catania. Il suo è un 4-4-2, il mio uno schieramento che vede gente che lavora dentro le linee e non vedo l’ora di giocare. Tutte le gare sono segnali e conferme del lavoro impostato e svolto; sono convinto che si possa giocare anche con due punte».

Salernitana: Rosina e l’Arechi

0

La voglia è quella di ripartire proprio da quel tap-in vincente contro la Ternana dello scorso campionato. L’obiettivo di Alessandro Rosina è quello di trascinare la Salernitana alla conquista dei primi tre punti della nuova stagione nell’esordio casalingo di domani sera contro le fere all’Arechi. Lo scorso anno, il capitano chiuse il match contro gli umbri realizzando la rete del definitivo 4-2 per i granata nel principe degli stadi con un facile appoggio su corta respinta di Di Gennaro. Oggi come ieri Rosina resta l’elemento da cui la torcida granata si attende quel guizzo, quel qualcosa in più, che in passato è arrivato poco o soltanto a tratti. Quest’anno, il capitano ha svolto tutta la preparazione agli ordini di Bollini, ha una voglia matta di riscatto, ma le perplessità restano. Così come pure qualche dubbio sulla sua tenuta in relazione alla collocazione tattica (vista la carta d’identità) e soprattutto sulla condizione fisica. Ieri l’altro, l’ex Zenit si è allenato a scartamento ridotto per una tendinite rotulea al ginocchio destro che lo ha costretto ad un lavoro differenziato. L’attaccante pare sia rientrato nei ranghi, anche se ha evitato (a scopo precauzionale) di forzare le conclusioni dalla distanza. L’impressione è che domani sera Rosina sarà regolarmente in campo nel canonico tridente che Bollini ha in mente per arpionare le fere. Anche perché in caso contrario, il trainer granata avrebbe qualche problema di troppo nel trovare al momento un sostituto che abbia i 90′ nelle gambe. Nonostante l’abbondanza di esterni in rosa, infatti, in questo momento nessuno dei nuovi arrivi ha ancora benzina sufficiente per affrontare un match per intero. Di Roberto è appena arrivato all’ombra dell’Arechi e deve mettersi al passo con i compagni, mentre Alex e Kadi sono nella migliore delle ipotesi ancora acerbi. L’unico potrebbe essere Gatto che a Venezia è subentrato proprio a Rosina disputando l’ultima mezzora al Penzo, anche abbastanza bene.

Lite per una donna: 45enne lotta con la morte in ospedale

0

Sta lottando tra la vita e la morte all’ospedale san Giovanni Bosco di Napoli il 45 enne di Anacapri Giovanni Mastruzo colpito con un pugno dal suo rivale in amore. L’uomo ha battuto la testa violentemente a terra ed ha avuto una gravissima emorragia cerebrale. Per il momento non è operabile ed è tenuto in coma farmacologico sotto stretta osservazione dai medici napoletani. Secondo la ricostruzione fatti dai carabinieri isolani Masturzo l’altra sera aveva incontrato per strada la sua ex in compagnia di un altro uomo, S.M. un 50enne romano in vacanza a Capri.  Ha cominciato a insultare la donna, provocando così una violenta reazione da parte dell’attuale compagno della bionda isolana. Erano in via Pagliaro che conduce alla Grotta Azzurra, la zona di Anacapri dove si trovano baretti e ristorantini frequentati da giovani e anche da habituè e villeggianti. Il romano ha reagito sferrando un violento pugno al volto di Masturzo mandandolo kappao. Il 45enne anacaprese ha battuto la testa a terra e ha perso subito i sensi. E’ stato trasportato in ambulanza all’ospedale Capilupi ma i medici constata la gravità delle sue condizioni hanno deciso il trasferimento con eliambulanza al san Giovanni Bosco di Napoli dopo si trova attualmente ricoverato. Il suo aggressore dopo essere stato ascoltato dai carabinieri è stato denunciati per lesioni gravi.

Paganese: il debutto felice di Favo

0

 “Abbiamo fatto la partita che dovevamo fare – le parole di Favo nel post gara -. Sono stati bravi i ragazzi perché sarebbe eccessivo dire di aver messo la mia mano in questa vittoria. Non sono così presuntuoso. Sapevamo che il Cosenza è una squadra che palleggia e che si espone, e abbiamo cercato di sfruttare le loro fragilità. Logicamente non abbiamo una condizione fisica omogenea perché molti giocatori sono arrivati un po’ alla volta e, nel secondo tempo, siamo calati di intensità abbassandoci troppo. Ho rinforzato la linea difensiva e questo non è nella mia mentalità. Ma volevamo a tutti i costi questa vittoria che ci consente di lavorare meglio. Abbiamo tanti giovani di belle speranze e qualche “vecchietto” che si deve rimettere in carreggiata. Per noi è una grande boccata di ossigeno e di entusiasmo. Il Cosenza è una squadra forte: sta attraversando un momento di difficoltà ma ha dei valori importanti che gli consentiranno di venire fuori da questa situazione”.

Casertana: la gioia di tutti

0
Grande euforia in sala stampa per il primo successo stagionale della Casertana. Vittoria firmata da Simone De Marco che con un tocco sotto misura ha battuto Pisseri mandando in estasi la tifoseria rossoblù. «È stata una grande emozione – ha detto De Marco – perché iniziare la stagione così è il massimo. Vincere davanti a un pubblico del genere è una sensazione stupenda». Ha iniziato come terzino sinistro, poi nella ripresa è tornato in mediana facendosi trovare pronto all’appuntamento con il gol. «Sono un jolly – ammette scherzando – e per il bene della squadra sono a disposizione del tecnico per qualsiasi ruolo». Buona la prima per Francesco De Rose autore dell’assist decisivo: «Mi avrebbe fatto piacere segnare – ha detto il centrocampista – e anche se Simone è riuscito a sfiorare la palla diciamo che il gol è in coabitazione. L’importante però è aver vinto e siamo riusciti a riscattare la sconfitta di Catanzaro che era stata assolutamente immeritata. Dobbiamo continuare così e pensare da lunedì alla trasferta di Andria». Applausi per il presidente Giuseppe D’Agostino e il consulente sportivo Nello Martone. Sono usciti tra gli applausi e nel post gara hanno ricevuto anche i complimenti degli addetti ai lavori siciliani. «I complimenti fanno sempre piacere – ha detto D’Agostino – e questa di oggi è stata la vittoria di tutti. La vittoria di un gruppo che crede nel progetto, nel lavoro e questi tre punti ripagano i tanti sacrifici di questi mesi». Poi un plauso ai tifosi: «Uno stadio così caloroso, così unito capace di spingere i ragazzi al traguardo è il massimo, di più non potevamo chiedere. Sono orgoglioso di avere un pubblico del genere. Adesso tutti uniti proseguiamo questo campionato perchè le sconfitte fanno parte del gioco e dobbiamo avere la forza per rialzarci e ripartire come abbiamo fatto oggi».

Il Vangelo di oggi

0

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Matteo 16,21-27. 
Da allora Gesù cominciò a dire apertamente ai suoi discepoli che doveva andare a Gerusalemme e soffrire molto da parte degli anziani, dei sommi sacerdoti e degli scribi, e venire ucciso e risuscitare il terzo giorno.
Ma Pietro lo trasse in disparte e cominciò a protestare dicendo: «Dio te ne scampi, Signore; questo non ti accadrà mai».
Ma egli, voltandosi, disse a Pietro: «Lungi da me, satana! Tu mi sei di scandalo, perché non pensi secondo Dio, ma secondo gli uomini!».
Allora Gesù disse ai suoi discepoli: «Se qualcuno vuol venire dietro a me rinneghi se stesso, prenda la sua croce e mi segua.
Perché chi vorrà salvare la propria vita, la perderà; ma chi perderà la propria vita per causa mia, la troverà.
Qual vantaggio infatti avrà l’uomo se guadagnerà il mondo intero, e poi perderà la propria anima? O che cosa l’uomo potrà dare in cambio della propria anima?
Poiché il Figlio dell’uomo verrà nella gloria del Padre suo, con i suoi angeli, e renderà a ciascuno secondo le sue azioni.

Mafia: 35anni fa a Palermo il delitto dalla Chiesa

0

Trentacinque anni fa la mafia uccideva a Palermo il generale Carlo Alberto Dalla Chiesa. Alle 9,30, nel luogo dell’agguato, in via Isidoro Carini, si terra’ una cerimonia alla quale partecipera’ anche il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Le iniziative continueranno tutta la giornata con la festa dell’Onesta’ che si terra’ sul Cassaro. Alle 17,30 sara’ intitolata a Dalla Chiesa la raccolta bibliografica sulla criminalita’ organizzata della Biblioteca centrale della Regione Siciliana. Alle 19, nel piano della Cattedrale, sara’ presentato il libro “Carlo Alberto Dalla Chiesa – Un papa’ con gli alamari”, scritto dai figli del prefetto Simona, Rita e Nando.

Litiga con la mamma e il padre lo accoltella

0

Un uomo è stato denunciato dalla polizia a Massa di Somma perché al culmine di una lite familiare ha accoltellato il figlio che stava litigando violentemente con la mamma. Il ragazzo è stato trasportato alla clinica Villa Betania di Ponticelli e giudicato guaribile in 7 giorni. Le ferite non erano gravi. Sull’episodio stanno indagando gli agenti del commissariato di San Giorgio a Cremano. Dai primi accertamenti risulta che si tratta di una famiglia di incensurati e che il gesto del padre sarebbe stato inconsulto e dettato dalla disperazione del momento.

Sisma di magnitudo 6.3 in Corea del Nord dopo un test nucleare

0

La Corea del Nord ha realizzato un sesto test nucleare. A rivelarlo, secondo l’esercito sudcoreano, una scossa sismica magnitudo 6.3 che potrebbe essere derivata da un esplosione atomica sotterranea. Poche ore prima Pyongyang aveva annunciato di aver realizzato una bomba a idrogeno da montare sui missili intercontinentali. “Una scossa artificiale di magnitudo 5.6 è stata registrata nei pressi di Punggye-ri, in Corea del Nord, alle 12:36, la stiamo analizzando per verificare se sia trattato di un test nucleare”, ha dichiarato in un comunicato lo stato maggiore sudcoreano.  L’istituto geologico americano USGS ha registrato poco dopo le 12 ora di Pyongyang una scossa tellurica magnitudo 6.3, segno di una possibile “esplosione” in una miniera in Corea del Nord. La deflagrazione è stata localizzata 24 chilometri a Nord-Est della localitaà di Sungjibaegam, nella provincia di Hamgyeong Nord. “Si è trattato di un’esplosione piuttosto che di un terremoto”, ha dichiarato alla France Presse Jana Pursely, dell’USGS. Anche l’agenzia cinese di sorveglianza sismica ha registrato una scossa 6.3, provocata da “un’esplosione presunta” e a una profondità “nulla”. Poche ore prima la Corea del Nord aveva annunciato di aver realizzato una bomba a idrogeno che può essere armata sul nuovo missile balistico intercontinentale di cui dispone il regime di Kim Yong Un. L’agenzia stampa ufficiale KCNA ha riportato oggi la visita del leader nordcoreano presso il sito dove questo ordigno viene costruito. 

Rimini: arrestato all’alba il quarto stupratore. Stava scappando in treno

0

ìPoco prima dell’alba gli agenti della squadra Mobile di Rimini hanno arrestato un giovane di 20 anni, congolese d’origine. E’ il presunto “capo” del branco che la notte del 26 agosto a Miramare ha violentato un turista polacco, stuprato la compagna di 26 anni e violentato, dopo un’ora lungo la statale verso Riccione, una transessuale d’origine peruviana. Il congolese è stato bloccato alla stazione ferroviaria di Rimini, mentre tentava di scappare. Sabato pomeriggio si sono presentati ai carabinieri di Vallefoglia nel pesarese due fratelli marocchini, tutti e due minorenni, per confessare di essere parte del branco. Poco dopo la polizia ha fermato un altro minorenne, anche lui africano. 

Napoli, 30enne muore subito dopo il parto: aperta un’inchiesta

La magistratura ha aperto un’inchiesta per la improvvisa morte di una 30enne originaria di Monte di Procida subito dopo il parto della sua seconda figlia avvenuto nell’ospedale San Paolo a Fuorigrotta. La vittima di chiamava Anna Riccio, ed è morta questa notte all’ospedale Pellegrini dove era stata trasportata dopo le complicanze cliniche sopraggiunte in seguito al parto. La 30enne aveva dato alla luce la sua secondo figlia ieri, durante il parto cesareo eseguito presso l’ospedale San Paolo a Fuorigrotta, ma subito dopo sono sopraggiunte complicanze. le sue condizioni si sono improvvisamente aggravate e i medici hanno deciso il trasferimento alla Rianimazione dell’ospedale Pellegrini. Ma purtroppo poco dopo il suo arrivo il suo cuore ha cessato di battere. Ora sarà l’inchiesta della magistratura a chiarire cosa è accaduto e perché e se ci sono colpe da parte dei medici.

Insigne: ‘Gare come queste aiutano a crescere’

0

“Non abbiamo fatto tanto bene ma queste partite servono a crescere. Ora pensiamo alla partita di martedi’, che e’ importante, poi vedremo”. Dopo il 3-0 subito in Spagna, Lorenzo Insigne mette nel mirino Israele, prossimo avversario dell’Italia martedi’ a Reggio Emilia. Un incontro da vincere per mettere al sicuro il play-off per accedere ai Mondiali russi. “Il 4-2-4? Sapevamo che era difficile contro una grande squadra – spiega l’attaccante del Napoli a Raisport – Ora analizzeremo gli errori che abbiamo fatto tutti e insieme al mister cercheremo di mettere le cose a posto. Per arrivare al Mondiale dobbiamo fare un sacrificio ma tutti insieme, se lavoreremo duro, raggiungeremo l’obiettivo. Siamo convinti, ce la giocheremo fino alla fine e faremo l’impossibile per andare al Mondiale”.

Il maltempo non ferma i ‘caimani’ , domani regolarmente al via la Capri-Napoli

Neanche il maltempo ferma i caimani. La Capri-Napoli, il classico del golfo giunto alla 52esima edizione, prendera’ il via regolarmente domani, domenica 3 settembre alle 10.15, dall’isola di Tiberio. Trentasei chilometri massacranti per 29 atleti di 8 nazioni che si giocheranno la Coppa del Mondo Fina Grand Prix. L’organizzazione, curata dalla societa’ Eventualmente eventi & comunicazione di Luciano Cotena, ha ufficializzato, dopo avere valutato le previsioni meteorologiche e il maltempo che si e’ abbattuto sulla Campania nelle ultime ore, che il percorso sara’ quello tradizionale, con partenza da Capri alle ore 10.15 e arrivo per i primi attorno alle 16.15 nelle acque antistanti il Circolo Posillipo, che per la prima volta ospita la fase conclusiva della Capri-Napoli ufficiale. “Insieme ai vertici della Fina e ai giudici di gara – afferma Cotena – abbiamo analizzato tutte le previsioni legate al tempo di domani, convenendo che al momento sussistono le condizioni di sicurezza per atleti e personale al seguito della gara. E’ ovvio che se le cose dovessero cambiare in prossimita’ della partenza dei nuotatori per Capri (prevista domani alle 8.30 dal molo Beverello con i mezzi della Navigazione Libera del Golfo), siamo pronti a valutare le possibili alternative per permettere comunque alla Coppa del Mondo di concludersi a Napoli senza pero’ venir meno al dovere di garantire la totale incolumita’ di tutti i partecipanti”.  Sul fronte gara, in campo maschile per l’Italia si gioca carte importanti per riconquistare il titolo che fu per cinque volte di Giulio Travaglio (l’ultima nel 1970) con l’atleta della Padova Nuoto, Matteo Furlan (vicecampione del mondo a Budapest nella 25 km), ed Edoardo Stochino delle Fiamme Oro Napoli, primo nel Grand Prix Fina 2016 e sempre ottimamente piazzato alla Capri-Napoli. Gli azzurri dovranno vedersela tra gli altri con il macedone Eugenij Pop Acev, vincitore lo scorso anno e leader di Coppa del Mondo, con l’argentino Damian Blaum (trionfatore alla Capri-Napoli nel 2010 e nel 2015) e con il connazionale Guillermo Bertola, attuale secondo in classica assoluta nel ranking mondiale. In campo femminile ancora Italia protagonista con la leader di Coppa, Barbara Pozzobon, e le sue immediate inseguitrici, Martina Grimaldi (Fiamme Oro Napoli, seconda nel Grand Prix Fina e vincitrice alla Capri-Napoli nel 2013) e Alice Franco (terza in Coppa del Mondo e trionfatrice alla Maratona del Golfo nel 2015). A contendere il successo alle azzurre la brasiliana Ana Marcela Cunha (vincitrice nel 2014 con l’attuale record della gara e medaglia d’oro ai mondiali di Budapest nella 25 km) e l’argentina Pilar Geijo, due volte sul gradino piu’ alto del podio a Napoli (2011 e l’anno scorso).