La sensibilità di Aldo Fiorillo in mostra
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La mostra ALDO FIORILLO LIMEN al Museo FRaC di Baronissi offre l’opportunità di ammirare ventotto scatti in bianco e nero dell’artista. Le fotografie, esposte nella Galleria dei Frati, fanno parte della serie “Punti di arrivo, punti di partenza”, datata a partire dal 2017. Questa esposizione, curata da Massimo Bignardi e Carlo Pecoraro, propone una vasta gamma di emozioni e narrazioni attraverso le immagini di Aldo Fiorillo. La mostra sarà visitabile fino a domenica 5 maggio.
Riflessioni sulle immagini di Aldo Fiorillo
Aldo Fiorillo, con la sua tecnica impeccabile in bianco e nero, invita gli spettatori a riflettere sul concetto di confine, di arrivo e partenza, attraverso le sue fotografie. Le immagini esposte pongono domande sull’incertezza e sulla dualità della vita, suggerendo la presenza di un limen, un confine che separa o unisce. Le opere di Fiorillo catturano scenari urbani e geometrici che conducono lo spettatore in un viaggio visivo affascinante.
La prospettiva di Aldo Fiorillo
Le fotografie di Aldo Fiorillo trascinano gli osservatori in scenari prospettici e geometrici, mantenendo sempre una profondità visiva intrigante. Attraverso la sua tecnica di scatto in bianco e nero, Fiorillo riesce a definire con precisione contorni, linee e dettagli, offrendo un’esperienza visiva unica e coinvolgente. I suoi lavori esplorano luoghi come la metropolitana, le strade, le rovine antiche, catturando momenti che sfidano la staticità e trasportano gli spettatori in un mondo in continuo movimento.
Chi è Aldo Fiorillo
Aldo Fiorillo, nato a Cava de’ Tirreni nel 1971, è un fotografo che si distingue per la sua predilezione per le fotografie in bianco e nero. Nel corso degli anni ha partecipato a numerose mostre e progetti, ottenendo riconoscimenti e apprezzamenti nel mondo della moda e dell’arte fotografica. Il suo stile unico e la sua capacità di catturare emozioni attraverso l’obiettivo lo rendono una figura di spicco nel panorama fotografico contemporaneo. Collabora con vari progetti editoriali e riviste, contribuendo alla diffusione della sua arte e della sua visione artistica unica.
Articolo pubblicato il giorno 29 Aprile 2024 - 18:00 / di Cronache della Campania