Corruzione: arrestato Minenna, ex direttore dell’Agenzia delle Dogane

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L'ex direttore dell'Agenzia delle Dogane Marcello Minenna, attuale assessore all'ambiente della Regione Calabria ed ex assessore del Comune di Roma, è stato arrestato nell'ambito di un'inchiesta della procura di Forlì e si trova ai domiciliari.

Arrestati, su disposizione della Dda di Bologna, anche un ex parlamentare, funzionari della prefettura di Ravenna, dell'Ausl Romagna. In tutto sono stati 34 i provvedimenti cautelari. L'indagine riguarda vari episodi di ed è scaturita da un'inchiesta sul traffico di droga.

L'ex parlamentare è il leghista , non più in carica dal 2018. Tra le accuse a lui rivolte, quelle di aver ottenuto un appalto dall'Ausl Romagna. Le comunicazioni acquisite della procura hanno rivelato l'esistenza di legami con esponenti politici di rilievo nazionale.

    L'inchiesta ha avuto inizio durante un'operazione antidroga della Squadra Mobile di Forli' nel gennaio del 2020 da cui sono seguite numerose intercettazioni telefoniche.

    Secondo la Procura, “e' stato cosi' possibile disvelare due veri e propri sistemi di illecito arricchimento facenti rispettivamente capo agli universi economici riconducibili in particolare a un imprenditore forlivese e all'ex parlamentare uniti, oltre che da saldi e fiduciari rapporti privati, da vicendevoli interessi finanziari.

    Per salvaguardare e ingrossare questi ultimi, i due hanno reciprocamente posto a disposizione l'uno dell'altro le proprie peculiari capacita' di interferenza illecita nei contesti all'interno dei quali si muovevano”.

    Sempre secondo la Procura, “l'imprenditore forlivese si giovava di importanti conoscenze criminali legate alla malavita albanese e al narcotraffico per approvvigionarsi di denaro da reinvestire in attivita' formalmente lecite o per acquisto di immobili.

    Si profilera' chiaramente – viene sottolineato – il pieno coinvolgimento di questo soggetto in un'attivita' di traffico internazionale di stupefacenti operato in collaborazione con un gruppo criminale armato di origine albanese”.

    Quanto all'ex parlamentare, quest'ultimo avrebbe sfruttato le sue conoscenze di alto livello maturate grazie all'incarico istituzionale per “garantire la presenza di persone a lui asservite all'interno di diverse istituzioni pubbliche locali e nazionali” i quali gli “garantivano la cura dei suoi interessi all'interno dell'amministrazione di appartenenza”.

    Secondo quanto emerso, e' stato dunque possibile evidenziare la costituzione di “una rete di rapporti che ha permesso, tra l'altro, all'ex parlamentare di ottenere un appalto milionario dall'Ausl Romagna per la fornitura di dispositivi medici (attivita' rispetto alla quale non sussisteva alcuna specifica attitudine aziendale) lucrando cosi' anche sulla crisi pandemica del 2020.

    Sono stati inoltre comprovati rapporti corruttivi tra l'ex parlamentare e appartenenti alle forze di , un funzionario prefettizio e vertici dell'”.

    Secondo la Procura di Forli', sono due gli episodi cruciali che hanno segnato le indagini: l' in frontiera da parte delle autorita' italiane nell'estate del 2020 di due fratelli soci di un'impresa di autotrasporto che, provenienti dal Belgio, alla guida di un -articolato trasportavano circa 28 kg di cocaina.

    Il trasporto “e' stato preceduto – secondo i magistrati – da un viaggio in nord Europa dell'imprenditore forlivese assieme ai due fratelli poi arrestati”. In seguito “le perquisizioni eseguite nella primavera del 2021 che hanno avuto come obiettivo le sedi di diversi operatori economici, dell'Agenzia delle Dogane e Monopoli, dell'Ausl Romagna e di alcuni degli indagati”.

    L'analisi dei dispositivi elettronici sequestrati “ha permesso di ricostruire dettagliatamente i rapporti intessuti dall'ex parlamentare con appartenenti alle istituzioni per ottenerne uno stabile asservimento delle loro pubbliche funzioni ad interessi economici e imprenditoriali prettamente personali. Le comunicazioni acquisite hanno inoltre rilevato l'esistenza di legami dell'ex parlamentare con esponenti politici di rilievo nazionale”.



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