Recrudescenza di covid, all’ospedale di Caserta terapia di profilassi per malati oncologici e pazienti fragili

In questo periodo di recrudescenza di covid e influenza stagionale, nell’Azienda Ospedaliera di Rilievo Nazionale e di Alta Specializzazione “Sant’Anna e San Sebastiano” di Caserta...

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In questo periodo di recrudescenza di covid e influenza stagionale, nell'Azienda Ospedaliera di Rilievo Nazionale e di Alta Specializzazione “Sant'Anna e San Sebastiano” di sta funzionando a pieno regime l'ambulatorio dedicato ai malati oncologici e ai pazienti fragili per la profilassi anti SARS-CoV-2, sia anticorpi monoclonali sia vaccinale, e la profilassi vaccinale anti Virus influenzale e anti Herpes Zoster.

L'iniziativa nasce nell'ambito di un progetto finanziato dalla sezione “Valentina Picazio” dell'AIL, Associazione Italiana contro le Leucemie, i Linfomi e il Mieloma, ed è indirizzata ai pazienti in cura nell'AORN di Caserta, afferenti alle Unità operative di Ematologia a Indirizzo Oncologico, Oncologia Medica, SATTE (Servizio per i Trapiantati e i Trapiantandi Epatici), Geriatria, Nefrologia e Dialisi, Reumatologia, Malattie Infettive e Tropicali limitatamente ai soggetti affetti da HIV.

All'ambulatorio, con al quarto piano dell'edificio F nei locali del Dipartimento Oncologico, si accede su prescrizione del medico ospedaliero dell'Unità operativa di riferimento del paziente, cui spetta il compito di identificare, selezionare e informare esaustivamente l'utente candidabile alla o alle profilassi.

    Le attività del progetto ambulatoriale sono coordinate, in qualità di responsabili, dal direttore del Dipartimento Oncologico, Ferdinando Frigeri, e dal direttore f. f. dell'Uoc di Organizzazione e Programmazione dei Servizi Ospedalieri e Sanitari, Alfredo Matano, i quali evidenziano che il progetto risponde al principio della presa in carico completa e globale della persona malata ed è strutturato per perseguire contemporaneamente più obiettivi:

    1) Garantire ai pazienti fragili, attraverso le profilassi, la prevenzione delle possibili complicanze dettate o dai trattamenti terapeutici in corso o dalla patologia stessa di cui soffrono;

    2) Ridurre, attraverso la prevenzione delle complicanze infettive nei pazienti vulnerabili, gli accessi al Pronto Soccorso, con ricaduta positiva sulla programmazione dei ricoveri ospedalieri e sulla gestione dei posti letto;

    3) Assicurare la profilassi anche ai malati oncoematologici curati a domicilio dagli specialisti dell'Azienda Ospedaliera nell'ambito del programma di continuità assistenziale;

    4) Offrire ai pazienti fragili la serenità derivabile dal fatto che la prescrizione e l'erogazione della profilassi siano affidate alla stessa équipe medico-infermieristica che li ha in cura per le loro patologie di base.

    “È molto importante -dichiara il dott. Frigeri- vaccinare i malati di cancro contro le malattie prevenibili. Le infezioni, nel loro caso, sono sempre in agguato. Si tratta di soggetti in cui sia il tumore sia le terapie contribuiscono ad abbassare le difese immunitarie”.

    La Direzione Aziendale dell'AORN di Caserta, nel ringraziare l'AIL per la storica collaborazione a sostegno dei malati oncoematologici, sottolinea che il sodalizio sinergico tra il lavoro di squadra delle Unità operative ospedaliere e il contributo delle Associazioni di volontariato del territorio costituisce una formula preziosa per mettere in campo percorsi sanitari efficaci a beneficio della salute dei pazienti.



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