Nocera, cadde dal letto 5 volte a Villa Chiarugi e morì in ospedale: 9 a processo

SULLO STESSO ARGOMENTO

Gennaro Barba aveva 88 anni quando morì nel 2012 a Villa Chiarugi. Dopo due settimane di ricovero nella villa, l’anziano cadde cinque volte dal suo letto e alcuni medici e infermieri del posto sono stati rinviati a giudizio dal Gup Paolo Valiente. Il processo inizierà il prossimo 13 luglio.
Le indagini condotte dal sostituto procuratore Ernesto Caggiano individuarono per i nove indagati gravi responsabilità che avrebbero, in una fase successiva, aggravato il quadro clinico del paziente. Tra il 4 e il 5 luglio vennero circoscritti i fatti: Gennaro Barba era ricoverato in clinica per problemi di natura neuropsichiatrica. A distanza di un giorno, cadde cinque volte dal letto: alle 7,30; poi alle 16,07; 17; 22,15; e all’una di notte. Ma fu dopo la prima caduta che per la Procura sarebbero state evidenti le mancanze del personale sanitario. Nessuno degli indagati si sarebbe mosso o impegnato nell’evitare nuove cadute, come una «tempestiva applicazione di barre di contenzione al letto a seguito della prima caduta». Se gli infermieri furono definiti «inermi», non avrebbero fatto meglio i medici, che «operarono il trasferimento in ospedale quando le condizioni del paziente erano palesemente gravissime». Gli stessi non avrebbero tuttavia svolto neanche quegli approfondimenti di tipo clinico necessari – secondo le indagini ed una perizia medico legale – per risalire alle cause di quelle cadute. Né avrebbero vigilato sulla «necessaria, ma mancata applicazione di misure assistenziali».
Quando Gennaro Barba fu trasferito in ospedale, il personale di Villa Chiarugi non dialogò preventivamente con quelli dell’Umberto I. Secondo la Procura, i medici avrebbero dovuto prevedere con il trasferimento anche una lettera di accompagnamento che indicasse la diagnosi del paziente, il motivo del ricovero e i farmaci da assumere per «agevolare il tempestivo intervento del presidio sanitario ricevente». Diciassette furono i giorni di ricovero, poi sopraggiunse la morte. Le cadute di cui fu vittima l’ottantottenne favorirono l’insorgenza di una «emorragia sub aracnoidea», che a sua volta avrebbe aperto la strada ad una malattia polmonare. Per ora la tesi dell’accusa regge, con il rinvio a giudizio deciso dal Gup. Sarà il dibattimento a chiarire eventuali responsabilità nei confronti dei nove imputati.



Torna alla Home

NarteA presenta un evento speciale presso la Chiesa di Santa Maria Egiziaca a Pizzofalcone, un pellegrinaggio teatrale seguito da uno spettacolo musicale unico. Scopri tutti i dettagli di questa straordinaria serata dedicata alla rinascita spirituale e umana. ### Celebrazione della Madonna e delle madri a Napoli In occasione del mese...
### Gatos do Mar chiudono la stagione alla Sala Molière di Pozzuoli Sabato 4 e domenica 5 maggio, i Gatos do Mar si esibiscono al Teatro Sala Molière di Pozzuoli con il concerto "Stregatti dalla Luna", per concludere la stagione del teatro diretto da Nando Paone. ### Viaggio musicale dei...
### Spettacolo teatrale con Claudio Morici: "La malattia dell’ostrica" al Nostos Teatro di Aversa Il Nostos Teatro di Aversa accoglie Claudio Morici con lo spettacolo "La malattia dell’ostrica" il prossimo 5 maggio alle 19:00. Questa produzione del Teatro Metastasio di Prato offre uno sguardo intenso sulla vita di autori...
Una mattina Laura Aprati, giornalista presso la Rai, ha fatto un'esperienza che ha sconvolto la sua auto-percezione e il suo mondo interno. Si è guardata allo specchio e ha visto un volto irriconoscibile: completamente calva. Non aveva più ciglia, sopracciglia e capelli. La sua vita non sarebbe stata più la...
"La mia anca mi ha dato fastidio questa settimana e sta diventando sempre più dolorosa." Con queste parole Jannik Sinner spiega la sua decisione di ritirarsi dal torneo di Madrid, dove era atteso nei quarti di finale contro Felix Auger-Alliassime. Molti vedono questa scelta come un segnale di prudenza in...

IN PRIMO PIANO