Calcio, Europa decide su futuro tornei. Uefa pensa a Final Four per Coppe

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Si apre una settimana che può essere decisiva per il futuro delle competizioni europee. I grandi del pallone si interrogano su modi e tempi di recupero delle gare costrette allo slittamento a causa dell'emergenza coronavirus, realtà che ormai l'intera Europa è chiamata a fronteggiare. I riflettori, ovviamente, sono posati sull'appuntamento di martedì: la conference call convocata dalla Uefa con federazioni, rappresentanti di club e calciatori. Non si parlerà solo dei campionati ormai sospesi in tutto il Vecchio Continente, ma anche delle Coppe e del grande appuntamento dell'estate: l'Europeo, il cui futuro è strettamente connesso a quello dei tornei nazionali. Se, come tutto ormai lascia presupporre, la rassegna prevista dal 12 giugno al 12 luglio slitterà – di qualche mese o di un anno è quello che vedremo – allora le federazioni avranno la possibilità di allungare i propri campionati fino all'estate. L'unico modo, probabilmente, per garantire la chiusura regolare invocata con fermezza dalle leghe, con il completamento della stagione. Per la Serie A resta in piedi, comunque, l'ipotesi dei playoff per l'assegnazione del titolo, ma non trova molti consensi: resiste la speranza di riuscire a disputare tutte e le 12 giornate rimanenti, più i recuperi. “Cercheremo di arrivare alla fine di questo campionato perché è più giusto e corretto dare una definizione ai tanti investimenti e sacrifici delle nostre società”, ha dichiarato il presidente della Figc Gabriele Gravina a Sportmediaset. “Proporremo alla Uefa di soprassedere alla disputa dell'Europeo. L'auspicio è quello di arrivare al 30 giugno, senza dimenticare che oltre alla Serie A ci sono altri campionati che devono avere la loro definizione – ha aggiunto – e dobbiamo inserire anche Champions e d Europa League”.

Domani se ne parlerà nell'assemblea di Lega Serie A, che nell'ordine del giorno ha anche il tema dei diritti tv. Riguardo il futuro delle Coppe, secondo la stampa spagnola la Uefa avrebbe già messo a punto un piano per concludere la stagione: il format Final Four. Le quattro squadre che raggiungono la semifinale si sfideranno per il titolo in due semifinali secche e nella finale. Le tre sfide avrebbero luogo in una sola città, Istanbul, sede designata per ospitare la finale di Champions del 30 . Lo stesso format si applicherebbe all'Europa League, con le tre sfide finali ospitate da Danzica. Stando ad ‘As', il progetto sarà messo ai voti martedì. Al vicesegretario della Uefa, Giorgio Marchetti, il compito di presentare la proposta, considerata la più fattibile dato che nessuno sa al momento quando verrà risolta l'emergenza in Europa. La priorità per la Uefa al momento è quella di chiudere gli ottavi e disputare, con tutta probabilità in gara unica, i quarti, in stadio neutrale e a porte chiuse. Successivamente, verrà applicata la formula Final Four. Ciò, peraltro, consentirebbe di concentrare le semifinali e la finale di Champions e Europa League in un periodo di soli quattro giorni. Affinché il progetto possa essere attuato, oltre al voto favorevole delle 55 federazioni, sarà necessaria ovviamente anche l'approvazione della Fifa, che dovrebbe rinunciare al Mondiali per club del prossimo anno per fare spazio all'Europeo. “Rinvio o slittamento dell'Europeo? Mi adatto a tutto”, ha dichiarato il ct Roberto Mancini ospite a 90 minuto. “Oggi la cosa più importante è tutelare tutte le persone che sono in ospedale: non possiamo perdere delle vite umane così. Avremmo vinto l'Europeo quest'anno, lo vinceremo il prossimo anno. Dobbiamo aspettare martedì per vedere cosa deciderà la Uefa. Aspettiamo e vedremo quello che dovremo fare, prima di questo ci sono altre priorità”. Il pallone deve necessariamente lasciare spazio alla partita più importante, quella che stanno giocano Europa e mondo.


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