Ladro muore durante il furto, direttore del supermercato indagato per omicidio colposo

La vittima aveva rubato delle casse di acqua prendendole dal fondo di un pila che era collassata travolgendo il malvivente che era deceduto schiacciato dalle...

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La vittima aveva rubato delle casse di acqua prendendole dal fondo di un pila che era collassata travolgendo il malvivente che era deceduto schiacciato dalle bottiglie.

Gli è stato notificato l'avviso di conclusione delle indagini e, adesso, rischia un processo per omicidio colposo per l'inosservanza della normativa anti-infortunistica il responsabile del all'interno del centro commerciale “Diamante” di via Ravel a per la morte del che nel tentativo di rubare delle bottiglie d'acqua era stato schiacciato dal dei bancali.

L'uomo, un 64enne difeso dall'avvocato Gian Paolo Colosimo, è finito per quel decesso in quanto secondo la Procura ci sarebbero state delle omissioni sotto il profilo della sul lavoro il carico di acqua che sarebbe stato sistemato in un luogo accessibile a tutti e senza cartelli che segnalavano il pericolo.

    Il responsabile del punto vendita, già interrogato, ha però precisato che i bancali di acqua si trovavano in una pertinenza del supermercato e che erano correttamente pallettizati con ulteriori sistemi rispetto a quelli standard con cui uscivano dal magazzino del produttore.

    La vicenda risale alla mattinata del 19 aprile del 2022 quando il cadavere di un 47enne, già noto alle forze dell'ordine, venne ritrovato dagli addetti al magazzino del supermercato cattolichino.

    Come ricostruito dalle indagini dei , che si sono avvalsi dei video delle telecamere a circuito chiuso che sorvegliano la zona, il ladro era entrato in azione la notte precedente approfittando di alcuni bancali carichi di bottiglie di acqua lasciati all'esterno del magazzino. Il malvivente aveva rubato tre confezioni da 6 bottiglie prendendole dalla fila più bassa del pallet e, una volta caricate sulla bicicletta, si era allontanato.

    Dopo un paio di ore il 47enne era tornato sul posto per ripetere l'operazione partendo sempre dal basso ma questa seconda volta aveva squilibrato la pila delle confezioni che era collassata travolgendolo e uccidendolo sul colpo per il peso.

    Una morte orribile che, però, era stata scoperta solo molte ore dopo quando, a metà giornata, gli addetti del Conad avevano notato le casse d'acqua fuori posto e quando si erano avvicinati per capire cosa era successo avevano visto tra le bottiglie il corpo senza vita.

    articolo tratto da riminitoday.it



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