Grande successo per la Diagonale, la staffetta solidale da Napoli, Pompei e Salerno.

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Lo scorso 10 giugno avevamo annunciato la Diagonale, la staffetta solidale che dal Monte Bianco, nel mese di agosto, avrebbe attraversato l’Italia fino all’Etna.

Oggi, che questo ardito progetto è stato mirabilmente realizzato – attraversando anche la nostra regione – e si è concluso con successo, ve lo vogliamo narrare come si fa con una bella favola. Perché crediamo che in tempi difficili come i nostri, dominati da complicati equilibri e dall’incertezza per il futuro, il racconto di un viaggio avente quale unico obiettivo il bene, possa ancora diffondere il seme della speranza e nel contempo innalzare l’asticella della fiducia, mortificata dagli eventi.

Ebbene, il 31 agosto 2022, dopo 14 giorni e 3300 km, il prezioso testimone è approdato alla “Terra Promessa” ed è ritornato nelle mani dell’emozionatissimo Armando Cosentino, ideatore ed organizzatore di questo fantastico itinerario il cui fine è quello di raccogliere fondi da destinare all’acquisto di protesi per chi ha subito l’amputazione delle gambe, a sostegno della RoadRunnerHeart di Daniele Bonacini, l’Ingegnere che di fatto le realizzerà.
Sono stati giorni intensi per Martina, Chiara, Sveva, Armando, Rocco ed Enzo, gli instancabili componenti del Team, che con tanta dedizione – ed ammirevole impegno – hanno affiancato, assistito e talvolta sostituito, giorno e notte, gli staffettisti destinatari delle tappe spalmate sull’intero territorio della penisola.

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https://www.cronachedellacampania.it/2022/06/running-solidale-napoli/

Non sono state poche le difficoltà incontrate; anche il Covid ha fatto la sua parte sottraendo alcune importanti partecipazioni, circostanza che ha conseguentemente inciso in modo significativo sull’attività del Team, che però non ha mai abbandonato entusiasmo e determinazione.

    Sotto la pioggia o al sole cocente i loro sorrisi hanno incrociato quelli dei partecipanti, suscitando in questi il giusto coraggio per affrontare km, aspre salite o le strade buie dei boschi in notturna.

    La Diagonale, che già di per sé, come dice il Patron Armando Cosentino, è una festa dei runners, è stata festeggiata spesso lungo il percorso con una calorosa e gioiosa accoglienza.

    A Gaiarine, un piccolo comune in provincia di Treviso, il Sindaco – e la comunità tutta – ha accolto i runners al traguardo, e celebrato la tappa, con una stratosferica pajella, che i presenti, Team compreso, hanno gustato disponendosi lungo una grande tavolata degna della rievocazione della più bella delle sagre paesane, dove convivialità, divertimento ed un sentimento di sana amicizia, sono stati gli elementi esclusivi della serata.
    In un incessante susseguirsi di km, percorsi a ritmo di sostenute rullate e pedalate da parte dei protagonisti che via via si sono avvicendati dal nord al centro, la Diagonale ha continuato il suo cammino verso il sud e, il 26 agosto, è finalmente arrivata in territorio campano.

    La tappa di Napoli ha preso il via da Licola, in quella vasta area che risponde al nome di Campi Flegrei ed è occupata dalla famosa Pozzuoli. Da lì, due componenti del Team ed Antonio Esposito, rappresentante della Neapolis Marathon – Società sportiva organizzatrice della maratona di Napoli del prossimo 23 ottobre – che ha condiviso e supportato tale progetto solidale, hanno percorso in bici la tratta fino a Napoli.

    Da Piazza del Plebiscito, un gruppo di motivati runners stabiesi, fedelmente fiancheggiati da quattro componenti del Team, si è poi diretto, ed infine avvicinato, all’attrazione turistica per eccellenza – “Sua Maestà il Vesuvio”- luogo caro all’organizzazione, che ne ha programmato la sosta al fine di realizzare l’approdo ad entrambe le vette vulcaniche del meridione. Ma in linea con il proprio fine benefico, La Diagonale ha pianificato un’altra significativa tappa sul territorio.

    Percorrendo la distanza in bici, un tenace atleta di Portici, ha infatti raggiunto la città di Pompei. Qui la Polizia municipale ha scortato la delegazione di sportivi costituita da ciclisti e runners, e capeggiata dal camper sede operativa dell’organizzazione, fino alla piazza del Santuario. Nell’area antistante la sede del Comune, dove ad attendere c’era la Vice Sindaca in persona – Dottoressa Andreina Esposito – si è svolta la suggestiva cerimonia di accoglienza da parte dell’amministrazione, che ha onorato il Team di una targa celebrativa del passaggio nella città Mariana e accompagnato il momento con la seguente dichiarazione:
    “…dobbiamo fare in modo che con la raccolta di questi fondi la parola disabilità non ci deve più appartenere. Dobbiamo fare in modo che le persone che, per incidenti, traumi e anche per fatti bellici, perdono gli arti possano correre sempre insieme a noi. Questa è la cosa più bella che una civiltà democratica come la nostra deve augurarsi. Quindi Pompei, l’amministrazione Lo Sapio, è sempre grata a voi che scegliete come meta la nostra città”.

    Ma la staffetta non ammette soste prolungate e allora, un altro gruppo di determinati runners di Scafati guidati dall’atleta Annamaria Vanacore, per niente destabilizzati dalla canicola incombente delle 12,00, ha prontamente preso in consegna il testimone proseguendo alla volta di Salerno.

    Qui la tratta campana ha visto all’opera altri infaticabili podisti salernitani, con cui il Team ha lasciato la Campania dopo aver conosciuto il territorio naturale, da Montecorvino Pugliano ad Acerno, immerso nel buio e nel bosco.

    Basilicata, Puglia, Calabria, e infine la Sicilia, hanno poi scandito ed arricchito la miracolosa avventura della Diagonale. Mediante le meraviglie e le emozioni che questa parte d’Italia è capace di regalare agli occhi dei suoi visitatori – a maggior ragione di questi che sono davvero speciali – natura, bellezza, storia, tradizioni e cultura hanno fatto sognare chiunque abbia seguito l’evento in parola.

    Ma il sogno della Diagonale ha toccato l’apice della soddisfazione quando L’Etna ha fatto capolino segnalando che i 3300 km erano stati definitivamente percorsi. L’emozionatissimo Team non ha potuto contenere la commozione di Armando Cosentino che a fatica, e con gli occhi visibilmente irrigati dalle lacrime, è esploso in un liberatorio. “Ce l’abbiamo fatta!! “

    E proprio sulla scia della grande emozione provata, al rientro a casa, questi sei “emissari” di una solidarietà concreta, tangibile, e non solo ideale, hanno potuto realizzare quanto compiuto e riflettere sulla grandezza di quella che ci piace definire un’ eroica impresa, ma che loro amano identificare come un servizio a favore dell’altro in difficoltà.
    In questa fase – a luci spente, ma con i ricordi attivati – Armando Cosentino ci ha rivelato che la sicurezza di compiere questa faticosa esperienza si coniuga indissolubilmente con la paura, che però va vista in un’accezione positiva perché “tiene accesi tutti i tuoi recettori e l’attenzione”.

    Si concilia serenamente con la certezza di rapportarsi a persone serie: i runners coscienti dei rischi, che non espongono se stessi ed il Team a delle improvvisate pericolose.

    Il messaggio che Armando ed il suo team vogliono rivolgere a tutti è che l’accoglienza, i sorrisi, l’entusiasmo, la voglia di correre e di abbracciarsi per un obiettivo comune sono stati gioia pura e crescente motivazione. Elementi che interpretano il vero spirito della Diagonale, la sua autentica essenza. Perché “ …alla Diagonale c’è una sola energia che inevitabilmente porta alla conquista di un sogno”

    E allora non rimane che riflettere sui gesti ed i concetti espressi dal Team, nonché guardare all’intensità della Diagonale come indelebile e lungimirante esempio di dedizione alla vita, in tutte le sue espressioni.
    In questa dimensione salutiamo La Diagonale in attesa che la sua grande voglia di vivere ed aiutare contagi tutti e ci raggiunga quanto prima per un’altra favolosa testimonianza.

    “…la Diagonale è intensa, la vivi al 100% e ogni attimo è un ricordo indelebile. Ovviamente l’emozione più grande è l’arrivo, non solo per la soddisfazione di aver compiuto un’impresa, ma anche perché ti accorgi che questa meravigliosa avventura giunge al termine e sai che dal giorno dopo tutto ritorna “normale” , ha concluso Armando Cosentino.

    Annamaria Cafaro

    diagonale

     


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