AZZURRI KO

Pagelle Napoli Fiorentina: Meret sbaglia, Di Lorenzo ancora disattento. Kvara un fantasma

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Meret: 5. Deve fare di più, deve dare di più alla squadra. Brekalo calcia forte sul palo dopo 7′ e lui si fa beffare sotto le gambe, sul suo palo. Nulla può invece sulle altre conclusioni, tanto per cambiare manca sempre il guizzo che ti salva il risultato. Sta rivelando limiti evidenti.

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Di Lorenzo: 5. Lento e dormiente su un Martinez Quarta che gli scappa via con troppa facilità: quest’ultimo centra poi il palo e sul tap-in ci pensa Brekalo ad insaccare. Difensivamente scarseggia, prova come al solito a proporsi in avanti con scarsi risultati. Atteggiamento meno propositivo del solito.

Ostigard: 5. Con Nzola fa buona guardia, ma la Fiorentina come è noto si affida poco al suo attaccante. E quindi gli altri scappano via da tutte le parti: nella ripresa sbanda insieme al resto della difesa. Lascia completamente smarcato Bonaventura sul gol, staccandosi erroneamente, anche se è vero che il pallone arriva al numero 5 dopo un rimpallo sfortunato.

Natan: 6. Mostra una grande grinta, gioca una partita solida e con un contributo importante anche in fase di gestione del pallone: è il suo infatti il cross, non perfetto, dal quale nasce il rigore guadagnato da Osimhen. Tanti interventi duri in scivolata e di cattiveria a strappare gli applausi del Maradona.

Olivera: 5,5. Molto più del solito si fa vedere in avanti, proponendosi in diverse circostanze nella trequarti avversaria. Quasi mai però riesce a fare la differenza, con una giocata o con uno spunto interessante. Difensivamente è sfortunato nel rimpallo che smarca Bonaventura, che apre il destro per il 2-1.

Anguissa: 5,5. Abbastanza impalpabile. Tocca appena 27 palloni in poco più di mezz’ora, va solo una volta a contrasto con gli avversari. Serve bene Lobotka che poi dal limite insidia Terracciano con una bella conclusione prima di uscire dolorante (dal 32′ Raspadori: 5,5. Quasi mai pericoloso).

Lobotka: 5,5. Si abbassa molto nel tentativo di impostare il gioco e dettare i tempi. Sbaglia poco ma la manovra non è fluida, soprattutto nel primo tempo. Insidia Terracciano alla mezz’ora con una buona conclusione da fuori, chiude con zero passaggi chiave (dal 76′ Gaetano: 6).

Zielinski: 5,5. Meno ‘influente’ del solito nell’attacco azzurro. Gioca molto più basso, a stretto contatto con gli altri due centrocampisti lasciando i compiti offensivi al trio d’attacco. Dalle sue parti dunque poco di interessante, perde anche lui qualche pallone di troppo (dal 76′ Lindstrom: 5,5).

Politano: 6. Chiude con 7 passaggi chiave e una precisione passaggi ottima, dell’87%. In diverse circostanze mette i compagni in condizione di calciare verso la porta, avrebbe meritato maggiore fortuna (dal 57′ Cajuste: 5,5. Un’occasione ce l’avrebbe, ma guarda al centro dell’area invece di cercare la porta).

Osimhen: 6. Alti e bassi. Primo tempo opaco, non trova conclusioni in porta. All’improvviso si accende: due guizzi da opportunista, steso due volte in area. L’arbitro gli fischia un rigore sacrosanto che lui realizza. Nella ripresa però l’occasione sciupata è gigantesca: Terracciano lo ipnotizza a tu per tu (dal 76′ Simeone: sv).

Kvaratskhelia: 5. Un fantasma per la maggior parte della gara, complice un gran Kayode che è autore di una partita strepitosa in marcatura su di lui. Nella ripresa riesce solo una volta a scappargli via, in quella occasione è Gaetano a sprecare da fuori area. Molto sbilenco anche nei tentativi dalla distanza.



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