#VERITA' PER ANGELO VASSALLO
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ULTIMO AGGIORNAMENTO : 10 Maggio 2025 - 21:56
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Arrestati a Napoli due pericolosi spacciatori bulgari autori di un omicidio in Olanda

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Ieri sera a Napoli i carabinieri del Ros e dei comandi provinciali di Perugia e Napoli hanno arrestato, in esecuzione di mandato di arresto europeo emesso dall’autorità giudiziaria olandese, due cittadini bulgari accusati di omicidio, rapina e detenzione illegale di sostanze stupefacenti.Le forze dell’ordine olandesi e italiane hanno seguito le loro tracce in mezza Europa prima di catturare i due presunti pusher, che grazie a alcuni espedienti, a numerosi alias e a documenti falsi, erano riusciti a arrivare in Italia. La sera del 20 marzo a Rilland (Paesi Bassi) è stato trovato il cadavere di un olandese di 65 anni, legato con delle fascette e nastro adesivo. L’uomo era stato picchiato a morte. Naso e bocca erano state chiuse con un bavaglio di plastica. Anche la dentiera del 65enne, che si era rotta nello scontro con gli aggressori, aveva contribuito a soffocarlo. Le indagini della polizia olandese hanno portato ai due bulgari, ritenuti membri di una banda che spacciava droga soprattutto in Belgio.All’inizio del mese di maggio a Etten-Leur in Belgio la polizia ha fatto irruzione in un appartamento dove riteneva si nascondessero i due ricercati. Nel corso dell’operazione, è stata trovata una coltivazione di canapa indiana e sono stati arrestati 9 bulgari ed un olandese. I ricercati e un altro connazionale, però, sono riusciti a scappare calandosi da una finestra e a far perdere le loro tracce. Dopo quest’ultimo episodio, le autorità olandesi hanno emesso un mandato di arresto europeo nei confronti dei tre fuggitivi, uno dei quali è stato catturato alla fine di giugno in Bulgaria. A metà luglio, gli altri due ricercati, dopo essersi sottratti ad un ulteriore controllo da parte della polizia belga grazie a dei documenti falsi, sono riusciti a partire per l’Italia e sono arrivati a Perugia dopo un giorno di viaggio in macchina. Gli investigatori olandesi si sono messi in contatto con i carabinieri del Ros e del comando provinciale di Perugia che, coordinati dalla procura del capoluogo umbro, hanno avviato un’indagine, supportata da complesse attività tecniche.La seconda tappa del viaggio dei bulgari è stato Napoli, dove hanno preso altri documenti di identità falsi, grazie ai quali sono riusciti a trovare un’abitazione e nascondersi.I carabinieri di Perugia in collaborazione con quelli partenopei, li hannos eguiti e pedinati e ieri li hanno arrestati. I due bulgari da ieri si trovano in carcere a Napoli, a disposizione delle Autorità giudiziarie competenti ed in attesa delle procedure di estradizione.Le indagini proseguono per accertare se qualcuno li abbia aiutati a nascondersi durante la loro permanenza in Italia.

Scavi di Pompei: Osanna rinvia a settembre il divieto di ingresso ai turisti con adesivi

Intesa raggiunta ieri tra la Direzione del Parco Archeologico di Pompei ed i rappresentanti degli operatori turistici e della Fiavet: accolta la richiesta di proroga della disposizione che impone il divieto di utilizzo degli adesivi distintivi dei turisti in visita alle aree archeologiche che, come denunciato in Piu’ occasioni, un seguito di distacco creano danni alle superfici archeologiche. L’accesso ai turisti muniti di adesivo sarebbe stato interdetto a partire dal 14 agosto, al fine di garantire la tutela del sito. L’accordo raggiunto, ieri, tra il Parco archeologico, la Fiavet posticipa al 15 settembre 2017 l’entrata in vigore della disposizione. L’alternativa proposta dagli operatori di settore e accolta dalla Direzione di Pompei, Prevede nell’immediato la sostituzione degli sticker con bollini non adesivi da inserire all’interno delle custodie delle guide audio e di altri dispositivi, soluzione che contribuira’ a risolvere il problema della loro separazione. L’intesa e’ stata definita con piena condivisione da varie parti, in virtu’ del comune interesse alla tutela e alla salvaguardia di una patrimonio unico dell’umanita’ e tenendo conto delle necessarie tempistiche manifatturate dai operatori di settore, di provvedere alla realizzazione del nuovo sistema. “Le esigenze di tutela e salvaguardia del patrimonio archeologico sono al primo posto per Pompei” ha dichiarato il Direttore Generale Massimo Osanna, al tempo stesso c’e’ la piena volonta’ di venir incontrare le necessita’ di chi opera in stretto contatto con i turisti, Che per loro parte rivestono un importante ruolo nell’attivita’ di sensibilizzazione alla salvaguardia delle nostre ricchezze culturali e con cui e’ nostro interesse avere una costante e efficace dialogo. In tal senso sono stati avviati negli anni passati incontri e tavoli di concertazione ed e’ in questa direzione che intendiamo proseguire. L’incontro di oggi e’ espressione di un concreto provvedimento condiviso che sara’ utile alla salute e all’immagine del sito “. Soddisfazione espresso anche da Ettore Cucari, Presidente Fiavet: “Abbiamo apprezzato la disponibilita’ del Direttore Osanna e dei suoi collaboratori nel venire incontro alle nostre esigenze. Condividiamo con la stessa intensita’ di chi e’ preposto alla tutela dei beni culturali.

Sbloccate 2.739 assunzioni ‘extra’ tra le forze dell’ordine e vigili del fuoco

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Sbloccate 2.739 assunzioni «extra» tra le forze dell’ordine. La ministra della P.A, Marianna Madia, ha annunciato la firma del decreto per i nuovi ingressi.
“Presto ne seguiranno altri”, scrive via Twitter. Le risorse ci sono: la scorsa legge di Bilancio ha riservato un “fondone” che permette alle amministrazioni di prendere nuove leve, oltre a quelle già programmate. Nella stessa giornata è partito anche il piano per le assunzioni dei precari storici, in anticipo sulla tabella di marcia, che ufficialmente partirebbe dal prossimo anno. A bruciare le tappe è la Regione Emilia Romagna, che già da ora si impegna ad assorbire 130 lavoratori. E’ la prima applicazione della riforma, con cui si punta a far entrare circa 50 mila persone tra contratti a termine e collaboratori di lungo corso. Per dare impulso al piano entro settembre il ministero farà uscire una circolare che detterà le istruzioni per il rientro del precariato. Sempre per la fine del prossimo mese sono previste le linee guida con i nuovi criteri da seguire per il reclutamento. Ci sarà la possibilità di tracciare corsie preferenziali, aprendo le porta a figure diverse rispetto a quelle standard. Intanto Madia definisce «un’ottima notizia» quella che viene da Bologna: «comincia l’attuazione del piano straordinario per i precari». Un’operazione che si snoderà tra il 2018 e il 2020 per assorbire chi da tre anni, anche non continuativi, degli ultimi otto è al servizio della P.a. Il nuovo Testo unico del pubblico impiego stabilisce un doppio canale: chi è entrato per concorso potrà essere assunto direttamente mentre per gli altri ci sarà una riserva (50%) nelle future prove. La circolare della ministra dettaglierà ancora il piano. Intanto si procede con le assunzioni più urgenti, il decreto siglato da Madia ne autorizza oltre 850 tra i carabinieri, 750 tra la polizia, 420 nella guardia di finanza, 400 per i vigili del fuoco e più di 300 tra la penitenziaria (il budget a regime è di circa 132 milioni di euro).

Omicidio del turista napoletano negli Usa, il padre: “Sto vivendo un incubo”

E’ negli Stati Uniti da 4 giorni Ciro Marigliano, il tassista napoletano noto youtuber col nome di “Gatto Napoletano”, perché vuole capire come e perchè è stato ucciso venerdì scorso a Little Rock nell’Arkansas il figlio Carlo di soli 31 anni. Intervistato dalla Rai e dalle tv locali americane sta ripetendo come un ossessione: “Non c’è un motivo, non c’è una ragione in questo delitto. Io voglio capire”. Cappellino verde in testa, accompagnato dal suo nipote Gianni Sulmonte cerca di spiegare cosa sarebbe accaduto e perché il figlio si trovava in America: “Carlo era in vacanza, anche se per la testa aveva una mezza idea di trasferirsi qui negli Stati Uniti. Lo aveva detto anche alla moglie e per questo l’aveva convinta a venire qui. Si sarebbero dovuti incontrare a Miami. Parte della nostra famiglia, dei suoi cugini, vivono qui nel Maryland e sono imprenditori. Carlo stava pensando di fare il grande salto. E ora invece non c’è più. Mi sembra assurdo. Siamo stati sul luogo dell’accaduto insieme con mio genero e mio nipote che vive in America. Abbiamo trascorso una montagna di tempo con la polizia. Stanno facendo le loro indagini, non ci hanno detto nulla di preciso, nessuna spiegazione. Pare sia una cosa parecchio complicata, potrebbe volerci del tempo. Mi hanno spiegato che mio figlio è stato sparato a una tempia da una distanza estremamente ravvicinata. Il proiettile è entrato da una parte ed è uscito dall’altra della sua testa. La macchina è andata a sbattere contro un muro. È un incubo”.

Benevento: vita facile con la Vastese

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Buona anche la quinta per il Benevento. Ancora imbattuta la squadra di Baroni in questo pre-campionato, ha avuto vita facile anche contro la Vastese (Serie D) in quella che è stata una vera e propria giornata di festa per la cittadina abruzzese. Le tre reti sannite portano la firma di Coda nel primo tempo, Gravillon e Puscas nella ripresa. Ma ciò che contano sono le indicazioni per il tecnico Baroni. A dispetto di una condizione atletica da migliorare e di un caldo assurdo, può essere comunque soddisfatto l’allenatore toscano che ha sfruttato il test di Vasto per fare degli esperimenti. Si sono mossi abbastanza bene gli esterni (anche se possono fare di più), discreta l’intesa fra i due attaccanti, come nel terzo gol, ma bisogna migliorare sotto il profilo del gioco di squadra.

Avellino: di nuovo il Brescia all’inizio

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Sarà Avellino-Brescia come l’anno scorso.Sarà la prima partita del quinto campionato di serie B dei lupi con un esordio casalingo tra le mura amiche, il prossimo 26 agosto.

Subito dopo prima sfida con un ex: contro Attilio Tesser che guida la Cremonese.Poi un’altra neopromessa sulla strada dei biancoverdi ovvero il Foggia, e nuova gara a Cesena, in seguito il Venezia di Inzaghi, la trasferta di Novara, l’Empoli che ritorna al Partenio Lombardi ( il 30 settembre), e il Bari al San Nicola.

L’adrenalina però salirà altissima il 14 ottobre, alla nona giornata, con il derby contro la Salernitana previsto al Partenio Lombardi ( 10 marzo il ritorno).Subito dopo altra sfida che profuma di storia con il Pescara, la Pro Vercelli in casa.

Alla dodicesima c’è il Parma al Tardini, poi Perugia, Entella e Frosinone.il 25 novembre, alla 16 esima il Palermo torna in Irpinia, dove farà capolino il sabato dopo anche il Carpi.

Le ultime giornate vedono la squadra di Novellino impegnata a Cittadella, e con l’Ascoli.Il 24 dicembre c’è Spezia – Avellino e il 31 Avellino – Ternana. «Sono molto contento – sottolinea Novellino – di cominciare davanti ai nostri tifosi e di incontrare un vecchio amico come Boscaglia che guida una squadra giovane e di valore.

Subito dopo c’è la trasferta di Cremona che è un gruppo di qualità, ma noi non abbiamo paura e vogliamo vincerle tutte, o almeno provarci.Il derby con la Salernitana arriva in un momento buono, quando saremo già più rodati.

L’Empoli e il Palermo in casa?Ripeto conta poco : tutto sommato il calendario è positivo, ma dipenderà tutto da noi.

I ragazzi sono molto carichi, hanno voglia di dimostrare che possono essere la outsider della stagione».Novellino non concorda sul fatto che quest’anno la serie B sia una A2. «Ci sono molti allenatori esordienti, diversi giovani che non hanno mai affrontato un campionato così lungo e stancante.

Ci sono tante incognite e le sorprese non mancheranno».E poi Taccone: «Inizieremo il campionato proprio come lo scorso anno, esordio casalingo contro il Brescia.

La passata stagione pareggiammo immeritatamente, meritavamo di più da quella gara, questa volta cercheremo di rifarci iniziando con il piede giusto, cercando di ottenere subito il massimo, con grande rispetto del Brescia, così come di tutti gli avversari che incontreremo».E quindi, scorrendo il calendario: «Sarà poi un piacere ritrovare l’ex Tesser con la sua Cremonese e poi ricevere il Foggia in un match molto sentito.

Una partenza interessante, incroceremo subito tre neopromosse nelle prime cinque gare del torneo.Soltanto apparentemente questo aspetto potrebbe giocare a nostro favore: affronteremo formazioni ambiziose che vorranno mettersi in mostra e fare bene in questa bellissima e lunga avventura del campionato di B».

E gli scogli? «Infine uno snodo cruciale è evidente alla 16a e 17a giornata con il doppio confronto, interno nel girone di andata, contro Palermo e Carpi, due grandi squadre.Speriamo di fare del nostro meglio e di far valere le nostre qualità sin dall’inizio di un torneo senza dubbio molto equilibrato e impegnativo in cui non esistono partite abbordabili o impossibili da vincere».

Ma oltre al calendario è il mercato il fronte più caldo.Se non si sistemano prima le uscite è difficile che si sblocchino le entrate.

William Jidayi resta con la valigia pronta, però la pista che porta alla Casertana sembra essere sfumata.Giocono Martorelli, agente del centrocampista ha ribadito che il difensore vorrebbe tenersi stretta la serie B.

Nelle ultime ore intanto Walter Taccone ha rilanciato per Leonardo Morosini raddoppiando l’offerta.

Salernitana: l’esame del calendario

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Qualcuno, forse, solo per un attimo avrà pensato a quella che sarebbe potuta essere un’affascinante sfida tra fratelli, ma pazienza, perché il fascino in ogni caso non mancherà il 26 agosto al Penzo, quando scenderanno in campo per il tanto atteso esordio il Venezia di super Pippo Inzaghi e la Salernitana di Alberto Bollini. E così ancora una prima in trasferta, svanita quindi la possibilità e probabilmente anche la speranza di poter esordire davanti al pubblico granata. Tutto rinviato, chissà, al prossimo torneo. Ma tranquilli perché bisognerà attendere soltanto otto giorni, si giocherà infatti di domenica, quando all’Arechi arriverà la Ternana. Dopo Avellino e Verona toccherà dunque agli umbri tagliare il nastro stagionale a Salerno. Ma rispetto ai primi due anni di B, questa volta il primissimo approccio con il campionato sarà leggermente meno complicato, mentro preoccupante, nonostante alla terza giornata ci sia la trasferta di Carpi. Stessa cosa non può dirsi per il primo vero strappo stagionale, quando inizieranno ad arrivare le primissime risposte. Quelle che i granata dovranno dare tra il mese di settembre e quello di ottobre. Il ciclo, infatti, sarà di quelli importanti, tutt’altro che agevoli. Ma di sicuro affascinante. Il Pescara di Zeman e lo Spezia saranno di scena in Campania alla quarta e sesta giornata, nel mezzo il primo turno infrasettimanale. Il 19 settembre trasferta a Vercelli contro la Pro dei salernitana Grassadonia e Fusco. Il mese lo chiuderà il primo vero big match, quello del Tardini contro la corazzata Parma in programma il giorno 30.

Paganese: Cicerelli può andar via

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La Paganese potrebbe perdere Emanuele Cicerelli. L’indiscrezione circola da qualche giorno nell’ambiente azzurrostellato. Una mossa che il club di via Filettine aveva messo in preventivo già prima del ritiro di Gubbio, quando sul calciatore pugliese avevano fatto sondaggi diversi club di serie B, su tutti Foggia e Salernitana. Se dal canto suo il calciatore continua ad allenarsi con grande impegno nel quartier generale del Superga di Mercato San Severino, le manovre del direttore tecnico Bocchetti continuano senza sosta. Mercoledì pomeriggio l’operatore di mercato della Paganese ha assistito all’allenamento dei granata e inevitabilmente il capitolo mercato è stato toccato assieme all’ex compagno di squadra Bianchi, oggi fidato collaboratore del diesse Fabiani. Rumors parlano di un ritorno di fiamma della Salernitana per Cicerelli e l’arrivo alla corte di Matrecano dell’attaccante centrale Giuliano Regolanti (’94), vincolato in questa sessione di mercato al sodalizio di Lotito e Mezzaroma da un contratto triennale. Non uno scambio alla pari, però, perché alla Paganese andrebbe anche un conguaglio economico. Il club liguorino avrebbe chiesto senza esito anche il difensore Mantovani, un vecchio pallino del patron Trapani e dello stesso Bocchetti. Se dovesse concretizzarsi la cessione di Cicerelli, la Paganese avrebbe individuato già un possibile sostituto nel brasiliano Fabinho (’91), esterno d’attacco dal talento cristallino che cerca un personale riscatto dopo un’annata al Vicenza costellata da un infortunio alla tibia.

 

 

Casertana: gli obiettivi di Martone

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In attesa, quindi, di conoscere le prossime compagne d’avventura, la Casertana continua a sondare il mercato alla ricerca di elementi utili per puntellare la rosa a disposizione di Scazzola. Gli obiettivi del consulente Nello Martone sono ormai noti. Irrobustire difesa e centrocampo rispettivamente con un centrale e un mediano, e definire il reparto offensivo con un esterno sinistro, anche se non è da disdegnare l’arrivo di un esterno basso destro. Per la difesa resta viva la pista che porta a Jan Polak, centrale della Repubblica Ceca, con un recente passato in Italia con le casacche di Juve Stabia e Cremonese, anche se si seguono altri profili. Per il centrocampo, invece, piacciono Dall’Oglio del Brescia e Sanseverino del Pisa, mentre nelle ultime ore è spuntato il nome di Kofi Agyei (nella foto), in rossoblù due stagioni fa e rientrato dal prestito di Arezzo al Benevento, club che sta cercandogli una nuova sistemazione non rientrando nei suoi piani tecnici. Pista, quest’ultima, comunque tutta da verificare. Nulla trapela, invece, per l’attacco. È in prova, comunque, il ventenne brasiliano Kaio Cesar, ex Atletico Itapemirim e portato in Italia dall’ex Napoli Montervino. Nelle prossime ore Scazzola scioglierà le ultime riserve sul giocatore.

Appaltopoli, i 77 indagati accusati di associazione per delinquere. TUTTI I NOMI

Ci sono 77 indagati nell’inchiesta sull’appaltopoli campana che nei mesi scorsi ha portato all’arresto tra gli altri del potente ex assessore regionale al turismo Pasquale Sommese (ora ai domiciliari).Il pool di pm Alessandro D’Alessio, Maurizio Giordano, Luigi Landolfi, Catello Maresca, Gloria Sanseverino, sotto il coordinamento del procuratore aggiunto Giuseppe Borrelli, della Procura di napoli hanno inviato al gip di Napoli una richiesta di incidente probatorio.

Vogliono sentire  i due pentiti dell’inchiesta ovvero Antonello Sommese (nipote si Pasquale)e Loredana Di Giovanni e quindi cristallizzare le accuse nei confronti degli indagati che rispondono di associazione per delinquere finalizzato a deviare il percorso degli appalti e a condizionare gare di svariate centinaia di migliaia di euro per il restauro di monumenti campani.La Procura nella propria richiesta spiega che: “Le ragioni della rilevanza della prova da assumere  riguardano direttamente la confessata esistenza di tale associazione, l’individuazione dei soggetti che la compongono con l’indicazione dei ruoli di ciascuno di essi e l’indicazione della concreta operatività di detta associazione”. Dopo i cinque interrogatori di Antonello Sommese depositati a luglio, ma anche sulla scorta di audizioni top secret dello stesso politico pentito, la Procura di Napoli punta a fare presto.

Dinanzi alla prima sezione penale, è fissato per il 19 settembre l’udienza a carico di Guglielmo La Regina, ritenuto artefice e regista del presunto sistema di appalti truccati, assieme all’imputato Marco Cascella; il 13 settembre, invece, è attesa la prima udienza di un altro giudizio immediato per una ventina di imputati, anche se in questo caso la quinta penale si dichiarerà incompetente rispetto alla materia trattata (reati di pubblica amministrazione), in vista di uno spostamento del fascicolo dinanzi alla prima.

Secondo le accuse di Antonello Sommese ma anche della Di Giovanni il gruppo La Regina era in grado di condizionare i sorteggi dei docenti universitari chiamati nelle commissioni di gara ed era inoltre in grado di condizionare gli appalti.

GLI INDAGATI

1.ACCARINO Claudio, nato ad Alife (CE) il 26 settembre 1955 ed ivi residente
2.

ALBANO Alessandro, nato a Napoli il 1 luglio 1974 ed ivi residente
3.AMATO Pasquale, nato a Tufino (NA) l’Il luglio 1954 e residente a Comiziano
4.

AMBROSIO Francesco, nato a Ottaviano (NA) il 22 novembre 1965 e residente a San  Giuseppe Vesuviano
5.APICELLA Michele, nato a Napoli (NA) il 28 luglio 1950 ed ivi residente
6.

AVECONE Giuseppe, nato a Alife (CE) il 9 gennaio 1966 ed ivi domiciliato
7.AVETA Aldo, nato a Napoli il3 gennaio 1948 ed ivi residente
9.

BIANCA Giuseppe, nato a Napoli il 7 luglio 1995 ed residente in Ercolano
10.BOLLETTI CENSI Fabio, nato a Napoli (NA) il 6 giugno 1965
11.

BORRELLI Claudio, nato a Portici (NA) il 23 novembre 1946 e residente in Napoli
12.BOSCO Ferdinando, nato a Casal di Principe (CE) il 19.09.1952 e residente in Casapulla
13.

BRETTO Antonio, nato a Casal di Principe (CE) il 13 aprile 1970 e residente a Caserta
14.CAMPANELLI Adele, nata a Roma (RM) il 25 gennaio 1953 e residente a Chieti
15.

CAPOTORTO Francesco, nato a Napoli (NA) il 2 gennaio 1968 e residente a Santa Maria Capua Vetere
16.CAPPIELLO Vito, nato a Napoli (NA) il 28 marzo 1947 .ed ivi residente
17.

CARAFA Enrico, nato a Caserta (CE) il 25 agosto 1974 ed ivi residente
18.CASCELLA Marco, nato a Napoli (NA) il 18 agosto 1965 ed ivi residente
19.

CICATIELLO Lucia, nata a San Giorgio a Cremano (NA) il 29 gennaio 1956 ed ivi residente
20.COLELLA Livio, nato a Marcianise (CE) il 16.04.1969 e residente in Caserta
21.

CONSOLI Angelo Giancarmine, nato a Sparanise (CE) il 14 aprile 1948 e domiciliato in Francolise (CE)
22.CONTE Luigi, nato a Salerno (SA) il 17 agosto 1948 ed ivi residente
23.

COPPOLA Carlo, nato a Napoli il15 febbraio 1953 ed ivi residente
24.COPPOLA Nunzia, nata a Napoli il p febbraio 1967 ed ivi residente
25.

CRISTIANI Giuseppe, nato a Pomigliano d’Arco (NA) il 21 giugno 1973 e residente a Brusciano (NA)
26.D’ALESSIO Claudio, nato a Pompei (NA) il 24 maggio 1961 ed i vi residente alla via Sant’Abbondio n. 155;
27.

D’AMICO Mario Stefano, nato il 7 settembre 1954 a Mondragone (CE) e residente in Francolise (CE);
. 28.D’OVIDIO Nicola, nato a Capua (CE) i130 ottobre 1967 residente in Telese Terme (BN)
29.

DE BIASIO Claudio, nato a Calvi Risorta (CE) il 2 settembre 1964 e residente a Napoli
30.DE CRISTOFARO Domenico (detto Enrico), nato ad Aversa (CE) il 5/2/1954 ed ivi residente
31.DE PASCALE Stefania, nata a Napoli il 7 aprile 1975 ed ivi residente
32 .DE ROSA Raffaele, nato a Villaricca (NA) il3 giugno 1972 e residente a Casapesenna (CE) a
33 .

DE SIMONE Antonio, nato a Sant’Anastasia (N A) il 14 settembre 1948 ed ivi residente
34 .DI FRAIA Luciano, nato a Napoli il 30 marzo 1943 ed ivi residente
35 .DI GIOVANNI Loredana, nata a Mugnano di Napoli (NA) il 24 agosto 1971 ed ivi residente
36.

DI MARCO Leone, nato a Sessa Aurunca (CE) il 19 novembre 1951, residente a San Giorgioa Cremano (NA)
37 .DIMOLA Rino, nato ad Aversa (CE) il13 aprile 1969 ed ivi residente
38.

GALlETTI Alfredo, nato a Capua (CE) il 21 agosto 1962 e residente a Ruviano (CE)
39.GAROFALO Pasquale, nato a Caserta il 3 aprile 1974 e residente ad Aversa
40.

GENTILE Alessandro, nato a Maddaloni (CE) il 22 marzo 1956 ed ivi domiciliato
41.GIORGIANO Domenico, nato a San Giorgio a Cremano (NA) il 25 novembre 1951 ed ivi residente
42.

GRANDE Carlo, nato a Teano (CE) il 29 gennaio 1956 e residente a Vairano Patenora (CE)
43.INCARNATO Pasquale, nato a Napoli 07 luglio 1958 e residente in Benevento,
44.

INTOCCIA Carmine, nato a Sant’Angelo dei Lombardi (AV) il 18 dicembre 1962 e residente a Portici (NA)
45.LA REGINA Francesco, nato a Napoli (NA) il 28 agosto 1939 ed ivi residente
46.

LA REGINA Guglielmo, nato a Napoli (NA) il 18 aprile 1977 ed ivi residente
47.MANOCCHIO Vincenzo, nato a Campobasso (CB) il l agosto 1944 e residente a Napoli
48.

MARINIELLO Antonio, nato a San Valentino Torio (SA) 1’8 ottobre 1948 e residente a Napoli
49.MARRAMA Daniele, nato a Napoli il 2 gennaio 1974 ed ivi residente
50.

MARTINELLI Mario, nato a San Cipriano d’Aversa (CE) il 14 agosto 1964 ed ivi residente
51.MAZZOCCHI Salvatore, nato a Nola (NA) il 6 agosto 1944 ed ivi residente
52.

MEO Raffaele, nato in Germania (EE) il 21 maggio 1970 e residente a Nola (NA)
53.MERENDA Pasquale, nato a Francolise (CE) il 18.08.1958 ed ivi domiciliato
54.

MIGLIORE Giancarlo, nato a Napoli (NA) 1’8 giugno 1973 ed ivi residente
55.NUNZIATA Andrea, nato a Ottaviano (NA) il 13 giugno 1968 e residente a Nola
56.

PALERMO CERRONE Mario, nato ad Acerra (NA) il 16 aprile 1978 e residente a Napoli
57.PELUSO Raffaele, nato a Cercola (NA) il 11 dicembre 1973, residente a San Giorgio a Cremano (NA)
58.

PEPE Fabrizio, nato a Piedimonte Matese (CE) il 07 Marzo 1953 e ivi residente

60.PICCIRILLO Carlo Antonio, nato a Santa Maria Capua Vetere (CE) il 21 marzo 1978 e residente in Portico di Caserta (CE)
61.RANAURO Domenicantonio (detto Antonio), nato a Cannalonga (SA) il 23.03.1949 ed ivi residente al Corso Europa nr. 92;
62.

REA Andrea nato a Napoli il18.06.!960 ed ivi residente
63.RISPOLI Francesco, nato ad Ischia (NA) il 26 agosto 1949 ed ivi residente
64.

ROMANO Corrado, nato a Noto (SR) il 30 luglio 1964 e residente in Pettorano sul Gizio (AQ)
65.RUSSO Luigi, nato a Santa Maria La Fossa (CE) il 16 ottobre 1960 ed ivi residente
66.

RUSSO Pietro, nato a Riardo (CE) l’Il gennaio 1966 ed ivi domiciliato
67.SETARO Alfonso, nato a Portici (N A) il23 novembre 1968 ed ivi residente
68.

SILVESTRO Giuseppe, nato a Napoli (NA) il 22 ottobre 1976 e residente a Casoria (N A)
69.SOMMESE Antonio (detto Antonello), nato ad Avellino il 19 giugno 1979 e domiciliato in Nola (NA)
70.

SOMMESE Pasquale, nato a Cimitile (NA) 4 luglio 1956 ed ivi domiciliato
71.SPOSITO Vincenzo, nato ad Acerra (NA9 il 29 gennaio 1958 e residente in Maddaloni (CE)
72.

STABILE Paolo, nato ad Aversa (CE) il 02 dicembre 1968 ed ivi residente
73.STENTI Sergio, nato a Civitavecchia (RM) il12 10 1946 e residente in Napoli
74.

VENDITTI Gabriele, nato ad Alife (CE) il 5 febbraio 1956 ed ivi residente
75.VISONE Salvatore, nato a Napoli l’li maggio 1961 e residente ad Avellino (AV)
76.

ZAGARIA Alessandro, nato a Caserta il 24 ottobre 1986 e residente a Pietrelcina (BN)
77.ZOCCOLILLO Raffaele, nato a Piedimont9 d’Alife (CE) 1’8 luglio 1964 e residente a Piedimonte Matese (CE)

L’ oroscopo di oggi: la giornata segno per segno

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Cosa ci aspetta oggi secondo lo Zodiaco.

Ariete – Accettate un incarico professionale solo se siete sicuri di non soccombere allo stress. In amore riprende un dialogo interrotto.

Toro – Le vostre scelte professionali nascono da una grande preparazione ed esperienza: sbagliare sarà quasi impossibile. 

Gemelli – Nel lavoro i risultati arriveranno e saranno proporzionati all’impegno che avete messo nel portare avanti gli incarichi. Migliora la vita affettiva.

Cancro – Dopo un momento di tensione con i collaboratori ora i rapporti vanno migliorando. Ripensamenti in amore.

Leone – Non accettate incarichi di lavoro superiori alle vostre forze solo per orgoglio. Un amore inconcludente non è quello che cercate.

Vergine – Finalmente avrete i mezzi per realizzare un ambizioso progetto professionale. Vivete un amore attimo per attimo, poi si vedrà

Bilancia – Gli imprevisti nel lavoro non devono scoraggiarvi: siete in grado di trovare una via d’uscita. Non siate intransigenti e severi con il partner.

Scorpione – Negli affari non perdetevi in inutili dettagli che vi allontanano dall’obiettivo. In amore attenzione a non sprecare il vostro tempo

Sagittario – Il senso critico e lo spirito polemico non aiutano nei rapporti con i collaboratori. In amore tenete sotto controllo la gelosia

Capricorno – Gli eventi vi costringeranno a cambiare le priorità nella professione: siate elastici. In amore vi fate troppe domande

Acquario – Le vostre capacità organizzative e la vostra autorevolezza vi porteranno in fretta al successo nel lavoro. In amore siete troppo cinici.

Pesci – Sfruttare al meglio il momento favorevole negli affari dipenderà solo dalla vostra abilità. Perfetta sintonia in amore.

L’ambulanza con i dializzati si scontra con il tram: salvi per miracolo

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Momenti di preoccupazione per due dializzati, stamani, a Milano, a causa di un incidente stradale tra un’ambulanza e un tram. Alla fine pero’ tutto si e’ risolto, con i pazienti giunti a fare la dialisi regolarmente e pochi contusi. E’ accaduto alle 6.20 in via Ripamonti, lunga arteria della zona sud della citta’, dove, all’incrocio con via Rutilia, c’e’ stato lo scontro tra un’ambulanza (un mezzo di un’associazione privata non gestito dal 118), con a bordo i due pazienti e un tram della Linea 24. I due trasportati sono stati caricati su un mezzo di soccorso e hanno raggiunto l’ospedale. Il conducente del tram, secondo quanto riferito dalla Polizia locale, e’ stato portato al pronto soccorso in codice verde, e un paio di passeggeri si sono recati in ospedale con mezzi propri. A causa del tram bloccato e della via stretta, la circolazione nelle due direzioni ha subito gravi disagi fin dopo le 8.

Incendio a Dubai al grattacielo di 79 piani

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Un incendio è scoppiato nella notte tra giovedì e venerdì su uno dei più alta grattacieli di Dubai, la Torch Tower. Gli occupanti sono stati evacuati nel panico, ma non risultano vittime. Le autorità di Dubai hanno spiegato che l’incendio ha colpito la parte superiore di questo edificio di 79 piani, alto 337 metri. Il fuoco, la cui origine non è stato possibile ancora determinare, è stato messo sotto controllo secondo le autorità. Secondo il capo della polizia dell’emirato, generale Abdullah Khalifa al Marri, le fiamme sono deflagrate al 63mo piano. 

Abusano di una minore per oltre un anno: due arresti

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Due uomini sono stati arrestati con l’accusa di violenza sessuale aggravata nei confronti di una minorenne barese di 16 anni. Arrestati un 69enne barese e di un 45enne triggianese. A dare esecuzione all’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari, emessa dal gip del Tribunale di Bari Sergio Di Paola, su richiesta del sostituto procuratore Simona Filoni, sono stati i carabinieri della stazione di Bari Scalo della compagnia Bari Centro, in collaborazione con la polizia municipale presso la sezione di polizia giudiziaria della locale Procura.

Due alpinisti trovati morti appesi alla parete rocciosa stremati dal caldo

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Due persone sono morte ieri in Val Rosandra, a pochi chilometri da Trieste, sulla ferrata ‘Rose d’Inverno’. I corpi sono stati trovati in tarda serata dagli uomini del Soccorso alpino di Trieste che avevano avviato ricerche dopo l’allarme lanciato dalla moglie di uno dei due. Sul posto anche la Polizia di Stato, con gli specialisti della Scientifica, i Vigili del fuoco, i Carabinieri e il 118.  Dai primi rilievi, non sembrerebbe che gli escursionisti siano rimasti coinvolti in cadute contro le rocce: pare invece – stando alle prime informazioni riferite dai soccorritori – che il capocordata abbia perso l’appiglio e abbia trascinato in basso anche il compagno, che era legato con lui. Da quel momento la coppia non sarebbe piu’ riuscita ad avvicinarsi alla parete per cercare di mettersi in salvo.I due alpinisti trovati privi di vita ieri sera sulla ferrata ‘Rose d’inverno’, in Val Rosandra, a pochi chilometri da Triste, potrebbero essere morti per sfinimento dopo essere rimasti per ore appesi in parete, sotto il sole della caldissima giornata. E’ l’ipotesi formulata dal Soccorso alpino di Trieste che sta procedendo al recupero delle salme, ancora bloccate in parete.L’allarme e’ scattato in serata dopo la denuncia di scomparsa dei congiunti. Una delle due vittime – si apprende dal Soccorso alpino – e’ un alpinista triestino di 84 anni. Si sta procedendo con il riconoscimento del secondo escursionista, che non aveva documenti: si tratterebbe anche in questo caso di una persona anziana.

Omicidio di Enzo Ruggiero: Heven Grimaldi indagata per favoreggiamento. Ritrovata la mano sinistra del ragazzo

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Ci sono due importanti novità per il macabro omicidio del 24enne Enzo Ruggiero: la prima è che gli inquirenti hanno trovato nel garage di via Scarpitta a Ponticelli i resti della mano sinistra e alcune dita del giovane. Sono state rinvenute nello stesso posto dove domenica pomeriggio è stato ritrovato gran parte del corpo martoriato e mutilato dello sfortunato commesso del gruppo Carpisa ucciso in quel modo barbaro per gelosia dal “Grinder Boy”, Ciro Guarente, originario di San Giorgio a Cremano ma residente a Giugliano e la cui famiglia vive a pochi passi dal luogo dove è stato trovato il ragazzo scomparso. La seconda, altrettanto importante, è che era nell’aria, è che Heven Grimaldi è indagata per favoreggiamento. La trans che viveva ad Aversa in via Boccaccio insieme con Enzo Ruggiero è stata interrogata ieri alla presenza del suo avvocato per ben cinque ore. La modella è stata messa sotto torchio dagli investigatori. E’ stata la gelosia del suo ragazzo Ciro Guarente a far scattare la follia omicida che ha portato alla violenta uccisione di Enzo Ruggiero. La trans di origine polacca ha dovuto spiegare agli investigatori come è stato possibile che non si sia accorta di nulla a parte di un paio di asciugamani bagnati al suo rientro in casa dopo che in quella stessa casa Enzo Ruggiero era stato ucciso e martoriato. Possibile che il suo ragazzo non le abbia detto niente? Heven ha dovuto rispondere al fuoco di fila delle domande e dei  dubbi degli investigatori rispetto al suo comportamento e al suo racconto. Ieri intanto sono continuati gli accertamenti tecnici deglli investigatori e dei consulenti sia nella casa dell’orrore di Aversa, sia sul luogo del ritrovamento dei resti di Enzo Ruggiero sia nell’auto utilizzata da Ciro Guarente per trasportare il cadavere. La procura di Napoli Nord che sta coordinando le indagini sta per decidere le sorti del presunto complice di Ciro Guarente. Si tratta dell’uomo che ha ricevuto una serie di telefonate e sms del dipendente della marina militare e che probabilmente lo ha aiutato a disfarsi del cadavere di Enzo Ruggiero.

Antonio Esposito

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Il giallo della morte negli Usa di Carlo Marigliano figlio del famoso tassista “Gatto napoletano”

Una vacanza che si e’ trasformata in tragedia per un turista italiano negli Stati Uniti. Carlo Marigliano e’ stato ucciso a colpi di arma da fuoco a Little Rock, in Arkansas, che negli ultimi mesi sta sperimentando un’esclation di violenza, con 37 omicidi dall’inizio dell’anno. Il suo corpo senza vita – riportano i media locali – e’ stato scoperto venerdi’ scorso: Marigliano e’ stato rinvenuto a bordo della sua auto noleggiata, una Jeep Grand Cherokee. Il 31enne napoletano era negli Stati Uniti per visitare alcuni parenti: la sua meta era Miami, dove avrebbe dovuto ricongiungersi con la moglie i suoi due figli. Le autorita’ locali hanno avviato indagini per ricostruire la dinamica l’accaduto: “stiamo indagando” dice la polizia. “Vogliamo sapere cosa e’ accaduto, perche’ e’ accaduto” afferma Gianni Sulmone, cugino di Marigliano, in un’intervista alla tv locale Channel 7. “Non sarebbe mai dovuto accadere” aggiunge. La famiglia di Marigliano e’ giunta negli Usa, dove puo’ contare sull’assistenza del consolato italiano di Houston. Nei giorni scorsi e’ stata sentita dalla polizia, e l’obiettivo dei familiari e’ riportare la salma in Italia. Un aiuto in questo senso arrivera’ dai colleghi-tassisti del padre di Marigliano: i tassisti napoletani stanno infatti avviando una raccolta fondi per facilitare il rimpatrio del ragazzo. Carlo Marigliano era sposato e con due figli, e la vacanza negli Stati Uniti per visitare alcuni parenti si inseriva nel suo sogno di trasferirsi negli Usa. Secondo quanto riferito dai colleghi del padre, Marigliano aveva lavorato prima in una salumeria, poi aveva cercato di seguire le orme del papa’ e diventare tassista. Ultimamente sembra lavorasse come agente di commercio. L’omicidio di Marigliano rientra nella lunga scia di sangue di Little Rock, dove solo nell’ultime settimana sono state uccise cinque persone, portando il bilancio da inizio anno a 37. Una strage continua a cui la citta’ piu’ popolosa dell’Arkansas, lo stato di Bill Clinton, non e’ abituata. La polizia ha chiesto aiuto alla comunita’ locale per cercare di risolvere gli omicidi. “Abbiamo bisogno di aiuto per risolvere questi casi” e’ l’appello lanciato dal luogotenente Steven McClanahan. Per ora le indagini proseguono.Sempre secondo il racconto del padre, che si e’ diretto negli States subito dopo l’omicidio, sembra che Marigliano abbia noleggiato l’auto proprio per raggiungere i suoi parenti: alcuni cugini farebbero parte delle forze dell’ordine americane. I tassisti napoletani stanno avviando una raccolta fondi per consentire alla famiglia il rientro della salma in Italia. La vittima è il figlio di Ciro Marigliano, tassista per la cooperativa Consortaxi di Napoli, noto a tutti con il suo alias di “Gatto napoletano”. 

E’ un personaggio noto tra i tassisti della cooperativa Consortaxi di Napoli per cui lavora. Un giocherellone. Si diverte a girare video in compagnia dei turisti che scarrozza per le strade della città. Ce n’è, per esempio, uno in cui intona funiculù funiculà insieme a una comitiva di viaggiatori asiatici. Ma il suo cavallo di battaglia è lo scherzo del «gatto napoletano». Riproduce il miagolio di un felino domestico grazie a un registratore ben nascosto e blocca le persone: «aiutatemi a recuperarlo», l’appello. Finge che il gatto si trovi ovunque: tra le casse di frutta, sopra un albero e soprattutto sotto la carrozzerria del suo fidato taxi. Ci cascano in tanti: alla stazione centrale, al molo Beverello, a Pompei. Quando svela il trucco, gli applausi. Una goliardata ricorrente in decine di filmati, girati da Ciro e postati sulla piattaforma dedicata alla condivisione dei video. Risate che hanno fatto conquistare al tassista la simpatia dei colleghi. In tanti in queste ore stanno condividendo decine di messaggi di solidarietà per il suo lutto, su YouTube e Facebook. «Siamo molto dispiaciuti per la perdita», dice al Mattino un addetto di Consortaxi raggiunto al telefono. «Ciro ha davvero un cuore d’oro».

Il consolato generale d’Italia a Houston segue sin dall’inizio, in stretto raccordo con l’ambasciata a Washington e la Farnesina, il caso del connazionale ucciso a Little Rock in Arkansas. La sede consolare e’ in contatto costante, oltre che con le autorita’ locali, con la famiglia del giovane per prestare ogni possibile assistenza. Lo si apprende da fonti della Farnesina.

Caldo: Lucifero scatenato, percepiti fino a 63 gradi

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 E’ stata un’altra giornata di passione, Lucifero non ha dato tregua alla gran parte dell’Italia e le temperature elevate si sono fatte sentire. Anzi ci sono state localita’ dove il caldo percepito e’ arrivato a 63 gradi, come nel caso di Capo San Lorenzo in Sardegna, dove la colonnina segnava una temperatura reale di 41 gradi. Il dato, riferito alle ore 15, e’ del servizio meteo dell’Aeronautica militare. Ma senza per forza arrivare a quei 63 gradi percepiti, comunque e’ stato caldo in Italia, confermando in pieno le previsioni che indicavano la giornata di oggi come la piu’ bollente, per l’appunto la piu’ ‘luciferina’. La lingua di fuoco arriva dal Sahara, e’ in atto una fase bollente come non mai sul Paese, con temperature eccezionali per estensione, durata e intensita’. La media dei valori oggi e’ stata intorno ai 37/40² diffusi, sulle aree pianeggianti da Nord a Sud, e con punte frequenti di 41/42². E non e’ finita qui. Il caldo eccezionale continuera’ infatti anche domani e sabato, il ministero della Salute ha aggiornato il bollettino sulle ondate di calore estendendo le previsioni al 5 agosto e segnalando ancora “bollino rosso” per 26 citta’ su 27, come oggi e domani, tranne che per Genova, che continua ad essere da “bollino giallo” (livello di pre-allerta). Situazione critica, quindi, annunciata per Ancona, Bari, Bologna, Bolzano, Brescia, Cagliari, Campobasso, Catania, Civitavecchia, Firenze, Frosinone, Latina, Messina, Milano, Napoli, Palermo, Perugia, Pescara, Reggio Calabria, Rieti, Roma, Torino, Trieste, Venezia, Verona e Viterbo. (Qualche cosa si muove per domenica 6 al Nord. ILMeteo.it comunica un lieve cedimento della pressione su alcuni settori settentrionali, specie alpini, prealpini e localmente sulle pianure del Nordest. Su queste aree transitera’ un nucleo temporalesco con rovesci e temporali diffusi e anche forti soprattutto sul Trentino Alto Adige, su buona parte del Veneto e del Friuli Venezia Giulia. Nessuna novita’ sul resto del Nord e al Centro-Sud, con clima infuocato e temperature massime spesso sopra i 38/40². Un piu’ apprezzabile cedimento termico al Nord e’ atteso da lunedi’ 7, con temperature un po’ meno calde; poche variazioni sul resto della Penisola, ma almeno uno o due gradi (!) giu’ in via generale. Stabilita’ prevalente ovunque e molto caldo al Centro-Sud fino a meta’ della prossima settimana, poi piu’ mite su tutto il territorio dal 10/11 del mese, con possibile crollo termico anche di 10² al Centro Sud. Tornando alle temperature percepite, alle spalle di Capo San Lorenzo ecco ancora oggi Grazzanise, in provincia di Caserta, con i 52 gradi, tre in meno rispetto a ieri. E come ieri, a seguire c’e’ Ferrara con i suoi 51 gradi, tallonata da Marina di Ginosa (Taranto) e Guidonia (Roma) con 49. La sensazione di caldo afoso ha tormentato per tutta oggi anche gli abitanti di Capo Carbonara, in Sardegna, e di Frosinone, dove i gradi di temperatura percepiti sono pari a 47. Tra le grandi citta’ spiccano Bologna (45), Napoli (43), Roma (42) e Firenze (41). Chiudono Milano e Torino con 40 gradi percepiti. Caldo significa anche siccita’, e significa pure rischio elevato di incendi. Tanto e’ vero che la Regione Veneto ha dichiarato lo stato di grave pericolosita’ per gli incendi boschivi per i territori comunali a rischio delle province di Padova, Rovigo, Verona e Vicenza. Sono da oggi quindi vietate tutte le operazioni che possono creare pericolo o possibilita’ di incendio in aree boscate, cespugliate o arborate, e comunque entro la distanza di cento metri dagli stessi terreni. In Emilia Romagna si allarga l’area interessata dall’allerta rossa per temperature estreme e forte disagio bioclimatico: il numero dei Comuni interessati all’allerta e’ ora di 238 in totale. Si tratta nello specifico delle aree piu’ densamente popolate della regione compresi i capoluoghi delle province di Piacenza, Parma, Reggio Emilia, Modena, Bologna, Ferrara, Ravenna, Forli’-Cesena. Intanto a Roma e’ polemica sulle ‘botticelle’: il Movimento animalista chiede, con la presidente Maria Vittoria Brambilla, che il sindaco Virginia Raggi fermi la circolazione dei cavalli, “costretti, in aperto disprezzo delle norme, a trasportare i turisti nei giorni piu’ caldi degli ultimi decenni”. E il caldo e la siccita’ stanno mettendo a dura prova la dieta mediterranea: secondo la Coldiretti i prodotti base – dal grano per la pasta all’olio extravergine di oliva fino alle conserve di pomodoro – sono in calo produttivo. Per il raccolto di pomodoro per passate, polpe, concentrati e sughi da conserve e’ stimato un -12% rispetto allo scorso anno mentre per il grano duro da pasta si prevede una contrazione media attorno al 10% e la campagna di raccolta delle olive 2017/18 si prospetta una delle peggiori degli ultimi decenni anche se in leggero aumento rispetto allo scorso anno che e’ stata pero’ pessima in termini quantitativi con 182mila tonnellate, in calo del 62% rispetto all’annata precedente. 

Calciomercato: da Mahrez a Mbappé ora é corsa alle superstar. TUTTE LE TRATTATIVE

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L’onda lunga dell’effetto NEYMAR rischia di scuotere l’ultimo mese di calciomercato. In attesa dell’arrivo del francese a Parigi. Con nelle casse i 222 milioni di euro della clausola rescissoria, sono tre i principali obiettivi del Barcellona per ‘rimpiazzare’ il brasiliano: Philippe COUTINHO del Liverpool, lo juventino Paulo DYBALA e Kylian MBAPPE’ del Monaco. COUTINHO e’ il favorito, almeno a detta dei media spagnoli: c’e’ gia’ un accordo di massima tra i blaugrana ed il giocatore. Il Liverpool sembra intenzionato ad alzare la posta per cederlo dopo aver respinto una prima offerta di circa 75 milioni di euro. In cima alla lista dei desideri dei tifosi catalani c’e’ pero’ DYBALA. La Juventus non sembra intenzionata a privarsi dell’argentino, resta da vedere pero’ quale sara’ l’offerta del Barcellona che potrebbe mettere sul tavolo della Juve una cifra superiore ai 100 milioni di euro. C’e’ poi il talento francese MBAPPE’ che ha comunicato al Monaco la sua intenzione di andare via ed e’ nel mirino dei maggiori club europei. Vista la distanza per l’algerino Riyad MAHREZ (anche lui in orbita Barcellona) intanto la Roma torna su EMRE MOR del Borussia; al giocatore e’ pero’ interessata anche la Fiorentina. Nel frattempo la Juventus insiste per portare in bianconero KEITA BALDE. Il giocatore ispano-senegalese della Lazio (il cui contratto scadra’ l’anno prossimo) si e’ promesso alla Juve e sta rifiutando tutte le offerte (Inter, Mila e Napoli su tutti). Il club bianconero ha offerto alla Lazio 20 milioni di euro, Lotito ne vuole almeno 30. Il Milan deve abbandonare l’obiettivo DIEGO COSTA che vuole assolutamente tornare all’Atletico Madrid. Ricardo Cardoso, avvocato e rappresentante legale del giocatore, ha annunciato la volonta’ del giocatore di chiedere ufficialmente al Chelsea di essere ceduto all’Atletico dopo la ‘rottura’ con il tecnico dei ‘Blues’ Antonio Conte. Cardoso ha sottolineato che Diego Costa ”non giochera’ in nessun altro club” che non sia l’Atletico e che il comportamento ‘sleale’ di Conte ha reso ‘impossibile’ la sua permanenza al Chelsea. Sul piede di partenza Carlos BACCA dato vicino al Siviglia. L’Inter stringe i tempi per chiudere la trattativa che portera’ in nerazzurro il brasiliano del Nizza DALBERT: sono previsti ulteriori contatti per definire ogni dettaglio ma l’operazione, valutata intorno ai 20 milioni di euro potrebbe concludersi nelle prossime ore. Sul fronte uscite, il Valencia ha fatto piccoli passi avanti su MURILLO (anche se non intende offrire piu’ di 10 milioni mentre l’Inter ne chiede 15) e KONDOGBIA (ma la trattativa per ora non e’ nemmeno iniziata) mentre secondo la stampa spagnola Medel e a un passo dal Besiktas. Il Torino e’ invece sulle tracce dell’attaccante del Celta John GUIDETTI. 

Camorra, i “Barbudos” chiesero la “tregua” ai Vastarella attraverso i Sequino. LE INTERCETTAZIONI

I “Barbudos” dopo la strage di via Fontanelle alla Sanità inviarono un messaggio di tregua ai Vastarella. E’ uno dei retroscena inediti che emerge dalla lettura delle 458 pagine dell’ordinanza di custodia cautelare firmata dal gip Francesca Ferri e che ha colpito il clan Genidoni-Esposito-Spina, Walter Mallo e i due “traditori” Salvatore Basile ‘o pirata e Agostino Riccio. La trascrizione degli sms che il gruppo dei “Barbudos”si invia attraverso cellulari cosiddetti citofono è ricca di spunti investigativi oltre ad aver dato agli investigatori la possibilità di verificare le alleanze che all’epoca si erano formate tra le famiglie malavitose della zona. Non a caso Antonio Genidoni parlando con uo dei suoi alleati, Emanuele Staterini ( ucciso poi insieme con il padre Vincenzo in un agguato a Giugliano il 25 maggio scorso) che gli chiedeva quali fossero le intenzioni dei Sequino (altri alleati), esternava suoi dubbi sull’idoneit àdi questi ultimi a commettere reati, riferendosi ovviamente ad eventuali azioni armate contro i Vastarella ” .. .Amo questi reati nun e cosa loro credimi se aspetiamo questi rimanim avvit accusi l’unica cosa che cinteres che sanna mettere e fac… “. Genidoni sosteneva che i Sequino non erano capaci di commettere certi reati ed utili parzialmente alla sua causa ” … E normale credimi io non mi faccio prendere x il culo da nessuno pero devi capire che questi nun so buon afe e reat vuoi che ti dicono si e nun fann mai niente credimi a me nui ci servono solo solo che simetn e fac e poi dopo dobiamo risolv problemi con tutti e dobiamo stare nui grazi e di. Scusa tu che penzi parla chiaro secondo te io nun  te vules fa fatica io dico che apena dici ora dovete lav questi nun si giorono piu poi decidiamo inzieme … “. Subito dopo Genidoni contattava l’esponente dei Sequino chiedendogli se fosse vero che Patrizio Vastarella  si fosse recato da lui subito dopo la tarantella (tarnt), ossia l’agguato ai danni dei suoi familiari “… Amo e vero che p v e il figlio dopo 10 minuti della tarnt sono venuti sopra da te … “, ricevendo risposta negativa.
Genidoni continuava chiedendo notizie su Girol, ossia Girolamo Esposito e Sequino gli rispondeva che non si vedeva, aggiungendo che aveva inviato anche dei suoi affiliati a controllare, ma con esito negativo” … Amo giri non si vere proprio ogni volta che mando qualcuno li non lo vedono mai … “.Dopo qualche ora Antonio Genidoni si rivolge ad Emanuele Staterini, chiedendogli di far intervenire il padre, ossia Vincenzo, affinché impedisse a Cepparulo dì uscire, perché altrimenti lo avrebbero ucciso; aggiungeva, altresì, che terze persone, ovvero elementi del gruppo Vastarella, avevano minacciato il titolare del cognato piccolo. ” … Fammi un piacere digli a tuo padre che a raf non lo deve far muovere che lo facesse un caziatone poi ora vengo io e me lo vedo lo perche questo si fa buttare …oggi sono andati dal titolare di mio cognato piccolo a san gaitan e lann minaciat che non deve prendere mio cognato nel negozio chist over so sciem … “.
Dopo qualche ora Genidonoi segnalava a Staterini che i Vastarella erano arrivati al punto di cacciare anche una sua cugina di appena 14 anni ” … Amo sti scim re vas stan caciando perfino a una mia cug di 14 anni ma sono overament scim questi ma cusi a vonn vencr a guer camma fa laggi sciata qualche familiare x finire sta storia man fat nu bukkin … “. E poi contattava anche i Sequino chiedendogli di comunicare ai Vastarella di lasciar stare le famiglie, prima che egli stesso fosse stato costretto ad uccidere qualche loro familiare.   “… Amo puoi mandare imbasciat vas che tio mandato imbasciate che si deve finire con le famiglie sti scim digli che non mi costringe di azzecare qualche suo parent digli che fan a malavita dificile x loro pero digli che finisce … “. Sequino, dal canto suo, rassicurava Genidoni che l’indomani avrebbe inviato la comunicazione ai Vastarella e contestualmente gli chiedeva cosa fosse successo.  ” … Ok amo domani mattina subito ci mando l’imbasciata e ti faccio sapere ma cosa anno fatto? … “. Genidoni, quindi, raccontava come i VASTARELLA stessero cacciando anche i ragazzini di 14 anni e la sua famiglia stava in mezzo alla strada; si premurava di aggiungere che l’indomani la sua famiglia sarebbe rientrata nelle abitazioni ed in caso di problemi avrebbe colpito la famiglia dei Vastarella.  ” … Stan caciand i ragazini di 14 anni digli nun arrivam che famigli perche efac chiagner overament tutta la mia famiglia sta miz a vi a durmi domani digli .. ora io faccio scendere tutta la mia famiglia sulle case loro se vengono solo guardat azzec pure e famigli … “.

 Antonio Esposito

 3.continua

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