Napoli, Palazzo Reale si candida ad agorà culturale città

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Il 6 aprile con Repubblica in omaggio ‘La Reggia sul mare'.

Il nuovo volto di Palazzo Reale, i progetti e i lavori di cui è oggetto che lo trasformeranno nell'agorà culturale della città di . Tutto questo è contenuto nel volume ‘La Reggia sul mare, così rinasce il Palazzo Reale di Napoli' che sarà distribuito gratuitamente in edicola con la copia del quotidiano La Repubblica giovedì 6 aprile.

“Il volume racconta e descrive l'energia straordinaria di questa città e il legame che il nostro quotidiano ha con Napoli – ha detto il direttore, Maurizio Molinari – un'energia che viene dalla sua storia, dai suoi abitanti, dal fatto di essere una grande capitale del Mediterraneo, di essere sempre stata città inclusiva dove ognuno è riuscito ad esprimere sé stesso a dispetto delle difficoltà e indipendentemente da chi in quel momento della storia governava la città.

    Questa è una grande dote e virtù di Napoli e l'Italia si è giovata di questa energia e credo che il Paese anche oggi sia in debito e debba restituire l'energia avuta”. Il volume racconta e spiega i cambiamenti in corso a Palazzo Reale, che dal 2020 è diventato Museo autonomo, anche a seguito del finanziamento di 23 milioni di euro avuto lo scorso anno dal ministero della Cultura.

    “E' per noi un momento di svolta – ha sottolineato Mario Epifani, direttore di Palazzo Reale – stiamo cambiando così come sta cambiando la città e dobbiamo fare squadra. Il Palazzo è un simbolo identitario della città”.

    Tra i lavori in corso che cambieranno il volto e la fruibilità della Reggia del Plebiscito figurano il recupero del belvedere loggia che affaccia su giardini pensili e sul mare, gli interventi interni all'appartamento storico, la realizzazione del Museo Caruso che aprirà in estate e il restauro della facciata su via Acton e dunque fronte mare con lo scopo “di valorizzare il rapporto un po' mancato tra la città e il mare”.

    Un libro che punta anche a cambiare un po' la prospettiva del dibattito che – come ha evidenziato Ottavio Ragone, responsabile della direzione de La Repubblica Napoli – “per tanti anni si è concentrata sul tema dell'uso di piazza Plebiscito. Crediamo invece che vada recuperato il senso della centralità storica e dell'importanza culturale di Palazzo Reale che, al termine dei lavori, diventerà quello che sono i Palazzo reali di tutte le grandi capitali europee come è giusto e doveroso che sia per una città come Napoli”. Un rapporto, quello tra la città e il mare, a cui sta lavorando anche l'amministrazione comunale.

    “La Reggia rappresenta naturalmente l'agorà culturale della zona monumentale della città – ha concluso il sindaco, Gaetano Manfredi – ora può riprendere la sua funzione di cerniera tra il mare e il Plebiscito grazie al completamento dei lavori e con il collegamento con il Molosiglio che consentirà di avere una prospettiva completamente diversa e ulteriori opportunità”. 



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