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Dazi sul vino: le opinioni dei produttori italiani al Vinitaly

I produttori di vino italiano esprimono preoccupazione per i dazi americani, ma rimangono ottimisti sulla possibilità di una risoluzione dei conflitti tra Stati Uniti ed Europa.

Questa posizione è stata condivisa all'Adnkronos dal direttore del Consorzio Vino Nobile di Montepulciano, Paolo Solini, e dalla vicepresidente Susanna Crociani, durante l'ultima edizione del Vinitaly a Verona.

Focus sul Vino Nobile di Montepulciano

"Il vino nobile di Montepulciano è un comprensorio che produce circa 10 milioni di bottiglie di vino, ne vanno in esportazione circa l’80%, quindi è molto rappresentativo. Principalmente è la Germania il primo paese importatore, seguono gli Stati Uniti, che è un paese importante su cui il consorzio e le aziende investono ormai da una decina d'anni molte risorse con ottimi risultati", ha dichiarato il direttore Solini.

Ha inoltre aggiunto che "il 35% dell’esportato e circa il 20% del Vino Nobile totale viene venduto negli Usa. Perciò questa situazione – gli sviluppi internazionali sui dazi ndr – è tenuta in massima considerazione e crea un po' di apprensione nei confronti dei produttori, ma siamo fiduciosi che questo gap possa essere superato".

Fonte Verificata

Santa Maria Capua Vetere, l'ispettore penitenziario corrotto con migliaia di euro

Santa Maria Capua Vetere – Un ispettore della polizia penitenziaria, in servizio presso il carcere di Santa Maria Capua Vetere, è stato arrestato mentre cercava di introdurre all’interno dell’istituto 19 telefoni cellulari, 20 cavi di alimentazione e circa 35 grammi di cocaina, destinati ai detenuti.

L’uomo, 52 anni, è stato fermato nel fine settimana dai suoi stessi colleghi poco dopo aver preso servizio. L’arresto è stato convalidato ieri dal gip del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere.

L’ispettore è accusato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, introduzione illecita di dispositivi elettronici in carcere e corruzione. Secondo gli investigatori, avrebbe ricevuto promesse di denaro in cambio dell’introduzione della merce illecita da parte di alcuni detenuti.

Immediata la presa di posizione dell’USPP (Unione Sindacati di Polizia Penitenziaria), che ha lodato l’operazione condotta dal comando dell’istituto: «Va dato merito al personale per la brillante attività – dichiarano Giuseppe Moretti e Ciro Auricchio, presidente nazionale e segretario regionale dell’USPP – Episodi del genere vanno stroncati sul nascere. Chi si macchia di questi reati non è degno di indossare l’uniforme».

«La sicurezza degli istituti penitenziari – aggiungono i rappresentanti sindacali – è una priorità assoluta. Chi tradisce la fiducia dello Stato e dei colleghi mette a rischio l’intero sistema. La polizia penitenziaria crede nei valori democratici e istituzionali, e non può tollerare simili comportamenti».

L’inchiesta prosegue per accertare eventuali complicità e per ricostruire con precisione il giro di corruzione all’interno dell’istituto.

Antitrust, maxi-multa da 20 milioni per la vendita dei biglietti del Colosseo

Roma – L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha inflitto una multa complessiva da 20 milioni di euro a Cooperativa Culture (CoopCulture) e a sei operatori turistici internazionali – Tiqets International, GetYourGuide Deutschland, Walks, Italy With Family, City Wonders e Musement – per pratiche scorrette nella gestione e rivendita dei biglietti d’ingresso al Parco archeologico del Colosseo.

L’istruttoria era stata aperta nel luglio 2023, dopo numerose segnalazioni che evidenziavano l’impossibilità per i consumatori di acquistare online i biglietti al prezzo base, a causa della sistematica indisponibilità sul sito ufficiale.

Nel dettaglio, l’Antitrust ha comminato a CoopCulture, che ha gestito il servizio ufficiale di vendita dei ticket dal 1997 al 2024, una sanzione da 7 milioni di euro, ritenendola consapevolmente responsabile di un sistema che ha reso difficile per il pubblico accedere ai biglietti a tariffa standard.

Secondo quanto accertato dall’Autorità, CoopCulture non ha adottato misure efficaci per contrastare l’accaparramento dei biglietti tramite software automatizzati (i cosiddetti “bot”) e ha invece riservato una quota rilevante di ticket a proprie visite guidate, generando un vantaggio economico diretto.

Questo comportamento ha spinto i turisti a rivolgersi a operatori terzi, dove i biglietti erano rivenduti abbinati a servizi aggiuntivi – come tour guidati, ingressi prioritari o servizio di trasporto – a prezzi significativamente maggiori rispetto al costo originale.

L’intervento dell’Antitrust mira ora a ripristinare condizioni di accesso eque e trasparenti per uno dei siti più visitati al mondo, tutelando i diritti dei consumatori e contrastando il monopolio nella distribuzione dei biglietti.

Il Tar Campania annulla la decadenza dell’ex comandante dei vigili di Pomigliano

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania ha ribaltato il provvedimento di decadenza dal ruolo di dipendente comunale dell’ex comandante della Polizia municipale di Pomigliano d’Arco (Napoli), Luigi Maiello.

La sentenza, accogliendo il ricorso presentato da Maiello, segna una svolta nella vicenda che lo scorso aprile aveva portato alla sua rimozione dall’impiego presso il Comune. I giudici hanno bocciato le valutazioni dell’Ente, ritenendole prive di solide basi giuridiche.

Secondo il Tar, il Comune non avrebbe avuto l’autorità per dichiarare autonomamente la decadenza, basandosi su una presunta invalidità di una serie di incarichi dirigenziali ricoperti da Maiello.

“Tali valutazioni non rientrano tra quelle consentite per giustificare la decadenza dall’impiego”, si legge nella sentenza, che critica l’assenza di un’istruttoria completa e di contestazioni formali nelle sedi competenti.

Il provvedimento annullato risaliva ad aprile 2023, quando Maiello era stato riassegnato al settore “Servizi al cittadino, cerimoniale e datore di lavoro” dopo la revoca, a gennaio dello stesso anno, dell’incarico di comandante dei vigili urbani decisa dal sindaco.

Il primo cittadino di Pomigliano d’Arco, appresa la decisione del Tar, ha dichiarato: “Valuteremo con la massima attenzione le motivazioni della sentenza. Se le riterremo fondate, ne prenderemo atto e ci adegueremo. In caso contrario, siamo pronti a presentare ricorso al Consiglio di Stato per difendere le ragioni dell’Amministrazione”.

Una posizione che lascia aperta la possibilità di un ulteriore capitolo giudiziario nella vicenda.
La sentenza del Tar restituisce temporaneamente a Maiello il suo status di dipendente comunale, ma la parola definitiva potrebbe spettare ora ai giudici di secondo grado, in un caso che continua a dividere l’opinione pubblica e a mettere sotto i riflettori la gestione amministrativa di Pomigliano d’Arco.

La fontana più grande d'Italia sbarca al MaxiMall di Pompei: uno spettacolo d'acqua, luce e tecnologia

Torre Annunziata  – Una meraviglia hi-tech che sembra uscita da Las Vegas o Dubai, ma si trova a due passi dagli scavi archeologici di Pompei.

Nel cuore del Maxi Mall Pompeii, il più grande centro commerciale e di intrattenimento del Sud Italia, è stata inaugurata quella che viene definita la fontana più grande d’Italia: un’opera maestosa, con un fronte di 200 metri, oltre 1900 ugelli e 1150 fari che danno vita a coreografie spettacolari, tra getti d’acqua sincronizzati, nebbia artificiale e uno “schermo d’acqua” (water screen) alto 12 metri e largo 30, utilizzato come superficie per proiezioni.

Un progetto da record tra innovazione e sostenibilità

Realizzata per arricchire l’anfiteatro del MaxiMall, destinato a concerti ed eventi, la “show fountain” è stata progettata da Watercube, azienda veneta con sede a Marano Vicentino, specializzata in installazioni idriche di alto livello. Con questa opera, l’impresa italiana si è aggiudicata un primato nazionale, sfidando i colossi mondiali del settore.

«Finalmente possiamo essere profeti anche in patria», dichiara con orgoglio Barbara Borriero, amministratore unico di Watercube. «Il nostro è un mercato di nicchia, dove contano estetica, fantasia e innovazione, ma anche sostenibilità idrica. È significativo che il mercato più florido sia quello della Penisola araba, dove si uniscono grandi investimenti e l’esigenza di ottimizzare ogni goccia d’acqua».

Tecnologia da Dubai, scenografie da Hollywood

La fontana pompeiana movimenta fino a 50.000 litri d’acqua al minuto, grazie a un sistema complesso che include:

750 metri di tubazioni in acciaio inox

8 km di tubazioni in polietilene

16 km di cavi elettrici

16 universi DMX per la gestione di 8.192 canali di controllo

L’impianto, gestito da un software dedicato, crea effetti mozzafiato: getti robotizzati, nebbia, proiezioni laser e una zona “wet/dry” calpestabile di 800 mq, con soli 4 cm d’acqua, che circonda la vasca principale.

«Qui è nata la Hollywood delle fontane italiane», conclude Borriero. Un connubio perfetto tra arte, ingegneria e spettacolo, che trasforma un centro commerciale in una destinazione da non perdere.

Il MaxiMall Pompeii, con i suoi 200.000 mq (di cui 6.000 coperti e 170 negozi), si conferma così non solo come il più grande polo commerciale del Mezzogiorno, ma anche come un nuovo punto di riferimento per l’intrattenimento. E con questa fontana da record, Pompei guarda al futuro senza dimenticare il suo glorioso passato.

Ischia, nuova proroga per il Piano di ricostruzione

Una nuova proroga ha colto di sorpresa i residenti di Ischia, con le osservazioni al Piano di Ricostruzione dei Comuni dell'isola colpiti dal devastante sisma del 2017 e dagli eventi franosi del 2022. Il termine per presentare osservazioni è ora esteso fino al 2 maggio prossimo.

La decisione di prorogare la scadenza è stata avanzata su richiesta della Regione Campania e del sindaco del comune di Casamicciola Terme. L'intento è di allineare il termine per le osservazioni al Piano di Ricostruzione (PdRi) con la scadenza per il Piano Paesaggistico Regionale (PPR) - Ambito 20, recentemente presentato dalla Regione.

Tale strategia suggerisce un tentativo di ottimizzare il processo di ricostruzione e ambiente nello stesso tempo.

Un'ordinanza emessa dal Commissario Straordinario per la Ricostruzione di Ischia, Legnini, conferma che il PdRi ha anche una valenza paesaggistica, come stabilito dall'art.24 bis del dl 109/2018.

Con la pronuncia sulla proroga, il Commissario ha stabilito che questa sarà l'ultima modifica temporale, chiarendo che, fino all'approvazione definitiva del Piano di Ricostruzione, il sistema normativo attuale continuerà a regolare la ricostruzione privata sull'isola.

In un contesto dove le scadenze e le, già frequenti, proroghe sembrano dettare legge, Ischia si prepara a prendere una nuova direzione, con un occhio sempre attento alla manutenzione del suo paesaggio e alla sicurezza dei suoi abitanti.

Torre Annunziata, oltre 500 donazioni per aiutare Luigi: il 18enne in coma sogna un ricovero in Austria

Torre Annunziata – È partita una gara di solidarietà per Luigi Guadagno, il 18enne di Torre Annunziata in coma dal 22 agosto scorso a seguito di un drammatico incidente stradale. Da quel giorno, Luigi lotta tra la vita e la speranza in una struttura di neuroriabilitazione, ma le condizioni non mostrano ancora segni di miglioramento.

A lanciare l’appello è il cognato del ragazzo, che ha attivato una raccolta fondi sulla piattaforma GoFundMe con l’obiettivo di raccogliere 100mila euro: una somma necessaria per trasferire Luigi in una clinica privata specializzata in Austria, dove potrebbe ricevere cure avanzate e personalizzate.

«Nella struttura in cui si trova attualmente – spiega il promotore della raccolta – non abbiamo ancora visto progressi significativi. Abbiamo bisogno di portarlo altrove, dove possa avere una possibilità concreta di recupero.»

Il giovane, nell’incidente, ha riportato un politrauma e un grave trauma cranico. La sua famiglia non si arrende e ha deciso di tentare ogni strada possibile per offrirgli una nuova chance di vita. La campagna di raccolta ha già superato le 500 donazioni, raccogliendo oltre 17mila euro in pochi giorni.

Un segnale forte di una comunità che si stringe intorno a Luigi e alla sua famiglia, con la speranza di vederlo un giorno di nuovo sorridere.

Chi volesse contribuire può farlo al seguente link: https://www.gofundme.com/f/aiutiamo-luigi-a-riprendersi-la-sua-vita.

De Luca: "Abbiamo evitato la chiusura della Rai di Napoli"

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Napoli - La sede Rai di Napoli è salva. Il governatore della Regione Campania, Vincenzo De Luca, ha annunciato un finanziamento di 16 milioni di euro per la ristrutturazione del centro di produzione Rai di Napoli, scongiurando così il rischio di chiusura.

"Abbiamo sventato un pericolo che si era presentato di chiusura della sede Rai di Napoli", ha dichiarato De Luca durante la presentazione del progetto di ristrutturazione.

"Qualche anno fa abbiamo avviato un lavoro di collaborazione anche per le produzioni audiovisive, dai Bastardi di Pizzofalcone all'Amica Geniale, Mare Fuori, Mina Settembre, L'avvocato Malinconico. Abbiamo dato una mano anche durante il periodo del Covid, ma soprattutto abbiamo deciso di contribuire alla ristrutturazione completa del centro Rai di Napoli".

Il finanziamento regionale, pari a 16 milioni di euro, sarà destinato alla messa in sicurezza antisismica del centro Rai di Fuorigrotta, all'ampliamento e all'introduzione di nuove tecnologie per rendere competitivo il centro di produzione.

"La Rai a Napoli ha un patrimonio immenso nell'archivio che custodisce la storia della canzone napoletana ma anche tante testimonianze culturali nel nostro paese", ha sottolineato De Luca. "Serve un lavoro importante e quindi cofinanziamo per metà questo lavoro".

I lavori di ristrutturazione, la cui durata è stimata in due anni, non comporteranno l'interruzione delle produzioni Rai. La progettazione è in fase di completamento e la gara d'appalto dovrebbe essere indetta entro due mesi.

Al termine della conferenza stampa, De Luca non ha rilasciato dichiarazioni in merito alla sentenza della Corte Costituzionale attesa per domani sulla sua candidabilità per il terzo mandato consecutivo.

Scafati, tragedia sulla Statale 268, muore un motociclista

Scafati – Ancora sangue sulla Strada Statale 268 “del Vesuvio”, tristemente nota come la “statale della morte”.

Questa mattina, tra gli svincoli di Angri Nord e Scafati Sud, un motociclista ha perso la vita in un violento incidente stradale che ha coinvolto anche un’autovettura.

Secondo una prima ricostruzione, le cui cause sono ancora in fase di accertamento, il centauro avrebbe perso il controllo della moto, finendo rovinosamente sull’asfalto. L’impatto è stato devastante: all’arrivo dei soccorsi, per l’uomo non c’era già più nulla da fare.

Sul luogo della tragedia sono prontamente intervenuti gli uomini delle Forze dell’Ordine e le squadre Anas, impegnati negli accertamenti di rito, nella rimozione dei veicoli incidentati e nella pulizia del manto stradale. Per consentire le operazioni e garantire la sicurezza, il tratto di strada è stato temporaneamente chiuso al traffico.

L’ennesima vittima riaccende i riflettori sulla pericolosità della SS268, teatro di numerosi incidenti mortali negli ultimi anni.

Suicidio assistito, Campania sotto i riflettori: una richiesta in attesa e un appello per sbloccare l’immobilismo

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L’Associazione Luca Coscioni torna a puntare i riflettori sul tema del fine vita con una mobilitazione nazionale che, fino al 13 aprile, coinvolgerà l’Italia intera con una campagna informativa città per città.

Al centro dell’iniziativa, i dati emersi da un accesso agli atti presentato in tutte le Regioni italiane per fare luce sulle richieste di suicidio assistito ricevute dalle ASL dal 2020, anno in cui la sentenza 242/2019 della Corte Costituzionale (caso Cappato-Dj Fabo) ha reso legale la morte volontaria assistita, purché rispettate determinate condizioni.

In Campania, il quadro che emerge è critico: una sola persona risulta attualmente in attesa del via libera per accedere alla procedura. A riferirlo è l’ASL Napoli 3 Sud, che copre l’area vesuviana, la cintura sud e la penisola sorrentina.

“La richiesta è in fase di istruttoria”, spiega l’azienda sanitaria, precisando che il Comitato Etico Territoriale Campania 2 ha proposto l’istituzione di una Commissione Tecnica Multidisciplinare Permanente per verificare i requisiti, in linea con le sentenze della Corte Costituzionale (242/2019 e 135/2024).

Tuttavia, l’ASL sottolinea la necessità di un’autorizzazione regionale per procedere, un passaggio che ha spinto l’azienda a interpellare formalmente la Regione Campania. Ad oggi, la risposta tarda ad arrivare, lasciando il caso in un limbo burocratico.

51 richieste in Italia, ma i dati sono parziali

L’indagine dell’Associazione Luca Coscioni ha raccolto informazioni da 11 Regioni – tra cui Campania, Lombardia, Veneto, Piemonte, Emilia-Romagna, Liguria, Marche, Abruzzo, Bolzano, Sicilia e Calabria – che hanno fornito dati, seppur con livelli di dettaglio diversi. In totale, sono 51 le richieste di suicidio assistito registrate finora a livello nazionale, con esiti variegati: alcune approvate, altre respinte, molte ancora in corso. Spiccano i numeri di Veneto (15 richieste), Lombardia (14) e Marche (7).

uttavia, molte ASL hanno scelto di non rispondere o di negare l’accesso ai dati, evidenziando una trasparenza a macchia di leopardo e tempistiche spesso incompatibili con le condizioni di salute dei richiedenti.

Il caso Galietta e l’appello alla Regione

In Campania, il caso di Galietta, 47enne di Montano Antilia affetto da atrofia muscolare spinale, è emblematico delle difficoltà incontrate. Nel marzo 2021, l’uomo aveva chiesto la verifica delle condizioni per il suicidio assistito, ma la lunga attesa lo ha spinto a optare per la sedazione palliativa profonda. Dopo due giorni, è morto.

“Un esempio tragico di come l’immobilismo burocratico possa negare diritti”, denunciano Filomena Gallo e Marco Cappato, rispettivamente segretaria nazionale e tesoriere dell’Associazione Luca Coscioni.

I due leader lanciano un appello alla Regione Campania: “La proposta di legge sul fine vita, depositata un anno fa e arrivata in Aula dopo il lavoro di un tavolo tecnico, è stata rinviata in Commissione Bilancio, nonostante non preveda spese. Il governatore De Luca, lo scorso 26 marzo, ha parlato di consultazioni con la Conferenza Episcopale e altre parti, dimenticando che in un Paese laico le norme spettano ai legislatori, non alla Chiesa. Chiediamo alla Campania di uscire dall’ambiguità politica e garantire un percorso chiaro e rispettoso dei diritti di chi soffre”.

Mobilitazione nazionale e una mappa per agire

La campagna dell’Associazione Luca Coscioni, che culminerà il 13 aprile, punta a sensibilizzare l’opinione pubblica e a spingere le istituzioni a colmare le lacune normative e procedurali. Una mappa dettagliata, disponibile online, indica le iniziative città per città, mentre il pressing sulle Regioni continua per ottenere dati completi e uniformi. In Campania, l’attesa di una risposta chiara resta il nodo cruciale per garantire dignità a chi, in condizioni di estrema sofferenza, reclama il diritto di scegliere.

Concordia, Schettino rinuncia alla richiesta di semilibertà

Roma – Francesco Schettino, ex comandante della Costa Concordia, ha rinunciato ufficialmente alla richiesta di accedere al regime di semilibertà.

La decisione è stata comunicata questa mattina durante l’udienza al Tribunale di Sorveglianza, che ha quindi dichiarato il “non luogo a provvedere”.

A spiegare la scelta è stata l’avvocata difensore Francesca Carnicelli, la quale ha chiarito che la rinuncia non è legata a ostacoli giuridici o procedurali, ma a una valutazione strategica: “Non ci sono state difficoltà con la proposta lavorativa sottoposta al tribunale – ha dichiarato –. È stata una decisione maturata da Schettino stesso. In futuro, se ci saranno le condizioni, valuteremo se ripresentare l’istanza”.

Schettino sta scontando una condanna definitiva a 16 anni di reclusione, inflitta nel 2017 per il naufragio della Costa Concordia, avvenuto nella notte tra il 12 e il 13 gennaio 2012 al largo dell’isola del Giglio. In quella tragedia persero la vita 32 persone e centinaia rimasero ferite.

Attualmente l’ex comandante ha scontato metà della pena, requisito che gli consente di accedere, in base alla normativa vigente, a misure alternative alla detenzione in carcere. Tuttavia, almeno per ora, Schettino resterà in regime detentivo ordinario.

Al Teatro Salvo D’Acquisto la magia di musica e parole con Arkan e i palloncini

L’eleganza sonora del Cesi Marciano Ensemble incontra la voce narrante di Paolo Cresta nello spettacolo di Ciro Gentile C’è un’attesa carica di suggestione e curiosità per sabato 12 aprile alle ore 21, quando il sipario del Teatro Salvo D’Acquisto di via Morghen al Vomero si alzerà per accogliere “Arkan e i palloncini”, un raffinato spettacolo musicale destinato ad emozionare e sorprendere.

Organizzato e promosso da Giuseppe Errico, l’evento rappresenta una di quelle rare occasioni in cui la musica, la parola e il racconto si fondono in un’unica esperienza scenica, capace di parlare all’anima dello spettatore.

L'incontro dei linguaggi

Protagonisti assoluti della serata saranno i 14 musicisti del Cesi Marciano Ensemble, guidati dal talento creativo e dalla sensibilità artistica del maestro Ciro Gentile, autore non solo delle musiche ma anche del testo che ne costituisce l’ossatura narrativa. A dare voce al racconto, tra atmosfere sonore e quadri emozionali, sarà l’intensa interpretazione di Paolo Cresta, attore di grande versatilità, capace di restituire sfumature e suggestioni con una narrazione che si intreccia alle trame melodiche dell’ensemble.

Un'evoluzione artistica

Napoletano, chitarrista, compositore, autore e scrittore, Ciro Gentile porta avanti, ormai da anni, una ricerca musicale che è anche esplorazione poetica. Con “Arkan e i palloncini” si fa testimone di un’evoluzione artistica iniziata nel 2002 con il Cesi Marciano Ensemble: un progetto che ha saputo rompere gli schemi tradizionali, spingendo la chitarra classica – da sempre strumento solistico per eccellenza – verso territori nuovi, contaminati e dialoganti.

Un affresco sonoro

È proprio in questo incontro fra linguaggi differenti – il jazz, l’etnico, il cameristico – che prende vita lo spettacolo: un affresco sonoro dove le orchestrazioni jazzistiche costruiscono un ponte affascinante tra la chitarra e il resto degli strumenti. Ne nasce una narrazione musicale che è viaggio, sogno, emozione. La musica di Gentile, mai banale, densa di colori e suggestioni, si lega ai brani letterari recitati da Cresta, creando un’architettura scenica fatta di armonie, pause, parole e immagini. “Arkan e i palloncini” diventa così molto più di un semplice concerto: è un racconto per suoni e voce, un sogno sospeso, capace di trasportare il pubblico in un altrove immaginifico e profondo. Una serata, quella al Teatro Salvo D’Acquisto, che si preannuncia come un appuntamento imperdibile per gli amanti della musica dal vivo, per chi crede ancora nel potere evocativo della parola e per chi sa lasciarsi trasportare dal battito segreto delle emozioni.

Museo del Tesoro di San Gennaro: Per Grazia Ricevuta - 120 artisti in mostra sul tema dell'ex-voto

Venerdì 11 aprile, il Museo del Tesoro di San Gennaro si prepara a fare scalpore con l'anteprima della mostra "Per Grazia Ricevuta – Visioni contemporanee dell’Ex Voto". L'evento, che avrà inizio alle ore 11.00, promette di essere un'occasione unica per immergersi in una reinterpretazione audace di un tema antico.

La Presentazione

Dopo i saluti iniziali di Mons. Vincenzo De Gregorio, Abate Prelato della Reale Cappella del Tesoro di San Gennaro, il palco sarà occupato da figure di spicco tra cui il curatore Alberto Mattia Martini, Riccardo Imperiali di Francavilla e Francesca Ummarino, rispettivamente Deputato della Real Cappella del Tesoro e Direttrice del Museo. Anche Ilaria D’Uva, CEO di D’Uva srl, contribuirà al lancio dell’evento. Non mancherà la presenza di alcuni artisti partecipanti, rendendo l’atmosfera ancora più coinvolgente.

L'Esposizione

Curata da Alberto Mattia Martini e prodotta da D’Uva, la mostra offrirà una panoramica sull'antico tema degli ex voto attraverso i lavori di ben 120 artisti contemporanei. Tra i nomi di spicco troviamo Mimmo Jodice, Mimmo Paladino, Michelangelo Pistoletto, e molti altri. In una mossa che ha già acceso le aspettative, il monocromo blu di Yves Klein, donato nel 1958 al monastero di Santa Rita da Cascia, sarà esposto per l'occasione.

Dettagli sull'Esposizione

“Per Grazia Ricevuta – Visioni contemporanee dell’Ex Voto” aprirà al pubblico il 12 aprile e sarà visitabile fino al 30 settembre, negli orari di apertura del museo. Questa mostra rappresenta un'opportunità unica per riconsiderare il dialogo tra passato e presente, con opere che sfidano le convenzioni e invitano alla riflessione.

Samson dopo aver ucciso Ilaria è andato a mangiare con una sua amica

Roma– Dopo aver ucciso brutalmente Ilaria Sula e averne occultato il corpo, Mark Antony Samson non ha perso tempo: è andato a mangiare una piadina con un’amica della vittima, discutendo dei "problemi che aveva con la ragazza".

È quanto emerge dall’ordinanza cautelare del Gip di Roma, che descrive un uomo freddo e calcolatore, capace di fingersi addolorato mentre architettava menzogne.

Autocontrollo e lucidità dopo l'omicidio

Nonostante avesse più volte dichiarato di "non poter vivere senza Ilaria", Samson ha dimostrato una sconcertante normalità fin dai primi momenti successivi al delitto. "Riesce a rientrare nella routine sin da subito", sottolinea il giudice.

Con l’amica di Ilaria ha parlato di "questioni banali" – come il compleanno del fidanzato della ragazza o i cornetti comprati per una "fantomatica" conoscente – mentre, senza alcuno scrupolo, continuava a inviare messaggi al padre della vittima, fingendo che fossero della figlia ancora in vita.

Il gip: "L'impianto accusatorio è granitico"

Il magistrato evidenzia come l’indagato, durante l’interrogatorio, abbia mostrato più difficoltà a ricordare le chat di Ilaria con altri ragazzi che non a ricostruire i momenti dell’omicidio, avvenuto la mattina del 26 marzo. "La sua sofferenza – si legge nell’ordinanza – riguarda più il fatto di aver perso ‘una parte di sé’ e il timore che gli amici non avrebbero più visto ‘il Mark di sempre’, piuttosto che il rimorso per aver tolto la vita a una ragazza di 22 anni".

"Ero pronto a combattere per riaverla"

Samson, reo confesso, ha raccontato di aver avuto con Ilaria una relazione durata due anni, iniziata sul posto di lavoro nel 2023. Un legame "con alti e bassi", fino alla crisi di gennaio, quando la ragazza gli chiese di mostrarle i voti universitari – una richiesta che lui visse come un trauma, essendo da sempre ossessionato dall’ansia di prestazione. "Mi aveva dato un ultimatum: se non glieli avessi mostrati, mi avrebbe lasciato", ha detto.

Ma il punto di rottura arriva a marzo, quando Ilaria gli confida di essersi iscritta a una piattaforma di incontri. "Ero scioccato, le dissi che era inutile usare quell’app per capire se mi amava", ha raccontato. Nei giorni seguenti, la ragazza si mostrò sempre più fredda, finché Samson, incapace di accettare la fine della relazione, passò all’atto estremo.

E' accusato di omicidio aggravato e occultamento di cadavere

I pm, coordinati dal procuratore aggiunto Giuseppe Cascini, contestano a Samson l’omicidio volontario aggravato dal legame affettivo e l’occultamento di cadavere. Indagata anche la madre, che avrebbe aiutato il figlio a ripulire l’appartamento dopo il delitto. Ieri, in questura, la donna ha ammesso le sue responsabilità.

Intanto, la città si interroga sulla lucidità spietata di un ragazzo che, dopo aver ucciso, è riuscito a sedersi a tavola come se nulla fosse, mentre la famiglia di Ilaria viveva nell’incubo di quei messaggi falsi, l’ultima, atroce illusione di una vita già spezzata.

Valle Caudina, rapina e maltrattamenti all'ex moglie: torna libero

Torna in libertà un 40enne della Valle Caudina, sottoposto a gravi accuse di maltrattamenti in famiglia aggravati e rapina in concorso.

La decisione è stata assunta dal Gup del Tribunale di Benevento, la Dott.ssa Loredana Camerlengo, che ha accolto l’istanza presentata dagli avvocati Vittorio Fucci e Danilo Parente.

Grazie a questa sentenza, la misura cautelare del divieto di avvicinamento, che prevedeva l’utilizzo di un braccialetto elettronico nei confronti dell’ex moglie, è stata revocata. Il 40enne deve affrontare gravi imputazioni, che includono maltrattamenti in famiglia aggravati dalla presenza di figli minori e una presunta rapina aggravata da concorso di persone, tutti reati che sarebbero stati commessi contro l'ex moglie.

La decisione del tribunale apre a notevoli interrogativi su come verranno gestite queste pesanti accuse, indicatore di una situazione familiare complessa e controversa. La vicenda continua a suscitare attenzione nella comunità locale, mentre i legali dell’imputato si preparano a difendere il loro assistito nel prosieguo del processo.

A Castellammare di Stabia parte la maxi-pulizia degli arenili

Castellammare di Stabia – Al via un imponente intervento di pulizia su tutto il litorale stabiese. L’operazione, partita ieri, è condotta da Velia Ambiente, la società che gestisce i servizi ambientali nella città, in coordinamento con l’amministrazione comunale.

Il lavoro è iniziato da via De Gasperi, area che ospita le spiagge libere particolarmente affollate durante la stagione estiva. Nei prossimi giorni, gli operatori proseguiranno lungo il tratto costiero fino a coprire l’intero lungomare di Corso Garibaldi, per un totale di 4 chilometri di arenile bonificato.

Per rendere più efficiente l’intervento, Velia Ambiente utilizza macchinari all’avanguardia: un cestello filtrante separa la sabbia dai rifiuti, mentre altri mezzi meccanici dotati di pala completano l’opera. L’obiettivo è restituire alla cittadinanza un litorale pulito e sicuro, in vista della prossima stagione balneare.

L’iniziativa rientra in una serie di azioni programmate per migliorare la vivibilità delle aree pubbliche e promuovere il decoro urbano, segnando un passo avanti nella tutela ambientale del territorio.

Teatro Area Nord Flo propone un viaggio musicale tra pagine e note con La canzone che ti devo

Un viaggio attraverso la musica e la memoria, in un contesto urbano che sfida la quotidianità. Venerdì 11 aprile alle 20.30, nell’ambito di #confiniaperti2025, il Teatro Area Nord ospiterà un concerto di grande impatto emotivo con la cantautrice napoletana Flo che presenterà "La canzone che ti devo". Insieme a Ernesto Nobili e Francesco di Cristofaro, Flo offrirà un racconto dell’adolescenza, mescolando avventura, leggerezza e malinconia.

Un'atmosfera intrisa di Napoletanità

**“Crudele e spiazzante Napoli fa da sfondo ad un racconto fatto di parole e canzoni”**, un’affermazione che racchiude perfettamente l’essenza di questo evento. Flo non si limita a esibire la propria musica, ma omaggia anche una cultura musicale che ha influenzato la sua formazione. La "compilation di una ragazza invisibile, nata e cresciuta nella periferia di cemento abusivo" diventa il filo conduttore di un’ora e mezza di esperienza intima e profonda.

Dieci capitoli, dieci incontri

Il concerto si trasforma in un intenso viaggio, attraversando diversi capitoli della vita di Flo. Dai ricordi legati a Maradona e all'epoca del contrabbando, fino a esperienze in luoghi iconici come la Biennale di Venezia e Città del Messico, ogni incontro è descritto come “straordinario e inatteso”. Queste storie, che includono figure evocative come Maddalena, la prostituta transessuale del Salon Corona, e la sua nonna Antonietta, si intrecciano per formare un mosaico vibrante e potente.

Un rituale collettivo di suoni e sentimenti

La voce di Flo si fonde con una chitarra che mescola ritmi sudamericani e melodie della canzone d’autore, creando un “canto viscerale” che risveglia ricordi e emozioni nel pubblico. **“Arriva come una spina nel fianco della nostra memoria e dei nostri sentimenti”**, scrivono coloro che hanno già avuto l’opportunità di assistere a questo evento carico di significato. Il concerto si svolgerà presso il Teatro Area Nord, facilmente accessibile anche grazie al servizio navetta Polibus del Comune di Napoli, con il supporto del Ministero della Cultura e della Regione Campania. Un appuntamento imperdibile per chi desidera vivere un'esperienza unica che unisce musica, storie e emozioni in una sola serata.

Ghiri Gori, la satira musicale che esalta Napoli grazie ai freschi talenti della Cilea Academy

Dal 10 al 13 aprile, Napoli si prepara a vivere un'esperienza unica con "Ghiri Gori", un evento che promette di catturare il cuore della città attraverso un mix esplosivo di colori, musica e gioventù. Gli spettacoli, che inizieranno alle 21:00, avranno un'eccezione per domenica 13 aprile, quando il sipario si alzerà alle 18:00.

### Biglietti Accessibili
I biglietti, al prezzo unico di € 10 per tutte le aree del teatro, sono già disponibili per l'acquisto sul sito del Teatro Cilea. Per chi desidera assistere a questo spettacolo, è possibile farlo cliccando su [questo link](https://teatrocilea.it/spettacoli/ragazzi-cilea-academy-ghiri-gori/). Inoltre, l'evento è incluso nel carnet degli abbonati del teatro, offrendo così un'opportunità imperdibile anche per i membri.

### Un Inno alla Vitalità
**“Ghiri Gori” è descritto come un inno alla vitalità e alla creatività**, grazie a musiche coinvolgenti e interpretazioni fresche ed emozionanti. I protagonisti, giovani talenti formati alla Cilea Academy, mostrano che il futuro del teatro è nelle loro mani. La preparazione che unisce tradizione e innovazione promette di sorprendere il pubblico, dimostrando come l’arte possa stimolare nuovi orizzonti.

### Una Commedia Musicale da Non Perdere
La sinossi di “Ghiri Gori” svela un'opera corale ambientata in una villa partenopea. Due sorelle affittano camere nella loro eredità, trasformando la residenza in un Bed & Breakfast. Qui si intrecciano le vite di un variegato gruppo di personaggi, da universitari a cantanti, fino a una serie di figure eccentriche che promettono risate e colpi di scena. **"Cosa può andare storto?"** è la domanda che aleggia pareti, mentre il già fragile equilibrio tra i coinquilini viene messo a dura prova dalla vivace convivenza. Con il suo mix di comicità e spunti di riflessione sull'evoluzione umana e sociale, “Ghiri Gori” si propone di intrattenere, ridere e far pensare, portando in scena la Napoli che incanta e sorride. Per ulteriori informazioni, il botteghino del Teatro Cilea è aperto dal lunedì al sabato con orari dedicati per la vendita di biglietti.

Quote Serie A: il Napoli spreca l’occasione, per i bookie ora l'Inter nettamente favorita

Il pareggio del Napoli contro il Bologna nel posticipo della 31^ giornata di Serie A si rivela una vera occasione persa per i partenopei: gli uomini di Conte, infatti, non sono riusciti ad approfittare della frenata dell’Inter, che aveva pareggiato 2-2 contro il Parma al Tardini sabato.

Un risultato che avrebbe permesso al Napoli di accorciare il distacco dalla capolista a solo un punto, ma che invece li lascia ancora a -3. Nonostante un periodo di difficoltà per entrambe le squadre, con l'Inter che ha conquistato solo due vittorie nelle ultime cinque partite, le quote dei bookmaker sono ancora favorevoli alla squadra di Inzaghi.

Come riportato da Agipronews, la conferma dei campioni d'Italia è data a 1,40 su Planetwin365 e 1,45 su Sisal, mentre il Napoli, pur avendo una partita in meno da recuperare, è ora quotato a 3,70 su 888sport e 3,75 su bet365. Un lieve aumento rispetto alla settimana scorsa, quando il Napoli veniva dato a 3,60.

Possibile spareggio? Ecco la quota

Con solo sette giornate rimaste, cresce anche l’ipotesi di uno spareggio scudetto. L'eventualità, che ha preso piede nelle scommesse, è offerta a 4,75 su Snai. Sebbene l’ultimo precedente di un tale scenario risalga al 1964, quando fu proprio l’Inter a finire in uno spareggio contro il Bologna (che vinse 2-0), la speranza per i tifosi del Napoli resta quella di vedere un finale di stagione incandescente.

Jean-Noël Schifano riporta a Napoli il suo controverso "Archeologia di un amore"

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Con la recente pubblicazione di *Archeologia di un amore*, l'editore Colonnese continua a illuminare il brillante operato di Jean-Noël Schifano, che si distingue come una figura di rilievo della cultura contemporanea. Proveniente da una famiglia dalle origini miste, con radici siciliane e lionese, Schifano ha ricoperto il ruolo di direttore dell’Institut Français di Napoli dal 1992 al 1998 e ha ottenuto il titolo di cittadino onorario grazie ai suoi contributi di spessore nel panorama culturale.

### Tradutore d'eccezione

In qualità di editor e curatore per Gallimard, Schifano ha modellato le parole di alcuni dei più illustri autori italiani, traducendo capolavori di Umberto Eco, Leonardo Sciascia, Alberto Savinio, Italo Svevo, Elsa Morante, Anna Maria Ortese ed Elena Ferrante. Recentemente, Colonnese ha messo in evidenza la nuova traduzione del classico *Cronache napoletane* e ha presentato per la prima volta in italiano opere come *Il gallo di Renato Caccioppoli*, *Anna Amorosi*, *Amara*, *Gli appuntamenti di Fausta*, e il saggio romanzato *Il vento nero non vede dove va*, insieme al racconto *Il ramo d’oro*.

### Una trama appassionante

Nel romanzo, la giovane archeologa Daphne emerge misteriosamente dalle acque torbide dell’Averno, presentandosi a Giannatale come un dono sorprendente proveniente dal Vesuvio. I suoi passi leggeri riescono a scacciare la polvere del passato e le fardelli del quotidiano, riuscendo a creare una sublime armonia capace di incantare gli amanti. **"Schifano è uno scrittore lirico. E fisico, nel senso che le sue parole producono un effetto fisico, trovano la propria fonte nella natura e nei legami carnali. È forse per questo che il suo romanzo è così incandescente,"** si legge in un commento incisivo che cattura l'intensa potenza poetica della sua scrittura. L'opera di Schifano non solo celebra una narrazione avvincente, ma si colloca anche all'interno di una tradizione di traduzioni che hanno arricchito il panorama letterario francese, rendendo la sua figura un punto di riferimento imprescindibile nel dialogo tra culture.

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