#VERITA' PER ANGELO VASSALLO
#VERITA' PER ANGELO VASSALLO
ULTIMO AGGIORNAMENTO : 10 Maggio 2025 - 21:56
16.9 C
Napoli
Home Blog Pagina 8306

Napoli, sequestrata a Ponticelli una discarica abusiva dove morì Francesco Paolillo. LE FOTO

Prima gli incendi e poi i cumuli di rifiuti. Non c’è pace per gli abitanti del complesso di case popolare di Ponticelli tra via Carlo Miranda e viale Aldo Merola. Le foto inviate da alcuni residenti testimoniano come a pochi passi dalla villa comunale di quartiere dove anni fa  perse la vita il giovane Francesco Paolillo erano state sotterrate balle di rifiuti di ogni genere. La scoperta è stata fatta dopo che negli ultimi giorni autocarri e ruspe erano al lavoro  per spostare diversi metri cubi di rifiuti e per spianare il terreno. Gli abitanti del quartieri chiedono una verifica immediata dei permessi per i lavori di movimento terra che si stanno effettuando e soprattutto a che scopo e come sono arrivati i rifiuti in quella zona.

“Grazie al comandante Ciro Esposito che ha immediatamente risposto alla richiesta di controlli in viale Carlo Miranda a Ponticelli dove, nello stesso cantiere dove nel 2005 morì Francesco Paolillo, erano in corso lavori, risultati non autorizzati, con i quali si stava movimentando il terreno e i rifiuti che le indagini chiariranno se erano tutti già presenti o se erano stati portati in queste ore”. Lo ha detto il consigliere regionale dei Verdi, Francesco Emilio Borrelli, precisando che “l’area era stata già sequestrata in passato per la presenza di rifiuti incendiati e quindi i responsabili della ditta che stava movimentando il terreno potrebbero essere accusati anche di violazione dei sigilli”. “Questa volta siamo riusciti a evitare un altro possibile scempio del territorio grazie anche alla collaborazione dei cittadini che hanno subito segnalato gli scavi” ha aggiunto Borrelli per il quale “in questi giorni in cui le città si svuotano per le ferie, è necessario tenere alta l’attenzione perché i delinquenti proveranno a sversare rifiuti approfittando del fatto che le strade sono meno frequentate e possono agire senza il rischio di essere visti”.

 

Torre Annunziata, crollo del palazzo a Rampa Nunziante: indagato anche un operaio

C’e’ un nuovo indagato nell’ambito dell’inchiesta sul crollo della palazzina in via Rampa Nunziante a Torre Annunziata  nel quale persero la vita otto persone. Si tratta di un operaio che – secondo le risultanze degli inquirenti che indagano sul caso – avrebbe effettuato interventi di riqualificazione all’interno dello stabile poi interessato dal tragico cedimento strutturale. Con l’operaio salgono a 13 le persone iscritte nel registro degli indagati per i reati di disastro colposo e omicidio plurimo colposo. Intanto proprio oggi, alla presenza tra l’altro dei periti incaricati dalla Procura, sono iniziati i lavori di messa in sicurezza dell’area interessata dal crollo e della parte del palazzo rimasto in piedi. 

Il vaso di Python, esposto al Met di New York, deve tornare in Italia

“Il vaso di Python deve tornare in Italia” – così afferma il direttore del Parco Archeologico di Paestum, Gabriel Zuchtriegel, riferendosi alla vicenda del vaso apulo attribuito all’autore Python di età classica esposto al Met di New York, di cui si sospetta una illecita provenienza. “Se si dovesse confermare quanto ipotizzato, – prosegue Zuchtriegel – cioè che si tratta di un vaso pestano da uno scavo illegale in Italia, non ci possono essere dubbi: il vaso di Python deve tornare in Italia. Va analizzato e studiato per poi eventualmente essere esposto”. “Purtroppo la vicenda non mi stupisce: a Paestum gli scavi clandestini sono stati devastanti, con centinaia se non migliaia di tombe trafugate negli ultimi decenni. – aggiunge ancora il direttore del Parco Archeologico- Il pittore a cui si attribuisce il vaso del Metropolitan è uno dei pochissimi noti a noi con il proprio nome, Python, e operava a Paestum nel IV sec. a.C. Molti vasi a firma sua sono stati scavati nelle tombe del VI secolo a.C. intorno a Paestum. Comunque molti di più ancora sembrano essere stati trafugati dai clandestini”. “Sarebbe interessante sapere di più anche su un altro pezzo esposto nel Metropolitan, – conclude Zuchtriegel – una lastra affrescata con cavaliere, che è entrata nelle collezioni del museo solo nel recente 1994: come e da dove esattamente non ci è dato sapere. La didascalia l’identifica come lucana, ma gli esperti del settore, tra cui la professoressa Angela Pontrandolfo, convengono nell’attribuirla a Paestum. Ci si chiede perché la storia di questo oggetto non venga resa nota. Il problema vero dietro tutto ciò è che finché c’è chi compra antichità senza preoccuparsi troppo della provenienza, gli scavi clandestini continueranno a soddisfare la domanda e a devastare il patrimonio italiano”.

Nuovo incendio sui Lattari: fiamme sul Monte Pendolo a Gragnano

Un nuovo incendio sta interessando da stamane i Monti Lattari. Le fiamme si sono levate nella zona del Monte Pendolo nel comune di Gragnano. Sul posto sta operando un canadair e vigili del fuoco anche se la zona è molto impervia e rende difficoltose le operazioni di spegnimento. Alcuni contadini che abitano nella zona hanno abbandonato in via precauzionale le loro abitazioni. Sul Monte Faito versante Vico Equense ci sono ancora dei piccoli focolai dell’incendio che si è sviluppato ieri.

Agerola, 27enne muore con cinque coltellate: è giallo

Agerola. Misteriosa morte di un giovane di 27 anni ad Agerola.la vittima si chiamava Antonio Acampora è morto all’ospedale di Castellammare di Stabia, dove è stato portato in gravi condizioni. Il ragazzo è stato trovato riverso a terra nella sua stanza con cinque pugnalate al cuore e il coltello accanto al corpo. Si pensa a un suicidio anche se i familiari non riescono a spiegare i motivi del folle gesto. Cauti anche gli investigatori secondo i quali è difficile che ci si autoinfligge cinque fendenti al cuore da soli.

Anziano con femore rotto da 8 giorni protesta strisciando per terra nell’ospedale Vallo Lucania. IL VIDEO

“La disperazione di un anziano che aspetta da oltre una settimana di essere operato per una frattura al femore lo porta a scendere dal letto e a strisciare per terra per protestare contro quella che, giustamente, ritiene un’ingiustizia inaccettabile”. Ne dà notizia il consigliere regionale dei Verdi, Francesco Emilio Borrelli, l’autore dello “scoop” sulla paziente con il braccio coperto da formiche al Loreto Mare di Napoli. Questa volta nel mirino di Borrelli, componente della Commissione sanità, un paziente del reparto ortopedia dell’ospedale di Vallo della Lucania (Salerno) sulla cui disperazione non si hanno dubbi guardando il video pubblico sul profilo Facebook del consigliere. Video in cui l’anziano, “sdraiato sul pavimento, protesta per il trattamento ricevuto, anche perché, per più giorni, gli avrebbero imposto il digiuno preoperatorio e poi non lo hanno operato”. Secondo quanto riferisce il consigliere, “l’operazione sarebbe stata rinviata per più volte perché la carenza di personale avrebbe spinto l’equipe operatoria a concentrarsi sui casi urgenti che si sono presentati in ospedale, ma l’episodio lascia interdetti perché non si può tenere una persona con una frattura in attesa per otto giorni per essere operato perché un intervento del genere andrebbe garantito entro 48 ore e per il costo che un ricovero così lungo comporta”. Il consigliere chiede di fare chiarezza sulla vicenda. 

Blackout Enel in alcune aree del Nolano, tecnici al lavoro

I tecnici di E-Distribuzione, la societa’ del Gruppo Enel che gestisce le reti elettriche di media e bassa tensione, sono al lavoro per il ripristino del servizio elettrico in alcune aree, al momento interessate da un’interruzione, nei comuni di Palma Campania, Nola, San Gennaro Vesuviano e Carbonara di Nola, in provincia di Napoli, e Domicella, in provincia di Avellino. I tecnici di E-Distribuzione, con l’obiettivo – si legge in una nota – di ridurre i tempi necessari per la riattivazione del servizio ai clienti, stanno operando per installare due generatori di grande potenza e per realizzare un collegamento alternativo che permetta di “bypassare” il tratto di rete guasto e riattivare cosi’ il servizio. I lavori proseguiranno fino al pieno ripristino del servizio, previsto entro la serata. E-Distribuzione e’ in costante contatto con le Amministrazioni locali per fornire informazioni e raccogliere eventuali segnalazioni. 

Parte da Caserta il tour in bici sulle orme di Fausto Coppi

Sulle orme del campionissimo Fausto Coppi, e in vista delle celebrazioni per il 100esimo anniversario della nascita (1919), sono partiti questa mattina dalla Reggia di Caserta i ciclisti animatori della Grande Mitica 2019 che sperimenteranno in otto tappe il percorso Caserta-Castellania, citta’ natale di Fausto Coppi in provincia di Alessandria. Era presente il direttore Mauro Felicori. L’iniziativa riprende il percorso, realmente seguito da Coppi in bici, quando nel 1945 lascio’ Caserta per raggiungere la lontana cittadina piemontese. Il campionissimo, dopo gli anni trascorsi in un campo di prigionia in Nord Africa, fu liberato e destinato a Caserta come aiutante del tenente Tower della RAF. Appartenente al 38 Reggimento Fanteria Ravenna di Tortona,Coppi sbarco’ a Napoli dal piroscafo “Citta’ di Orano”; venne cosi’ scoperto dal giornalista Gino Palumbo, che in seguito diventera’ direttore della Gazzetta dello Sport, che lancio’ un appello sul giornale “La Voce”: “Date una bicicletta a Fausto Coppi”. Un falegname trentenne, Angelo D’Avino di Somma Vesuviana, porto’ cosi’ a Fausto presso la sede de “La Voce” una vecchia Legnano di colore verde; il campionissimo ricomincio’ a pedalare, si alleno’ per alcuni mesi sulle pendici del Vesuvio e poi, il 30 aprile, parti’ in bici verso la sua Castellania, riuscendo in cinque giorni a coronare la sua impresa. Una storia epica, che il giornalista Marco Albino Ferrari nel 2011 ha ripercorso in bicicletta trasformandola in un prezioso reportage dal titolo “Sulle tracce di Fausto Coppi da Caserta a Castellania”, che il quotidiano “La Stampa” di Torino ha pubblicato in otto puntate. Ora alcuni amici appassionati di biciclette hanno deciso di ripetere quell’avventura; otto le tappe dal 3 al 10 agosto. La prima tappa sara’ Caserta-Gaeta, la seconda a Roma, le tappe successive seguiranno il litorale fino a La Spezia, sede della sesta tappa. L’ultima frazione, la piu’ difficile e la piu’ lunga, portera’ i ciclisti da Chiavari a Castellania. L’arrivo e’ previsto per le ore 17 di giovedi’ 10 agosto a Castellania davanti al mausoleo di Fausto e Serse Coppi. 

Sconcerto a Napoli per il misterioso omicidio negli Usa del tassista Carlo Marigliano

C’è sconcerto a Napoli tra familiari, amici e colleghi di lavoro di Carlo Marigliano, il 31enne tassista e padre di due bambini, ucciso a colpi d’arma da fuoco in Arkansas nel fine settimana. La famiglia, hanno riferito i media statunitensi, si è recata nella città dove il fatto è accaduto, a Little Rock, mentre sulle circostanze della morte non c’è chiarezza. Marigliano, tassista di Napoli, era alla guida quando è stato colpito dagli spari ed è di conseguenza andato fuori strada. Secondo i familiari, stava viaggiando con degli amici negli Usa quando ha deciso di separarsi per visitare da solo alcune zone. Era di passaggio a Little Rock per raggiungere l’Arizona, con l’intenzione di trasferirsi a vivere oltreoceano. “Il popolo italiano, il governo italiano, la mia famiglia, tutti vogliamo risposte e ci aspettiamo che le autorità locali facciano tutto il possibile perché ciò accada”, ha dichiarato il familiare Fabio Vizzaccaro all’emittente locale Thv11. La testata cita inoltre la polizia, secondo cui non si sarebbe trattato di una uccisione casuale e che si dice fiduciosa che i responsabili saranno individuati. “A questo punto l’indagine è alle sue fasi iniziali e non possiamo fornire dettagli per non pregiudicare l’inchiesta”, ha dichiarato l’ufficiale di Polizia Steve moore citato dai media locali. Secondo quanto riferito da KARK/Fox 16 che ha sentito i famigliari al loro arrivo all’aeroporto di Little Rock, l’uomo aveva programmato un lungo viaggio negli Stati Uniti, ma ai parenti citati dall’emittente non risultano conoscenti del loro congiunto a Little Rock. Ai reporter locali, che hanno parlato con il cugino della vittima, residente negli Stati Uniti, e con il padre, i parenti non hanno saputo spiegare cosa possa essere accaduto. “Al momento non abbiamo risposte dalla polizia”.

La famiglia di Marigliano spera che la salma dell’uomo, padre di due bambini, possa rientrare in Italia la prossima settimana, perché possano svolgersi i funerali a Napoli. Thv11 sottolinea che nel fine settimana due sparatorie a Little Rock hanno fatto salire il numero di omicidi nella città quest’anno a 37 (cinque dei quali negli ultimi sette giorni), avvicinandosi al totale dello scorso anno, quando furono 42.

Sorteggi Champions: per il Napoli l’unico rischio è il Nizza di Balotelli

0

Per accedere alla fase a gironi della Champions League, Il Napoli rischia di doversela vedere con il Nizza di Mario Balotelli. La squadra francese fa infatti parte delle cinque potenziali avversarie dei partenopei per i play-off della competizione (andata 15-16 agosto; ritorno 22-23 agosto), il cui sorteggio si svolgera’ domani a mezzogiorno a Nyon, presso la sede dell’Uefa. Stesso posto, un’ora piu’ tardi, per quelli dei play-off di Europa League (17 e 24 agosto) con il Milan in corsa dopo la gara di ritorno col Craiova. Testa di serie, il Napoli e’ certo di evitare squadroni quali Siviglia o Liverpool, ma le insidie non mancano nell’urna svizzera. Cominciando proprio dal Nizza, rivelazione dell’ultimo campionato francese (terzo dietro gli irraggiungibili Monaco e Paris Saint-Germain) con Balotelli giocatore piu’ emblematico, ma sopratutto un gioco di ottima qualita’ ed uno degli allenatori piu’ quotati del continente, Lucien Favre. Il Nizza ha estromesso al terzo turno preliminare della Champions l’Ajax, finalista dell’ultima Europa League. Anche l’Hoffenheim, a sorpresa quarto dell’ultimo campionato tedesco, potrebbe rivelarsi avversario rognoso. Albo d’oro assolutamente vergine, nessuna stella, ma gioventu’ ed intensita’ potrebbero provocare problemi. Suggestivo sarebbe un confronto con il Basakhsehir, secondo dell’ultimo campionato turco e nuovo club dell’ex-capitano partenopeo Goekan Inler, nonche’ di alcune vecchie glorie quali il difensore francese Gael Clichy (in arrivo dal Manchester City) o la punta togolese Emmanuel Adebayor (ex-Arsenal, Manchester City e Real Madrid). Piu’ facile sulla carta un confronto con gli svizzeri dello Young Boys, anche se al turno precedente hanno eliminato la Dinamo Kiev e sono in testa al campionato dopo aver battuto il Basilea, quasi invincibile in patria da diversi anni. Il miglior abbinamento sarebbe probabilmente con la Steaua Bucarest. L’unica incognita potrebbe derivare dal diverso grado di preparazione, visto che il campionato romeno e’ gia’ cominciato da tre giornate (Steaua terzo con sette punti). Il Milan, in attesa di conoscere gli esiti delle gare, come testa di serie non ha davanti grosse insidie, forse il Freiburg, il Panathinaikos o l’Austria Vienna. In previsione della fase a gruppi, il cui sorteggio avverra’ il 24 agosto a Montecarlo, la Juventus da campione d’Italia e’ certa di figurare fra le otto teste di serie, assieme a Real Madrid, Bayern Monaco, Chelsea, Benfica, Monaco, Spartak Mosca e Shakhtar Donetsk. La Roma, anch’essa qualificata d’ufficio, figurera’ in terza fascia, mentre persiste un’incognita per il Napoli, qualora superasse l’ostacolo dei play-off. I partenopei figurerebbero in seconda fascia, assieme a Barcellona, Atletico Madrid, Paris Saint-Germain, Borussia Dortmund, Manchester City, Porto e Manchester United, qualora il Siviglia venisse estromesso ai play-off. Se gli andalusi passassero il turno, allora il Napoli verrebbe inserito in terza fascia, assieme a Roma, Tottenham, Anderlecht, Basilea, e Besiktas, oltre a Liverpool ed Olympiakos se queste due ultime formazioni si qualificassero ai play-off. 

Omicidio di Enzo Ruggiero: identificato il presunto complice di Ciro Guarente. Vicina la nuova svolta dell’indagine

0

Ha già un nome e cognome il presunto complice di Ciro Guarente lo spietato assassino di Enzo Ruggiero. la sua posizione è al vaglio degli investigatori che sta decidendo se emettere nei suoi confronti un decreto di fermo. E’ il famoso “mister X” che si cercava da qualche giorno la cui identità era già nota agli investigatori dopo aver letto i messaggi e le telefonate fatte dal dipendente della Mraina di Militare di San Giorgio a Cremano ma residente a Giugliano che la sera della scomparsa e dell’omicidio del 24enne di Parete aveva telefonato a più riprese a questa persona. Per la precisione sette tra messaggi e telefona­te fatte alla persona della quale si fi­dava. Aveva bisogna di aiuto perché aveva ucciso Enzo. Gli investigatori riguardando il filmato della telecamere posta di fronte alla casa dell’orrore di Aversa grazie ai quali è stato incastrato Ciro Guarente e attraverso i segnali delle celle del suo telefono hanno ricostruito tutti i movimenti precedenti e successivi al delitto. Il quadro adesso è molto più chiaro. Intono alle 15 del 7 luglio Ciro Guarente lo si vede entrare nella casa di via Boccaccio ad Aversa dove la sua fidanzata, la trans Heven Grimaldi, condivideva l’appartamento con Enzo Ruggiero. E’ stata proprio la gelosia a far scattare la follia omicida del “Grinder Bosy” di san Giorgio a Cremano. Poco dopo le 18 entra in casa Enzo Ruggiero che ha terminato il suo turno di lavoro presso lo store Carpisa al vicino Centro Campania di Marcianise. E’ quella l’ultima immagine in vita del ragazzo. Dopo tre ore e quindi alle 21 la telecamera dello studio di geometri dirimpettai di Heven riprende Ciro Guarente che esce con delle valigie. In quelle tre ore ha ucciso Enzo. Come sia avvenuto è ancora avvolto dal mistero. Sta di fatto che Ciro Guarente carica in macchina le valigie e si allontana. Il suo smartphone aggancia le celle del Litorale Domitio. Quando quattro giorno fa ha confessato l’omicidio ha detto agli investigatori che aveva litigato con Enzo e che il ragazzo aveva battuto la testa contro un mobile ed era morto e poi preso dal panico aveva rinchiuso il cadavere in una valigia e lo aveva gettato nel mare a Licola. Solo questa ultima parte è vera ma solo che nella valigia che quasi certamente ha gettato in mare a Licola non c’era il corpo di Enzo ma solo i suoi effetti personali perché nelle intenzioni di Ciro era quello di far credere ad un allontanamento volontario da parte del commesso. Ciro torna a casa dopo oltre mezz’ora e riesce sempre con una valigia intorno a mezzanotte e anche questa volta il suo telefonino aggancia le celle del litorale domitio. In questi due viaggi probabilmente si disfa di tutti i vestiti, effetti personali, e cellulare di Enzo Ruggiero. Nel frattempo mantiene i contatti telefonici e attraverso sms con il suo presunto complice. In quel frangente potrebbe già aver iniziato la sua opera di macabra mutilazione del corpo di Enzo Ruggiero visto che non sono stati trovati la testa e il braccio sinistro. Esce poi di casa verso le 4 del mattino con un grosso sacco in mano. All’interno c’è sicuramente il corpo mutilato del giovane commesso e suo presunto rivale in amore. La direzione questa volta è Ponticelli dove vive la sua famiglia e precisamente in via Scarpetta. Li  il giorno prima aveva affittato un garage per 50 euro mensili. Ed è in quel posto che quasi certamente ha appuntamento con il suo complice. Dopo aver cercato su google, come hanno riscontrato gli investigatori attraverso la cronologia del suo computer sequestrato, su come si fa a far sparire un cadavere, arriva nel garage con la sua auto e scarica il cadavere di Enzo Ruggiero. Venti giorni dopo, sotto il pavimento  il corpo di Vincenzo viene ritrovato a pezzi, cosparso da quello che potrebbe essere acido muriatico. Cemento e acido, la tecnica dei mafiosi. Da ieri sono iniziati gli accertamenti tecnico-scientifici. Si stanno passando al setaccio grazie anche ai Ris la casa dell’orrore di Aversa, l’auto di Guarente e il garage alla ricerca di tracce e indizi utili alle indagini. Ieri è stata effettuata anche l’autopsia sui resti di Enzo Ruggiero e nel frattempo continuano gli interrogatori di familiari, amici e conoscenti sia della vittima sia dell’assassino. Al vaglio degli investigatori anche la posizione del proprietario del garage affittato a Ciro e  il racconto del gestore dell’autolavaggio abusivo che si trova accanto al garage usato dall’assassino per distruggere il cadavere. Si tratta di un giovane napoletano pregiudicato per furto e ricettazione. Ha dichiarato di essersi accorto di “un cattivo odore che aumentava di giorno in giorno, ma prima ho pensato che fossero le fognature, poi la spazzatura accumulata intorno alle palazzine, infine mi sono insospettito e sono anche andato in commissariato, ma era tardi e mi hanno detto di tornare il giorno dopo. Ciro  in quei giorni andava e veniva, ma inizialmente non ci ho fatto caso, visto la sua famiglia vive qui è normale vedere in giro la sua macchina”. E invece, in quei giorni, Ciro con un complice cercava di distruggere e far sparire per sempre i resti del corpo dello sfortunato commesso di Parete.

 Antonio Esposito

@riproduzzione riservata

 

 

 

Caldo, nuovo record nel Casertano: percepiti 52 gradi, 43 a Napoli

E’ ancora Grazzanise, in provincia di Caserta, la localita’ che detiene il record delle temperature piu’ torride con i suoi 52 gradi percepiti oggi, appena tre in meno rispetto a ieri. La conferma viene dai rilievi dell’Aeronautica Militare, che si riferiscono alle ore 14.18. E come ieri, e’ sempre Ferrara la seconda citta’ piu’ assillata dalla canicola con i suoi 51 gradi, tallonata da Marina di Ginosa in Puglia e Guidonia con 49. La sensazione di caldo afoso sta tormentando anche gli abitanti di Capo Carbonara in Sardegna e di Frosinone, dove i gradi di temperatura percepiti sono pari a 47. Tra le grandi citta’ spiccano Bologna (45), Napoli (43), Roma (42) e Firenze (41). Chiudono Milano e Torino con 40 gradi percepiti.

Napoli, nel garage della madre aveva allestito la centrale di smontaggio di auto rubate: 3 denunciati

Aveva adibito, all’interno del box auto intestato alla madre, una centrale per lo smontaggio di veicoli rubati. La Polizia di Stato, nella serata di ieri, ha scoperto l’illecita attività messa in piedi da un 40enne, P.A. con la complicità di due amici, un 33enne F.R.R. ed un 17enne G.C. Gli agenti del Commissariato di Polizia San Giovanni-Barra hanno sorpreso i tre in flagrante mentre, indisturbati, caricavano parti meccaniche di autovettura all’interno di un furgone Fiat Ducato. L’irruzione dei poliziotti ha colto di sorpresa i tre che, maldestramente, hanno tentato di opporre una viva resistenza.

Gli agenti hanno accertato che, all’interno del box, erano presenti parti di autovetture, rubate recentemente. Per disposizione dell’A.G., i tre sono stati denunciati, in stato di libertà, in quanto responsabili, in concorso tra loro, dei reati di ricettazione e resistenza a P.U. Il furgone Fiat Ducato, sul quale i tre stavano caricando le parti meccaniche delle auto, è stato sequestrato, così come il box che è risultato intestato alla madre del 40enne.Sequestrate parti meccaniche relative ad un’autovettura Audi A4 e ad una Fiat Panda, quest’ultima rubata la scorsa settimana, nonché attrezzature utilizzate per lo smontaggio.

Il 17enne è stato affidato ai genitori, mentre il 40enne ed il 33enne, entrambi con numerosi precedenti per reati contro il patrimonio, dopo gli accertamenti di rito, così come disposto dall’A.G., hanno lasciato gli uffici del Commissariato.

Turista napoletano ucciso in circostanze misteriose negli Stati Uniti

Si chiama Carlo Marigliano, di 31 anni, sposato e con due figli. E’ napoletano ed era negli Stati Uniti per le vacanze insieme con la famiglia. E’ stato ucciso in circostanze ancora poco chiare  a Little Rock, capitale e centro più popoloso dell’Arkansas. A dare la notizia sono stati i media statunitensi che precisano: l’episodio va contestualizzato all’interno di un’escalation di violenza che coinvolge la metropoli Usa, dove dall’inizio dell’anno si contano già 37 omicidi. La famiglia ha chiesto all’ambasciata italiana di intervenire e di capire realmente cosa è accaduto.

S. Giorno a Cremano. Controlli Polizia, a Luglio arrestate tre persone

In concomitanza della stagione estiva gli Agenti del Commissariato S. Giorgio a Cremano hanno dato particolare impulso alle attività volte alla prevenzione e repressione dei reati in genere con specifico riguardo ai servizi di controllo del territorio, alle attività finalizzate alla cattura di soggetti colpiti da provvedimenti restrittivi ed a quelle dirette al controllo di soggetti sottoposti a misure di prevenzione e sicurezza. In tale contesto, nel decorso mese di luglio sono state tratte in arresto nr.3 persone di cui una destinataria della misura della custodia in carcere ( per reati in materia di spaccio stupefacenti) e due della misura degli arresti domiciliari ( per reati rispettivamente di truffa e ricettazione). Sette, invece, le persone denunciate in stato di libertà per reati che spaziano dalla detenzione a fini di spaccio alla truffa, maltrattamenti in famiglia, disturbo al riposo ed alle occupazioni delle persone. Due persone sono state, poi, segnalate alla locale Prefettura per uso personale di stupefacenti. Sul versante delle attività di prevenzione e controllo del territorio, gli Agenti del Commissariato hanno controllato nr. 1120 persone, nr.273 autovetture e nr.51 moto. Relativamente ai soggetti sottoposti a misure di prevenzione e sicurezza, sono stati operati nr.382 controlli a persone in regime di arresti domiciliari, nr.15 a sorvegliati speciali, nr.4 a liberi vigilati e nr. 17 a sottoposti ad altri obblighi. Una persona, infine , è stata proposta per applicazione dell’ Avviso orale del Sig. Questore.

Napoli. Rissa al Corso Umberto, denunciati due extracomunitari

Gli agenti della Polizia di Stato del Reparto Prevenzione Crimine “Campania” hanno denunciato in stato di libertà un ghanese di 27 anni ed un marocchino di 32 anni con precedenti di polizia, responsabili in concorso del reato di rissa.

Poco dopo la mezzanotte al Corso Umberto i poliziotti hanno notato un gruppo di extracomunitari picchiarsi violentemente e che, all’immediato avvicinarsi per sedare la rissa, sono fuggiti rimanendo a terra due di loro con il volto sanguinante.

Dopo essere stati medicati, sia il ghanese al Cardarelli che il marocchino al Loreto Mare, i poliziotti li hanno denunciati per la loro partecipazione al litigio.

 

Turismo record per Capodichino: a Luglio 1 milione passeggeri

Record storico per l’aeroporto di Napoli in termini di traffico nel mese di luglio. Sono stati infatti, oltre un milione (1.000.900 mila per l’esattezza) i passeggeri in transito tra arrivi e partenze con un incremento di circa il 30% rispetto a luglio 2016. Numeri importanti, in quanto per la prima volta viene superato il milione di passeggeri in un solo mese. Per quanto riguarda il dato progressivo, da gennaio a luglio sono stati circa 4 milioni e 600 mila i passeggeri (tra arrivi e partenze) con un incremento di traffico complessivo pari al 22% ed una crescita del traffico internazionale del 26% rispetto ai primi sette mesi dello scorso anno. Inoltre nel periodo gennaio-giugno lo scalo partenopeo e’ l’aeroporto italiano con la maggiore crescita in termini percentuali (+20%, piu’ del doppio della media degli aeroporti italiani della categoria 5-10 milioni di passeggeri). Per agosto le previsioni di traffico – da venerdi’ 4 a domenica 20 agosto – parlano di circa 560mila passeggeri previsti in transito (tra arrivi e partenze) all’aeroporto internazionale di Napoli: 130mila nazionali, 375mila internazionali e 55mila charter, registrando un +24% rispetto allo stesso periodo del 2016. Londra, Parigi, Barcellona e Amsterdam le principali destinazioni internazionali per l’estate 2017, assieme alle isole greche e le Baleari. 

A Castellabate la sosta si paga con l’App

 

A Castellabate si può gestire e pagare la sosta su strisce blu con EasyPark, il sistema di mobile parking più diffuso in Europa e in Italia. Tramite l’App EasyPark, scaricabile per iOS, Android e Windows Phone- l’automobilista può comodamente attivare, prolungare, terminare e pagare la propria sosta. Diversi i vantaggi: l’utente risparmia tempo nelle operazioni di sosta, può prolungare la durata della sosta direttamente dal proprio cellulare, ovunque si trovi, o interromperla anticipatamente al rientro in auto, e pagare solo per la sosta effettivamente consumata, nel rispetto delle tariffe stabilite dall’Amministrazione comunale; infine può utilizzare il servizio nelle città, italiane ed estere, in cui è disponibile. L’automobilista può infatti usufruire del servizio in tutte le città in cui EasyPark è attivo: 160 comuni italiani, tra i quali Napoli, Salerno, Agropoli, Amalfi, Angri, Cava de’ Tirreni, molte altre città della Campania,  oltre a 400 comuni all’estero. EasyPark vanta la maggior copertura territoriale a livello italiano ed europeo.

Il Sindaco Costabile Spinelli sull’iniziativa: «Castellabate continua a crescere nell’organizzazione con questa ulteriore novità, che ci consente di stare al passo con i tempi, una soluzione facile e intuitiva che è una vera e propria rivoluzione nel settore», e aggiunge: «Si iniziano ad intravedere i primi risultati dopo l’istituzione della società pubblica Castellabate Servizi, ringrazio per questo, nella persona del suo Presidente Vincenzo Di Luccia, chi sta lavorando per apportare i giusti miglioramenti in termine di servizi ed efficienza».

“I venerdì di Ercolano”: aumenta il gradimento e l’affluenza ma si contingenta il numero di visitatori

Il Parco Archeologico di Ercolano, alla luce del crescente gradimento e dell’aumento dei visitatori per I venerdì di Ercolano, comunica che a partire dal prossimo venerdì sera, 4 agosto, potranno accedere al sito 700 visitatori. Tale contingente è stato stabilito in base a condizioni logistiche ed esigenze di sicurezza. Il Parco sottolinea che il progetto culturale dell’iniziativa prevede una visita accompagnata della durata di circa 60 minuti al fine di offrire un’idea ampia e soddisfacente di una scelta significativa di domus all’interno del Parco. Tale modalità si protrarrà per le prossime aperture serali, che si ripeteranno fino al 6 ottobre. L’accesso al sito archeologico avviene per gruppi di 40 persone, che vengono accompagnate negli Scavi dal personale del Parco, ricevendo sintetiche informazioni di orientamento. All’area archeologica si entra da Corso Resina con un biglietto dal prezzo speciale di 2 €; l’ultimo ingresso è previsto alle ore 22:00. I percorsi serali al Parco archeologico di Ercolano si svolgono grazie all’iniziativa del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e del Turismo che con il Piano di Valorizzazione 2017 ha avviato il progetto delle Aperture serali straordinarie. Anche il Mav propone la sua offerta di visita all’interno delle sale del Museo allo stesso costo agevolato di 2 €. Per entrambi i siti i percorsi si terranno tutti i venerdì fino al 6 ottobre 2017.

Scarichi illeciti nel Sele, controllo congiunto dei Comuni di Capaccio Paestum ed Eboli

 

Si lavora anche al Contratto di Fiume per la tutela e la valorizzazione del corso d’acqua

 

I Comuni di Capaccio Paestum e di Eboli uniti nella tutela e nella valorizzazione del fiume Sele. I due sindaci, Franco Palumbo e Massimo Cariello, hanno effettuato stamattina, a bordo di un’imbarcazione, un sopralluogo lungo tutto lo specchio d’acqua fluviale per verificare la presenza di scarichi abusivi, con danni per l’ambiente e per l’economia del territorio, e per gettare le basi di un imminente tavolo tecnico per la stesura di un “Contratto di Fiume” sul Sele, finalizzato alla salvaguardia e alla valorizzazione del corso d’acqua.

Al sopralluogo hanno preso parte, per il Comune di Capaccio Paestum, il vicepresidente del Consiglio Giovanni Piano, il responsabile del servizio di Polizia Municipale Natale Carotenuto e l’agente Minniti. Per il Comune di Eboli, invece, sono intervenuti per la perlustrazione in barca il capogruppo consiliare Giuseppe La Brocca insieme agli agenti Jula e Aragona della Polizia Municipale, mentre l’assessore all’ambiente del Comune di Eboli Ennio Ginetti e il coordinatore delle Guardie Ambientali Carlo Lamberti per un sopralluogo parallelo anche sulle sponde del fiume.

 

 

 

“Ambiente e turismo sono di vitale importanza per l’economia del nostro territorio. Se non vi poniamo particolare attenzione, contrastando il fenomeno dell’inquinamento, non tuteliamo questi pilastri fondamentali per la nostra terra. – afferma il Sindaco di Capaccio Paestum, Franco Palumbo – Siamo qui insieme al collega di Eboli, Massimo Cariello, perché intendiamo con azioni sinergiche, che dovranno confluire in un Contratto di Fiume, tutelare e valorizzare il Sele, che dovrà essere una risorsa e non un pericolo. Saremo inflessibili contro coloro che inquinano questo corso d’acqua perché così facendo ammazzano l’ambiente e l’economia. Tutto ciò rientra in un progetto più ampio di salvaguardia e valorizzazione del fiume, di cui abbiamo necessariamente bisogno se non vogliamo restare nelle condizioni attuali. Nei prossimi giorni, attraverso un tavolo tecnico congiunto, con il coinvolgimento della riserva naturale Sele-Tanagro, valuteremo tutti questi aspetti e adotteremo i dovuti provvedimenti”.

 

“Oggi abbiamo voluto portare all’attenzione delle nostre comunità due questioni molto delicate: la prima riguarda l’inquinamento del fiume Sele, mentre la seconda la sua tutela e valorizzazione attraverso il Contratto di Fiume. – aggiunge il Sindaco di Eboli, Massimo Cariello – Nel primo caso, saremo inflessibili con controlli congiunti durante tutta l’estate per punire i colpevoli di questi illeciti. Contemporaneamente, poi, abbiamo avviato un percorso di collaborazione insieme al Comune di Capaccio Paestum finalizzato all’attuazione del Contratto di Fiume. Già abbiamo avuto un incontro al Comune di Eboli, aprendoci a un confronto diretto anche con la riserva Sele-Tanagro, per capire quali possono essere le ipotesi di rilancio per il fiume. Eboli e Capaccio Paestum stanno dimostrando che si può fare sinergia per il bene della propria terra e dei propri cittadini”.