AGGIORNAMENTO : 30 Dicembre 2025 - 12:12
12.4 C
Napoli
AGGIORNAMENTO : 30 Dicembre 2025 - 12:12
12.4 C
Napoli
Home Blog Pagina 8270

Rapina mortale di Frattamaggiore: il bandito non ha sparato

0

Non ha sparato, Raffaele Ottaiano, il giovane rapinatore di Caivano che la sera dello scorso 10 febbraio, a Frattamaggiore, e' rimasto ucciso dai colpi di pistola sparati dal gioielliere titolare della gioielleria Corcione sul corso principale dove poco prima, insieme con quattro complici, aveva tentato di mettere a segno una rapina a mano armata. L'importante novità investigativa emerge dall'attività degli inquirenti della Procura di Napoli Nord che, nelle scorse settimane, hanno quasi del tutto delineato la dinamica dell'accaduto. Il giovane gioielliere, Luigi Corcione, che é indagato con l'ipotesi di accusa di omicidio colposo per eccesso di legittima difesa, in un'intervista rivelò di avere reagito dopo aver visto il bandito puntargli la pistola contro e di non aver mai sparato contro un uomo prima. Il suo legale, l'avvocato Luigi Ferrante, riferì che la reazione del suo cliente era stata causata dalla situazione di pericolo imminente e concreto davanti alla quale il gioielliere si é trovato. Verosimilmente non avrebbe sparato neppure Luigi Lauro, originario di Crispano, uno dei complici di Ottaiano, anch'egli armato, preso mentre tentava la fuga grazie all'intervento di un coraggioso ispettore di Polizia del locale commissariato. Anche Lauro, secondo quanto emerso, avrebbe puntato la pistola che aveva in mano contro il poliziotto il quale è comunque intervenuto.

Napoletani scomparsi, la Procura generale del Messico indagherà sul caso

0

Roberto Lopez, vice governatore di Jalisco, stato occidentale del Messico, ha annunciato che la Procura generale della Repubblica sta esaminando la possibilita' di assumere il caso dei tre napoletani scomparsi il 31 gennaio nella localita' di Michoacan, zona dove e' molto attiva la criminalita' organizzata: "Probabilmente il caso sara' assunto dalla SEIDO (la procura generale specializzata in indagini sul crimine organizzato) e stiamo lavorando duramente per ritrovarli", ha spiegato alla stampa locale. Questa misura del procuratore generale attraverso la SEIDO viene presa solitamente per casi di altro profilo e di importante rilevanza mediatica e presuppone indagini piu' approfondite. Il vice governatore ha sottolineato di essere in contatto con l'ambasciata italiana in Messico e la Farnesina. Lopez non e' voluto entrare in ulteriori dettagli sulle indagini per "non pregiudicare la segretezza del processo" e ha detto che ora "non e' contemplata la possibilita' che ci sia stato un intervento della polizia municipale di Tecalitlan", ma ha aggiunto che "si sta valutando anche tale ipotesi". Raffaele Russo, il figlio Antonio e suo nipote Vincenzo Cimmino - secondo alcune indiscrezioni finora senza conferma - potrebbero essere stati arrestati dalla polizia municipale, che secondo molti casi denunciati negli ultimi tempi, lavorerebbe per bande criminali consegnando persone sospette a queste organizzazioni.

Inchiesta Fanpage, De Luca annuncia: 'Querelo Di Maio'

0

"Ho dato mandato ai miei legali di querelare Luigi Di Maio per le dichiarazioni rilasciate ieri e nei giorni scorsi. Invito Di Maio, membro autorevole della casta a 15mila euro al mese, a rinunciare all'immunita' parlamentare. Gli rinnoveremo la richiesta ogni giorno fino alle elezioni". Lo scrive su Facebook il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca. "Roberto De Luca si è dimesso da assessore a Salerno dichiarandosi innocente ma lo ha fatto per evitare polemiche pretestuose in campagna elettorale. Su come è stata fatta questa inchiesta, ognuno si farà un'opinione". Lo scrive Matteo Renzi nella enews. "Qui c'è solo un punto, semplice, chiedo a Luigi Di Maio: dopo aver detto che De Luca è un assassino, sei disponibile a rinunciare pubblicamente all'immunità parlamentare? Sì o no? Qualcuno farà questa domanda al grillino anti casta?", sottolinea il segretario del Pd.

Maltempo, in arrivo 'Burian': aria gelida dalla Siberia

0

"A metà febbraio si è verificato un possente surriscaldamento anomalo della stratosfera (strat-warming), uno dei più potenti degli ultimi 30 anni. Ora gli effetti di questo riscaldamento si stanno per riversare nella troposfera, ossia nella zona dove avvengono i fenomeni atmosferici". Lo riferisce il team del sito www.iLMeteo.it, che annuncia che in questi giorni un nucleo gelido di aria freddissima dalla Siberia si sta incamminando verso l'Europa, e attorno al 25 febbraio raggiungerà l'Italia con l'ingresso del Burian. Il vento gelido siberiano spazzerà l'Italia portando giornate di ghiaccio su molte regioni settentrionali. Le temperature potranno rimanere sotto lo zero anche di giorno e raggiungere i -10/-12° di notte sulla Pianura padana. "Successivamente il possibile arrivo di una bassa pressione atlantica interagirà con l'aria gelida favorendo estese nevicate fino in pianura su gran parte del Nord e addirittura anche al Centro - avverte Antonio Sanò, direttore e fondatore del sito - La situazione è in continua evoluzione e le sorprese di certo non mancheranno".

Napoli, tre minorenni sorpresi con droga e tirapugni: denunciati

0

Napoli. Nell’ambito del Progetto Sicurezza Giovani per la prevenzione ed il controllo del fenomeno della violenza giovanile, gli agenti della Polizia di Stato del Reparto Prevenzione Crimine Sicilia Occidentale hanno sottoposto a controllo tre giovani di 17, 21 e 16 anni.ìI primi due sono stati segnalati amministrativamente per possesso di droga, il terzo invece è stato denunciato in stato di libertà per possesso di oggetti atti ad offendere.Ieri sera intorno alle 20.30 a Piazza Medaglie d’Oro al Vomero, i poliziotti hanno notato tre giovani nei giardinetti della piazza ed uno di loro che buttava nell’aiuola un oggetto.Subito raggiunti e fermati, gli agenti hanno recuperato nell’aiuola una stecca di hashish del peso di 9 grammi gettata dal 17enne. La stessa droga, poco meno di 2 grammi, è stata trovata indosso al 21enne. Entrambi sono stati segnalati amministrativamente per violazione della legge sulle sostanze stupefacenti.Il 16enne invece è stato trovato in possesso di un tirapugni ed è stato pertanto denunciato in stato di libertà per possesso di oggetti atti ad offendere. Droga e tirapugni sono stati sequestrati.

Vomero, nuovo appello per la potatura degli alberi

“ Nonostante la stagione invernale sia oramai inoltrata e tra un mese entrerà anche la primavera, allo stato, l’operazione di potatura degli alberi, nelle principali strade e piazze del Vomero, è ancora ferma - afferma Gennaro Capodanno, presidente del Comitato Valori collinari -. Questa operazione, notoriamente, va eseguita proprio nel periodo invernale, prima che comincino a fiorire le gemme e che spuntino nuovi rametti, pure al fine di riequilibrare alberi che potrebbero risultare sbilanciati o che oscillano molto in caso di vento forte, con il rischio che si schiantino al suolo “. In questi casi proprio durante le operazioni di potatura si procede con operazioni mirate tese ad alleggerire la chioma dal lato dove l’albero pende e, se l’oscillazione è notevole, l’albero può anche essere ridotto in altezza.
“ Bisogna al riguardo tenere conto del fatto che i rami di diversi platani secolari, privi della necessaria potatura, arrivano oramai fino ai piani alti degli edifici spingendosi verso le finestre e i balconi delle abitazioni – continua Capodanno -. Inoltre per alcune di queste essenze, attaccate da malattie quali il cancro rosa o afflitte dalle famigerate “ cimici del platano “, si è dovuto, in un recente passato, procedere all’eliminazione, lasciando le fonti d'albero vuote “.
“ L’arrivo della primavera, laddove non si provvedesse per tempo, potrebbe aggravare questo stato di cose, riproponendo le stesse situazioni che si sono verificate in passato – conclude Capodanno -. Per evitare ciò, occorre un intervento immediato e urgente teso a scongiurare che tali eventi si ripetano, sia attraverso un’opportuna potatura sia prestando le necessarie cure alle piante che risultassero affette da eventuali patologie oltre a provvedere a mettere a dimora nuove essenze arboree nelel fonti che ne risultano prive “.
Sulla vicenda Capodanno sollecita ancora una volta gli uffici preposti dell’amministrazione comunale per un intervento immediato.

Napoli, manda la moglie in ospedale: arrestato a Pianura marito violento

Ieri pomeriggio gli agenti della Polizia di Stato del Commissariato “Pianura”, hanno arrestato un uomo, di anni 27, con pregiudizi di polizia, per i reati di maltrattamenti in famiglia ai danni della moglie e resistenza a pubblico ufficiale.Verso le 10.00, su segnalazione della centrale operativa, gli agenti sono arrivati in via Montagna Spaccata, dove dal balcone di una palazzina, una donna anziana ha invitato i poliziotti a correre presso la sua abitazione gridando, inoltre, di fermare un giovane che stava tentando di scappare con un ciclomotore.I poliziotti, con l’ausilio di altre volanti, hanno bloccato il giovane, che al momento del controllo appariva molto nervoso.Dopo pochi istanti, sono arrivate la madre con una bimba in braccio e la moglie, quest’ultima lamentava forti dolori in tutte le parti del corpo, indicando il marito quale autore di una aggressione fisica avvenuta poco prima, nei suoi confronti.In quel momento l’uomo, in forte stato di agitazione, ha cercato di aggredire, nuovamente, la consorte, spingendo gli agenti per arrivare a colpirla, ma prontamente è stato bloccato.La donna è stata accompagnata presso l’ospedale “San Paolo” di Fuorigrotta dove è stata refertata e medicata.Su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, il l’uomo è stato arrestato ed accompagnato presso la Casa Circondariale di Poggioreale.

Inchiesta Fanpage, Legambiente lancia allarme su smaltimento dei fanghi a depurazione in Campania

0

“Non ci sono soltanto le ecoballe da smaltire. L’inchiesta di Fanpage ha riportato all’attenzione nazionale un allarme ambientale che dura da decenni e che la politica non ha voluto risolvere: quello dello smaltimento dei fanghi di depurazione, un vero e proprio buco nero. In Campania sono circa 350mila le tonnellate di fanghi da depurare ogni anno provenienti dagli impianti presenti in regione. Il prezzo medio per lo smaltimento si aggira intorno ai 145 euro a tonnellata, portando quindi il giro d’affari legale a 50 milioni di euro all’anno a carico dei vari enti, da quello regionale a quello locale. Tonnellate di rifiuti speciali che oggi vengono trasportate in Puglia o in Sicilia vista l’assenza in Campania di discariche e di impianti di trattamento adeguati. Uno scenario questo che stimola gli appetiti illeciti di imprenditori senza scrupoli a danno del territorio e dell’ambiente”.
Così Stefano Ciafani e Mariateresa Imparato, rispettivamente direttore generale nazionale e presidente regionale di Legambiente lanciano l’allarme sullo smaltimento dei fanghi di depurazione in Campania.
“Una cosa è certa - denunciano Ciafani e Imparato di Legambiente - lo smaltimento dei fanghi di depurazione non è certo un’emergenza. Da almeno trent’anni gli addetti ai lavori, amministratori locali e regionali, conoscevano bene l’entità delle quantità da smaltire, che è destinata a crescere in maniera proporzionale alla qualità della depurazione. Semplicemente si è sempre fatto finta di nulla, senza voler affrontare la questione in maniera sistematica e strutturale, adeguando gli impianti stessi per il trattamento in loco dei fanghi. E così come avviene per la frazione organica dell’umido, anche per i fanghi da depurazione si preferiscono movimentazioni e smaltimenti in località remote. Residui che potrebbero, invece, essere disidratati e inertizzati, producendo magari energia da fonte rinnovabile o riutilizzati, laddove compatibili, anche in agricoltura. Come purtroppo accade spesso in Campania è mancata la volontà politica di affrontare questa problematica, dando vita anche in questo caso a una gestione che fa acqua da tutte le parti. Il vero nodo resta quello legato ai Servizi Idrici che in questa regione non hanno funzionato a dovere, producendo così costi ambientali ed economici sempre più elevati. Insomma, mentre la politica resta a guardare i cittadini, l’ambiente e il territorio continuano ad essere gli unici a pagare”.

Casavatore, rifiuti: informativa antimafia alla società Delta Srl. Prima grana per i commissari prefettizi inviati dal Ministero

Casavatore – Rifiuti, informativa antimafia alla società Delta srl. Prima grana per i commissari prefettizi inviati dal Ministero. Nemmeno si può parlare di un fulmine a ciel sereno, relativamente al provvedimento che avrebbe colpito in queste ore la società Delta srl in ATI con le New Ecology che gestisce l’appalto dei rifiuti in città a Casavatore. Il tutto, sarebbe scaturito a seguito dell’arresto di uno dei rappresentanti, Aniello Esposito. Esposito è stato arrestato a gennaio scorso dalla Dda di Catanzaro nell’Ambito dell’Operazione Stinge e oltre 50 i milioni sequestrati alla cosca Farao-Marincola. Nelle maglie della giustizia sono finiti Politici, imprenditori, colletti bianchi, tutti affiliati alla cosca Farao-Marincola della provincia di Crotone che dal Sud Italia, secondo gli inquirenti, avrebbe delocalizzato i propri centri di interesse nel Nord Italia e all’Estero per ripulire gli ingenti flussi di denaro provenienti da attività illecite. Calabria, Emilia Romagna, Veneto, Lazio, Lombardia, Campania, Germania: Queste le zone in cui la cosca avrebbe investito i propri capitali attraverso una fitta rete di imprenditori collusi. Tra gli arrestati, spicca il nome di Aniello Esposito, imprenditore napoletano residente in provincia di Avellino, domiciliato a Cardito e marito di un Consigliere Comunale di opposizione ad Afragola. L’Esposito è accusato di concorso esterno in associazione mafiosa e concorso in peculato per la gestione e amministrazione di un centro di accoglienza per migranti minorenni non accompagnati.
Stando a quanto emerso dalle indagini, l’imprenditore avrebbe gestito per conto della cosca ben 3 centri di accoglienza per migranti, uno Cirò Marina, uno a Dugenta in provincia di Avellino ed uno ad Afragola. Una gara d’appalto che già quando fu espletata negli anni scorsi, sollevò una serie di dubbi visto che la delta srl veniva inquadrata come ditta di pulizie e non come azienda di igiene urbana. Una «complessa» fase amministrativa che sarà condotta con «assoluta trasparenza e vigilanza, tenendo, come sempre, in considerazione la naturale ed importante salvaguardia dei livelli occupazionali degli operatori di igiene ambientale che, nell’ultimo mese, hanno dimostrato senso di responsabilità e rispetto nell’assolvere i propri compiti». Ma al di là delle parole l'aria è tesa ed in pochi hanno voglia di rilasciare dichiarazioni.

Salvio Amarante

Protesta degli sfollati nella sede del comune di Pozzuoli

Un sit in e' stato messo in atto questa mattina da un centinaio di occupanti del campo container di via Carlo Alberto Dalla Chiesa ad Arco Felice, presso la sede centrale del comune al Rione Toiano. Il gruppo dopo aver stazionato per qualche ora dinanzi all'ingresso degli uffici comunali si e' trasferito nell'atrio della palazzina dove ha sede l'ufficio del sindaco, paralizzando le attivita' degli uffici. Non sono mancati momenti di tensione. Chiesto un incontro urgente per conoscere gli sviluppi dopo l'ordinanza di sgombero dei container per la presenza di amianto. Il provvedimento sindacale prevedeva lo sgombero delle 43 famiglie dal campo container, alcune delle quali presenti dal bradisismo del 1984, entro lo scorso 30 gennaio. Provvedimento sospeso in seguito alle pressioni e alle proteste degli occupanti che chiedevano certezze di una sistemazione alloggiativa. Oggi la nuova protesta con una delegazione dei sindacati degli inquilini. Assente il sindaco, il vertice richiesto e' stato fissato per giovedi' prossimo.

Scavi Ercolano, domani primo focus Group destinato alle guide turistiche

Continua al Parco Archeologico di Ercolano il processo di coinvolgimento delle Guide Turistiche della Regione Campania, e dopo l'inaugurazione dell'allestimento della bottega del Plumbarius ed i workshop dell'artista Catrin Huber, in collaborazione con l'Herculaneum Conservation Project, mercoledì 21 febbraio si terrà il primo Focus group a loro destinato. Il Focus group è una tecnica di rilevazione per la ricerca sociale basata sulla discussione tra un piccolo gruppo di persone, invitate da uno o più moderatori a parlare tra loro, in profondità, dell'argomento oggetto di indagine. Il Focus group del Parco di Ercolano ha lo scopo di monitorare e registrare, attraverso la voce delle guide turistiche, opinioni, suggerimenti, critiche e aspettative dei gruppi di visitatori del sito, su modalità di fruizione, attività di valorizzazione e coinvolgimento e possibili progettualità future. Saranno 12 i partecipanti a questo primo appuntamento, al quale ne seguiranno altri durante l'arco del 2018, scelti secondo criteri di eterogeneità e prevedendo la rotazione dei componenti per i prossimi incontri, che toccheranno tematiche differenti. Al fine di uniformare il livello di approfondimento delle conoscenze sull'area archeologica, prima del focus group i partecipanti faranno una visita guidata al sito con esperti archeologi. Il focus group successivo, verrà interamente filmato dall'Herculaneum Conservation Project, conduttore dell'indagine, per l'ulteriore osservazione dei partecipanti alle sollecitazioni suggerite dal moderatore. Così dichiara il Direttore del Parco Francesco Sirano "Sono orgoglioso del dialogo che abbiamo aperto con le guide, vorrei assegnare a questi professionisti un ruolo importante e sempre aggiornato nella trasmissione dei valori culturali di Ercolano".

Casavatore, dopo le polemiche chiude il comitato elettorale della lista NOI con Salvini

Casavatore.Dopo le polemiche, chiude il comitato elettorale della lista NOI con Salvini. In quattro e quattro e quattr’otto hanno smontato tutto. Banchi, sedie, manifesti e striscioni spariti. Il tutto dopo che i carabinieri avevano avviato una serie di controlli fuori i comitati elettorali dei vari candidati alle politiche, e quanto pare annotando le presenze scottanti. Infatti, all’esterno del comitato elettorale era stato notato oltre a un ex sorvegliato speciale, un ex candidato al comune Mauro Ramaglia, ed un ex consigliere Salvatore Pollici, rinviati a giudizio per voto di scambio aggravato dal metodo mafioso. I due hanno partecipato, così come certificato dai numerosi presenti, all’apertura della campagna elettorale e della presentazione dell’aspirante deputata, Giuseppina Castiello. Sembrava essere tutto passato con lo scioglimento per camorra nel 2017, ma la Gomorra casavatorese sembra inarrestabile. Ovviamente la candidata, potrebbe non conoscere i suoi elettori, ma appare difficile pensare che lo stessa non sapesse di quanto accaduto a Casavatore visto che ha avuto un eco mediatico nazionale con la certificazione della DDA che la camorra era in piena sintonia con la politica locale. Ora si vedrà se nei prossimo giorno verrà riaperta.

Salvio Amarante

 

Le nuove strade per investire: consigli pratici

0

Investire è un’arte da sempre portata avanti e che negli ultimi anni sta cambiando radicalmente il proprio modo di porsi agli utenti. Siamo nell’era del multimediale e internet non poteva non imprimere il proprio marchi di fabbrica anche in questo settore.
Mettiamoci poi che le notizie viaggiano ad una velocitò molto più rapida rispetto a prima: oggi un prodotto che esce sui mercato può fare il giro del mondo in poche ore. Si pensi al caso delle criptovalute, la più nota delle quali è il Bitcoin.
Si tratta di strumenti finanziari che negli ultimi mesi hanno vissuto una crescita incredibile che mai sarebbe stata possibile senza il potere di diffusione della rete. Proviamo ad immaginare se qualche anno fa, prima dell’avvento del multimediale, un tale prodotto avrebbe potuto raggiungere un così ampio numero di utenti.
E allora ecco che investimenti e tecnologia si rincorrono avvitandosi su loro stessi e dando orine a nuovi prodotti e strade alternative per fruirne. L’esempio più classico, diventato ormai tradizionale e non più da considerarsi innovativo, è quello del trading online. Una parola che racchiude un concetto, quello di investire utilizzando gli strumenti disponibili in rete.
L’idea nasce oltre oceano e si sviluppa anche in Italia a partire da qualche anno: e questo malgrado la diffidenza verso tutto ciò che è innovativo che solitamente nutrono gli italiani. Si badi bene, non che non vi siano motivi per dubitare: se si approfondisce per cercare di capire cos’è il trading online si arriverà alla conclusione che si sta parlando di uno strumento finanziario, anzi più precisamente di un modo per trattare strumenti finanziari, che implica forti rischi.
Come d’altra parte tutti gli investimenti, da sempre toccati dal fattore pericolo che il web ha soltanto amplificato. Oggi si va a investire su un qualcosa di non materiale, che non può essere toccato, non è tangibile. Vale per quanto detto sopra sulle criptovalute, che rappresentano la sublimazione di questo concetto: monete, quindi strumenti per natura materiali, che sono smaterializzati.
E il trading online è stato una sorta di molla che ha dato il via  questo cambiamento portando in rete tutto ciò che un tempo era nei faldoni di cartone in una banca o presso un qualche ufficio. I risultati sono stati evidenti in termini di semplificazione visto che oggi accedere al mercato è realmente facile. Nuove strade che nascondono i medesimi pericoli, o che anzi sarebbe più corretto dire li abbiano amplificati.

La Finanza scopre a Nocera un negozio virtuale di abiti contraffatti

Le Fiamme Gialle di Nocera Inferiore hanno controllato un soggetto di nazionalità italiana in possesso di svariati abiti e accessori contraffatti di rinomate griffe del settore dell’abbigliamento, commercializzati on line attraverso un sito internet su portale di e- commerce. Il responsabile è stato denunciato alla competente Procura della Repubblica di Nocera Inferiore per commercio di prodotti con segni falsi e ricettazione.
L’attività di servizio svolta, conferma la costante presenza della Guardia di Finanza sul territorio a contrasto dei fenomeni illeciti, che possono arrecare gravo danno ai consumatori e ai commercianti rispettosi delle regole di mercato. Ora l'indagine continua per risalire ai fornitori della merce contraffatta.

Inchiesta Fanpage, Cantone: 'Il sistema di smaltimento dei fanghi è molto problematico'

0

"Su richiesta del presidente della regione Campania abbiamo sottoscritto un protocollo di vigilanza collaborativa, gli atti di gara sulle ecoballe li abbiamo controllati in modo molto rigoroso, ma non esiste nessun sistema che possa escludere atti corruttivi". E' quanto dichiarato dal presidente dell'Anac Raffaele Cantone in una intervista rilasciata al Gr Rai delle 8. "Della Sma, la societa' che si occupa dello smaltimento dei fanghi - ha aggiunto Cantone - non ci siamo occupati, e' totalmente controllata dalla Regione Campania, nei mesi scorsi abbiamo fatto delle ispezioni, il sistema degli appalti e' risultato essere molto problematico, gli esiti di quella ispezione li abbiamo trasmessi alla Procura della Repubblica di Napoli". Cantone si e' poi soffermato sull'inchiesta di Fanpage dicendosi "basito" da un dato particolare dell'inchiesta "non avrei mai pensato - ha dichiarato il presidente - che certi metodi di smaltimento illegale dei rifiuti continuassero, forse sono stato ingenuo, ma vedere il filmato in cui un delinquente criminale afferma di smaltire i fanghi buttandoli nelle fogne, mi ha colpito molto".

Va ad Arezzo a truffare 10mila euro ad anziana: scoperta e denunciata pregiudicata napoletana

0

E' stata individuata dai carabinieri del nucleo operativo e radiomobile della compagnia di Arezzo, con la collaborazione della Polizia Ferroviaria di Arezzo, quella di Napoli e della Polizia Municipale di Arezzo, una donna, C.M., 46 anni, residente a Napoli, pregiudicata, che nella tarda mattinata di ieri aveva truffato un anziana nel centro storico di Arezzo, sottraendole la somma contante di 10.000 euro. La vittima è stata così raggirata: ha prima ricevuto una chiamata telefonica da parte di un sedicente avvocato, il quale le riferiva che suo figlio aveva avuto un incidente stradale ed aveva investito un ragazzo, e quindi, essendo stato trovato sotto l'effetto di stupefacenti e non avendo copertura assicurativa, era in stato di fermo presso una caserma dei carabinieri. Per evitare il suo arresto, allora, l'anziana madre doveva consegnare come cauzione la somma richiesta. Una volta caduta nella truffa, l'interlocutore le ha detto che sarebbe venuta una sua incaricata a riscuotere il tutto.  Ricevuta la visita dell'inviata, la vittima, sola in casa, le ha consegnato il denaro, per rendersi conto subito dopo di essere stata raggirata. Allertata quindi la centrale operativa del comando provinciale dei carabinieri di Arezzo che, ha coordinato tutte le forze di polizia sul territorio, diramando le ricerche del caso. Le indagini hanno consentito di individuare la donna ricercata mediante il sistema di videosorveglianza urbana del Comune. Grazie ai filmati è stato possibile ricostruire il percorso fatto dalla donna che, da casa della vittima ha raggiunto la stazione ferroviaria. Dalle indagini condotte in collaborazione con la Polizia Ferroviaria di Arezzo, sono stati individuati i treni utilizzati dalla truffatrice: prima è andata a Firenze Santa Maria Novella e poi, da li, con un Frecciarossa verso Napoli. Una volta giunta presso la stazione di Napoli Centrale, la donna è stata immediatamente fermata e identificata dalla Squadra di Polizia Giudiziaria della Polizia Ferroviaria di Napoli. La perquisizione ha permesso di rinvenire la somma indebitamente sottratta alla donna di Arezzo che, sequestrata, le sarà a breve riconsegnata. La truffatrice è stata quindi denunciata in stato di libertà e dovrà rispondere del reato di truffa aggravata.

Inchiesta Fanpage: ufficiali le dimissioni di Roberto De Luca

0

Roberto De Luca non e' piu' assessore al Bilancio e allo Sviluppo del Comune di Salerno. A chiarire la vicenda e' stato lo stesso sindaco di Salerno, Vincenzo Napoli a margine di un incontro nel rione collinare di Giovi. "I nostri avversari politici - ha detto il primo cittadino - usano tutti gli strumenti per una facile propaganda scadente. Roberto De Luca, con un gesto di grande signorilita', di grande onesta' intellettuale e di grande responsabilita', ha rassegnato le dimissioni da assessore. Ringrazio Roberto De Luca per la sua grande sensibilita', lo dico con grande dispiacere perche' sono fermamente convinto della sua totale innocenza in questa torbida vicenda che e' stata costruita ad arte con la consapevolezza dei fini. Questa e' una campagna di diffamazione rispetto alla quale vedremo quali saranno le posizioni da dover assumere in tutte le sedi possibili".

Napoletani scomparsi, il governo messicano: 'Stiamo indagando sul coinvolgimento della polizia locale'

0

E' arrivata una prima svolta nell'inchiesta sulla scomparsa dei tre napoletani in Messico. Le autorità messicane infatti stanno indagando, come richiesto dalla famiglia dei tre napoletani e su richiesta dell'ambasciata italiana, per accertare l'eventuale coinvolgimento della polizia nel caso della scomparsa dei tre napoletani di cui si sono perse le tracce da 20 giorni nello stato di Jalisco. I tre, Raffaele Russo, 60 anni, il figlio Antonio di 25 e suo cugino Vincenzo Cimmino, 29, sono stati arrestati in una stazione di servizio dove si erano fermati per fare rifornimento a Tecalitlan e le autorità dello Stato stanno "Valutando, in base alle informazioni disponibili" se la polizia è stata coinvolta nella scomparsa, ha detto il segretario generale del governo messicano Roberto Lopez all'agenzia di stampa internazionale Reuters. Intanto i familiari dei trre fanno sapere che si sentono "abbandonati dalle autorità". Sostengono di aver lasciato il Paese "per paura". "Abbiamo paura di sporgere denuncia", ha detto al telefono (da una localita' imprecisata) Francesco Russo, affermando che ne' l'ambasciata italiana in Messico ne' la procura di Jalisco li ha chiamati per informarli dello stato delle indagini. Suo padre Raffaele, 60 anni, il fratello Antonio di 25 e suo cugino Vincenzo Cimmino, 29, tutti originari di Napoli, sono stati visti per l'ultima volta il 31 gennaio a Tecalitlan e i familiari ne hanno denunciato la scomparsa il giorno dopo alla procura di Jalisco. Francesco ha spiegato che il padre e' un pensionato che per sopravvivere vende "giacche e profumi" in strada da quando e' arrivato in Messico, a settembre dell'anno scorso. Prima di arrivare a Jalisco, Raffaele e' stato in diverse citta' del Messico, tra le quali Cancun, e poi si e' stabilito a Ciudad Guzman insieme agli altri due familiari, giunti nel Paese di recente. Francesco afferma che il giorno in cui il padre si trasferi' a Tecalitlan gli aveva raccontato di essersi trasferito in questa localita' in cui non conosceva nessuno, alla ricerca di fortuna. L'ultimo contatto telefonico di Raffaele con gli altri due familiari scomparsi risale alle 14:30 del 31 gennaio. Mezz'ora piu' tardi, i due hanno cercato inutilmente di mettersi in contatto nuovamente con l'uomo, che soffre di ipertensione, e ipotizzando un malore o un incidente, sono andati nel punto in cui il gps dell'auto noleggiata segnalava la sua ultima posizione. I due giovani si sarebbero poi fermati per fare benzina e li' sarebbero stati avvicinati da "diversi poliziotti a bordo di un'auto e due moto, che gli hanno intimato di seguirli". Antonio, prima di sparire, sarebbe riuscito ad inviare un messaggio via whatsapp all'altro fratello Daniele, che si trovava anche lui in Messico con Francesco, il quarto fratello, dicendo di essere stati intercettati da poliziotti in motocicletta che li avevano costretti a seguirli. Poco dopo anche i telefoni dei due giovani avrebbero smesso di funzionare. I familiari temono quindi che i loro congiunti siano in carcere, anche perche' le autorita' messicane hanno prima confermato che due dei tre napoletani erano stati arrestati, ma in un secondo momento hanno negato questa circostanza. I familiari hanno anche ipotizzato un rapimento, ma non sono arrivare richieste di riscatto.

Fiumi di droga dal Sud America per i clan di Ponticelli e San Giovanni: 17 arresti. I NOMI

Nella mattinata odierna, su disposizione della Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli, la Squadra Mobile partenopea ha eseguito 16 ordinanze di custodia cautelare in carcere, emesse dal Giudice per le Indagini Preliminari, a carico di altrettanti indagati ritenuti responsabili, a vario titolo, di associazione finalizzata al traffico e alla commercializzazione di droga e detenzione e porto di armi da guerra.L’attività investigativa, coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli, ha consentito di individuare un’organizzazione internazionale dedita al narcotraffico, ritenuta in rapporti d’affari con i clan di camorra operanti nell’area orientale di Napoli.Il traffico di droga ha riguardato le diverse tipologie di sostanza stupefacente, con particolare interesse per la cocaina. Stabili sono risultati essere i rapporti con la Colombia, la Spagna e l’Olanda, luoghi in cui venivano stipulati gli accordi per l’acquisto e il trasporto dello stupefacente in Italia. Una volta giunto sul territorio nazionale, lo stupefacente veniva destinato ad alimentare le piazze di spaccio partenopee, con particolare riferimento a quelle presenti nei quartieri di Ponticelli e San Giovanni, nonché di altre regioni, come la Toscana (Massa Carrara) e il Lazio (Latina e Frosinone).

Nel corso delle indagini, numerosi sono stati i viaggi effettuati dai promotori dell’organizzazione verso gli Stati menzionati, nonché le trasferte dei cosiddetti “corrieri” effettuate per rifornire le piazze di spaccio fuori regione.Cospicui sono stati i riscontri oggettivi effettuati nel corso dell’attività investigativa che hanno consentito di cristallizzare una realtà di elevato spessore criminale; nello specifico, nel corso dell’indagine sono state tratte in arresto, in flagranza di reato, 5 persone, e si è proceduto al sequestro di:

- 12 pistole di diverso calibro,

- 2 mitragliette UZI,

- 1 fucile di precisione,

- 636 proiettili di calibro diverso,

- Katana, caricatori, bilancini elettronici di precisione e abbattitore di frequenza, c.d. Jammer,

- 20 kg di cocaina,

- 20 kg. di hashish,

- 5 kg.di marijuana,

- denaro in contanti pari a circa € 10000,

- € 170.000,00 in banconote da € 20,00 false.

Durante le operazioni sono state sequestrate anche 6 pistole di vario calibro, materiale da taglio e circa € 70000,00 in contanti..

Di seguito si riportano i nomi degli arrestati:

1) BUSIELLO Valter Alfredo, Napoli 1974; 2) CRISCUOLO Giuseppe, Napoli il 1979; 3) DE CESARE Ciro, Pollena Trocchina (NA) 1990; 4) DE MATTEO Daniele, Napoli 1983; 5) GROSSI Antonio, Fondi (LT) 1962; 6) INCARNATO Raffaele, Napoli 1983; 7) MARIOTTI Adolfo, Massa 1964; 8) PICCOLO Antonio, Napoli 1978; 9) SCARPA Antonietta, Napoli 1979; 10) SCOGNAMILLO Ciro, San Giorgio a Cremano (NA) 1993; 11) SCOGNAMILLO Pasquale detto Bombò, San Giorgio a cremano (NA) 1982; 12) SITO Giuseppe Napoli 1970; 13) TEATRO Gaetano, Napoli 1983; 14) TODISCO Nunzio, Napoli 1985; 15) TROTTA Davide Adolfo, Cassino (FR) 1980; 16) UVALE Salvatore, Napoli 1990; 17) SCOGNAMILLO Pasquale, Napoli 1980.

Avellino: continua la caccia al socio, spunta Gravina

0

Ai microfoni di Sportchannel 214 Walter Taccone parla del possibile nuovo soci:"Abbiamo avuto delle chiacchierate con Giulio Gravina, l'amministratore delegato, che sembra intenzionato a dare una mano all'Avellino, il calcio è una sua passione e ci eravamo sentiti a Roma. Se son rose fioriranno, ci sono buone possibilità di avere finalmente un socio importante, che ha dimostrato negli anni il suo valore sul campo e se vuole investire nell'Avellino ben venga. Sapete che cerchiamo un socio, non è una novità, ho rifiutato offerte anche piu' importanti ma mi davano poche garanzie, queste persone me ne danno di piu'. Taccone come al solito non metterà in tasca un euro, abbiamo pagato le ultime spettanze, la mia famiglia ha investito 7 milioni in questa squadra, e non prenderò nulla. Lascerò tutto nell'Avellino e chi verrà si farà carico del 70% delle spettanze future. Io resto comunque, come ho sempre detto, come presidente onorario della squadra ".

Ad is loading…
Ad is loading…