Pizzo sulla movida di Sorrento: arrestato affiliato al clan D’Alessandro

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Sorrento. Voleva imporre il pizzo a un noto dj ed organizzatore di eventi della movida in penisola sorrentina: esecuzione di ordinanza di custodia cautelare nei confronti di un indagato per estorsione e lesioni personali, circostanze aggravate dal metodo mafioso.

Questa notte, i militari della Compagnia di Sorrento hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare, emessa dal GIP del Tribunale di Napoli su richiesta della locale Procura Distrettuale Antimafia, nei confronti di E.G., 22enne di Piano di Sorrento, gravemente indiziato dei reati di tentata estorsione aggravata e lesioni personali aggravate dal metodo mafioso.

Il complesso delle attività d’indagine, svolte dai Carabinieri della Compagnia di Sorrento e coordinate dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli, hanno consentito di raccogliere un qualificato quadro probatorio a carico dell’arrestato, il quale, nell’estate 2021, avrebbe posto in essere minacce e lesioni aggravate nei confronti di un dj della penisola sorrentina, al fine di imporsi sul territorio nell’organizzazione degli eventi nei locali della “movida”.

Dalla ricostruzione investigativa è emerso come E.G., in più circostanze abbia avvicinato la vittima, minacciandola al fine di dissuaderla dal proseguire con la propria attività professionale, pretendendo il pagamento di somme di denaro per poter suonare nei locali della costiera, facendo valere la forza di intimidazione derivante dalla riconducibilità dell’indagato al clan D’Alessandro.

L’azione criminale, tesa ad annullare eventuali forme di concorrenza nel settore dell’intrattenimento e degli eventi da ballo con la violenza e la forza intimidatrice tipica del “metodo mafioso”, continuava con il pestaggio “dimostrativo” nei confronti della vittima, la quale veniva aggredita violentemente nei pressi della propria abitazione.

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    Contestualmente all’esecuzione della misura, i militari hanno operato perquisizioni delegate dalla D.D.A. nei confronti di altri tre indagati.
    L’arrestato, dopo le formalità di rito, è stato accompagnato per la custodia presso la casa circondariale di Napoli-Secondigliano.

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