#VERITA' PER ANGELO VASSALLO
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ULTIMO AGGIORNAMENTO : 10 Maggio 2025 - 21:56
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Terzigno è la prossima tappa del Pomigliano Jazz in Campania. Al museo Emblema Pieranunzi, Zurzolo e Giuliani

Duke Ellington, molto dotato anche nelle arti visive, esitò a lungo in gioventù prima di optare per  le sette note. Il suo  senso del colore però non lo abbandonò mai e il Duca ne fece genialmente uno degli elementi più personali  della sua straordinaria arte musicale. Non c’è quindi musicista più adatto di lui a fornire la materia sonora per l’eccezionale evento che avrà luogo il 4 agosto al Museo Emblema di Terzigno. Quel giorno, Enrico Pieranunzi, Rosario Giuliani e Marco Zurzolo sintonizzeranno creativamente i loro suoni con l’arte visuale intensa e originalissima di Salvatore Emblema, uno degli artisti italiani più significativi di questo e dello scorso secolo. Il jazz di Ellington, le improvvisazioni di tre grandi musicisti e le forme visive di un artista che attinse alle sue potenti radici partenopee  per dare alla sua ricerca un respiro universale, saranno  gli ingredienti di un concerto unico, in cui linguaggi apparentemente lontani tra loro racconteranno in modo visibile e audibile, l’invisibile dell’uomo. Sul filo dell’emozione. Compositore, arrangiatore e pianista raffinato, Enrico Pieranunzi è uno dei jazzisti italiani più famosi al mondo. Ha registrato oltre 70 album a suo nome spaziando dal piano solo al trio, dal duo al quintetto, portando la sua musica sui palcoscenici di tutto il mondo e collaborando con i grandi del jazz: Chet Baker, Art Farmer, Irio De Paula, Lee Konitz, Paul Motian e Charlie Haden, solo per citarne alcuni. Per la XXII edizione del festival Pomigliano Jazz in Campania ha scelto di esibirsi con una formazione atipica, con due sassofonisti. Per la prima volta insieme con questo trio, incontra in una location d’eccezione che diviene ulteriore fonte d’ispirazione, due musicisti diversissimi tra loro per stile, background e approccio live, che condivideranno con lui questo viaggio sonoro tra Ellington e Emblema. Sassofonista virtuoso, che riesce a trarre dal suo strumento un fraseggio fluido, a tratti vorticoso, spesso accostato a quello dei mostri sacri del sax, Rosario Giuliani è un musicista estremamente originale e istintivo. Ha affiancato jazzisti di valore assoluto come Charlie Haden, Gonzalo Rubalcaba, Phil Woods, Cedar Walton, Martial Solal, Mark Turner, Kenny Wheeler, Enrico Rava. Ha collaborato alle colonne sonore di film con compositori di fama internazionale come Morricone, Bacalov, Trovajoli e Piovani. Sassofonista e compositore, Marco Zurzolo è uno dei musicisti partenopei più apprezzati a livello internazionale. Ha attraversato stili e generi differenti collaborando, tra gli altri, con Pino Daniele, Solomon Burke, Chet Baker, Roberto Murolo, Gino Paoli, Art Endemble of Chicago e Archie Shepp. Molto attivo anche in ambito teatrale e cinematografico dove ha lavorato con Roberto de Simone, Luca De Filippo, Enzo Moscato, Enrico Montesano, Giancarlo Giannini, Peppe e Concetta Barra. Pieranunzi, Giuliani e Zurzolo presentano dal vivo il progetto inedito “Emozioni Terrestri: viaggio sonoro tra Ellington e Emblema”. Il concerto si terrà nei suggestivi spazi del Museo Emblema, dove le installazioni artistiche si fondono con la rigogliosa natura vesuviana. Lo stesso concerto è concepito come una sorta di installazione, con i musicisti che suonano, intorno ai quali gli spettatori potranno trovare posto accomodandosi liberamente su sedie, muretti e cuscini.

 

 

Caldo. il ministero della salute: bollino rosso in tutta Italia fino a sabato

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Non si placa la super ondata di calore che riscalda l’Italia. ‘Lucifero’ continua tormentare da nord a sud la Penisola con temperature eccezionali (40-45°). Domani e sabato saranno ancora 26 le città con ‘bollino rosso’: tutte le maggiori località italiane, ad eccezione di Genova, dove per i prossimi due giorni è previsto ‘bollino giallo’. Lo rende noto il ministero della Salute attraverso il Bollettino delle ondate di calore. Venerdì e sabato le città colpite dal caldo estremo saranno: Ancona, Bari, Bologna, Bolzano, Brescia, Cagliari, Campobasso, Catania, Civitavecchia, Firenze, Frosinone, Latina, Messina, Milano, Napoli, Palermo, Perugia, Pescara, Reggio Calabria, Rieti, Roma, Torino, Trieste, Venezia, Verona e Viterbo. Il ‘bollino rosso’ – spiega il ministero della Salute – indica “condizioni di emergenza con possibili effetti negativi sulla salute di persone sane e attive e non solo sui sottogruppi a rischio come gli anziani, i bambini molto piccoli e le persone con malattie croniche”. 

Prima edizione del Premio Letterario Nazionale “Cilento Poesia” per il comune di Salento

Il prossimo 10 agosto, alle ore 21:00, Salento Cilento sarà teatro della prima edizione del Premio Letterario Nazionale “Cilento Poesia” ideato dal poeta, giornalista, scrittore e docente universitario Menotti Lerro e dal Sindaco di Salento, avvocato Gabriele De Marco. L’evento si terrà presso la storica Piazza Municipio di Salento, e premierà un poeta distintosi per originalità e valore o che abbia pubblicato, nell’anno precedente, una raccolta poetica già ritenuta rilevante nel panorama letterario nazionale. L’iniziativa, patrocinata da Regione Campania, Provincia di Salerno, Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio Salerno e Avellino, Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni, Comune di Salento, Fondazione Giambattista Vico, Fondazione Alario, Velia Teatro, si articola in una doppia serata: il giorno 9 agosto alle ore 21:00, presso la chiesa di S. Antonio, nella frazione di Fasana, la musica incontra la poesia per una nuova edizione del concerto lirico “I battiti della notte” che in questa occasione sarà dedicato alla scrittrice Lucrezia Lerro per omaggiare il suo quarantesimo compleanno. Le note del pianista e compositore Tomasz Krezymon, la vocalità del mezzo soprano Alessandra Notanicola e l’originalità e bellezza dei versi del poeta Menotti Lerro offriranno al caratteristico paesino del Cilento una notte all’insegna dell’emozione e della bellezza in attesa dell’incontro del giorno successivo quando si terrà la cerimonia di premiazione al poeta selezionato.

Il fascino dell’avventura colpisce ancora. Sempre più coppie abbandonano le mete romantiche per momenti di adrenalina

Quest’estate l’amore va in controtendenza. Le coppie dicono addio alle mete romantiche per partire verso vere e proprie mete avventurose. Lo rivela una ricerca di CougarItalia.com, il portale di riferimento delle donne mature sopra i 35 anni che prediligono la compagnia di uomini più giovani, che evidenzia come questo tipo di coppia è in aumento nel nostro Paese. Secondo il sondaggio condotto su un campione di 2.000 coppie, il 32% di loro risulta essere costituito da donne Cougar e, quindi, da uomini più giovani. Ed è proprio il fatto che il numero di coppie Cougar sta aumentando a determinare una maggiore propensione all’avventura. Sì, perché è proprio questa tipologia di donna particolarmente sicura di sé, indipendente ed in carriera, a spingere verso questo tipo di scelta, sia per un weekend fuori dal comune che per una vacanza più lunga. Così, tra viaggi verso mete lontane e meraviglie da esplorare anche vicino casa per un weekend adrenalinico, l’estate diventa sinonimo di avventura. Cougar, infatti, non vuol dire solo sesso sfrenato e divertimento, ma anche uno stile di vita legato alla capacità delle donne di sapere dominare le situazioni e di comportarsi al di fuori degli stereotipi. E gli uomini, anche per la scelta delle loro vacanze, si lasciano orientare dai desideri di queste donne d’esperienza che sanno sempre rendere il rapporto qualcosa di veramente speciale. “Nella vita tutti arrivano ad un punto in cui si ha voglia di allontanarsi dalla routine per perdersi in un luogo all’insegna dell’avventura, un luogo dove è possibile vedere un leone appostato in attesa della sua preda, oppure più semplicemente andare al mare in una meta immersa nella natura più selvaggia, oppure ancora scegliere una destinazione in cui è possibile dedicarsi ad attività sportive estreme o comunque inconsuete” spiega Alex Fantini, fondatore di CougarItalia.com Sono proprio gli sport più avventurosi a riscuotere più successo tra le donne Cougar ed è soprattutto il fine settimana il momento in cui loro preferiscono dedicarsi ad attività estreme. Scorporando i dati relativi proprio alle coppie Cougar, il sondaggio ha infatti consentito di appurare che il 68% di loro ha optato od opterà per delle vacanze all’insegna dell’avventura, del cambiamento, dell’imprevisto. E nell’ambito di questo gruppo il 28% dichiara che in vacanza opterà per attività estreme. Concentrandosi su chi ha dichiarato un’interesse per le attività estreme, il sondaggio ha poi consentito di stilare una graduatoria delle preferenze. Tra le attività considerate estreme o comunque fuori dalla routine, il 32% afferma di preferire il rafting, il 27% dichiara di voler provare l’esperienza di un volo aereo con lancio dal paracadute ed il 18% un’avventura a cavallo.

“L’hanno preso per Alessio Pica”, nuova pista per l’omicidio di Genny Cesarano ma all’appello mancano altri tre killer

“L’hanno preso per Alessio Pica”. In un’intercettazione il componente di un gruppo di giovani del rione Sanità commentava così la morte violenta del 17enne Genny Cesarano, la vittima innocente della barbarie camorrista e della guerra che l’ex boss, ora pentito, Carlo Lo Russo aveva intrapreso al rione Sanità contro i “Barbudos” del clan Genidoni-Esposito-Spina. Anche se i killer di Genny (ovvero Luigi Cutarelli e Ciro Perfetto) sono stati assicurati alla giustizia e l’indagine sembra chiusa manca ancora qualche tassello. Le indagini sull’omertà degli amici di Genny, quelle sul clan Lo Russo e quelle sui “Barbudos”, colpiti la scorsa settimana da una ordinanza di custodia cautelare, portano alla luce come ci sia ancora qualcuno che abbia partecipato all’agguato, come “staffetta” e che non è ancora stato assicurato alla giustizia. Le nuove trascrizioni delle intercettazioni ambientali e telefoniche sull’episodio fanno emergere altri particolari. Come la discussione tra agli amici di Genny, alcuni indagati per aver mentito agli inquirenti. Eccone i passi:

Antonio: eh o cazz…mannaggia la marina…fratell…quello stava…quello…è morto Genny Cesarano…che non sa niente…
o pazz: bravo…quello a lui…incomp…
Antonio: che non ha fatto niente…una botta nella schiena…o nannone ha preso venti botte addosso…e non è morto….hai capito o no…fratello….come è strana la vita
o pazz: la morte di Genny….io te lo dico io…secondo me…cos…la sensazione mia….la se quello…lo hanno preso per Alessio Pica…a quello…all’improvviso..nel bordello…lo hanno…
Parlano quasi tutti insieme
Antonio: o pazz…o pazz…ti posso dire una cosa…o frat…io sono vico per miracolo…o frat…
uomo: tu dovevi morire tu pesce in mano…
Antonio: io dovevo morire io…non doveva morire lui….perchè lui ha preso una botta….io quindici….ne ho prese…quattro nel mezzo….e dieci…undici mi passarono in testa….guagliù…hanno sparato all’impazzata…
Un altro componente aggiunge che hanno sparato a raffica e a chi colpivano. Antonio concorda. Un altro dice che dopo ( i killer) non sono più andati.
Mattia: guagliù, ma quante volte devo dire … pure questi qua alle due e mezza salirono a Miano
uomo: due motorini salirono…. e due scesero

Appunto due salirono e due scesero. Ci sarebbero ancora altre tre persone da identificare oltre ai quattro arrestati grazie alla confessione di Carlo Lo Russo, della sua compagna Antonella De Musis e di Rosario De Stefano.Non a caso Carlo Lo Russo ha spiegato a più riprese agli investigatori: “…ribadisco che quando ho visto dal balcone i 4 scooter che sono partiti non ho visto chi erano i ragazzi, dall’ottavo piano non si vedevano i volti. Dico però che ricordo di avere chiesto a Tonino mio nipote chi erano tutti quei ragazzi e lui mi ha detto che erano quelli di “abbascio a Miano” , cioè quelli del gruppo che chiamavamo così composto da …Omissis…Preciso anche che ho saputo che del commando faceva parte anche Di Napoli Vincenzo solo in seguito quando Ciro Perfetto lo ha voluto uccidere proprio perché temeva che potesse parlare…comunque sono stati Ciro e Luigi a farmi i nomi di Antonio Buono…omissis…come ulteriori persone presenti nel gruppo che era andato alla Sanità con loro. Mio nipote Tonino invece mi aveva fatto i nomi solo di …omissis… come ragazzi che stavano sugli scooter e che sono partiti insieme da sotto casa mia con Ciro e Mariano …  erano comunque 4 motorini con due persone in sella e quindi un totale di 8 persone”.

Carlo Lo Russo conferma, infatti, che mentre il commando scende alla Sanità lui resta a casa con il nipote Tonino e dopo poche Luigi Cutarelli e Ciro Perfetto ritornano per ragguagliarlo del buon esito della spedizione di morte: hanno sparato ad un gruppo di ragazzi nella Piazza ed hanno ucciso un ragazzo che hanno visto barcollare. Ciro e Luigi , i fedelissimi di Carlo Lo Russo raccontano le loro gesta e sono “tutti euforici”. Solo il giorno dopo, ascoltado il telegiornale, Carlo Lo Russo comprende che i suoi killer hanno commesso un gravissimo errore: è stato ucciso un giovane di 17 anni che non può essere uno degli uomini del gruppo di Pierino. La preoccupazione per la reazione delle Forze dell’Ordine induce il capo clan ad imporre il silenzio assoluto ai suoi uomini (come si vedrà nel riportare le dichiarazioni rese da Antonella, Carlo Lo Russo continuerà a ‘sgridare’ Cutarelli per quello che hanno combinato richiamandoli a maggiore prudenza).

Per l’omicidio dell’innocente Genny Cesarano a gennaio sono stati arrestati i killer Luigi Cutarelli e Ciro Perfetto oltre a Mariano Torre e Antonio Buono, l’ordinanza firmata dal gip Francesca Ferri non è stata eseguita nei confronti di Vincenzo Di Napoli perché ucciso dallo stesso clan. Mancano all’appello altri tre componenti della stesa mortale.

 Antonio Esposito

@riproduzione riservata

Napoli, arrestato tabaccaio usuraio: prestava soldi ai colleghi in difficoltà e si faceva intestare le loro case

Nell’ambito di indagini coordinate dalla Procura della Repubblica di Napoli, i finanzieri del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Caserta hanno dato esecuzione ad un provvedimento di misura cautelare personale – emesso dal G.I.P. del Tribunale di Napoli – nei confronti di 2 soggetti per il reato di usura aggravato dallo stato di bisogno.

In particolare, è stato arrestato e portato in carcere a Poggioreale R.R., tabaccaio sessantenne napoletano, quale responsabile dell’intera attività criminosa nonché soggetto che erogava materialmente i prestiti, mentre è stata posta agli arresti domiciliari A.S., quarantenne napoletana, sua collaboratrice ed addetta alla riscossione delle rate mensili dagli usurati.

Il provvedimento cautelare rappresenta l’epilogo di una complessa indagine svolta dalla Sezione Tutela Economia del Nucleo di Polizia Tributaria di Caserta, avviata a seguito dell’approfondimento di alcune segnalazioni per operazioni sospette trasmesse dagli istituti di credito nei quali transitavano gli ingenti proventi dell’usura, riscontrate poi con le denunce dei privati cittadini, vittime del reato.

Dall’attività investigativa – condotta attraverso intercettazioni telefoniche e ambientali, indagini finanziarie ed escussioni testimoniali – è emerso un grave e circostanziato quadro indiziario, a dimostrazione dell’abitualità dell’attività illecita posta in essere dagli indagati, i quali, in concorso tra loro, hanno, nel tempo, prestato ingenti somme di denaro a persone in evidente stato di bisogno, richiedendone la restituzione mediante l’applicazione di tassi di interesse usurari.

La quasi totalità dei beneficiari dei prestiti sono risultati essere imprenditori titolari di rivendite di tabacchi e generi di monopolio – ubicate nel capoluogo partenopeo – i quali, trovandosi in precarie condizioni economiche, si rivolgevano agli arrestati al fine di ottenere somme di denaro per far fronte alle ordinarie spese di gestione delle proprie attività commerciali.

Le Fiamme Gialle casertane – attraverso riscontri analitici – sono riuscite ad accertare come gli indagati, a fronte dei prestiti concessi, richiedevano e ottenevano, applicando alle somme corrisposte tassi di interesse superiori al 100 %, non solo la restituzione di denaro contante, ma anche l’intestazione diretta di beni immobili, nonché la titolarità delle stesse attività commerciali delle vittime, obbligati a cederle allorquando non erano più in grado di onorare i propri debiti.

Torna #domenicalmuseo: il 6 agosto ingressi gratis

“Domenica 6 agosto torna l’appuntamento con #domenicalmuseo, l’iniziativa del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo guidato da Dario Franceschini che prevede l’ingresso gratuito nei musei, aree archeologiche e luoghi della cultura statali la prima domenica di ogni mese. Dopo il successo delle edizioni precedenti e il record d’ingressi registrato nel primo semestre del 2017, c’è grande attesa anche per domenica prossima. Dagli Scavi di Pompei al Colosseo, dagli Uffizi di Firenze alle Gallerie dell’Accademia di Venezia, dalla Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea di Roma al Museo Capodimonte di Napoli, sono oltre 420 i musei che aderiscono all’iniziativa introdotta dalla riforma ministeriale del 2014. L’elenco completo, che comprende anche molti musei dei tanti Comuni che in tutta Italia hanno aderito all’iniziativa, è disponibile in continuo aggiornamento sul sito  beniculturali.it/domenicalmuseo.

Bus prende fuoco su raccordo Av-Sa, salvati 30 passeggeri

Un autobus di linea, con a bordo una trentina di passeggeri diretti da Salerno ad Avellino, ha preso fuoco questa mattina intorno alle 5. Il mezzo era nei pressi dello svincolo per Solofra, lungo il raccordo autostradale Avellino – Salerno. Immediatamente l’autista ha fatto scendere i passeggeri prima che le fiamme danneggiassero le porte. Tanto spavento ma nessun ferito tra i viaggiatori che hanno visto il mezzo completamente avvolto dalle fiamme in pochi minuti. Sul posto i Vigili del fuoco del comando provinciale di Avellino e la Polstrada per mettere in sicurezza l’area. Il traffico in direzione Avellino e’ rimasto interrotto fino alle 7, con lunghe code tra Solofra e Montoro. Attualmente il traffico e’ tornato scorrevole. La Polstrada ha sequestrato la carcassa del pullman e avviato indagini per verificare cause ed eventuali responsabilita’ dell’accaduto.

Napoli, contrabbandiere arrestato dalla polizia al rione Sanità

Nell’ambito dei quotidiani controlli nel Rione Sanità, avviati già da tempo dalla Polizia di Stato, gli agenti della sezione “Volanti” dell’Ufficio Prevenzione Generale hanno arrestato Rosario Ciotola, di 39anni.

I poliziotti, nel transitare in Via dei Cristallini, all’altezza del civico 26, hanno notato un’abitazione la cui porta era aperta, riuscendo così ad intravedere una persona intenta a sistemare delle stecche di sigarette.

Prontamente intervenuti, gli agenti hanno identificato il 39enne constatando la presenza di due borsoni e delle scatole di cartone ancora sigillate, contenenti sigarette di contrabbando, in quanto prive del sigillo del Monopolio di Stato.

Inevitabile per Ciotola l’arresto che, dopo una nottata trascorsa alle camere di sicurezza della Questura, stamane, è stato trasferito alla Casa Circondariale di Poggioreale, perché responsabile del reato di detenzione di tabacchi lavorati esteri per il peso di oltre 71kg.    

Con caldo e siccità in crisi le produzioni di pomodoro e olio

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La siccita’ ed il caldo hanno colpito pesantemente i prodotti base della dieta mediterranea dal grano per la pasta all’olio extravergine di oliva fino alle conserve di pomodoro determinando un forte contenimento produttivo, ma ne hanno anche esaltato le caratteristiche qualitative. E’ quanto emerge da una analisi sugli effetti del caldo e della siccita’ che si estendono alle tavole degli italiani dopo aver colpito le campagne dove salgono a oltre 2 miliardi le perdite provocate alle coltivazioni e agli allevamenti con una crisi idrica che riguarda circa i 2/3 dei campi coltivati. Il raccolto di pomodoro per passate, polpe, concentrati e sughi da conserve – sottolinea la Coldiretti – e’ stimato in calo del 12% rispetto allo scorso anno mentre per il grano duro da pasta si prevede una contrazione media attorno al 10% e la campagna di raccolta delle olive 2017/18 si prospetta una delle peggiori degli ultimi decenni anche se in leggero aumento rispetto allo scorso anno che e’ stata pero’ pessima in termini quantitativi con 182 mila tonnellate, in calo del 62% rispetto all’annata precedente. Per scegliere il Made in Italy attenzione dunque all’etichettatura di origine che obbligatoriamente indica l’origine sulle bottiglie di extravergine anche se in caratteri minuscoli e spesso nel retro delle bottiglie. Privilegiare – precisa la Coldiretti – quelle che indicano 100% italiano, quelle a denominazione di origine o gli acquisti diretti dal produttore o nei mercati di campagna amica.Il rischio di prodotto straniero spacciato per italiano e’ presente anche per il pomodoro da conserva con le importazioni di concentrato dalla Cina che sono aumentate del 43% nel 2016 favorite anche – denuncia la Coldiretti – dalla mancanza dell’obbligo di indicare la provenienza nelle confezioni. Attualmente l’etichettatura di origine e’ obbligatoria solo per la passata di pomodoro, ma la Coldiretti chiede che venga estesa a tutti i derivati, dal concentrato ai sughi fino al ketchup. Una esigenza che vale anche per il grano utilizzato per la pasta con la necessita’ di rendere immediatamente operativo il decreto interministeriale firmato dal Ministro delle Politiche Agricole Maurizio Martina e Carlo Calenda che obbliga ad indicare in etichetta la provenienza del grano impiegato nella pasta per dare la possibilita’ di scegliere ai consumatori se sostenere la produzione italiana che quest’anno proprio per il caldo e la siccita’ e’ – sostiene la Coldiretti – di qualita’ ottima con pesi specifici elevati, proteine abbondantemente oltre il 13%, se non il 14% o addirittura il 15%, e assenza quasi totale di difetti della granella (bianconatura sotto al 10%, volpature e chicchi fusariati sotto il 5%). Non solo danni dunque, il caldo e la siccita’ che hanno decimato le produzioni agricole hanno esaltato le caratteristiche qualitative, dalla raccolta di supergrano alla frutta dolcissima cui le condizioni climatiche hanno garantito un elevato grado zuccherino e di sostanze antiossidanti (vitamine, antociani e betacaroteni). Anche il pomodoro da industria, dove si e’ potuto irrigare, sara’ di grande qualita’ con la produzione di ottime conserve rosse come pure l’uva da tavola che – sottolinea la Coldiretti – sara’ quest’anno particolarmente dolce. Tutti i vegetali con il grande caldo mettono in atto meccanismi di difesa per contrastare le alte temperature e la siccita’ con una riduzione della produzione ed una elevata perdita di acqua per traspirazione, con concentrazione dei succhi organici, elevato tenore zuccherino. Nonostante questo le importazioni dall’estero spesso spacciate per nazionali hanno determinato un crollo delle quotazioni in campagna fino al 40% su valori che non coprono i costi di produzione e mettono a rischio il frutteto italiano. Il consiglio della Coldiretti e’ di verificare sempre in etichetta o sui cartellini dei banchi la provenienza mentre a livello istituzionale – conclude la Coldiretti – e necessario introdurre l’obbligo di indicazione di origine anche per la frutta impiegata in succhi e conserve. 

Inferimiera causa overdose a un neonato con morfina: arrestata

La polizia di Stato di Verona ha arrestato un’infermiera per aver somministrato morfina ad un neonato causandogli una overdose. L’infermiera, in servizio presso l’Asl di Verona avrebbe semministrato, secondo quanto appurato nelle indagini, morfina al piccolo in assenza di una prescrizione medica e senza necessita’ terapeutiche provocandogli un arersto respiratorio. I particolari dell’arresto saranno resi noti nel corso di una conferenza stampa che si terra alla questura di Verona alle 11,30.

L’ oroscopo di oggi: la giornata segno per segno

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Cosa ci aspetta oggi secondo lo Zodiaco.

Ariete – Aumentano le vostre chance professionali: valutate a fondo ogni possibile percorso. In amore una conquista difficile da mantenere.

Toro – Magnifico momento per il lavoro anche se sarà accompagnato da dure battaglie con chi vuole ostacolarvi. In amore non avete rivali

Gemelli – Non lasciatevi distrarre da troppe questioni secondarie: nel lavoro puntate dritti all’obiettivo. Avete un debole per gli occhi azzurri: siate cauti.

Cancro – Gli errori commessi nella professione non devono condizionarvi oltre: rischiate di compromettere il futuro. In amore assaporate il trionfo.

Leone – Non siete fatti per intrighi e compromessi: nel lavoro vi farete avanti solo grazie alle vostre qualità. Vita affettiva sempre più intensa.

Vergine – La vostra professione sta facendo passi da gigante: non potete che essere soddisfatti. In amore troppi dubbi rovinano il clima

Bilancia – Scegliete con maggiore attenzione i prossimi obiettivi da raggiungere nella professione. Ottimi e allegri i rapporti con gli amici.

Scorpione – Nel lavoro non dovete farvi strumentalizzare da nessuno: ragionate solo con la vostra testa. Potete innamorarvi ancora.

Sagittario – consigli di un esperto saranno decisivi per farvi imboccare la strada giusta nella professione. Buoni i rapporti di coppia

Capricorno – Una persona influente appoggerà le vostre legittime ambizioni professionali. In amore cercate di dare di più.

Acquario – Non aspettate troppo che la situazione nel lavoro si sblocchi: cercate di forzare le cose. Sentimenti da rivalutare

Pesci – Avete la tenacia, l’esperienza e la volontà per arrivare in alto nella professione: attenti ai passi falsi. Vita affettiva piuttosto complicata.

Benevento: Kishna dice no e il mercato cambia

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No di Kishna al «progetto» giallorosso illustratogli ieri mattina da Baroni in un incontro tenutosi a Roma ma che non avrebbe convinto l’olandese che non si rivede nel ruolo di esterno nel 4-4-2 giallorosso ma, probabilmente, si sente più a suo agio nel 4-3-3 di Pecchia nel Verona. Così l’esterno offensivo della Lazio sembra proprio destinato a vestire il gialloblu anziché il giallorosso e del Benevento sarà soltanto un avversario nella lotta per la salvezza. Tutto ciò salvo ripensamenti, ad ora improbabili, ma che in tempo di trattative sono sempre possibili. Di Somma, pertanto, si ritufferà sul mercato per individuare un nuovo profilo che si adatti alle esigenze tattiche di Baroni. Nessuna sorpresa, invece, per quanto concerne Brignoli, il portiere giunto dalla Juve per insidiare la difesa dei pali sanniti a Belec. Le altre novità della giornata di ieri hanno riguardato le infrastrutture giallorosse e in particolare lo stadio «Vigorito», dove proseguono i tanti lavori per renderlo pronto per l’esordio stagionale previsto per sabato 12 quando il Benevento, per il terzo turno preliminare di Coppa Italia, affronterà la vincente tra Perugia e Gubbio. Ieri all’alba, con il favore della frescura, è iniziata la posa dei grandi rotoli di manto erboso che ricopriranno ex novo e per intero il rettangolo di gioco dello stadio di contrada Santa Colomba. La speranza del club, degli addetti ai lavori ma anche dei tifosi è che l’erba attecchisca alla perfezione nella settimana e poco più che precede la gara di Coppa Italia, così da non rendere necessaria un eventuale spostamento della sede del match. Nel frattempo prosegue anche a buon ritmo la vendita degli abbonamenti, ma senza più le file e le resse dei primissimi giorni. Fra l’altro, da domani partirà anche la vendita online, benché sia già attiva la vendita telefonica presso il centralino della TicketOne. Dopo che ieri la squadra giallorossa si è ritrovata a Paduli per il primo allenamento sannita della nuova stagione, successivamente ai due giorni di relax concessi da Baroni alla fine delle tre settimane di ritiro, quest’oggi il Benevento scenderà in campo per una nuova amichevole, la quinta stagionale. Gli avversari di giornata saranno i dilettanti della Vastese, formazione che parteciperà al prossimo torneo di Serie D. La gara si disputerà allo stadio «Aragona» di Vasto con calcio d’inizio fissato per le 17. Si prevede un buon numero di tifosi giallorossi sugli spalti dell’impianto abruzzese, probabilmente intorno alle duemila unità di provenienza sannita oltre ai tanti in villeggiatura sulle costa adriatica. La curiosità è tanta per vedere i volti nuovi e riabbracciare i vecchi protagonisti della scorsa stagione. Anche se è più che probabile che Baroni utilizzerà il test-match per fare altri esperimenti, vista pure la notevole differenza di categoria con gli avversari. Infatti è probabile che trovino spazio quei calciatori meno utilizzati nell’ultima partita a Brunico quella con l’Eintracht Francoforte. Ad esempio potrebbe iniziare tra i pali l’ultimo arrivato in casa giallorossa, il portiere Brignoli, oppure sicuramente subentrare a match in corso. Ci sarà certamente spazio per Venuti, Gravillon, Camporese, Gyamfi, Eramo, mentre potrebbero non essere rischiati Chibsah e Ceravolo alle prese con piccoli fastidi muscolari. Così come in campo non ci saranno quei calciatori in lista d’uscita: Padella, Lopez, De Falco, Melara, Jakimovski, Agyei, Kanoute e Cissè. I primi quattro sono sostanzialmente d’accordo con il club per sottoscrivere la risoluzione del contratto non appena avranno trovato un accordo con il club prescelto come prossima destinazione. Tra tutti sembra Lopez il più vicino ai saluti con prossima meta fissata verso Perugia.

Avellino: Lombardi, Preziosi e altro…

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Quattro progetti diversi, tutti di imprenditori non irpini, che mai come questa volta sta valutando in maniera attenta. La caccia al socio da parte di Walter Taccone non è affatto terminata. Anzi. Lontano da occhi indiscreti e persino dalla sua dimora estiva di Torchiara, il patron ha trascorso diversi giorni tra Lazio, Liguria e Campania per confrontarsi con i possibili acquirenti. Si tratta di interlocutori con i quali il presidente continuerebbe ad avere una compartecipazione in società. A cambiare, a seconda della scelta, sarà il ruolo. Con Giovanni Lombardi, ex presidente di Casertana, Scafatese, Cavese e Benevento, ad esempio, Walter Taccone finirebbe in minoranza contribuendo alla causa biancoverde al massimo per il 30%. Al suo ridimensionamento farebbe da contraltare la leadership dell’imprenditore nativo di Capua con interessi nel campo della sanità (sta trattando con Taccone anche la clinica Santa Rita), dell’edilizia, dell’editoria (è proprietario de «la Città» di Salerno) e del turismo alberghiero. Nei giorni scorsi, da Salerno, era rimbalzata l’indiscrezione che insieme a Lombardi potesse esserci pure Antonio Affinita, ma il presidente degli industriali di Benevento ha nelle ultime ore legato il suo marchio alla squadra giallorossa facendo capire di non avere intenzione di investire in Irpinia. Un’altra offerta per la maggioranza è stata avanzata da una delle due cordate laziali. Con Enrico Preziosi, attuale presidente del Genoa, e un’altra cordata del basso Lazio, invece, Walter Taccone continuerebbe a vestire la carica di presidente con una quota di maggioranza ma acquisterebbe un socio con il quale condividere spese, responsabilità e oneri. Pur senza esprimere pareri, ma confermando le trattative, Taccone ha fatto intendere che la strada che porta al concittadino Enrico Preziosi sarebbe quella più gradita. Non a caso con il patron del Grifone il contatto telefonico è costante ma ad ostacolare la trattativa è la cessione del club ligure. Il discorso, in un senso o nell’altro, potrebbe sbloccarsi dopo ferragosto anche perché Taccone vorrebbe trovarsi con un socio al fianco prima dell’inizio del campionato e, possibilmente, nelle battute finali del mercato dove la strategia è stata comunque già definita. Anche senza mutamenti societari, Walter Novellino avrà a disposizione almeno tre volti nuovi: un difensore, un centrocampista e un attaccante. Il primo, salvo clamorosi ripensamenti, sarà Riccardo Marchizza al quale il Sassuolo farà scattare il semaforo verde nel giro di una settimana. In mediana, ieri mattina, Enrico Preziosi ha garantito il ritorno in prestito di Omeonga ma ha pure ribadito che Morosini ha scelto di andare alla Virtus Entella. Di conseguenza per la punta, in attesa che i saldi entrino in vigore dopo ferragosto, è stato riaperto il discorso con il Benevento per Karamoko Cissè, 29enne che Giovanni Lombardi conosce bene per averlo avuto sia a Caserta che a Benevento. Sul fronte delle uscite si profilano le partenze di Fabrizio Paghera e William Jidayi. Ad entrambi la società ha comunicato che non rinnoverà il contratto e domenica prossima potrebbero addirittura restare fuori dalle convocazioni.

Ischia, affittava case vacanza “fantasma”: arrestato. IL VIDEO

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I Carabinieri della Compagnia di Ischia hanno dato esecuzione a un’Ordinanza di Custodia Cautelare in Carcere emessa dal GIP di Napoli su richiesta della locale Procura nei confronti di un indagato ritenuto responsabile di truffa aggravata continuata.L’uomo aveva messo a punto un meccanismo che gli ha permesso di perpetrare una trentina di truffe in danno di sprovveduti turisti.Pubblicava su siti internet dedicati annunci di abitazioni in affitto -a Ischia e anche a Rimini, Riccione, Gallipoli- ma le case vacanza erano inesistenti oppure l’indagato non ne aveva la disponibilità.I clienti però ci cascavano e versavano la caparra su un conto corrente acceso dal truffatore sotto falso nome.Gli “affari” hanno portato nelle tasche dell’arrestato circa 15mila euro.Adesso si trova nel carcere di Poggioreale.

Salernitana: Fabiani lavora su altre punte

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Una stagione quasi compromessa: le brutte sensazioni dei giorni scorsi hanno trovato, purtroppo, puntuale conferma nella risonanza magnetica cui Francesco Orlando si è sottoposto ieri e che ha evidenziato la lesione parziale del legamento crociato anteriore del ginocchio destro. L’attaccante esterno di proprietà della Lazio sarà costretto a finire sotto i ferri e per lui il girone di andata è già finito. I tempi di recupero previsti vanno, infatti, dai quattro ai sei mesi: Orlando, dunque, potrà tornare in campo solo nel 2018. Una brutta tegola per Bollini, che confidava molto nelle qualità dell’ex Vicenza, e un duro colpo per il morale del calciatore che ieri ha fatto capolino al Mary Rosy dove la squadra (a parte Sprocati e Joao Silva) ha ripreso ad allenarsi. In gruppo anche due volti nuovi, gli attaccanti Riccardo Bocalon ed Adriano Regolanti. Quest’ultimo, proveniente dal Latina, potrebbe essere girato in prestito (Paganese, Modena e Sambenedettese sulle sue tracce), mentre Bocalon pregusta già l’esordio all’Arechi. Chissà se già domenica il centravanti veneziano sarà in grado di scendere in campo dal primo minuto contro la sua ex squadra, l’Alessandria. «Arrivo in una piazza importante queste le sue prime parole e sono contento per l’accoglienza che mi hanno riservato i compagni e i tifosi. Prometto il massimo impegno per onorare al meglio la maglia granata. Obiettivi? In B si parte tutti per salvarsi, poi strada facendo si vedrà. L’importante è garantirsi una tranquilla permanenza in cadetteria. Le mie caratteristiche? Mi piace far gol e spero di farne tanti fin da subito per dare una mano alla squadra. Mi piace attaccare la profondità, il mio habitat è l’area di rigore, dove riesco a dare il meglio. Ringrazio la proprietà per la grande occasione che mi ha concesso, ripagherò la fiducia di tutti». Bocalon scalda i motori, Orlando deve mordere il freno e Bollini aspetta rinforzi in attacco. La priorità è rimpinguare la carente batteria di esterni. Da Bergamo è smanioso di tornare in granata Leonardo Gatto che ha già raggiunto l’intesa contrattuale con la Salernitana sulla base di un triennale. L’ex Ascoli si sta allenando a Zingonia dove ieri era atteso il suo agente, Mario Giuffredi, che sta tessendo la trama della duplice operazione sull’asse Bergamo-Salerno: oltre a Gatto, infatti, dall’Atalanta è in arrivo alla corte di Bollini anche l’estremo difensore serbo, Boris Radunovic, pronto a vestire il granata dopo la fumata bianca per il prolungamento del contratto con la società orobica. Da limare gli ultimi dettagli prima di ufficializzare il tutto. Radunovic sarà il titolare, Adamonis il vice. Da definire la posizione di Coiocaru, non ancora tesserato dalla Salernitana. Con Gatto non si chiuderanno le operazioni in entrata per quanto riguarda l’attacco. L’infortunio di Orlando impone alla Salernitana l’ingaggio di un altro esterno. Giuffredi ha in procura Bellomo, Belloni e Di Roberto, a Fabiani sono stati proposti anche Marras e Nicastro, in scadenza 2018 rispettivamente con Alessandria e Pescara. La Salernitana sta valutando tutte le opzioni, ma non sembra intenzionata ad accelerare. Anche perché Bollini spera di convincere Simone Palombi, fresco di rinnovo quinquennale con la Lazio (così come Adamonis), che ha molti estimatori in B e che sta provando a meritarsi una conferma alla corte di Simone Inzaghi. Palombi può giocare anche da prima punta, ruolo in cui la Salernitana potrebbe ancora operare in entrata visto che Joao Silva è in uscita (Modena e Paganese lo corteggiano). Il club granata tiene d’occhio Comi e Giannetti, ma valuta pure Marilungo e Monachello, attualmente fuori rosa all’Atalanta. A Bergamo è in attesa di una nuova squadra anche l’esperto terzino sinistro, Cristiano Del Grosso, che potrebbe rappresentare una soluzione per la Salernitana qualora non andasse a buon fine la trattativa con Lambrughi. Sullo sfondo c’è sempre Filippini della Lazio da cui potrebbe tornare in granata il centrale Luiz Felipe. Il Vicenza insiste per Kadi, Modena e Paganese (che punta Cappiello) braccano Mantovani.

Camorra: business dei rifiuti, cinque arrestati tra Campania e Calabria

Nelle province di Caserta e Catanzaro, i militari della compagnia di Santa Maria Capua Vetere stanno eseguendo un’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari, emessa dal gip del Tribunale di Napoli su richiesta della Dda, nei confronti di 5 persone ritenute responsabili, a vario titolo, di estorsione in concorso, trasferimento e intestazione fittizia di beni e valori in concorso, aggravati dal metodo mafioso. L’indagine ha consentito, tra l’altro, di accertare come il titolare e il legale rappresentante di una società del settore della gestione dei rifiuti della provincia di Caserta, già condannati per associazione di tipo mafioso, ne abbiano, negli anni 2010 e 2011, fittiziamente ceduto una parte a una seconda società intestata a prestanome, solo per evitare di essere sottoposti a misura patrimoniale. Contestualmente all’esecuzione dei provvedimenti cautelari i militari stanno dando esecuzione a 8 decreti di perquisizione, nonché procedendo al sequestro preventivo d’urgenza di una delle società riconducibili agli indagati.

Casertana: c’è Polak nel mirino

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Torre Annunziata, al via messa in sicurezza della palazzina crollata

Cominciano questa mattina gli interventi di messa in sicurezza della palazzina di Rampa Nunziante 15, crollata il 7 luglio scorso a Torre Annunziata uccidendo 8 persone tra cui una quattordicenne e un bimbo di 8 anni. Prima di dare effettivamente corso all’intervento, i consulenti tecnici delle parti sono stati autorizzati a ispezionare il cantiere e a scattare fotografie. Potranno inoltre assistere a tutte le operazioni da una zona protetta all’esterno dello stesso cantiere. L’intervento è stato disposto dalla procura della Repubblica di Torre Annunziata su indicazione dei consulenti nominati: gli ingegneri Nicola Augenti e Andrea Prota.

Droga a fiumi a Salerno: a giudizio i 40 pusher del gruppo di “zio” Ciro Marigliano

Sono stati rinviati tutti a giudizio i componenti del gruppo di spacciatori controllato da Ciro Marigliano detto “Zio Ciro”, legato al clan Panella-D’Agostino che agiva in regime di monopolio nel centro storico di Salerno nello spaccio di sostanze stupefacenti. Lo ha deciso il gip del Tribunale di Salerno, Donatella Mancini, che ha disposto il processo per i quaranta imputati il prossimo 27 settembre davanti ai giudici della terza sezione penale. 

Le indagini erano partite nel settembre 2014, in seguito al ferimento di un pregiudicato, Armando Mastrogiovanni nei pressi della discoteca “Sea Garden”, avvenuto il 14 settembre 2014. La droga (cocaina, eroina, hashish e marijuana), dopo essere stata acquistata nell’hinterland di Napoli, veniva tagliata e suddivisa in dosi all’interno di baracche nella periferia salernitana, per poi essere smerciata in città.

Turni di servizio orari con appuntamenti davanti a bar e piazze per stendere una fitta rete di spaccio sull’intera zona orientale di Salerno. Agivano cosi’ le due bande riconducibili al pluripregiudicato Ciro Marigliano dedite al traffico e spaccio di droga nei quartieri Pastena, Mariconda e Mercatello che erano cosi’ coperti in modo capillare da una rete di pusher che poteva contare anche sulla protezione familiare.

GLI INDAGATI

1. MARIGLIANO Ciro, alias “zio Ciro”, cl. 1958;
2. MARIGLIANO Ciro cl.1986;
3. PASSERO Emanuele cl. 1985;
4. FRACELLA Salvatore cl. 1994;
5. NATELLA Luigi cl.1990;
6. PECORARO Antonio cl.1976;
7. PECORARO Santo cl.1983;
8. MARIGLIANO Michele cl.1988;
9. IACOVAZZO Simone cl. 1991;
10. NATELLA Marco cl.1994;
11. NATELLA Mauro cl.1992;
12. PECORARO Gennaro cl.1977;
13. PIETROFESA Giuseppe cl.1985;
14. CAPOZZOLO Alessandrina cl.1958;
15. BARBONE Emanuele cl.1993;
16. FRUNCILLO Alfonso cl.1987;
17. FRANCESCHELLI Luca cl.1987.
18. D’ELIA Antonio cl.1977;
19. ARGENTO Fabrizio cl. 1991;
20. SPISSO Vincenzo cl.1975;
21. MASTROGIOVANNI Armando cl.1990;
22. MAISTO Claudio cl.1991;
23. MAISTO Stefano cl.1988;
24. GIORDANO Mario cl.1992;
25. SICA Michele cl.1994;
26. FONTE Giovanni cl.1974;
27. GUARIGLIA Andrea cl.1993;
28. MINELLA Luca cl.1986;
29. CARRELLA Luciano cl.1990.