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Castellammare. Campania Libera: "Piena solidarietà ai lavoratori Fincantieri"

I rappresentanti stabiesi di Campania Libera esprimono la loro piena solidarietà ai lavoratori diretti e dell’indotto del glorioso stabilimento Fincantieri di Castellammare di Stabia.
La crisi occupazionale e sociale che la nostra città sta affrontando,sia pur con il verificarsi di timidi segnali di ripresa dovuti ad un maggiore utilizzo delle nostre risorse naturali turistiche,impone una seria riflessione sulle enormi potenzialità che il comparto navalmeccanico comprensoriale è in grado di offrire alla nostra comunità,nel solco della nostra pluricentenaria tradizione cantieristica.
Ridurre il nostro cantiere a mera officina di riparazioni o di costruzione di tronconi di navi equivale a decretarne morte certa nel giro di qualche anno, riducendo sul lastrico centinaia di famiglie fra operai e commercianti che sopravvivono grazie a quei redditi che vanno a far parte del circuito economico cittadino.
La risposta a questa crisi è di una assurda semplicità:riprogettare il nostro cantiere per consentirgli un futuro sicuro ed anche per fare in modo che non vada in contrasto con uno sviluppo diportistico e turistico della vecchia zona portuale stabiese, nell’ottica di uno sviluppo economico del quartiere Centro Antico che si colloca alle sue spalle.
Non è un sogno irrealizzabile ma una realtà possibile comè già accaduto in altri territori campani. In quest’ottica e con questo obiettivo occorre un impegno serio di tutte le parti in campo, da quella pubblica a quella privata, per dotare questo ambizioso progetto di risorse concrete e non soffermarsi ad interventi tampone o peggio ancora ad atteggiamenti di circostanza conditi da chiacchiere improduttive.
Purtroppo al momento per sciagurata volontà politica di volti noti, nessun concittadino amministra questa città, nessuno stabiese fra quelli che normalmente siedono in consiglio comunale e che hanno sicuramente un amico, un conoscente, un proprio parente operaio della Fincantieri o del suo indotto a sollecitarlo, può far sentire la propria voce quale rappresentante diretto del popolo nelle sedi opportune. Nessun sindaco con le nostre insegne può varcare i portoni dei Palazzi del potere per far pesare al tavolo delle trattative la nostra volontà popolare.
Ma in quanto esponenti di un movimento strutturato in tutta la Regione Campania e che ha propri riferimenti in tutte le sedi istituzionali sovraordinate, noi di Campania Libera faremo sentire con forza ufficialmente la nostra voce nelle sedi opportune regionali portando da un lato la nostra piena vicinanza e condivisione della rivendicazione alle maestranze tutte della cantieristica cittadina e dall’altro la accorata richiesta di intervenire con maggiore determinazione nei confronti dell’azienda Fincantieri, in uno con una piena assunzione di responsabilità programmatico/finanziaria della Regione Campania.

Napoli, per Hamsik solo un lieve infortunio, l'agente: 'Se serve può giocare anche da attaccante'

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"Come sta Hamsik? Non dovrebbe essere un problema serio, per cui dovrebbe recuperare in fretta. Se il Napoli ha la rosa corta? Sarri non avrà particolari problemi ad affrontare le partite che restano, poi Hamsik può anche giocare da attaccante: è già capitato in precedenza per cui non credo ci siano particolari difficoltà per il mio assistito nell'avanzare di qualche metro", così oggi Juraj Venglos, procuratore di Hamsik, parlando ai microfono di Radio Crc. E così spente subito le preoccupazioni sull'infortunio e sul recupero del capitano azzurro oggi è la giornata dei commenti ma anche della ripresa della preparazione in vista dellìandata di europa league di giovedì contro il Lipsia. L'agente di Hamsik ha anche parlato del rapporto Hamsik-Sarri: "L'unità del gruppo è un fattore determinante nel Napoli, che é forte tecnicamente ma soprattutto mentalmente e che cresce di partita in partita. Marek ha sempre accettato le decisioni di Sarri. I due sono molto legati: c'é grande rispetto reciproco". E a Crc ha parlato anche Joao Santos, agente di Jorginho:  "Sabato ero allo stadio ed ero molto tranquillo mentre guardavo la partita: e difatti Jorginho ha fatto una gran gara, la squadra ha vinto 4-1 ed è tornata in vetta alla classifica. Il rinnovo? Ho parlato con il ds Giuntoli, cosa che faccio sempre quando vengo a Napoli, ma del rinnovo parleremo solo a fine campionato perché ora siamo concentrati sul campo. Il ragazzo ha ancora 2 anni di contratto e se tutto andrà bene andremo avanti così". Ma chi non era nella pelle era invece Pietro Tonelli, papà di Lorenzo che sabato sera è tornato in campo dopo oltre un anno: "Sono orgoglioso della partita di mio figlio contro la Lazio ma soprattutto dell'affetto che tutta la squadra ha riservato a Lorenzo. Il Napoli é un gruppo di ragazzi sorprendenti ed é questo il segreto della squadra, che sta facendo la differenza.Lorenzo é un ragazzo umile e ha sempre creduto nel lavoro. Reina ha sempre detto che vedeva in mio figlio un fratello: questo per dire che il Napoli non é solo un gruppo di calciatori ma una famiglia. Lorenzo vuol dare il suo contributo in questo finale di campionato: spero presto di venire al San Paolo a vederlo".

Il musical Dirty Dancing al Teatro Augusteo di Napoli. A trent'anni dal celebre film

Da venerdì 16 fino a domenica 25 febbraio, al Teatro Augusteo di Napoli, arriva a Napoli "Dirty Dancing" che celebra trent'anni di successi del celebre film.
Il musical sarà in scena in versione speciale a firma del regista Federico Bellone. Si tratta di un titolo da record, un successo al cinema, che vanta un Golden Globe e un Oscar per il brano "(I've Had) The Time of My Life", oltre al fatto che sono state vendute quaranta milioni di copie della colonna sonora e, solo negli States, più di undici milioni di dvd e Blu-ray. Alti incassi ottenuti a teatro nella storia del teatro europeo. ''Si tratta di un titolo per il teatro molto più importante di quello che si pensi: rappresenta uno dei pochi spettacoli in grado di portare davanti al sipario persone che non ci sono mai state, ed è l'unico titolo anglosassone in assoluto il cui allestimento italiano è stato esportato in tutto il mondo, compreso il celeberrimo West End di Londra - scrive Federico Bellone nelle note di regia -. Questa versione dello spettacolo, reduce da successi in Inghilterra, Germania, Spagna, Austria, Monte Carlo, Messico, Belgio, Lussemburgo, e presto Francia, è fedele e rispettosa della pellicola. Dirty Dancing è un inno all'affermazione del proprio io: siate quello che sentite di essere, solo cosi' potrete vivere il momento più bello, The Time of Your Life''. L'adattamento è di Alice Mistroni, le coreografie di Gillian Bruce. Uno spettacolo prodotto da Wizard Productions.

Il City di Guardiola è la squadra più costosa della storia: 878 milioni, il Napoli solo 204 milioni

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Continua ad inanellare primati Il Manchester City. Dopo il primo posto di media punti a partita davanti al Napoli, la squadra di Pep Guardiola è il club con la rosa più costosa nella storia del calcio. E' quanto certifica una ricerca condotta dall'osservatorio calcistico Cies sulle spese per la campagna acquisti nei 5 maggiori campionati del Vecchio continente che indica quella dei 'citizens' come la società più 'spendacciona' con un costo totale in investimenti di 878 milioni. Alle spalle del City, in questa particolare classifica, c'è il Paris Saint Germain con una rosa da 805 milioni, seguito da Manchester United, 747 milioni, e Barcellona con 725. Sono solo 4 dunque i club ad aver superato la soglia dei 700 milioni per rinforzare le proprie rose. La quinta posizione è appannaggio del Chelsea, 592 milioni, sesto il Real Madrid, 497, seguito dal Liverpool, 461, e dalla Juventus, ottava a 448 milioni. Chiudono la top ten Arsenal, 403 milioni, ed Everton, 365. Tra le altre italiane dietro ai bianconeri come costi c'è la rosa del Milan secondo con 305 milioni, 262 per la Roma seguita da Inter a 217, e Napoli a 204. La spesa media per il trasferimento di giocatori varia dai 97 milioni della Ligue1 ai 291 della Premier. Per quanto riguarda la cifra arriva a 124 milioni per la Serie A, 131 per la Liga spagnola e 113 per la Bundesliga.

Strage di famiglia: uccide moglie e due figli e poi si suicida

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Tragedia familiare a Rende, in una casa bifamiliare a Rende in provincia di Cosenza. Una coppia di 50enni, madre e padre, Franca Vilardi e Salvatore Giordano, e i loro due figli sono stati trovati morti nell'appartamemto in via Malta, in una contrada di Rende. Sul posto i carabinieri. Al vaglio l'ipotesi omicidio-suicidio. Gli investigatori nella casa hanno trovato due pistole. Secondo le prime ipotesi, a sparare alla moglie Franca Vilardi (59 anni) e ai due figli Giovanni e Cristiana sarebbe infatti stato il padre, Salvatore Giordano (57 anni), titolare di un negozio di strumenti musicali. La strage familiare potrebbe risalire alla notte scorsa ma il ritrovamento è avvenuto solo nel pomeriggio di lunedì intorno alle 14, quando alcuni vicini hanno allertato i carabinieri.

Napoli, in scooter armati di coltello: fermati un 15enne e un 16enne

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Napoli. Nell’ambito dei servizi di prevenzione e controllo “progetto sicurezza giovani”, nella tarda serata di sabato, la Polizia di Stato ha denunciato, in stato di libertà, un 15enne. Una pattuglia dei Falchi della 6^ sezione Criminalità Diffusa della Squadra Mobile, nel transitare in Corso Umberto, in direzione Piazza Nicola Amore, ha notato un gruppo di ciclomotori che zigzagavano tra il traffico veicolare del sabato sera. I poliziotti imponevano l’Alt Polizia ma, il gruppo di scooteristi, imboccando direzioni diverse, riusciva a dileguarsi. L’attenzione degli agenti si concentrava sugli occupanti di un motociclo Piaggio Liberty, un 15enne ed un 16enne, che venivano prontamente raggiunti e bloccati. Il 15enne, conducente del motociclo, era in possesso di un coltello a scatto, della lunghezza di 15 centimetri. Entrambi i genitori dei due giovani, sono stati contravvenzionati, ai sensi del C.d.S. per un importo superiore ai 6 mila euro lo scooter è stato sequestrato e sottoposto a fermo amministrativo.

Bandito ucciso, il gioielliere è ufficialmente indagato per omicidio colposo

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La Procura di Napoli Nord ha iscritto nel registro degli indagati il gioielliere Luigi Corcione che la sera di sabato scorso ha ucciso con colpi di pistola uno dei quattro rapinatori che poco prima avevano preso d'assalto il suo negozio a Frattamaggiore. L'ipotesi di reato che gli inquirenti contestano al gioielliere, si apprende, e' l'omicidio colposo per eccesso di legittima difesa. Intanto sarà disposta domani o al massimo mercoledì l'autopsia sul corpo di Raffaele Ottaiano, l'uomo ucciso sabato sera dal gioielliere Luigi Corcione. Gli agenti del commissariato di Frattamaggiore che stanno conducendo le indagini hanno inviato un primo rapporto ai magistrati della Procura di Napoli Nord, competente per territorio sulla scorta della visione delle immagini delle telecamere a circuito chiuso della gioielleria e di quelle esterne sulla strada. Oltre che di altri negozi nei vicini. sono stati anche sentiti tutti i testimoni oculari della rapina e della sparatoria. Il quadro a questo punto è abbastanza chiaro.  La vicenda è entrata a pieno titolo nel dibattito politico delle elezioni politiche con la presa di posizione a livello nazionale di tutti i partita sul tema della sicurezza peronale e quelle del città. E mentre il sindaco di Frattamaggiore,Marco Antonio Del Prete chiede maggiore prevenzione e sicurezza sul territorio anche i cittadini dicono la loro. "Siamo tutti scossi. Quello che oggi piu' ci da' fastidio sono tutte queste beghe dei partiti: la vicenda che e' avvenuta sabato sera da quale punto la si vede e' molto dolorosa. A noi interessa avere maggiore sicurezza". In piazza Umberto I, a Frattamaggiore  dinanzi alla basilica di San Sossio Levita, a pochi passi dal Palazzo Comunale e dal luogo in cui e' avvenuto il fatto, alcuni pensionati non hanno molto voglia di parlare dell'uccisione del rapinatore. "Quelli sono venuti qui per mettere a segno una rapina - dice un anziano signore mostrando i segni dei colpi nelle vetrine dei negozi attigui alla gioielleria - mettendo a repentaglio l'incolumita' di tutti. Il gioielliere ha reagito. E lei cosa avrebbe fatto dinanzi ad una minaccia concreta?". Solidarieta' viene espressa all'esercente. Sul luogo dove e' morto il rapinatore qualcuno ha lasciato un mazzetto di fresie gialle. Dal venerdi' alla domenica sera le strade di Frattamaggiore si popolano di centinaia di giovani che affollano i tanti locali presenti in citta'. "Dopo l'addio alla lavorazione della canapa e la chiusura di alcuni stabilimenti della zona - dice la titolare di una pizzeria - noi qui campiamo con il commercio e la gente non deve avere paura di passeggiare in strada".

Sanità, D'Anna (Federlab): "Basta falsi allarmi e propaganda elettorale sui laboratori di analisi in Campania"

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NAPOLI. "Grazie alla normativa adottata nel 2013 dalla Regione Campania in materia di riorganizzazione della rete, le cosiddette multinazionali hanno rilevato, appena cinque laboratori di analisi su 620 e tutti di grandi dimensioni. Ogni altra voce allarmistica è pertanto destituita di fondamento e tendenzialmente volta all'elusione della legge che disciplina la materia e che rappresenta uno dei punti obbligati del piano di rientro dal debito a cui è vincolata la nostra regione". Lo afferma, in una nota, il senatore Vincenzo D'Anna, presidente nazionale dell'Ordine dei Biologi e di Federlab Campania, l'associazione di categoria maggiormente rappresentativa delle strutture ambulatoriali private accreditate, con oltre 700 centri associati presenti su tutto il territorio regionale. Per D'Anna "bene farebbe il consigliere regionale Ciaramella a preoccuparsi delle centinaia di strutture che hanno dato attuazione alla normativa con cospicui investimenti per il miglioramento, la riqualificazione tecnologico-organizzativa e di personale della rete laboratoristica campana. E bene farebbero tali sprovveduti critici a preoccuparsi, semmai, del taglio delle tariffe di remunerazione di oltre il 30% da parte del governo e della Regione, nonché dell'insufficiente programmazione del fabbisogno ovvero della limitazione dei tetti di spesa per le strutture accreditate che costringe, ogni anno, i cittadini ed i malati a doversi procurare tali prestazioni privatamente oppure attraversando il calvario delle lunghe liste di attesa". "In campagna elettorale - sottolinea ancora D'Anna - ogni menzogna è lecita, ma nessuno ha il diritto di mentire ai malati contrabbandando piccoli interessi di bottega con battaglie in difesa delle strutture accreditate". "Tutto ciò - conclude il presidente dei Biologi - stride, ancora una volta, con i reiterati proclami del presidente della regione Vincenzo De Luca di approdare ad una sanità efficiente e qualificata in linea con la normativa in materia".

Poggiomarino: carabinieri arrestano per droga un 40enne

I carabinieri della stazione di poggiomarino hanno arrestato Eugenio Benvenuto, un 40enne di Striano già noto alle FFOO. Gli operanti l’hanno sorpreso nella stazione Eav (ex circumvesuviana) mentre cedeva stupefacente a un 37enne che è stato segnalato al prefetto di Napoli. La sua perquisizione ha portato al rinvenimento e sequestro di 5 grammi di marijuana in confezioni e deal somma di 35 euro in contante ritenuta provento di attività illecita. L’arrestato è in attesa di rito direttissimo.

Torre annunziata: entra a rubare in un cantiere. Carabinieri arrestano un 41enne

A torre annunziata, in via Terragneta, i carabinieri dell’aliquota radiomobile hanno arrestato Salvatore Salvatore, un 41enne del luogo già noto alle FFOO.
Dopo aver forzato una rete metallica si era introdotto in un cantiere per la realizzazione della rete fognaria tentando di rubare un gruppo elettrogeno. Sorpreso dai militari, ha tentato la fuga a piedi portandosi un componente della citata macchina ma è stato inseguito, raggiunto e bloccato.
la refurtiva è stata restituita all’avente diritto. L’arrestato attende il rito direttissimo.

Acqua: ad Avellino torna potabile, sindaco revoca divieto uso

Acqua: ad Avellino torna potabile, sindaco revoca divieto uso Torna potabile l'acqua nel centro di Avellino, dopo che un'ordinanza del sindaco emessa venerdi' scorso aveva inibito sia l'uso potabile sia l'uso alimentare. Le analisi effettuate dall'Arpac e dall'Asl di Avellino hanno evidenziato il rientro dei parametri batteriologici e chimico-fisici, che nei giorni scorsi avevano superato il livello di guardia. Il sindaco Paolo Foti ha dunque revocato l'ordinanza che nel fine settimana aveva scatenato la psicosi tra gli abitanti del centro storico e delle zone limitrofe, le uniche aree interessate dall'emergenza. Nelle giornate di sabato e domenica c'era stata infatti la corsa all'accaparramento dell'acqua in bottiglia nei supermercati, che in alcuni casi avevano anche esaurito le scorte.

Traffico rifiuti:arresti a Bari, pezzi auto in Africa e Asia

Avrebbero esportato illegalmente circa 3.500 tonnellate di rifiuti pericolosi e non, tutti pezzi di auto fuori uso, per un valore accertato di profitti illeciti pari a oltre 1,7 milioni di euro. Con le accuse di gestione illecita e traffico transfrontaliero di rifiuti, falso e favoreggiamento, i Carabinieri Forestali di Bari hanno arrestato gli imprenditori Domenico Cassetta di Andria, Domenico Montaruli di Ruvo di Puglia e l'egiziano Deyab Ashraf. Altre sette persone, fra i quali ingegneri ambientali che avrebbero aiutato le imprese coinvolte a predisporre documentazione falsa, sono indagate a piede libero. Nei confronti dei tre arrestati finiti oggi in carcere sono stati anche eseguiti sequestri preventivi pari al presunto illecito profitto e posti i sigilli a quattro aziende. Stando alle indagini, coordinate dal pm Renato Nitti, gli indagati avrebbero spedito per anni - almeno a partire dal 2014 - dai porti italiani di Bari, Genova e Salerno, ingenti quantitativi di veicoli fuori uso e parti di essi, rimorchi, serbatoi, motori, pneumatici, non preventivamente sottoposti a trattamenti, bonifiche e messa in sicurezza (nonostante falsi documenti lo attestassero), ma semplicemente tagliati (cannibalizzati). Cosi' avrebbero risparmiato milioni di euro di spese di smaltimento dei rifiuti. Erano gli stessi indagati, nelle intercettazioni, a definirli "munnizz", consapevoli di commettere attivita' illecita tanto che, in una conversazione, uno di loro dice "uccidi il forestale". I rifiuti erano prevalentemente destinati in Iran, Libia, Egitto, Giordania, Afghanistan, Togo, Somalia, Iraq, Nigeria e atri Paese di Africa e Asia. L'attivita' di indagine e' stata eseguita dai Forestali in collaborazione con il Servizio nazionale Antifrode dell'Agenzia delle Dogane. "La cattiva gestione dei rifiuti in Europa produce effetti duraturi sull'ambiente di Africa e Asia, dove interi territorio sono ormai discariche con la nostra immondizia" hanno detto gli inquirenti spiegando in conferenza stampa i dettagli dell'operazione, ribattezzata "Cannibal Cars".

Carraro: 'Per lo scudetto dico Napoli, diverte di più'

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"Cosa penso di questo duello tra Napoli e Juventus? Il Napoli è più divertente, mentre la Juve dimostra di essere sempre molto attrezzata e determinata pareggiando quando dovrebbe perdere e talvolta vincendo quando dovrebbe pareggiare. Tifo il Napoli in questo duello, anche se sono milanista, perché la Juventus viene da 6 scudetti consecutivi". Così Franco Carraro. L'ex numero uno di Figc e Coni, ospite alla trasmissione 'Pezzi da 90' dell'emittente Radio Onda Libera, si sbilancia e dice la sua preferenza per il titolo nazionale.

Bandito ucciso, il sindaco di Frattamaggiore: 'Puntare sulla prevenzione'

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"La migliore strategia? E' la prevenzione. Le fiaccolate? Vanno anche bene. Ma serve anche altro: evitare che fatti del genere accadano. Ma serve l'impegno di tutti". Il sindaco di Frattamaggiore, Marco Antonio Del Prete, e' ancora scosso per quanto accaduto nella serata di sabato dove una rapina e' finita nel sangue con un rapinatore rimasto ucciso. L'uomo era entrato nella gioielleria insieme ad altri tre complici. "In passato sono accaduti fatti di microcriminalita', qualche furto - ha detto ancora il sindaco - ma mai cosi' gravi. I rapinatori hanno agito incuranti del fatto che per strada c'erano tante persone, a passeggio, mettendo a repentaglio l'incolumita' di tantissimi passanti". Il sindaco Del Prete e' stato tra i primi ad accorrere sul posto: "Ho visto tante persone impaurite per quanto accaduto". "Noi ringraziamo le forze dell'ordine per quanto fanno - ha concluso il sindaco - ma lo sforzo deve essere quello di garantire maggiore sicurezza a tutti". "Noi abbiamo avviato un percorso di educazione alla legalita' - ha concluso - nelle scuole proprio perche' crediamo fermamente nella prevenzione".

Teatro. 'Il baciamano' di Manlio Santanelli al Teatro Nuovo di Napoli. Regia di Giovanni Esposito

Giovanni Esposito alla sua prima regia teatrale con "Il baciamano" di Manlio Santanelli. Al Teatro Nuovo di Napoli venerdì 16 febbraio alle ore 21.00 e in replica fino a domenica 18. Presentato da Teatro Segreto, lo spettacolo si sviluppa tra due mondi in apparenza opposti, sullo sfondo della fallimentare rivoluzione napoletana del 1799. Un contesto di guerra, dove la disperazione costruisce armi con la ferale meccanica del “tutto è concesso”, eppure quando questi mondi stringono fra loro un intimo contatto, il loro asse di rotazione si sposta.
Questi due mondi sono quelli di una “lazzara” e di un giacobino, interpretati da Susy Del Giudice e Giulio Cancelli.
Due maschere tragicomiche, due culture, due lingue, due corpi così lontani, così diversi, allegorie di pulsioni contrastanti ma che, alla fine, si legano nel simbolico segno del rito del baciamano.
Le loro abituali prospettive mutano e le asserite certezze si rivelano in tutta la loro effimera volatilità, rendendo disperata la ricerca di una via d’uscita.
In bilico tra eros e thanatos, pulsioni di morte e istinti erotici, si consuma il rito dell’incontro, si consuma una cerimonia di amore e morte, in un ribaltamento ironico e tragico, in un gioco di scambi di ruoli in cui il condannato a morte realizza con il baciamano il desiderio di chi sta per sacrificarlo. La bellezza seduttiva del cerimoniale del baciamano, che ha incantato la janara davanti al Palazzo Reale, è tale che il rito viene raccontato come una “favola”. L’allestimento si avvale delle scene a cura di Luigi Ferrigno, i costumi di Rossella Aprea, gli effetti video di Davide Scognamiglio, il progetto luci di Nadia Baldi, la collaborazione musicale di Elio Manzo.

Pupetta Maresca choc: 'Gomorra è diseducativo per i giovani'

“Gomorra? Non è educativa. Di fronte a quelle scene terribili anche io ho spento la televisione e non ho più guardato la fiction. Oggi i bambini si travestono dai protagonisti della serie: tutto questo è inaudito”. A parlare è Pupetta Maresca, al secolo Assunta, conosciuta anche come lady camorra, nota alle cronache non solo nazionali per le vicissitudini personali legate alla malavita napoletana.
Lo fa senza peli sulla lingua nel corso della terza puntata di Reality Car, trasmissione web condotta da Emilio D'Averio, firmata alla regia da Gaetano Cuomo e prodotta da Ciro Serrapica.
Pupetta Maresca è la protagonista della puntata in onda in questi giorni: una trasmissione che si svolge a bordo di un’auto, dove Maresca è sottoposta alle domande di D'Averio e in questo contesto di lascia andare a giudizi sulla fiction Gomorra, sulla situazione politica nazionale e locale e sullo stato della città di Castellammare di Stabia, dove risiede e dove viene girato il programma.
Pupetta Maresca non lesina commenti proprio sulle condizioni della città stabiese: “Amo tantissimo Castellammare. Amo anche le pietre di questa città e vederla abbandonata così mi fa male. Purtroppo chiunque ‘sale’ al Comune non fa niente. La colpa? È dei politici”.
La Maresca nel corso di Reality Car parla anche della sua storia, dell’omicidio di camorra per il quale è stata condannata a più di 13 anni di carcere (poi ridotti a 10 a seguito di una grazia), raccontando di essere stata minacciata con una pistola e di aver reagito: “Contro di me furono sparati 12 proiettili, mentre in avevo una pistola piccola, una 7,65 con sei colpi. Potevo morire anche io. Il mio più grande errore? Potrei dire aver ucciso, ma se non l’avessi fatto a quest’ora sarei morta io”.

Uccise la moglie in auto durante una lite: ergastolo

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Ergastolo. Questa la condanna emessa dal Tribunale di Napoli Nord per Carmine D'Aponte, l'uomo che nell'ottobre del 2016 uccise con un colpo di pistola la moglie Stefania Formicola. I due vivevano a San Marcellino, nel Casertano, ma l'omicidio avvenne a Sant'Antimo, nel Napoletano. La coppia gia' da tempo viveva una situazione tormentata fatta di continui litigi e per questo la donna aveva deciso di separarsi. D'Aponte quella mattina fece salire in macchina la moglie chiedendole un ultimo incontro mentre Stefania si stava recando al lavoro; ne nacque una lite culminata con l'omicidio della donna. I due figli minori della donna alcuni mesi fa sono stati affidati definitivamente ai nonni materni.
"Era questo il nostro scopo, ma non mi aspettavo che lo condannassero all'ergastolo. Questa volta e' stata fatta veramente giustizia". Esprime gioia mista a dolore Adriana Esposito, la madre di Stefania Formicola, la donna di 28 anni uccisa all'alba del 19 ottobre del 2016, a Sant'Antimo (NAPOLI), con un colpo di pistola al cuore sparato dal marito Carmine D'Aponte dal quale si stava separando e con il quale era ferma in auto. Poco fa D'Aponte e' stato condannato all'ergastolo con isolamento diurno, per omicidio volontario, dal gup Daniele Grumieri del Tribunale di NAPOLI Nord. "Lui e' rimasto impassibile, - ha detto ancora la donna, che ha atteso la sentenza in aula insieme con il marito Luigi Formicola - non ha mostrato nessun segno di pentimento, neppure davanti a una sentenza cosi' dura".

Sting in Italia per 5 date. Il 30 luglio all'Area Flegrea di Napoli

Torna Sting in Italia. Il 26 luglio a Santa Margherita di Pula (Ca), Forte Arena; il 28 luglio all'Auditorium Parco della Musica a Roma; il 29 luglio all'Arena di Verona mentre il 30 luglio è a Napoli all'Arena Flegrea e il primo di agosto al Teatro Antico di Taormina. I biglietti saranno disponibili in anteprima e per ventiquattro ore, per il fan club ufficiale dell'artista a partire dalle ore 10.00 di martedì 13 febbraio. La messa in vendita generale partirà dalle ore 11.00 di mercoledì 14 febbraio su www.ticketone.it oppure www.ticketmaster.it, oltre a tutti i punti vendita autorizzati. Sting è anche autore del tema principale dello show "Giudizio Universale", ideato e prodotto da Marco Balich con la consulenza scientifica dei Musei Vaticani, che debutterà il 15 marzo a Roma. Uno spettacolo dedicato alla Cappella Sistina e Michelangelo, la cui voce sarà di Pierfrancesco Favino.
Compositore, autore, attore, filantropo e attivista, Sting è nato a Newcastle in Inghilterra, nella sua carriera, colleziona successi. Da solista ha vinto dieci Grammy Award, due Brits, un Golden Globe, un Emmy e ha ricevuto quattro nomination agli Oscar. Dopo l'acclamato disco uscito nel 2016- 57th & 9th - che segna per l'artista un ritorno al pop rock dopo oltre un decennio, Sting è pronto a pubblicare il prossimo 20 aprile, assieme a Shaggy, "44/876". Dal sapore raggae, il primo estratto "Don't Make Me Wait", tra i singoli più scaricati su iTunes Italia e nella top15 della classifica dei brani più programmati dalle radio italiane.

Napoli, grazie alla App 'You Pol' fermato un giovane di Pianura che bloccava i treni della Cumana a Montesanto

Grazie alla nuova applicazione della Polizia di Stato “YOU POL”, presentata a Napoli giovedì scorso, nel tardo pomeriggio di ieri, è stato possibile intervenire presso la Stazione della Cumana di Montesanto, ove un giovane stava impedendo il normale servizio dei treni.
La Sala Operativa della Questura di Napoli, infatti, ha ricevuto due segnalazioni attraverso l’app consentendo così un rapido intervento. La segnalazione è stata inoltrata alla Sala Operativa dei Carabinieri, competenti per zona nella giornata di ieri, permettendo ad una “gazzella” di intervenire in tempi rapidi.
L’app, infatti, oltre a consentire di effettuare una chiamata di emergenza (attraverso il pulsante di colore rosso con la scritta “chiamata di emergenza”) alla sala operativa (113 o 112 NUE qualora presente) ubicata nella provincia ove l’utilizzatore si trova, ha anche il vantaggio della “georeferenziazione” (localizzazione esatta) immediata del dispositivo segnalante e del luogo interessato dall’evento (anche se distanti tra loro).
Il personale dell’Arma dei Carabinieri ha così denunciato, in stato di libertà, un 24enne del quartiere Pianura, in quanto ritenuto responsabile del reato di interruzione di pubblico servizio.

Mori dopo due operazioni di ulcera: risarcimento di un milione di euro alla famiglia

Giustizia per gli eredi di V.S., grazie alla perizia espletata nel ricorso condotto dal legale Luca Supino Di Lorenzo, specialista in Diritto sanitario e responsabilità per colpa medica. Il tribunale di Santa Maria Capua Vetere, attraverso la consulenza del nominato Ctu Ascanio Sirignano, ha riconosciuto il nesso tra la morte del paziente e il comportamento negligente degli operatori sanitari.
"Un comportamento decisamente censurabile dei sanitari dell'azienda ospedaliera di Caserta che nel novembre 2014/febbraio 2015 ebbero in cura il defunto S.V. per una ulcera gastrica", scrive Sirignano nella sua relazione, evidenziando la "cattiva pratica medica sintetizzabile in un comportamento chirurgico imprudente, negligente ed imperito responsabile, in modo diretto, in un soggetto senza comorbidità importanti, di uno stato di insufficienza multiorgano risultato rapidamente fatale per il soggetto", conclude il Ctu del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere. L'uomo dopo essere stato ricoverato nel reparto di Gastroenetrologia, ha subito una serie di accertamenti, tra cui biopsie per una lesione gastrica riscontrata durante la degenza. Dimesso il 23 dicembre, si ricovera nuovamente il 7 gennaio del 2015 operandosi poi il 12 dello stesso mese.
Il post operatorio non ha esito positivo e l'uomo viene di nuovo sottoposto ad intervento il 16 gennaio. Ma anche questo secondo intervento presenta esito negativo, tanto da essere necessari al paziente trasfusioni di sangue. Le perdite ematiche continueranno per diversi giorni, fino al giorno prima del decesso, avvenuto il 13 febbraio. "Il comportamento censurabile dei sanitari che assistettero il paziente - spiega il legale degli eredi, Luca Supino Di Lorenzo - è consistito anche nell'aver proceduto ad un intervento chirurgico demolitivo assolutamente incongruo nel caso in esame. La sede dell'ulcera risultava tipica. In corso di degenza non fu praticata alcuna terapia per prevenire un eventuale recidiva emorragica (che ex-post possiamo affermare non essersi verificata), non rispettando quanto previsto dalle linee guida. Inoltre, la terapia, a cui l'uomo secondo i medici non rispondeva, doveva essere somministrata per quattro/otto settimane". Resta da attendere a questo punto l'esito della convalida del risarcimento di un milione di euro dovuto agli eredi del defunto.

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